Il romanzo racconta la tragica guerra del Peloponneso, che insanguinò la Grecia fra il 431 e il 404 a.C. L'indimenticabile protagonista è l'ateniese Alcibiade, pupillo di Socrate, generale indomito, denunciato per empietà, condannato a morte, transfugo a Sparta, nuovamente accolto come comandante ad Atene e infine ucciso a tradimento. E il romanzo si conclude con la narrazione dell'altro evento-simbolo di quegli anni, il processo e la morte di Socrate.