ebook img

Il cristianesimo edonista. Controstoria della filosofia II PDF

296 Pages·2007·9.157 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Il cristianesimo edonista. Controstoria della filosofia II

In questo secondo dei sei tomi della Contiostoria della filosofia - che segue Le saggezze antiche, dedicato alla Grecia e a Roma - Michel Onfray continua l'opera di rivalutazione degli "sconfitti" del pensiero filosofico: coloro che hanno rifiutato di aderire alla corrente principale dell'ideologia occidentale, idealistica, metafisica, antimaterialista e oltremondana. Onfray si concentra proprio sugli "edonisti cristiani", i pensatori che dall'alto Medioevo alle soglie dell'Età Moderna si sono battuti per Vhic et nunc sepza rinnegare la propria fede. Qui dunque non troverete sant'Agostino né san Tommaso, ma personaggi dei quali non v'è quasi traccia nei testi universitari (come gli gnostici Basilide e Carpocrate), accanto ai più famosi Lorenzo Valla, Marsilio Ricino, Erasmo da Rotterdam. Pensatori molto diversi, accomunati però da un progetto che sottolinea la pienezza e la dignità della vita mondana. Il volume si chiude con l'analisi della figura di Michel de Montaigne, cui sono riservate le ultime cento pagine, un vero e proprio "libro nel libro": originale introduzione al pensiero del Rinascimento e degna conclusione di questa appassionante rilettura di oltre mille anni di filosofia. Michel Onfray Nato nel '59, dopo vent'anni di insegnamento nei licei ha fondato nel 2002 l'Università Popolare di Caen, che dispensa corsi di filosofia a persone di ogni età e ceto. È autore di una quarantina di libri. Fazi Editore ha finora pubblicato: Trattato di ateologia (2005, ed. tasc. 2006), Teoiia dei corpo amoroso (2006, ed. tasc. 2007), La scultura di sé (2007), Atei o credenti? (con Paolo Flores d'Arcais e Gianni Vattimo, 2007), La politica del ribelle (2008) e il primo volume della Controstoria della filosofia, intitolato Le saggezze antiche (2006, ed. tasc. 2007). «// cristianesimo edonista ripercorre la vita di alcuni intellettuali medievali e dell'Età Moderna, accomunati dalla ricerca di una felicità non trascendente ma terrena». ©Massimiliano Panarari II Venerdì di Repubblica «Il cristianesimo edonista, ovvero come l'arte del buon vivere non sia stata estranea alla Chiesa». Mirella Appiotti, «ttL-La Stampa» «Onfray è autore di una vasta opera alla quale non manca la brillantezza dello stile e la postura antiaccademica». Roberto Ciccarelli, «il manifesto» «Onfray si addentra nel Medioevo cristiano e attraversa le po- litiche, le tematiche, le eresie di quella corrente di maghi, mal- fattori, uomini da taverna e da bordello che definisce "edoni- sti cristiani"». Pino Bertelli, «Le Monde Diplomatique» «Onfray dà la sensazione che la filosofia possa, in f<5ndo, es- sere anche leggera e sfiziosa». Paolo Mantegazza, «Left» «Questa Controstoria della filosofia è un documento capitale». «Lire» «La galleria presentata nel secondo volume, Il cristianesimo edonista, è ancora più straordinaria. Accanto a Lorenzo Val- la, Marsilio Ficino, Erasmo e Montaigne, scopriamo dei per- sonaggi inimmaginabili». «Libération» «La Controstoria della filosofia è l'occasione di Michel Onfray per ridare la parola a chi non ha avuto voce nella storia della filosofia, a quelli che, dall'Antichità al Medioevo, hanno pro- dotto una critica del mondo occidentale». «Le Magazine Littéraire» I edizione Tascabili saggi: gennaio 2009 I edizione Le terre: novembre 2007 © 2006 Éditíons Crassei & Fasquelle © 2007 Fazi Editore srl Via Isonzo 42, Roma Tutti i diritti riservati Traduzione dal francese di Gregorio De Paola Titolo originale: Le Christianisme hédoniste. Contre-histoire de la philosophie II ISBN: 978-88-8112-900-3 wwwiazieditore.it Tascabili saggi 54 Michel Onfray IL CRISTIANESIMO EDONISTA CONTROSTORIA DELLA FILOSOFUV II traduzione di Gregorio De Paola ® Fazi Editore IL CRISTIANESIMO EDONISTA Il primo pensiero della giornata. Il mezzo migliore per cominciare bene ogni giornata è: svegliandosi pensare se non si possa in questa giornata procurare una gioia almeno a una persona. Se ciò potesse vale- re un sostitutivo dell'abitudine religiosa della pre- ghiera, il prossimo trarrebbe vantaggio da questo cambiamento. NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1,589 Introduzione La cancellazione dell'Antichità L'invenzione di Gesù, la costruzione violenta e autorita- ria del cristianesimo che diventa religione di tutto l'Impe- ro con il colpo di Stato di Costantino, il deliberato vanda- lismo della soldatesca ai suoi ordini, la distruzione degli uomini, l'incendio delle biblioteche, la persecuzione dei fi- losofi, la chiusura delle loro scuole, l'iscrizione nel corpus giuridico - Codici di Teodosio e di