Cura e traduzione di Roberto Bonchio Edizione integrale Il colonnello Chabert, apparso nel 1832 e poi inserito nel grande e composito mosaico della Commedia umana, ricostruisce il dramma di un ufficiale napoleonico che, ritenuto morto in battaglia a Eylau, ritorna dopo molte terribili avventure a Parigi per ritrovare la sua identità e i suoi affetti, ma si trova contro un muro di indifferenza e di interessi consolidati. Un dramma di sentimenti e passioni violente che il nuovo arrivismo e l’avidità di denaro, impersonati nell’ex moglie di un colonnello, si sforzano di soffocare. Un quadro potente e intenso della vita francese sotto la Restaurazione. «Grosse lacrime sgorgarono dagli occhi stanchi del vecchio soldato e rigarono le sue guance rugose. Dinanzi a questa montagna di difficoltà era profondamente scoraggiato. La società e la giustizia erano divenuti per lui un vero incubo.» Honoré de Balzac (1799-1850) è ritenuto uno dei fondatori del romanzo moderno: la sua Comédie humaine – sottilissima, sconcertante analisi della società francese tra il primo Impero e l’età di Luigi Filippo – è forse il più vasto ciclo narrativo mai tentato da uno scrittore. Di Balzac la Newton Compton ha pubblicato: Le illusioni perdute, Un tenebroso affare, La cugina Bette, Papà Goriot, Eugénie Grandet, La fanciulla dagli occhi d’oro, Il colonnello Chabert.