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Idraulica dei sistemi fognari: Dalla teoria alla pratica PDF

688 Pages·2012·16.65 MB·Italian
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Ad Anna, Chiara e Giulia Bazalgette, dal canto suo, si dedico ad altri progetti. Co strul alcuni dei piu bei ponti di Londra, a Hammer smith, Battersea e Putney, e per alleggerire il traffico nel cuore della citta aggiunse diverse nuove strade piut tosto audaci, fra cui Charing Cross Road e Shaftesbury A venue. Negli ultimi anni della sua vita venne nomina to cavaliere, ma in realta non ottenne mai la Jam a che avrebbe meritato. Capita di rado agli ingegneri fognari. (Bill Bryson, "Breve storia della vita privata") Corrado Gisonni • Willi H. Hager Idraulica dei sistetni fognari Dalla teoria alla pratica ~Springer Corrado Gisonni Willi H. Hager Dipartimento di Ingegneria Civile Laboratorio di Idraulica Seconda Università di Napoli Politecnico Federale di Zurigo UNITEXT - Collana di Ingegneria ISSN versione cartacea: 2038-5714 ISSN elettronico: 2038-5765 ISBN 978-88-470-1444-2 ISBN 978-88-470-1445-9 (eBook) DO! 10.1007/978-88-470-1445-9 Springer Milan Dordrecht Heidelberg London N ew Yo rk © Springer-Verlag Italia 2012 Quest'opera è protetta dalla legge sul diritto d'autore e la sua riproduzione anche parziale è ammes sa esclusivamente nei limiti della stessa. Tutti i diritti, in particolare i diritti di traduzione, ristampa, riutilizzo di illustrazioni, recitazione, trasmissione radiotelevisiva, riproduzione su microfilm o altri supporti, inclusione in database o software, adattamento elettronico, o con altri mezzi oggi conosciuti o sviluppati in futuro, rimangono riservati. Sono esclusi brevi stralci utilizzati a fini didattici e materiale fornito ad uso esclusivo dell'acquirente dell'opera per utilizzazione su computer. I permessi di riprodu zione devono essere autorizzati da Springer e possono essere richiesti attraverso RightsLink (Copyright Clearance Center). La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge. Le fotocopie per uso personale possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume die tro pagamento alla SIAE del compenso previsto dalla legge, mentre quelle per finalità di carattere professionale, economico o commerciale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizza zione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. L'utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc., anche se non specificatamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relative leggi e regolamenti. Le informazioni contenute nel libro sono da ritenersi veritiere ed esatte al momento della pubblicazione; tuttavia, gli autori, i curatori e l'editore declinano ogni responsabilità legale per qualsiasi involontario errore od omissione. L'editore non può quindi fornire alcuna garanzia circa i contenuti dell'opera. 23456789 Layout copertina: Beatrice ii, Milano Impaginazione: PTP-Berlin, Protago TEX-Production GmbH, Germany (www.ptp-berlin.eu) Stampa: Grafiche Porpora, Segrate (MI) Springer-Verlag Italia S.r.l., Via Decembrio 28, I-20l37 Milano Springer-Verlag fa parte di Springer Science+ Business Media (www.springer.com) Prefazione del primo autore Alle soglie del terzo millennia, bisogna prendere atto della cardinale importanza del sistema fognario come infrastruttura a servizio di un centro abitato, con il duplice obiettivo di proteggere la popolazione dagli effetti di eventi meteorici estremi e di preservare, al tempo stesso, la qualita delle acque dei corpi idrici individuati come punti di recapito finale. Troppo spesso, nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a dolorose e ripetute tragedie che hanno segnato la storia di importanti centri abi tati, consegnando ai posteri l'ennesima lista di vittime di una giomata tristemente piovosa. See vero, com'e vero, che il territorio italiano si distingue per una endemi ca esposizione al rischio idrogeologico, bisogna definitivamente prendere coscienza della conclamata vulnerabilita delle nostre citta, dettata anche dalla inadeguatezza delle reti di drenaggio a loro servizio. Ad oggi, in Italia, si rileva ancora una preponderante presenza di sistemi fognari misti, in cui le esigenze di protezione del territorio da fenomeni di allagamento as sumono importanza paritetica a quelli della tutela dall'inquinamento, sintetizzando in un unico sistema di canalizzazioni il paradigma pili modemo della salvaguardia ambientale: la protezione dell'uomo dalle acque e la protezione delle acque dall'uo mo. Ovviamente, analoghe considerazioni possono essere estese ai sistemi fognari separati che essenzialmente si differenziano da quelli misti per la esistenza di una doppia rete fognaria, destinata a convogliare in maniera separata le acque meteoric he da quelle reftue. L'esperienza ci insegna che le infrastrutture fognarie si sono talora dimostrate incapaci di assolvere al meglio alle proprie funzioni a causa di svariati fattori, spes so concomitanti, quali ad esempio: carenza di manutenzione dei manufatti, errori di realizzazione in fase costruttiva e imprecisioni in sede progettuale. La casistica degli incidenti mostra chela maggior parte di essi scaturisce da un'a nomala condizione di funzionamento dei collettori che vengono ad essere interessati da deftusso in pressione della corrente, piuttosto che a superficie libera. Tali circo stanze sono particolarmente ricorrenti in contesti urbani collinari, in cui il deftus so delle portate e caratterizzato da notevoli contenuti energetici, di natura cinetica, che conferiscono alle correnti idriche una elevata capacita distruttiva; basti pensa re al caso emblematico di pesanti chiusini in ghisa che vengono rimossi dal proprio alloggiamento, per effetto del sovraccarico di un collettore fognario. VI Prefazione Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fomito apprezzabili contributi con 1' in tento di fomire ai tecnici un