CONTROSTORIA Collana a cura di Giusto Traina Matthew Restall I sette miti della conquista spagnola Traduzione italiana a cura di Sandro Ossola Seven Myths of the Spanish Conquest was originally published in English in 2003. This translation is published by arrangement with Oxford University Press. I sette miti della conquista spagnola Prima edizione italiana – Palermo © Maut Srl – 21 Editore www.21editore.it ISBN 978-88-99470-11-1 Tutti i diritti riservati Progetto grafico e impaginazione: Luca De Bernardis Immagine di copertina: © George H.H. Huey Spanish conquistador helmet [private collection], San Antonio Missions National Historical Park, Texas La traduzione dell’opera è stata realizzata grazie al contributo del SEPS SEGRETARIATO EUROPEO PER LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE Via Val d’Aposa 7 - 40123 Bologna [email protected] - www.seps.it A chiunque sia stato un mio studente; a Jim e Felipe, dei quali sarò sempre uno studente; e a Lucy, studentessa di domani. Indice Ringraziamenti 11 Prefazione di Manfredi Merluzzi 15 Introduzione Le parole smarrite di Bernal Díaz 19 1 Un manipolo di avventurieri Il mito degli uomini eccezionali 27 2 Non pagati né costretti Il mito dell’armata del re 59 3 Guerrieri invisibili Il mito del conquistatore bianco 79 4 Sotto l’autorità del re Il mito del completamento 105 5 Le parole perdute di La Malinche Il mito della (errata) comunicazione 121 6 Gli indiani stanno per estinguersi Il mito dell’assenza dei nativi 145 7 Uomini e scimmie Il mito della superiorità 179 Epilogo Il tradimento di Cuauhtémoc 197 Note 209 Bibliografia 240 Indice dei nomi e dei luoghi 255 Ringraziamenti I nomi di quelle Sette Città, che non sono state scoperte, rimangono ignoti, e la loro ricerca continua ancor oggi. Pedro de Castañeda Nájera (1560 ca.) Il numero sette ha qualità quasi mistiche. New York Times (2002) «Sembra che ci siano parecchi miti, in questa classe» disse lo stu- dente, non senza una punta di sospetto. Così fu piantato il seme di questo libro, in un pomeriggio estivo in un’aula della Pennsylvania. Quello che cominciò come un tentativo di rispondere al commen- to di quello studente e adeguare le mie lezioni universitarie in tal senso, presto si trasformò nel progetto di un libro, e i falsi concetti e le convenienti invenzioni della storia della conquista gradualmente si suddivisero in sette ‘miti’ e sette capitoli che costruiscono un’ar- gomentazione in sette parti contro gran parte delle convinzioni più diffuse a proposito della conquista spagnola delle Americhe. La struttura in sette parti del libro sembrava giustificata dal fat- to che il numero sette ha radici profonde e un significato simboli- co nella storia delle Americhe, sia dal punto di vista spagnolo che da quello dei nativi. Il mito originario dei Mexica comprendeva la leggenda di una discendenza da sette stirpi, emerse da sette caverne in un mitico luogo nel Messico del nord1. Il codice medievale che stava alla base della legge spagnola nel periodo della conquista si chiamava Las siete partidas (Le sette parti). Circolava la voce che ci fossero sette città d’oro a Cíbola, nome dato a varie parti della zona settentrionale dell’America del Sud, prima che venisse invasa e battezzata Nueva Granada, e a tutto o parte di quello che ora è il sud o il sud-ovest degli Stati Uniti, dove Coronado cercò invano le Sette Città tra il 1540 e il ’422. La mia ricerca dei ‘sette miti’ non è stata vana, enormemente aiu- tata nella primavera successiva (2001) dall’esperienza di tenere un 11