Description:« Ecco finalmente la guerra di Troia veduta da un americano, » ha scritto Cesare Pavese introducendo questa sua bellissima, scintillante traduzione. « Il campo di battaglia è come un campo di calcio; i guerrieri la sera fanno !a doccia e discorrono con l'allenatore; i tassì arrancano alla volta del locale notturno dove suona l'orchestra dei ; la radio sbraita nelle case e sulle piazze le ultime notizie di ciò che succede fuori mura; i Greci stringono il blocco, gli economisti crollano il capo e uno di loro, il dottor Calcante, passa al nemico, avendo letto nei suoi grafici che là partita è perduta. Tutto ciò, e ben altro ancora, ci è narrato in uno stile da ripresa cinematografica: a sequenze rapide, a primi piani e dissolvenze, a sbalzi netti e coloriti, che un dialogo spumeggiante d'immediatezza ed estro accompagna come una musichetta sincopata. » Ma, ha aggiunto Pavese, « questo libretto non è una parodia. L'autore ha preso il caso di Troia molto sul serio ». Nonostante il tono irriverentemente umoristico, l'autore infatti è riuscito a far rivivere, nei modi disinvolti dei contemporanei, quelle antiche passioni, non diversamente da come fecero il Boccaccio nel « Filostrato » e Shakespeare nel « Troilo e Cressida», cui questo romanzo si rifà. E con una vena straordinariamente felice