In un tempo e in un mondo diversi, avventure, personaggi e tensione proprio come un antico racconto epico. Lo sfondo storico, ricreato con precisione estrema, è in realtà pretesto a un complesso intreccio di vicende, di amori, di destini, di esperienze fantastiche, religiose, mitiche.
In quattro mesi dell’anno 1187, si consuma la più grande vittoria della civiltà araba, a un tempo raffinata e sanguinaria, giovane e antica, che ancora oggi continua ad affrontare l’Occidente. Il destino delle mura di Gerusalemme, che sta per capitolare, incombe su Marco, avventuriero venuto da Cordoba sulla riva delle Sirti. È forte, coraggioso, fanatico, sensuale, impulsivo, l’ultimo dei cavalieri antichi, il primo uomo moderno. È il crociato.
Spinto da una tempesta sul delta del Nilo, Marco viene raccolto da Nicephoros, greco-bizantino ironico e insinuante, e condotto ad Alessandria nella casa di Alibah, la donna che lo amerà, in un alternarsi di passioni e di ripulse. Ma presto giunge il momento in cui Marco, come ogni eroe, dovrà procedere da solo, e affrontare le oscure forze che sono anche dentro di lui.
Da Alessandria e lungo la corrente del Nilo tra le sabbie del deserto, fino ad Acri e a Gerusalemme, il crociato ripercorre, e rinnova, il fascino della mitologia e della storia epica, le quali vivono e sopravviveranno finché qualcuno saprà raccontarle in forme nuove, offerte all’umana nostalgia del sogno. Il mistero di una civiltà scomparsa, il segreto di Giuliano l’Apostata, le ultime battaglie dell’esercito cristiano, coinvolgono Marco fino all’insperata salvezza, che è anche promessa di una nuova vita. Molti i personaggi che si muovono attorno a lui: Gothramn il goto, il compagno d’arme; Colui che non si mostra, l’ultimo custode della biblioteca di Alessandria, depositario di segreti iniziatici; Romahaire di Poitiers il templare, che ha allevato Marco e che con lui condivide le ultime vicende del regno crociato.
Il Crociato ricostruisce il clima di un’epoca, che è anche metafora della storia nelle sue ambiguità e nelle sue diverse valenze. Diventa così un romanzo attuale, che ripropone i grandi temi religiosi e politici sui quali ci s’interroga oggi, verso l’ambiguità del futuro.