ACCADEMIA TOSCANA DI SCIENZE E LETTERE «LA COLOMBARIA» «STUDI» CCXLVI WALTER LESZL I PRIMI ATOMISTI Raccolta dei testi che riguardano Leucippo e Democrito I testi in traduzione italiana con CD allegato FIRENZE LEO S. OLSCHKI EDITORE MMIX Tutti i diritti riservati CASA EDITRICE LEO S. OLSCHKI Viuzzo del Pozzetto, 8 50126 Firenze www.olschki.it Volume pubblicato con il contributo del Ministero per l’Universita` e la Ricerca Scientifica e Tecnologica a seguito di finanziamento di progetto di interesse nazionale (Fondi 40%) e con il contributo dell’Universita` degli Studi di Pisa (Fondi Ateneo 60%); tali fondi sono stati conservati presso il DipartimentodiFilosofiadellastessaUniversita`.Unulteriorecontributoe` venuto dall’Accademia Toscana di Scienze e Lettere ‘‘La Colombaria’’ di Firenze, che ha assunto il patrocinio dell’impresa ISBN 9788822258519 INTRODUZIONE Ilpresentevolumecomprendetuttiitestidiqualcheimportanzaamenoti relativi a Leucippo e a Democrito, proposti in traduzione italiana, e si basa su di una raccolta dei testi originali, cioe` in greco e latino, che verra` resa dispo- nibile in futuro. Seguira` pure una parte di interpretazione e di commento de- dicata alla vita, agli scritti e al pensiero dei primi atomisti. Una sintesi della seconda parte (o parte monografica) e` rappresentata da un volume di ‘‘introduzione agli atomisti’’ che sara` pubblicato dalla casa editrice Laterza. Inquestovolumel’attenzionesara` estesaagliautoriantichicheeranoconside- rati i continuatori dell’atomismo di Democrito, come Metrodoro di Chio e Anassarco di Abdera.L’opera principale(testi,traduzioni ecommentio inter- pretazioni) e` in realta` centrata su Democrito, perche´, a differenza di altri stu- diosi, non credo che il contributo di Leucippo si lasci distinguere da quello dell’Abderita(senonforsesuqualchepuntospecifico),purnonavendoriserve sulla sua esistenza. Mi e` parso pertanto indispensabile integrare quanto abbia- mo su Democrito con quel poco che abbiamo su Leucippo. Ho cercato, per quanto e` possibile per un lavoro privo di un commento dettagliato,direndereutilizzabileilpresentevolumeanchepercontoproprio, ma ho fatto seguire la raccolta da una ‘‘presentazione dei testi’’ che serva in qualchemododaguidaadunanonfacilelettura.Intalepresentazionediscuto anche di certe questioni particolari di interpretazione, di autenticita`, di costi- tuzione del testo, e cosı` via, da un punto di vista prevalentemente filologico, perlequalinonc’eraspazionellenoteaipassitradotti;inpiu` casitalediscus- sione serve da integrazione alle precisazioni in esse contenute. A scopo di orientamentohoadottatopureunasuddivisionepiuttostodettagliatadeitemi come titoli sotto i quali raccogliere i testi: questa risulta dall’indice generale, nelqualesonoregistratiancheitestipresiinconsiderazione(indicandoilpas- so dell’opera da cui sono tratti). Un’altra suddivisione del genere consiste in quella sorta di indice che ho denominato ‘‘quadro sinottico dei principali ter- mini e concetti o argomenti del primo atomismo’’. Allo stesso scopo ho for- nito tavole di concordanza con le principali edizioni esistenti, quella di Diels e Kranz e quella di Luria, inoltre (limitatamente all’etica) quella di Natorp. A complemento c’e` un‘‘ragguaglio’’ nelqualesonoindicatiitestiche noncom- — V — INTRODUZIONE paionoinquelleedizioni(oinunadiesse)masonostatiaggiuntinellapresen- te, insieme ai testi che sono stati tralasciati. Sono acclusi pure un indice dei passi e un elenco delle edizioni utilizzate, come parte di una bibliografia non complessiva ma riguardante le pubblicazioni che mi sono servite nella preparazione della raccolta dei testi e nella loro traduzione. Infine e` accluso un ‘‘glossario’’ dei principali termini greci e latini, cioe` una loro lista accom- pagnata dalla resa in lingua italiana e dall’indicazione (selettiva) delle loro