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Il concetto di felicità nel pensiero filosofico PDF

221 Pages·2001·1.406 MB·Italian
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LA “CITTÀ” DEI FILOSOFI 12/ 5 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per lo sviluppo dell’Istruzione Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici IL CONCETTO DI FELICITÀ NEL PENSIERO FILOSOFICO Seminario ministeriale di formazione per docenti di filosofia Ferrara, 14-19 febbraio 2000 Quaderni e Atti pubblicati dal Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca a cura di Dipartimento per lo sviluppo dell’Istruzione RO S A N NA AN S A N I Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici MAU R I Z I O VI L L A N I Direttore:S.Criscuoli Coordinatore scientifico:A.Sgherri Revisione scientifica ed editing: R.Ansani,L.Bolognini,M.Villani Il presente volume potrà essere riprodotto per essere utilizzato all’interno delle Scuole in situa- zioni di formazione del personale direttivo e docente (corsi, collegi,riunioni per materia). ©Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca. Prima edizione:novembre 2001,Ferrara - Roma. INDICE Anna Sgherri Costantini Presentazione » 7 Giovanni Casertano Platone e la felicità contro il sistema » 13 STAFF DI GESTIONE DEL SEMINARIO Discussant:Giorgio Luppi Un percorso sulla felicità tra Platone e Aristotele » 49 Direttore: Eugenio Lecaldano GIANCARLOMORI Felicità privata e felicità pubblica nella riflessione sull’etica Coordinatore Scientifico: dell’Ottocento:il punto di vista dell’utilitarismo » 73 ANNASGHERRICOSTANTINI Discussant:Graziella Morselli Il concetto di felicità nel pensiero filosofico » 85 Responsabile Dirclassica Formazione aggiornamento: LUIGICATALANO Remo Bodei Felicità e politica » 95 Gruppo di coordinamento: ROSANNAANSANI(Docente,Liceo Classico “L. Ariosto”,Ferrara) Discussant:Dario Zucchello LAURABOLOGNINI(Docente,Liceo Classico “L. Ariosto”,Ferrara) Felicità e politica » 107 MAURIZIOVILLANI(Docente,Liceo Clasico “L. Ariosto”,Ferrara) Emidio Spinelli Il buon scorrere della vita. La felicità come fine etico supremo Segreteria organizzativa: dentro il sistema dello stoicismo antico » 129 MARIAPAOLATAGLIATI LINABARONI Discussant:Rosanna Ansani MAURIZIAMARCIALIS Lo sciame e l’ape:l’idea stoica di felicità » 151 DONATARAMBALDI Salvatore Veca Ringraziamenti: Felicità pubblica e felicità privata » 189 La gratitudine dei curat o ri a CL AU D I OCA Z Z O L A,RO B E RTODA L L’ OL I O,RO- B E RTORI C C I,RO B E RTOSE G A,per l’impegno con cui hanno prov veduto alla Discussant:Fabio Minazzi correzione delle bozze. Kant e il diritto alla felicità » 195 4 5 L AVORI DI GRU P P O PRESENTAZIONE Gruppo 1 Anna Sgherri Costantini Coordinatore:Paola Bertoni La felicità:dentro,fuori e contro il sistema » 223 Gruppo 2 Coordinatore:Armando Girotti Felicità privata e felicità pubblica nella riflessione sull’etica dell’Ottocento » 245 LE PROSPETTIVE DELL’INSEGNAMENTO FILOSOFICO NEGLI SCENARIDI CAMBIAMENTO Gruppo 3 Coordinatore:Sandro Chignola Il presente Seminario si colloca in una fase di cambiamento interessante per g1i Potere e utopia » 279 sc e n a r i che apr e alla scuola italiana ma anche impegn a ti vo per i prob lemi che pres e n - ta al docente per più ve rsi coinvolto nei pro c e s s i :come re s p o n s abile nell’orga n i z z a- Gruppo 4 zione didattica complessiva e specifico-disciplinare e come soggetto la cui professio- Coordinatore:Anna Maria Bianchi nalità sta attraversando una vera e propria rivoluzione culturale. La felicità secondo natura » 327 Il cammino percorso dal gruppo La Città dei filosofiè