adeguato avanzamento del quadro delle conoscenze che, troppo spesso, restava affidato a cognizioni pratiche dettate dalla consuetudine, rna prive dei necessari fondamenti fisici. Per verita, un'attenta analisi della bibliografia intemazionale rivela che il numero e dei lavori scientifici rivolti allo studio dell'idraulica dei sistemi fognari decisamente inferiore rispetto ad altri argomenti tipici della Ingegneria Idraulica. Se, da un lato, tale circostanza sembrerebbe denotare un affievolimento di interesse rispetto a questa problematica, bisogna, per contro, riconoscere che la comunita scientifica Italiana si e distinta per una continua e notevole presenza nella produzione scientifica di riferi mento, con contributi basati sia su modellazione matematica che su sperimentazione in campo ed in laboratorio. I contenuti dellibro scaturiscono quindi da approcci sia teorici sia sperimentali e tendono a presentare metodi e soluzioni utili allo studio del comportamento idraulico di un sistema fognario. Tipici esempi sono rappresentati dalla costruzione del profilo di corrente in un collettore, ovvero dalla valutazione della massima portata che puo transitare attraverso un manufatto fognario. Da quanto fin qui detto, scaturiscono naturalmente gli scopi che il libro intende persegmre: rappresentare un utile strumento ingegneristico peri tecnici coinvolti nelle attivita di progettazione, costruzione e gestione dei manufatti fognari; fomire agli studenti dei corsi di Ingegneria Civile ed Ambientale un valido sup porto per l'approfondimento di problematiche tradizionalmente affrontate nelle lezioni dei corsi di Ingegneria Idraulica; costituire un riferimento aggiomato per studiosi e ricercatori interessati alle correnti a pelo libero e, piu specificamente, all'idraulica dei sistemi fognari. Ogni capitolo introduce l'argomento trattato mediante un breve sommario. La tratta e zione teorica stata talvolta arricchita con riferimenti storiografici e date importanti che sono collegate ai contributi di eminenti studiosi del passato. I simboli utilizzati e nel testo sono definiti all'atto della loro introduzione e, al termine di ogni capitolo, riportato 1' elenco delle grandezze e dei simboli utilizzati. e 11 testo completato da numerosi esempi numerici che agevolano il lettore per un'efficace comprensione delle trattazioni e per la pratica applicazione delle procedure e dei criteri illustrati. La stesura di questo libro rappresenta un'evoluzione dell'opera Wastewater Hy e draulics, la cui prima edizione stata redatta nel 1999 dal secondo autore, anche con la collaborazione del sottoscritto. Si ritiene comunque opportuno evidenziare i principali elementi di distinzione rispetto all' opera inglese: alcuni argomenti specifici sono stati oggetto di approfondimenti e miglioramenti, per effetto degli aggiomamenti imposti dalla letteratura piu recente ( quali, ad esempio, quelli introdotti nei capitoli 15 e 16); adeguamento dei contenuti alla luce delle indicazioni normative e della pratica tecnica ltaliana (quali, ad esempio, quelli introdotti nei capitoli 3 e 4); Prefazione VII rimozioni di sviste o errori tipografici che inevitabilmente afftiggono un testo di alcune centinaia di pagine (con l'auspicio che le pagine successive costituiscano un'eccezione!); miglioramento della leggibilita del testo con particolare cura al linguaggio ed alla definizione dei concetti fondamentali mediante la terminologia tipica della secolare Scuola Italiana dell'Idraulica. Ovviamente, non esiste prefazione che possa esaurirsi senza i doverosi e sentiti rin graziamenti a coloro che, con vario titolo e misura, hanno fatto si che questo lavoro giungesse a compimento. 11 primo va senza dubbio ai maestri: al compianto Michele Viparelli, del quale mi onoro essere stato l'ultimo allievo di dottorato, a Giuseppe De Martino, guida severa e preziosa tra le innumerevoli difficolta della vita accademica, ed a Giacomo Rasu lo, che mi ha sapientemente iniziato alla conoscenza dei sistemi fognari, rafforzata dalla frequentazione dei labirinti sotterranei durante la indimenticabile esperienza di supporto al Commissario di Govemo per l'emergenza del sottosuolo napoletano. Un sincero ringraziamento va agli amici e colleghi che, del corso degli anni, si sono succeduti presso il Laboratorio di Idraulica (VAW-ETHZ) del Politecnico Fe derale di Zurigo e, in particolare, al mio coautore Willi H. Hager. Nel corso della nostra lunga collaborazione, oltre dieci anni fa, egli mi esorto alla scrittura di questo libro; sono contento di aver accolto la sua sollecitazione, con consapevole ritardo, rna convinto che fosse questo il momento piu giusto per farlo. Saro oltremodo grato ai colleghi che giudicheranno benevolmente questo lavoro, rna mi sentiro ugualmente debitore verso chi vorra segnalarmi imprecisioni e ine sattezze o semplicemente una diversita di opinione su argomenti particolari. I colle ghi Andrea Vacca e Michele Iervolino non mi hanno fatto mancare i loro valevoli commenti, di cui ho tenuto debitamente conto. Al giovane collega ingegnere Gaetano Crispino, allievo scrupoloso, riconosco il merito di avermi sostenuto nella compilazione e nella revisione finale del manoscritto, animato da quella rara passione che alimenta !'interesse dello studioso. Ai veri amici e alla famiglia vail mio tributo finale di infinita riconoscenza; col oro che mi hanno affettuosamente sorretto e sopportato difficilmente dimenticheranno le difficolta che gli ho chiesto di condividere nel corso degli ultimi anni. Anch'io non dimentichero! Grazie infine a Springer ltalia, il cui supporto professionale ha grandemente contribuito al raggiungimento del risultato finale. Napoli, gennaio 2012 Corrado Gisonni Prefazione del secondo autore 11 Prof. Corrado Gisonni, cui sono legato da lunga amicizia ed intensa collaborazione su temi dell'ingegneria idraulica, ha predisposto questo testo in lingua italiana, che tratta l'idraulica