I RICOVERI OSTETRICI NEGLI OSPEDALI DELLA LOMBARDIA ANNI 2000 e 2001 con riferimenti al periodo 1996 - 1999 Analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera Novembre 2003 I RICOVERI OSTETRICI NEGLI OSPEDALI DELLA LOMBARDIA ANNI 2000 e 2001 con riferimenti al periodo 1996 - 1999 Analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera Luigi Eugenio Tuveri Direzione Generale Sanità - Regione Lombardia Giuseppe Bulfoni Clinica Ostetrica e Ginecologica Ospedale S. Paolo - Università degli Studi di Milano Maurizio Amigoni Direttore Generale Vicario – Direzione Generale Sanità Regione Lombardia 2 PRESENTAZIONE Dopo aver presentato le: “Raccomandazioni per la compilazione della Scheda di Dimissione Ospedaliera in Ostetricia e Ginecologia” e le due precedenti edizioni dei: “Ricoveri Ostetrici negli Ospedali della Lombardia”, presentiamo con particolare piacere, questo volume. I dati in esso contenuti sono altamente affidabili in quanto ricavati dalla Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO), istituita a livello nazionale nel dicembre del 1991, ma presente in Regione Lombardia, sotto il nome di Scheda di Accettazione e Dimissione, fin dal 1975. La Direzione Generale Sanità, con la Collaborazione delle Società Scientifiche e degli Operatori sul campo, ha investito tempo e risorse sulla sua corretta compilazione. Questo volume, reperibile tra le: “Pubblicazioni” presso il sito internet: www.dgsan.lombardia.it, permette ad Ostetriche e Ginecologi di confrontarsi, ai Medici di Famiglia di conoscere con precisione la casistica degli ospedali di riferimento ed è infine a disposizione di tutti gli Utenti, che possono costatare come la trasparenza in Sanità sia perseguita quale obiettivo primario dalla Regione Lombardia. Dopo aver ricordato che il Piano Socio Sanitario Regionale dedica particolare attenzione alla salute materno-infantile, affidiamo il presente volume all’attenta lettura di tutti gli Operatori del settore i quali vi troveranno sicuramente interessanti spunti di discussione sulla storia più recente dell’Ostetricia lombarda, alla cui scrittura hanno partecipato. Carlo Borsani Giorgio Pardi Assessore alla Sanità Direttore Clinica Ostetrico Ginecologica Regione Lombardia Università degli Studi di Milano 3 INTRODUZIONE Gli autori della presente pubblicazione desiderano ringraziare il Prof. Giorgio Pardi, il Dott. Nicola Natale ed il Dott. Claudio Crescini per i preziosi consigli che hanno contribuito a migliorare questa edizione, il Gruppo dell’Ospedale S. Paolo di Milano, la cui collaborazione è ormai una tradizione ed infine la Sig.ra Enrica Bosio per l’opera d’impaginazione ed iconografia. Ringraziano infine tutti i lettori che, dedicando un po’ del proprio tempo alla presente opera, rendono proficuo il lavoro svolto. MATERIALI E METODI Sono stati esaminati 297.334 ricoveri ostetrici effettuati negli Ospedali della Regione Lombardia nel 2000 e 2001 confrontandoli con i 581.235 ricoveri avvenuti nel quadriennio precedente (1996-1999). I ricoveri ostetrici sono stati identificati e analizzati utilizzando le codifiche contenute nelle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). La SDO rappresenta una sintesi della cartella clinica, di cui è parte integrante e ne assume le medesime valenze di carattere medico legale (art. 1 D.M. 28 dicembre 1991). La responsabilità della corretta (corrispondente al vero n.d.r.) compilazione della SDO è del Primario della Divisione. Il Direttore Sanitario ha il compito di verifica (art 2 D.M. 28 dicembre 1991 “Istituzione della scheda di dimissione ospedaliera SDO”). L’introduzione del “sistema di pagamento prospettico a prestazione attraverso tariffe predeterminate per DRG” ha fatto assumere alla SDO, a partire dal 1 gennaio 1995, anche una valenza economica (D.M. 14 aprile 1994 “Determinazione dei