una testimonianza del fat- to che i docenti hanno raccolto 1a sfida del tempo e che molti dei problemi da affron- Gruppo 5 t a re senza più indugi ,in realtà sono stati già oggetto di ri c e rca e di confro n t o ,c o s t i- Coordinatore:Antonio Frascani tuendo un prezioso pat rimonio di ri flessioni e di esperi e n ze per chiunque voglia im- Felicità,conoscenza e libertà » 339 pegnarsi sulle tematiche del rinnovamento scolastico. Gruppi di lavoro collegati in videoconferenza Il punto di vista assunto dalla Città dei fi l o s o fiè ,com’è noto,la fo rmazione del Gruppo di Udine docente di filosofia,considerando la formazione come un processo in cui il soggetto Coordinatore:Anna Maria Pertoldi è prot a gonista e i cui contenuti non sono definiti a prio r i sulla base di una ipotetica vi- Dati e riflessioni su un’esperienza di formazione a distanza » 361 sione dell’insegnamento ancorata a contenuti decisi dall’alto e a metodi solo ap p a- rentemente flessibili. Gruppo di Firenze La dimensione della proget t u a l i t à , pe r ta n t o , è un fatt o r e essenziale del nuo vo pro- Coordinatore:Francesco Paolo Firrao filo professionale degli insegnanti insieme allo spirito di ricercache ne costituisce il Felicità e infelicità nella filosofia dell’Ottocento » 367 polo direzionale e al tempo stesso motivo di approfondimento e di verifica. (a cura di Letterio Scopelliti) Il Seminario , così come lo sono stati i precedenti organ i z z a ti nell’ambito del Pro- tocollo d’intesa M.P.I.-S.F.I.,intende offrire l’opportunità di una esperienza formati- Elenco dei partecipanti » 387 va compiuta,non conclusiva,tale da permettere anche oggettive osservazioni sull’ef- ficacia del modello e sulla sua trasferibilità. APPENDICE » 391 L’elemento di novi t à , per così dire,è rapp r es e n t a to dal fatto che il modello è con- cr etamente rea l i z z a to , non solo illustrato teoricamente o astrattamente analizzato nel- Protocollo d’intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione le sue componenti. Queste,p e ra l t ro ,sono ben visibili per cui l’individuazione della e la Società Filosofica Italiana » 393 s p e c i ficità del modello può scat u ri re da un’attenta ri fl e s s i o n e,p a rtendo dal pro p ri o Manifesto della Città dei filosofi » 397 vissuto,lungo il percorso di formazione tracciato giorno per giorno. Pubblicazioni della Città dei filosofi » 398 Il primo elemento è costituito dal tema fi l o s o fico prescelto intorno al quale ru o- 6 7 te r anno i contrib uti degli esperti studiosi dello specifico settore e di coloro che mette- oggi a disposizione. Naturalmente le risorse utilizzate sono ancora modeste e nessun ranno in luce punto per punto i nodi più significativi sotto il profilo formativo. c o n f ronto può essere fatto con gli interventi di fo rmazione a distanza che sono oggi La scelta del tema Il concetto di fel i c i t à è stata compiuta in ragione della sua ril e - allo studio o già in via di realizzazione. vanza fil o s o f ica e della sua tras v er salità rispetto ai var i indirizzi di ric e r ca , per cui an- Si è scelto il piano reale in cui operano di fatto le scuole,quindi un piano ancora che questo aspetto ha lo scopo di esemplific a r e i crit e r i per selezionare i contenuti con li m i t a to , ma utile per i sugger imenti che può offr ir e e per le possibilità di sviluppo che i quali il docente intesse la trama del perco r so culturale da prop o r re agli studenti. apre. La funzione del Discussant,generalmente svolta da un docente,rappresenta una De f inito il quadro gen e r ale del Seminario , qu a l c he considerazione deve essere