oc- correnze. Aggiungo che alcuni punti che sono toccati nella presente introdu- zione sono approfonditi oppure meglio documentati in alcuni supplementi, numerati (I), (II), (III), ecc. Tutto questo materiale e` reso disponibile in un dischetto(CD)allegato,mentreilvolumeincludenteletraduzionie` accompa- gnato da un indice piu` sommario (sono omesse le indicazioni relative ai testi). Quanto segue serve ad illustrare i criteri da me adottati nel preparare questa raccoltaditesti enel renderlidisponibili in traduzione,datolostatodella no- stra documentazione. Vapremessochelapubblicazionediunanuovaraccoltadeitestideiprimi atomistinonhabisognodimoltegiustificazioni.Inprimoluogo,hocercatodi venire incontro all’esigenza di offrire una raccolta piu` completa di quelle esi- stenti,cioe`,perlimitarmialleprincipali,quelladiDielseKranz(capp.67e68 dei Fragmente der Vorsokratiker) e quella di Luria (intitolata Democritea). In alcuni casi si tratta di raccogliere documenti che sono stati scoperti recente- mente, ma cio` non avviene di frequente (riguarda soprattutto alcune testimo- nianze di Diogene di Enoanda). In altri casi si tratta di raccogliere testi che sono stati tralasciati in quelle edizioni, perche´ c’e` stato un intento selettivo (cio` riguarda soprattutto l’edizione di Diels e Kranz) o semplicemente perche´ sonopassatiinosservati.Ilnumeroditestichevieneaggiuntoaquestomodoe` tutt’altro che trascurabile, perche´ essi assommano ad una settantina rispetto all’edizione di Luria, la quale gia` aggiungeva un numero anche maggiore di testi all’edizione di Diels e Kranz. La quantita` tuttavia non deve impressiona- re, perche´ solo una minoranza di questi testi e` significativa dal punto di vista dei contenuti. Non deve anzi impressionare il numero complessivo dei testi raccoltinel presente volume, perche´ purtroppo la quantita` di materiale docu- mentario di cui disponiamo non e` in proporzione alle informazioni che se ne possono ricavare, dato che esso e` molto ripetitivo (con varianti spesso piccole ma non del tutto trascurabili) o di valore limitato per altre ragioni. Laraccolta presenterimane anch’essaselettiva,perche´ e` stataomessauna serie di testi da me ritenuti poco significativi in quanto puramente ripetitivi rispettoaquelliinclusinellaraccoltaoinquantoderivantidafontitroppodi- pendentidaaltrefontiindiretteperessereutilioperaltreragioniancora.Tut- tavia ho ritenuto opportuno offrire, come parte del ‘‘ragguaglio’’, un elenco — VI — INTRODUZIONE deitestichehoomesso,dovelalorosegnalazionee` accompagnatadaunagiu- stificazione rapida (talvolta rinviante ad una giustificazione piu` approfondita nellenoteonellapresentazionedeitestioancheinquestaIntroduzione)della loro omissione. Ovviamente sono stati omessi (salvo eventuali riferimenti nel ragguaglio)itesticherappresentanotestimonianzenonautentichedelpensie- ro dei primi atomisti, tenendo conto anche dei contributi piu` recenti sulla questione dell’autenticita` dei singoli passi (cui faccio riferimento in quel rag- guaglio o nelle note o nella presentazione dei testi o, piu` generalmente, in quanto segue). Nella presente Introduzione ho cercato di definire alcuni cri- teri di accertamento dell’autenticita`, in relazione ai procedimenti antichi di trasmissionedeidocumentiscritti.Nellasceltamisonoinoltrepostodeilimiti anche cronologici, come indicato piu` oltre. Per un altro verso, tuttavia, come sara` chiarito con qualche dettaglio nel seguito, ho ritenuto opportuno allargare la scelta dei testi in modo da inclu- dere passi che spesso sono tralasciati in analoghe raccolte e che si possono classificare come segue: 1) testi che, senza menzionare espressamente Leucip- po e Democrito, contengono una piu` o meno sicura allusione alla loro dottri- na (naturalmente cito insieme ad essi quei passi che possono servire da con- ferma che di questo si