criteri generali per la fissazione delle tariffe delle prestazioni di assistenza specialistica, riabilitativa ed ospedaliera”). Si rammenta che in Lombardia la Legge Regionale n. 5 del 15 gennaio 1975 istituiva la scheda di Accettazione e Dimissione come strumento di rilevazione dell’attività degli Ospedali da utilizzare per la ricerca epidemiologica e la programmazione sèanitaria. I dati di ogni singolo ricovero, estratti dalle SDO, sono inviati dalle Direzioni Ospedaliere alla Direzione Generale della Sanità della Regione che assembla in un database l’attività di ricovero di tutto il territorio. I numeri di codice riguardanti le patologie e gli interventi chirurgici sono contenuti nel volume Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche Versione italiana della ICD-9-CM 1997 edito dall’Istituto Poligrafico dello Stato 1998. Le codifiche contenute nelle SDO vengono immesse in un computer ed elaborate da un apposito software - il DRG Grouper – che, seguendo la logica operativa con cui è stato costruito, assegna il ricovero ad un determinato Diagnosis Related Group (DRG). Per l’assegnazione al corretto DRG sono necessari dati amministrativi e clinici. Il primo dato clinico che il Grouper valuta riguarda la diagnosi principale alla dimissione. La diagnosi principale è la condizione morbosa che, durante il ricovero, ha comportato ”i maggiori problemi assistenziali e quindi ha assorbito la maggior quantità di risorse in termini diagnostici e/o di trattamento” (decreto Direzione Generale Sanità Regione Lombardia n. 64001 del 6.7.1998). E’ basandosi sul codice della diagnosi principale che il Grouper assegna il ricovero ad una delle 25 Categorie Diagnostiche Maggiori (MDC). Le MDC sono dei contenitori dove, di solito, vengono raggruppati i casi secondo l’organo o l’apparato la cui patologia ha determinato il ricovero. Poiché tuttavia non tutte le patologie od i disturbi possono essere ridotti entro le MCD organo-specifiche sono state create MCD particolari. Nella quasi totalità dei casi i ricoveri ostetrici vengono attribuiti alla 14^ Categoria Diagnostica Maggiore che riguarda la Gravidanza, il Parto ed il Puerperio. 4 I codici che portano alla 14° MDC sono costituiti dai numeri compresi tra il 630 e il 67694 e da alcuni codici V (V240, V280, V281, V282, V616, V617). Le informazioni relative alla popolazione della Lombardia sono tratte dal sito www.demo.istat.it riguardante la popolazione residente al 1° gennaio 2001. Ricoveri ordinari e in D.H.: I ricoveri sono suddivisi in ordinari e in D.H. in base rispettivamente ai numeri 1 o 2 riportati nel campo Regime di ricovero della SDO. Regione di provenienza: La Regione di provenienza dei ricoverati viene individuata attraverso il campo ComRes della SDO. Tale campo è costituito da 6 numeri che identificano le Provincie con le prime tre cifre ed il comune con le altre tre. Le cifre 012-013-014-015-016-017-018-019-20-097-098 identificano le 11 provincie della Regione Lombardia. N. Casi: I casi sono stati identificati in base al campo Codice individuale ed al campo Data di Nascita contenuto nella SDO. Se il codice individuale con/o la data di nascita compare una sola volta nel corso dell’anno, il ricovero è stato considerato singolo e quel codice identifica un singolo caso. Se il codice individuale compare più volte nel corso dell’anno, tutti i ricoveri con lo stesso codice individuale sono considerati un singolo caso. Ricoveri ostetrici I dati analizzati riguardano i ricoveri ostetrici assegnati dal DRG Grouper alla 14° MDC. Sono esclusi, quindi, i ricoveri avvenuti in reparti ostetrici ma non assegnati alla 14° MDC. Si è calcolato che questi ricoveri non assegnati alla 14° MDC siano il 5% del totale. Sono state analizzate le SDO delle donne dimesse nell’anno considerato. Sono comprese nella casistica eventuali