fat- mediazione tra il materiale prodotto dalla ricerca accademica -interpretazioni,com- ta anche sulle condizioni presenti -ed in pro s p e t t iva -d e l l ’ i n s egnamento fi l o s o fi c o parazioni,correlazioni -e le esigenze di un curricolo,perché non tutto ciò che è pro- nella scuola italiana perché la fil o s o f ia è,più di altre discipline,so ggetta ai mut a m e n - dotto a livello di ric e r ca teorica può essere utile alla costruzione di un curricolo disci- ti che intervengono nel sistema scolastico nel suo complesso. pl i n a r e il cui impianto e l’equilibrio delle cui parti dipendono in gran parte dalle prio - C i ò ,p e ra l t ro ,non deve stupire tro p p o ,specie se pensiamo al suo statuto ep i s t e- rità che vengono preliminarmente definite. mo l o gico e alle finalità fo rm at ive specific he che le sono da sempre riconosciute ed at- Nelle scuole dell’Autonomia,infatti,il curricolo è frutto delle scelte sapienti del tribuite. corpo docente,pur nel quadro di un ordinamento generale che fornisce indicazioni e Le recenti leggi ,ap p rovate dal Pa rlamento italiano per la scuola -l ’ Au t o n o m i a pone vincoli. scolastica,il nuovo esame di Stato,il prolungamento dell’obbligo,l’obbligo formati- La ri fl e s s i o n e,d u n q u e,sui nodi essenziali d’un programma di fi l o s o fia pre s u p- vo ed il Riordino dei cicli - intervengono nello scenario ordinamentale e nell’impian- pone capacità di analisi e di individuazione delle rilevanze formative che ogni docen- to orga n i z z at ivo dei perc o rsi scolastici,imponendo anche una ri flessione sia sull’as- te deve,o dovrà in futuro, po s s e d e r e,indipendentemente dalle prop r ie predilezioni in- setto complessivo dei saperi e su una possibile,diversa,collocazione degli stessi,sia, tellettuali o da sollecitazioni esterne. s o p rat t u t t o ,su una loro metodologia radicalmente aggi o rn ata e resa più ri s p o n d e n t e Il Di s c u s s a n t vuole ric hi a m a r e l’attenzione su questo livello di interven t o , pr op r io nello stile e nel linguaggio alle esigenze della nuova fascia di popolazione scolastica. del docente,che è anche di preparazione alle scelte più squisitamente didattiche. Su questo prob lema il Documento elabo r ato dalla Commissione dei Sagginel mar- Nei lavo ri di gru p p o ,in f in e ,viene aff ro n t ato il punto di vista degli studenti,c o- zo 1998 ha ri ch i a m ato efficacemente l’attenzione ap rendo spazi di analisi e di ap- me,cioè,tradurre in un itinerario di apprendimento un percorso culturalmente signi- p ro fondimento che ri g u a rd a n o ,f ra gli altri ,l ’ i n s egnamento fi l o s o fico. Uno dei temi ficativo e pedagogicamente efficace. che hanno contras s e gn a to il dibattito in questi ultimi anni rig u a r da , app u n t o , una pos- Si è detto che il Seminario vuole essere sia un’esperienza completa vissuta in pri- sibile presenza della filosofia negli anni conclusivi dell’obbligo scolastico,ma ciò ri- ma persona,sia un’occasione di osservazione sulle dinamiche inerenti alla formazio- chiede una revisione dell’intera impostazione di questo insegnamento e la disponibi- ne professionale dei docenti. lità a cambiare -anche drasticamente -l’approccio tradizionale. Quest’aspetto -di osservazione ri flessa -è assicurato da un team di docenti ch e La ricerca portata avanti negli anni dalla Città dei filosofisi è caratterizzata -e si hanno il compito di pre d i s p o rre una sintesi ragi o n ata dei lavo ri ,in modo che la con- ca r att e r izza -per la sua capacità di esplorar e senza pregiudizi nuo ve vie nell’area del- clusione del Seminario coincida con la