tratta, per esempio, per Aristotele, passi dei suoi commentatori); 2) testi che, di nuovo senza menzionarli, danno l’impressione di inserirli in qualche raggruppamento piu` comprensivo come quello dei ‘‘fi- siologi’’o‘‘naturalisti’’;3)testi,inpartecoincidenticoniprecedentieinparte distinti,cheservonodainquadramento,valeadirecheesplicitanolecategorie o gli schemi interpretativi e dossografici che sono adottati dagli autori che ne espongonoladottrina;4)testiche(a)contengonounaqualcheriformulazione ounqualchesviluppodiunalorodottrina(questovaleconqualchefrequenza per testi tratti dagli Epicurei, specialmente da Lucrezio) oppure che (b) con- tengono una rielaborazione originale che presumibilmente include elementi propri della loro posizione; 5) testi che contengono l’esposizione di una dot- trina con la quale quella dei primi atomisti e` posta in rapporto o perche´ ne dipende o perche´ si trova ad essere messa a confronto con essa (per esempio testi degli Eleati nel primo caso, testi di Aristotele o di Teofrasto accostanti Democrito a Platone nel secondo caso); 6) testi che hanno un valore docu- mentario negativo, cioe` che servono a mostrare che una certa dottrina, attri- buita ai primi atomisti da noti studiosi, in effetti (o probabilmente) non si la- scia cosı` attribuire; infine 7) testi che costituiscono delle varianti di altri testi. Ovviamente l’inclusione di tutti questi testi costituisce una seconda ragio- ne che puo` essere addotta per proporre questa nuova raccolta. Una terza ra- gione e` data dal fatto che, come sara` spiegato nel seguito, i testi sono presen- tati od organizzati secondo modalita` che differiscono sensibilmente da quelle seguitenelleraccolteesistenti,avantaggio,credo,dellalorocomprensioneed — VII — INTRODUZIONE utilizzazione critica. Uno di queste modalita` sta nell’offrire citazioni che spes- sosonopiu` esteseeancherapidesintesidelcontestodiappartenenza,appun- toperoffrireinformazionicircatalecontesto,inmodocheillettorepossafar- si una qualche idea degli intenti con cui un certo autore antico si occupa dei primi atomisti riportando qualche dato sulla loro vita, sui loro scritti e sulla loro dottrina. Nel preparare la raccolta dei testi originali ho cercato di venire incontro all’esigenza di offrire testi che si basino sulle piu` recenti edizioni critiche op- pure che tengano conto dei contributi recenti e meno recenti che sono stati dati al miglioramento degli stessi (per esempio mediante congetture e altre correzioni). Questi apporti concernono primariamente quella raccolta, ma hanno ovviamente delle conseguenze anche perle traduzioni che sono offerte dei testi stessi, cioe` per il materiale reso disponibile nel presente volume. Na- turalmente la traduzione ed interpretazione adottata non dipende solo dalla costituzione del testo. Per quanto in maniera inevitabilmente piuttosto selet- tiva ho offerto alcune indicazioni nelle note a chiarimento delle scelte da me compiute (per maggiori dettagli rinvio a quella raccolta). In tale connessione ho piu` volte riportato in nota e discusso traduzioni alternative a quella da me adottata. Inoltre ho introdotto altri chiarimenti o informazioni. Questa costi- tuisce una delle ragioni per cui e` stato opportuno offrire i testi anche in tra- duzione. Lo stato della documentazione di cui disponiamo sui primi atomisti, cioe` su Leucippo e su Democrito, e la natura e valore delle nostre fonti, saranno considerati in modo approfondito nella parte monografica. Qui mi limito adunapresentazioneche,adeccezionedellapartesull’etica,dovequalchein- formazione piu` dettagliata e` indispensabile, e` piuttosto sintetica. (Alcuni det- tagli, soprattutto riguardo tale parte, sono comunque riservati ai supplementi e alle altre appendici). Le opere che essi risultano avere redatto1 sono andate perdute.Alcunipassitrattidaessecisonorimastiincitazionidovuteadautori dell’antichita`,ma,sesiprescindedalcasoparticolaredeiframmentietici,sono pochi e concernono quasi tutti l’epistemologia di Democrito. Inoltre sono troppo brevi perche´ ci si possa fare un’idea complessiva anche solo di questo aspetto del pensiero dei primi atomisti. E` inevitabile pertanto ricorrere a quanto ci viene riferito sul loro pensiero da parte, sempre, di autori antichi. 