Description:“Una delle sue grandi qualità è farci apparire degna di racconto qualunque realtà, grande o piccola”: così Cesare Garboli ricordava Mario Soldati, considerato un precursore per aver fatto dialogare la letteratura con il cinema e la televisione. In queste pagine lo scrittore compare con il suo nome e cognome, riferendo storie che nella finzione narrativa attribuisce a un amico carabiniere, il maresciallo Gigi Arnaudi, piemontese di nascita. I due si ritrovano a tavola, in luoghi per loro abituali: “Si mangia, si beve, e si racconta. Soldati intinge brillantemente la sua materia gialla in questa saporosa e cordiale zuppa di conversazioni familiari”. La prosa è quella di un viaggiatore che coglie con “insuperabile perspicacia e misura” la quotidiana provincia italiana.