diffusione di un documento arti c o l a to che ren - la metodologia dell’insegnamento filosofico e dei suoi contenuti essenziali, per cui i da visibile ai partecipanti e a tutti gli interessati il cammino percorso. p ro blemi sollevati dagli attuali scenari di cambiamento costituiscono l’ori z zonte di Un altro elemento importa n t e ,ed introdotto in questa occasione per la prima vol - senso di ogni at t ività che ri g u a rdi l’oggetto ed il modo di esplicarsi della pro fe s s i o- ta in via sperim e n t a l e ,è costituito dalla presenza di due gruppi di ascolto collegati con nalità docente. la sede di Ferrara,alternativamente,nei primi giorni destinati al dibattito. Un gruppo Tut t a vi a , app a r e utile ric o r da r e alcuni fra i prob lemi ape r ti dal nuo vo contesto nor- di docenti è riunito presso l’Educandato “U c c e l l i s ” di Udine,l’ a l t r o opera presso l’E- mativo,problemi su cui confrontarsi ed avviare un’approfondita analisi: d u c a n d ato di Poggio Imperiale di Fi re n ze. I due coord i n at o ri guideranno la discus- sione durante i collegamenti e parteciperanno alle operazioni conclusive arricchendo – impianto curricolare dell’insegnamento filosofico il Seminario con questa esperienza. – collocazione e uso dei testi filosofici Si tratta di un primo tentati vo di allargar e il gruppo di ric e r ca differ enziando tem- – criteri di selezione dei contenuti pi e modalità di intervento al dibattito e utilizzando al meglio le risorse tecnologiche – rapporto fra la filosofia e gli altri saperi 8 9 – organizzazione modulare dell’insegnamento MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE – introduzione delle nuove tecnologie informatiche SOCIETÀ FILOSOFICA ITALIANA – collocazione della filosofia nel triennio – presenza della fi l o s o fia nella fase concl u s iva dell’obbl i go. È opportuna e se sì LICEO CLASSICO STATALE “L. ARIOSTO”- FERRARA in quale forma? SEMINARIO MINISTERIALE DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI FILOSOFIA In conclusione dei lavor i sarà possibile effet t u a r e una prima ver if ica sulle funzio- “Il concetto di felicità nel pensiero filosofico” nalità delle scelte compiute,ma la condivisione sulle linee di ric e r ca della Città dei fi - l o s o fie del suo perc o rso culturale emergerà dall’impegno futuro di og nu n o ,dal suo personale modo di ricostruire e riproporre nelle rispettive sedi il progetto complessi- FERRARA,14-19 FEBBRAIO 2000 vo di cambiamento della Città dei filosofi. 14 FEBBRAIO arrivo dei partecipanti in mattinata e sistemazione negli alberghi ore 15.00 Inizio dei lavori ore 15.30/18.30 1arelazione G. CASERTANO,Ordinario Storia Filosofia Antica,Università di Napoli La felicità fuori dal sistema. Riflessioni sul concetto di felicità fino a Platone - Intervento del discussant G. LUPPI,L. C. “Berchet”Milano - Dibattito Coordinatore del gruppo di lavoro n.1 P. BERTONI,L. S. “E. Majorana” Latina 15 FEBBRAIO ore 9.00/13.00 2arelazione E. LECALDANO,Ordinario Storia Filosofia Morale,Università “La Sapienza”Roma Felicità privata e felicità pubblica nella riflessione sull’etica dell’Ottocento - Intervento del discussant G. MORSELLI,L. C. “Albertelli” Roma - Dibattito Coordinatore del gruppo di lavoro n. 2 A. GIROTTI 10 11 ore 15.30/18.30 3arelazione R. BODEI,Ordinario Storia della Filosofia,Università di Pisa Felicità e politica - Intervento del discussant D. ZUCCHELLO, L. S. “A. Volta” Como - Dibattito - Coordinatore del gruppo di lavoro n.3 S. CHIGNOLA,L. S. “E. Medi” Villafranca (VR) 16 FEBBRAIO ore 9.00/13.00 4arelazione E. SPINELLI, L. S. “B. Croce”Roma Il buon scorrere della