procedure chirurgiche (o parti) effettuate nell’anno precedente per donne dimesse all’inizio dell’anno esaminato. Per contro, non sono comprese eventuali procedure chirurgiche (o parti) effettuate nell’anno considerato se le donne sono state dimesse nell’anno successivo. Parti I parti sono stati rilevati dai DRG 370-371 (taglio cesareo) e 372-373-374-375 (parto vaginale). Sono stati inoltre inseriti i codici riguardanti il TC (740-741-742-744-7491-7499) ed il parto vaginale (7351- 7359) al fine di identificare anche quei parti che, per un errore di codifica della diagnosi principale, non sono stati assegnati ai relativi DRG. L’errore di codifica in diagnosi principale è stato rilevante soprattutto per i parti dell’anno 2000 quando è stata adottata la nuova codifica (aggiunta di una 5^ cifra) riguardante i ricoveri ostetrici. I parti riguardanti situazioni ostetriche particolari sono stati individuati selezionando in diagnosi principale o secondaria i seguenti codici: 65101-65111-65121-65131-65141-65151- Parti gemellari 65161-65181-65191-65261-66051 65221-66961 Parti podalici 65241 Parti con feto in presentazione di fronte o di faccia 65421 Parti con cicatrice uterina da pregresso TC 65641 Parti con morte intrauterina del feto 5 I parti con ventosa o forcipe individuati sono quelli recanti le seguenti codifiche: 7271-7279 Parti con ventosa 720-721-7221-7229-7231-7239-724 Parti con forcipe Le indicazioni al TC sono state ricavate dalla diagnosi principale individuando i codici che seguono di più frequente riscontro: 65421 Cicatrice dell’utero da precedente intervento chirurgico 65221 Presentazione podalica 65201-65211-65231-65241-65251-65271- Posizione fetale anomala 65281-65291 65461-66001-66011-66021-66031-66041- Travaglio ostacolato 66051-66061-66071-66081-66091 66101-66111-66121-66131-66141-66191 Anomalie delle forze propulsive 66201-66211-66221-66231 Travaglio prolungato 64201-64211-64221-64231-64241-64251- Ipertensione in gravidanza, preeclampsia, eclampsia 64261-64271-64291 65811-65821 Rottura prematura delle membrane 65651 Sviluppo fetale insufficiente 65801 Oligoidramnios 65701 Polidramnios 65841 Amniosite 65631 Sofferenza fetale 65301-65311-65321-65331-65341-65361- Sproporzione fetopelvica 65371-65381-65391 65351-65661 Sviluppo fetale eccessivo 65101-65111-65121-65181-65191-65261 Gravidanza multipla 64121 Distacco prematuro della placenta 64101-64111 Placenta previa 64501 Gravidanza prolungata 65911 Fallimento induzione 64841 Disturbi mentali (motivazioni psicologiche) 64421 Inizio di parto precoce 64761-65921 Malattia infettiva materna 65411 Fibromi uterini 64671 Epatopatia in gravidanza 65581 Patologia fetale 64801-64881 Diabete mellito/getazionale 66301-66311-66321-66331-66341-66351- Patologie del cordone ombelicale 66361-66381-66391 65401-65421-65431-65441-65451-65461- Malformazioni apparato genitale femminile 65471-65481-6549- Quando in diagnosi principale era inserito il codice generico 66971 “Parto cesareo senza menzione dell’indicazione” o altri codici generici 64681-64691-64891-65981 od il codice improprio (per un parto conclusosi con un TC) 650 “Parto completamente normale” l’indicazione al TC è stata ricercata anche nelle diagnosi secondarie. Aborti Gli aborti sono stati estratti utilizzando i DRG 380 e 381. Nell’ambito dei due DRG sopraindicati sono stati utilizzati i seguenti numeri di codice per distinguere gli aborti spontanei da quelli volontari: 6 632-63400-63401-63402-63410-63411-63412-63420-63421-63422-63430- 63431-63432-63440-63441-63442-63450-63451-63452-63460-63461- 63462-63470-63471-63472-63480-63481-63482-63490-63491-63492-637- Aborto spontaneo 63700-63701-63702-63710-63711-63712-63720-63721-63722-63730- 63731-63732-63740-63741-63742-63750-63751-63752-63760-63761- 63762-63770-63771-63772-63780-63781-63782-63790-63791-63792 