Giustiniano - del- l'esclusione dei pagani dal diritto di cittadinanza, l'esten- dersi della nevrosi di san Paolo alla cultura dell'intero pia- neta, il trionfo del paolinismo - odio delle donne, delle passioni, della scienza, dell'intelligenza, della filosofia -, gli antichi perseguitati che diventano, e per un lungo tempo, persecutori, tutto questo produce nella Storia un salasso che priva i secoli successivi, dunque il nostro, di una mole notevole di informazioni su questo lungo periodo. Il mondo antico sprofonda, muore, scompare, e con es- so la filosofia pagana, una gran parte della quale non attra- verserà i secoli per ragioni che non dipendono tutte dalla deliberata volontà degli uomini di rinunciare al patrimonio degli Antichi greci e romani. E se gli uomini bruciano bi- blioteche, incendiano, saccheggiano, assassinano i loro si- mili, tra cui letterati, anche il tempo cancella le tracce di quella civiltà divenuta campo di rovine. Si comprende che a scomparire per primi siano i libri 6 II CRISTIANESIMO EDONISTA dei filosofi materialisti abderiti - i seicento titoli di Demo- crito -, le opere dei cinici o degli epicurei, i tanti volumi - trecento, si dice - di Epicuro o dei suoi discepoli. I copisti cristiani hanno altre priorità che non quella di salvare quei volumi sovversivi. Il platonismo e lo stoicismo, difesi talo- ra dai Padri della Chiesa come saggezze propedeutiche al cristianesimo, dispongono di un certo vantaggio sui pen- sieri realmente nemici dell'ideale ascetico cattolico. E poi, il libro antico serve solo come promemoria, in un'epoca dominata dall'oralità e dalla trasmissione verba- le. La parola evanescente quando non viene registrata da- gli scribi o dai copisti scompare per sempre. Come l'inse- gnamento orale di Platone, probabilmente assai diverso dall'insegnamento dei testi che rimangono. Ostacolo del- l'oralità, dunque. E ostacolo della fragilità del supporto: il papiro, di origine egiziana, tollera male l'igrometria, i climi e le stagioni di Roma. Esso marcisce, si polverizza, assieme a ciò che trasmette. Inoltre, il numero di esemplari di un'edizione originale non supera mai la trentina. Ostacolo della lingua, anche: a partire dal V secolo del- l'era comune, il greco non viene più parlato da nessuno. Agostino, ad esempio, Io ignora del tutto. Si parla, e si scri- ve, in latino. Quando si passa dal rotolo di papiro al codex in pelle di animali, questa rivoluzione causa la perdita di ciò che si scarta nel ricopiare. Numerose opere semplicemente spariscono. I monaci nei loro monasteri riprendono i testi utili alla propagazione della loro fede, li migliorano, e in- tanto li ritoccano. L'edizione originale, priva di punteggia- tura, di maiuscole, di separazione tra le parole, del nome del personaggio che parla, complica ancora di più le cose. Ciò che è stato risparmiato dai saccheggi, dai terremoti, dagli incendi, dalle devastazioni, dai vandalismi umani e dalle devastazioni del tempo, viene abbandonato negli an- goli. Non sempre è granché. Siccome qualche volta manca- no le pelli di animali su cui vengono scritti i testi - il più an- INTRODUZIONE. LA CANCELLAZIONE DELL'ANTICHITÀ 7 tico manoscritto della Vulgata latina è composto da mille- cinquecentocinquanta pelli di vacca - esse vengono qual- che volta grattate per servire ad altri autori: ad esempio, la Repubblica di Cicerone scompare sotto il Commento ai sal- mi di sant'Agostino. Si cancella talora la vecchia traccia per sostituirla con ciò che va di moda. E la moda è cristiana. L'arrivo della carta dalla Cina nel IX secolo implica nuo- ve trascrizioni, dunque nuove scelte. La religione di Paolo di Tarso trionfa da più di quattrocento anni. Il paganesimo e la filosofìa antica sono un lontano ricordo. I nuovi padro- ni, quelli che vengono copiati, ricopiati, utilizzati, diffusi, letti, commentati, e per i quali lavorano i monaci nei loro monasteri, sono i Padri della Chiesa: Tertulliano crede per- ché è assurdo, Origene si taglia i genitali per arrivare più vi- cino al Signore, Cipriano di Cartagine scopre Dio corteg- giando una fanciulla, Gregorio di Nazianzo si considera un cadavere che respira, Evagrio Pontico fugge le donne e i ve- scovi nel deserto, Giovanni Crisostomo invoca l'assassinio dei pagani, Gregorio di Nissa conosce l'epectasi e san- t'Agostino insegna l'inesistenza degli antipodi e piagnucola nel corso di tutte le Confessioni, e tanti altri... Un bel mon- do filosofico, ma tutti adirati col loro corpo e con la vita. Bi- sogna ormai fare i conti con loro per mille anni. La possibi- lità di una filosofia edonista si assottiglia sensibilmente... Ma esiste: è quella degli eresiarchi che seguono. Primo tempo LA COMUNIONE DEI SANTI ERETICI

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.