delle acque refiue, oggetto dellibro che pubblicai in lingua tedesca nel 1994 ed inglese nel 1999. Mi congratulo con il mio collega per la pazienza e la notevole competenza nel portare a termine questo lavoro, nonostante i suoi numerosi impegni accademici e professionali; auspico che il volume sia accolto positivamente da quanti sono impegnati negli aspetti teorici e pratici del comportamento idraulico dei sistemi fognari. Quasi due anni sono trascorsi dalla pubblicazione della seconda edizione inglese del volume, Wastewater Hydraulics: Theory and Practice, che ha migliorato la ver sione originale in termini di aggiomamento della ricerca, del testo e della struttura. I contenuti fondamentali, tuttavia, sono rimasti inalterati. Aggiunte alla prima edizione sono riportate principalmente nei capitoli che si occupano del risalto idraulico, della progettazione di pozzetti interessati da corrente supercritica e degli sfioratori laterali, il che ha comportato un incremento di circa cento pagine. Errori, principalmente negli esempi, sono stati corretti anche sulla base di una det tagliata rilettura e sulla base dell'edizione giapponese del volume, i cui autori hanno ricalcolato tutti gli esempi. Vorrei ringraziare quindi il Prof. Y ouichi Yasuda della Nih on University (Tokyo), per aver svolto questa attivita. In buona sostanza, si puo e affermare che 1' Idraulica dei sistemi fognari oggi trattata in quattro lingue diverse, dimostrando il notevole interesse pratico e scientifico verso questa tematica. Tutte le figure della versione inglese sono state migliorate da Walter Thiirig del Laboratory of Hydraulics, Hydrology and Glaciology di Zurigo (VA W). Le equazioni sono state riscritte e migliorate con strumenti modemi da Cornelia Auer dello VA W, che ha anche riletto interamente il testo. Devo infine la mia gratitudine a Corrado Gisonni per l'attenta revisione delle edizioni inglesi. Zurigo, gennaio 2012 Willi H. Hager In dice 1 Equazioni fondamentali ....................................... . 1.1 Introduzione ............................................. . 1.2 Equazione di continuita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 1.3 Principia di conservazione della quantita di moto . . . . . . . . . . . . . . . 5 1.4 Principia di conservazione della energia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 1.5 Considerazioni conclusive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 1.5 .1 Coefficienti di ragguag1io . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 1.5 .2 Effetti della curvatura delle linee di corrente . . . . . . . . . . . . . 12 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 2 Dissipazioni di energia nelle correnti idriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 2.1 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 2.2 Perdite distribuite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 2.2.1 Equazione di Colebrook e White . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 2.2.2 Regime di transizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 2.2.3 Moto assolutamente turbolento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 2.3 Perdite di carico localizzate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 2.3.1 Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 2.3.2 Curva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 2.3.3 Allargamento di sezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 2.3.4 Restringimento di sezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 2.3.5 Confluenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 2.3.6 Biforcazione o suddivisione di corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 2.3.7 Manufatto a Y . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 2.3.8 Griglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 2.3.9 Saracinesche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 2.4 Considerazioni ai fini progettuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 2.4.1 Analogie tra correnti a superficie Iibera e moti in pressione . 4 7 2.4.2 Principia di trasformazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53 XII Indice 3 II progetto del sistema fognario 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 55 Introduzione 3 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 55 Portata massima 302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 56 Dimensionamento della sezione 30201 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 56 Scabrezza effettiva 30202 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 58 Portata minima 303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60 Considerazioni progettuali 30301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60 La procedura di Yao 30302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60 Procedura ATV 30303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 63 Spechi fognari 3.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 64 Bibliografia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 68 4 Sistemi di pompaggio e dispositivi di controllo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 71 4.1 lntroduzione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 71 Tipologie di pompe 402 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 73 Pompe centrifughe 40201 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 73 Coclee o viti di Archimede 40202 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 75 Volume della vasca di carico 77 40203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Dispositivi limitatori 403 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 Caratteristiche generali 40301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 Limitatore a vortice 40302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 81 Dispositivi di regolazione 40303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 82 Raccomandazioni dell' ATV 4.