vita. La felicità come fine etico supremo dentro il sistema dello stoicismo antico - Intervento del discussant R. ANSANI, L. C. “L. Ariosto”Ferrara - Dibattito - Coordinatore del gruppo di lavoro n.4 A. M. BIANCHI,L. S. “E. Majorana”Rho (MI) ore 15.30/18.30 5arelazione S. VECA, Ordinario Filosofia Politica,Università di Pavia Felicità pubblica e felicità privata. Meditazioni sulla felicità - Intervento del discussant F. MINAZZI, L. S. “G. Ferraris”Varese - Dibattito - Coordinatore del gruppo di lavoro n. 5 A. FRASCANI,I. M. “Colonna”Roma 17 - 18 FEBBRAIO ore 9.00/13.00 - Lavori dei cinque gruppi ore 15.30/18.30 - Lavori dei cinque gruppi 19 FEBBRAIO ore 10.00/12.00 - Presentazione in plenaria dei risultati dei lavori di gruppo. - Conclusione del seminario 12 R E L A Z I O NI 13 PLATONE E LA FELICITÀ CONTRO IL SISTEMA Giovanni Casertano 1.L’EREDITÀ PRESOCRATICA Per la cultura greca classica non era in dubbio che la felicità fosse il fine della vi- ta dell’uomo; ov v i a m e n t e,si trat t ava di stab i l i re in che cosa consistesse e come po- tesse essere raggiunta. Anche su questo tema,le filosofie presocratiche,pur in diver- sità di pro s p e t t ive e di soluzioni,avevano impostato le coord i n ate teori che entro le quali il pro blema doveva essere inquadrato; coord i n ate entro le quali,fo n d a m e n t a l- mente,a partire da Platone,si muoveranno le filosofie successive,sia pure arricchen- do l e ,“c o m p l i c a n d o l e ” , mo s t r andone i molteplici ris v olti teoret i c i , etici e politici. Sco- po di questo mio studio è tra c c i a re un rapido pro filo delle soluzioni dei pre s o c rat i c i , e mostrar e come la rif lessione platonica su questo tema ci abbia for nito alcune di quel- le coordi n a te tra le più potenti e prof on d e ,su cui non è inutile né disviante ancora og- gi fe rm a re la nostra ri fl e s s i o n e. Mi sono limitat o ,c o mu n q u e,ad indaga re soltanto il campo semantico del termine e u j d a i m o n i v a,senza pre n d e re in considera z i o n e,se non ta n g en z i a l m e n t e ,al t r i termi n i , come per esempio,eujqumiva, euej stwv, terv yiV , cai~rein, hdJ o n h ,v che pure potrebbe r o rie n t r ar e in qualche modo nell’oriz z onte della nostra con- cezione della felicità; e questo sia per ragioni di tempo,sia per dare una maggio r e com- pattezza concettuale alla ricerca. E dunque,eujdaimoniva:che è come a dire non solo l’avere in buona condizione il pr op r io da i mv w n ,quindi il trovar si in una condizione di ben/essere,ma anche ,più o me- no implicitamente,essere in un buon rapporto con altridaivmoneV ,che siano di uomi- ni o di dèi,cioè l’arm o n i z z a rsi della pro p ria buona sorte umana con una sort e,u n a c o n d i z i o n e,che travalica i limiti dell’individuo. Ed è con i primi Pitago rici che que- st’idea di un equilibrio intern o ,che deve sposarsi ad un’armonia più gen e r al e ,si co- mincia ad affermare. L’armonia è il bene,e la cosa più importante (mevgiston) per gli uomini è pers u a d e re l’anima al bene e storn a rla dal male (th;n yuch;n pei~~sai ejpi; to; ajgaqo;n h] ejpi; to; kakovn); e infatti l’uomo è felice quando abbia avuto un’ani- ma buona (eujdaimonei~n... ot{ an agj aqh; yuch; prosgenv htai)1. E aver e un’anima buo - na , per i Pitagor ic i , si g n i f ic a va essenzialmente fuggir e il piacere. Se già Solone aveva detto “ f u ggi il piacere (h J d o n h) v ,che ge n e ra il dolore (l u v p h) ”2,molte sono le “ m a s s i- m e ”p i t agor ic he che sembrano inquadra rsi in quest’ottica3. Ma,in re a l t à ,più che di 14 15

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