63500-63501-63502-63510-63511-63512-63520-63521-63522-63530- 63531-63532-63540-63541-63542-63550-63551-63552-63560-63561- 63562-63570-63571-63572-63580-63581-63582-63590-63591-63592- Interruzione volontaria di 63600-63601-63602-63610-63611-63612-63620-63621-63622-63630- gravidanza 63631-63632-63640-63641-63642-63650-63651-63652-63660-63661- 63662-63670-63671-63672-63680-63681-63682-63690-63691-63692-6380- 6381-6382-6383-6384-6385-6386-6387-6388-6389-V617 Gravidanze ectopiche I ricoveri per gravidanza ectopica sono stati individuati utilizzando il DRG 378. Per individuare le procedure terapeutiche sono stati utilizzati i seguenti codici: (cid:131) Laparoscopia: cod. 5421-5451-6513-6541-6563-6564-6574-6575-6576-6524-6514-6501-6531-6553- 6554-6523-6581-6622-6621-6851-6629 (quando tra gli interventi non è inserito questo codice la via chirurgica usata è stata considerata quella laparotomica); (cid:131) Chemioterapia: cod. 9925-9928-9929 Patologie in gravidanza Minaccia d’aborto I ricoveri per minaccia d’aborto sono stati estratti utilizzando i codici 64000-64003-64080-64083-64090- 64093 in diagnosi principale. Minaccia di parto prematuro I ricoveri per minaccia di parto prematuro sono stati estratti utilizzando i codici 64400-64403 in diagnosi principale. Falso travaglio I ricoveri per falso travaglio sono stati estratti utilizzando i codici 64410-64413 in diagnosi principale. Patologie in gravidanza (escluso minaccia d’aborto e parto prematuro) Le patologie in gravidanza sono state individuate utilizzando i DRG 383-384. Si tratta, pertanto, di donne dimesse ancora gravide. Non sono stati presi in considerazione nel dettaglio i ricoveri per patologie in gravidanza conclusisi con un parto. I codici delle 12 patologie in gravidanza più frequenti sono: 1 64303-64313-64323-64383-64393 Iperemesi o vomito in gravidanza Ipertensione transitoria/essenziale 64203-64213-64223-64233-64243- 2 benigna/secondaria/preesistente alla gravidanza/non 64253-64263-64273-64293 specificata/preeclampsia/eclampsia 3 64803-64883 Diabete gravidico/mellito 4 64663 Infezioni apparato genitourinario in gravidanza 5 64623 Nefropatia/proteinuria 6 64183-64193 Emorragia anteparto 7 65653 Iposviluppo fetale 8 64673 Disturbi del fegato 7 9 64453 Insufficienza cervicale 10 64103-64113 Placenta previa 11 65813 Rottura prematura delle membrane 12 65803 Oligoidramnios 8 I RICOVERI OSTETRICI 9 I RICOVERI OSTETRICI anno 2000 anno 2001 N. Ricoveri ostetrici 148.605 148.729 Ricoveri ordinari 118.440 (79,7%) 118.605 (79,7%) Ricoveri D.H. 30.165 (20,3%) 30.124 (20,3%) 1996 1997 1998 1999 N. RICOVERI OSTETRICI 142.524 145.143 146.530 147.038 Ricoveri ordinari 121.657 116.646 116.505 116.549 Ricoveri D.H. 20.867 28.497 30.025 30.489 Regione di provenienza Regione Lombardia 139.334 (93,8%) 138.432 (93,1%) Fuori Regione 9.271 (6,2%) 10.297 (6,9%) N. Casi 127.445 128.325 Casi con ricoveri singoli 110.288 (86,5 %) 111.705 (87,0 %) Casi con ricoveri multipli 17.157 (13,5 %) 16.620 (13,0 %) 1996 1997 1998 1999 N. CASI 117.490 120.468 122.554 125.688 Casi con ricoveri singoli 99.157 101.468 103.688 107.975 Casi con ricoveri multipli 18.333 19.000 18.866 17.413 Età media 30,7 30,7 Degenza media dei ricoveri ordinari 4,3 4,2 Deviazione standard ± 3,3 ± 3,4 Ricoveri annui donne residenti in Lombardia (15-50 a) N. ricoveri con diagnosi ostetriche/1000 donne 65,7 65,7 N. ricoveri per parto/1000 donne 36,9 37,1 N. ricoveri per aborto spontaneo/1000 donne 5,4 5,3 N. ricoveri per I.V.G. /1000 donne 10,1 10,3 N. ricoveri per gravidanza ectopica/1000 donne 0,44 0,42 N. ricoveri per minaccia di aborto/1000 donne 1,4 1,3 N. ricoveri per minaccia parto prematuro/1000 donne 1,3 1,4 N. ricoveri per falso travaglio/1000 donne 0,5 0,5 N. ricoveri per patologie in gravidanza/1000 donne 6,3 6,0 10
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