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 87 Paratoia basculante 405 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 89 Descrizione 40501 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 89 Comportamento idraulico 40502 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 90 Caratteristiche di funzionamento 40503 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 92 Controllo degli scarichi 406 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 94 Bibliografia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 96 5 Moto uniforme 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 99 Introduzione 5 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 99 Descrizione del moto uniforme 502 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 Legge del moto uniforme 503 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 101 Le formule del moto uniforme 5.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 102 Correnti a pelo libero in canali a sezione chi usa 505 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 105 ol Diagrammi di parziale riempimento dei canali 5 05 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 105 Transizione da deflusso a pelo libero a moto in pressione 50502 0 0 105 Parametri geometrici di un canale a sezione circolare 50503 0 0 0 0 0 0 109 Parametri geometrici di canali a sezione non circolare 505.4 0 0 0 0 0 113 Carico specifico in moto uniforme 50505 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 122 Collettori fognari a forte pendenza 506 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 124 Correntiaerate 50601 00000000000000000000000000000000000000 124 Aerazione incipiente 50602 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 124 Corrente aerata in moto uniforme 50603 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 125 Indice XIII Procedura di progetto 506.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 127 Correnti bifase aria-acqua 507 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 128 Introduzione 50 7 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 128 Correlazioni empiriche 50702 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 130 Corrente a tamponi 50703 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 131 Instabilita della superficie di separazione 507.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 132 Bolla di Benjamin 50705 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 134 11 dimensionamento idraulico dei collettori fognari 508 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 136 Nozioni generali 50801 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 136 Procedura di progetto 50802 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 137 Sezioni composte 509 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 141 Bibliografia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 145 6 Stato critico 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 149 Introduzione 601 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 149 Descrizione dello stato critico 602 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 150 Caratteristiche dello stato critico 603 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 151 Tirante critico 60301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 151 Influenza della geometria del fondo del canale 60302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 152 Influenza della geometria della sezione 60303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 Analisi dei risultati 603.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 155 Importanza del numero di Froude 60305 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 159 Calcolo delle caratteristiche dello stato critico 6.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 160 Istruzioni peril calcolo 6.401 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 160 Sezione circolare 6.402 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 161 Sezione ovoidale 6.403 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 164 Sezione a ferro di cavallo 6.4.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 166 Pendenza critica 6.405 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 167 Sintesi dei risultati 6.406 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 170 Transizione in collettori da debole a forte pendenza 605 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 171 Ipotesidicalcolo 60501 000000000000000000000000000000000000 171 Punto di stato critico 60502 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 173 Profilo di corrente 60503 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 175 Verifiche sperimentali 605.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 178 Sezioni composte 606 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 180 Bibliografia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 182 7 Risalto idraulico e bacini di dissipazione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 185 Introduzione 7 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 185 11 risalto idraulico 7 02 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 186 Equazioni del risalto idraulico 7 03 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 188 Equazione fondamentale 70301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 188 Sezione rettangolare 70302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 189 Sezione circolare 70303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 192 Sezioni ovoidale ed a ferro di cavallo 703.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 201

Description:
La progettazione dei sistemi fognari e dei manufatti in essi presenti richiede un’attenta conoscenza delle leggi che regolano i fenomeni idraulici, con particolare riferimento alle correnti idriche a superficie libera. Partendo dalle nozioni fondamentali dell’Idraulica, il testo intende colmare
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