1 Cfr.l’elencoinfra,nellapartesubiografiaecc.,F.1(0.6.1),perilcatalogodiDiogeneLaerzio relativoalleoperediDemocrito,inoltreF.2perattestazionirelativeasingoleoperedellostessoDe- mocritoediLeucippo.Perunapresentazionedettagliatadiquesteoperemipermettodirinviareal mioDemocritus’Works:FromtheirTitlestotheirContents,inDemocritus.Science,TheArts,andthe CareoftheSoul,editedbyA.BRANCACCI &P.-M.MOREL,Leiden2007,pp.11-76. — VIII — INTRODUZIONE In questo caso si constata facilmente (anche solo a sfogliare il presente volu- me) che c’e` una certa sovrabbondanza di materiale. La sovrabbondanza e` so- prattutto rispetto alle informazioni che effettivamente si riescono ad estrarre dalla documentazione. Questo avviene per tutta una serie di ragioni, delle quali se ne possono addurre alcune particolarmente rilevanti. Va detto, in primo luogo, e negati- vamente, che non si tratta di una documentazione tale per cui noi possiamo organizzare i testi di cui disponiamo cosı` che essi si integrino l’uno con l’altro e ci offrano un quadro abbastanza completo dei vari aspetti del pensiero dei primi atomisti. Spesso gli intenti, critici o di altro genere, dell’autore che ne tratta prevalgono su quelli espositivi. Anche nei casi piu` favorevoli, in cui noi abbiamo a che fare con delle esposizioni positive o comunque con delle presentazionidiunacertaampiezza eabbastanzarispettosediquellichedeb- bono essere stati gliintentidei primi atomisti, resta il fatto che esse apparten- gono quasi tutte a dei contesti piuttosto determinati. Sono considerati, per esempio, i contributi di Democrito sulla costituzione fisica e sulle capacita` o attivita` dell’anima, oppure quelli sul funzionamento delle varie facolta` della percezione sensoriale, oppure ancora quelli sul ciclo che viene attraversato da un singolo cosmo e sui rapporti che esso hacon altri mondi, oppure infinesu questioni indubbiamente fondamentali come la causa del movimento degli atomi,ma ciascunodiquestiaspettidel pensiero atomistico e` tenuto separato dagli altri. Ci sono, e` vero, delle esposizioni complessive delle dottrine di De- mocrito e di Leucippo, ma queste sono piuttosto rapide e tendono ad accen- tuare certi aspetti a scapito di altri (per esempio in alcune viene accentuato l’aspetto cosmologico). E` inevitabile che ci sia qualche sovrapposizione fra di esse e quelle settoriali, come anche, in assenza di una chiara demarcazione, fra queste ultime. C’e` anche la conseguenza che, sia da queste esposizioni complessive sia da quelle settoriali, non si riesce a ricavare indicazioni molto precise sui rapporti che ci sono fra una data tesi che viene loro attribuita e le altre loro tesi. Spessotuttavia,comegia` accennato,neppureabbiamoachefarecondel- le semplici esposizioni, ma ci imbattiamo in trattazioni nelle quali il pensiero degliatomistie` sottopostoacritiche,peressererigettatoinmodopiu` omeno completo.SesiprescindedagliEpicurei,iqualituttaviacostituisconounano- stra fonte quasi esclusivamente perche´ hanno ripreso buona parte delle tesi fondamentalidell’atomismoelehannosviluppate,abbiamoineffettiachefa- reconautorilacuiposizionee`,nellamaggiorpartedeicasi,didissenso.Que- sto,comecisipuo` aspettare,puo` tradursiinunacertatendenziosita` nelmodo incuiilpensierodegliatomisticivienepresentato.Intuttiicasisiverificache alletesidegliatomistivienefattoriferimentononperoffrirneunaesposizione pienamaperindicarequale` ilbersagliodellecritiche,dunqueinmanierache — IX —