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I GRANATIERI DI SARDEGNA albania scarpelli finale corretta 161214 PDF

220 Pages·2014·9.69 MB·Italian
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I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli 1 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli Ai bravi Granatieri miei contubernali che allora servivano fedelmente in armi l’Italia sacrificando la gioventù, senza speranze. 2 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli Q uesto libro è il frutto dell’impegno e della fatica, (negli ultimi anni della sua vita), del Granatiere Giovanni Scarpelli, uno degli ultimi reduci di una campagna di guerra inutile, velleitaria e controproducente che ha mandato a morte migliaia di giovani che si sono consapevolmente immolati per la Patria. L’autore è scomparso recentemente, noi abbiamo voluto ugualmente la pubblicazione del suo libro, senza permetterci nessuna modifica editoriale, ma lasciandolo così come era nello scritto originale proprio perché la sua immediatezza e la sua freschezza contribuiscono a farci capire meglio, anche dopo tanti anni, la durezza dei sacrifici imposti, il senso di responsabilità di cui Ufficiali hanno dato prova e il coraggio leonino con cui tutti i Granatieri del 3° Reggimento, ma anche quelli del 1° e del 2°, dovettero combattere una guerra così insensata e sanguinosa. Un grazie di cuore al nostro Presidente Nazionale, Granatiere Generale Mario Buscemi, al Granatiere Tenente Colonnello Massimo Ceci e al Primo Maresciallo Luogotenente Mario Scalzi che, ognuno nell’ambito delle sue competenze, hanno reso possibile l’uscita di questo volume. Onore e gloria ai Granatieri caduti e a te, caro Giovanni, un abbraccio affettuoso nella certezza che il nostro impegno raccolga l’approvazione tua e di tutti i nostri commilitoni lassù dove siete. E non è un caso che la presentazione di questo libro costituisca parte integrante della manifestazione con la quale ogni anno onoriamo Padre Chiti, nostro Generale e Soldato di Dio. Novembre 2013 Granatiere Antonio Giovannelli Granatiere Paolo Rossi 3 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli Prefazione Il Tenente Colonnello Giovanni Scarpelli remoto giovanissimo Subalterno dell’antico glorioso 3° Reggimento “Granatieri di Sardegna”, ha curato con appassionato impegno e certosina opera l’allestimento di un documento storico al fine di colmare un ingiusto vuoto documentale della storia del Corpo. Si tratta di un libro collettaneo dei racconti scritti dai protagonisti, della partecipazione dei Granatieri di Sardegna all’infausta guerra portata senza odio dai soldati italiani contro la Grecia nell’inverno dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941. Vi furono impegnati duramente non soltanto i circa tremila Granatieri dell’organico di quel Reggimento, ma anche circa duemila Complementi degli altri due Reggimenti Granatieri accorsi generosamente, molti volontariamente, in Albania nel febbraio 1941 per la ricostruzione di quei ranghi falcidiati da caduti, congelamenti, feriti e malattie. Tale situazione disastrosa del Reggimento fu segnalata in termini drammatici dal Colonnello Guido Spinelli all’assunzione del comando del Reggimento all’alba del 23 dicembre 1940: « … non più in condizioni di efficienza due soli Battaglioni, dieci Ufficiali di cui 7 Subalterni, 260 uomini di truppa, armamento residuo ridotto e in massima parte inefficiente; vestiario ed equipaggiamento mal ridotti e inadeguati …». Tuttavia, dichiarò buono il morale di quei meravigliosi giovani soldati, avvertendo «che non era possibile richiedere altro a questi uomini che hanno veramente dato tutto quello che era umanamente possibile dare». Il lavoro, che ha richiesto tenace dedizione si pone oltre il saggio di storia intitolato al solo 3° che fu scritto meritoriamente “sul tamburo” nel 1941, appena conclusa la guerra, da alcuni Ufficiali dell’Ufficio propaganda del Reggimento e venne stampato nel gennaio successivo dalla Casa editrice d’arte V.F. Boeri di Roma in 1.000 copie numerate, ormai introvabili. Pertanto, la storia di tale eroico contributo di sangue, di valore e sacrifici era da riscrivere sia pure in altra forma, ma più esaustivamente per dar conto e tramandare alla storia del Corpo l’opera e l’attività dei diversi reparti, grandi e piccoli in cui fu frazionato ripetutamente il Reggimento, distaccati alle dipendenze di altre Unità ed in luoghi lontani, e perfino delle imprese di Granatieri isolati, non riportati nel regolamentare Diario Storico reggimentale, nè in rapporti e relazioni di Comandanti di altri Reparti. Perdurando le deplorevoli dimenticanze di tali rilevanti fatti storici cagionate dal tempo e dal succedersi delle vicende storiche, ed in mancanza di iniziative qualificate, mentre si assottig1iano fatalmente di continuo le fila dei reduci protagonisti, custodi di quei ricordi preziosi, il solerte curatore del lavoro ha decisamente impugnato il testimone rimasto in oblio, rendendosi promotore della composizione del mosaico del testo comprendente i ricordi degli attori di quella guerra. Ed ha raccolto le testimonianze ed i documenti di fatti d’arme ed episodi riguardanti anche piccoli gruppi di combattenti e di singoli Granatieri semplici che erano rimasti sconosciuti, avvenuti durante i terribili giorni dei drammatici sei mesi. Gran parte sono stati pubblicati successivamente nel periodico dell’Associazione ospitale confessionale di quei combattenti. Pertanto, può considerarsi l’opera più autentica e completa che si potesse realizzare per tramandare la memoria di atti semplici e sublimi di umana grandezza e costituisce la storia della 4 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli guerra contro la Grecia combattuta valorosamente e perfino eroicamente dai Granatieri inquadrati nel 3° Reggimento che meritarono alla sua Bandiera la massima decorazione al Valor Militare, la Medaglia d’Oro «per il fiero contegno ed il valore dimostrato in sei mesi di durissima guerra ... con insuperabile energia e con la fede rafforzata dalle gloriose tradizioni dei Granatieri». Granatiere Onorevole Lino Fornale Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna 5 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli Introduzione Nell’autunno del 1939 il 3° Reggimento “Granatieri di Sardegna” venne distaccato dalla 21ª Divisione e trasferito alla nuova sede di Tirana (Albania) in sostituzione del Reggimento Granatieri di formazione che era stato aviotrasportato da Viterbo il 7 aprile per l’occupazione militare di quella Capitale. Il Capo del Governo e Comandante supremo delle Forze Armate perseguiva il progetto imperiale fascista della dominazione dei territori del Mediterraneo e l’instaurazione del “nuovo ordine”. Il 15 ottobre 1940 il Duce riunì a Palazzo Venezia in Roma il Ministro degli esteri ed il Luogotenente del Regno d’Albania (Galeazzo Ciano e Jacomoni) ed i massimi esponenti militari (Maresciallo Pietro Badoglio, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ed i Generali Soddu, Roatta e Visconti Prasca) con lo scopo dichiarato in premessa di “definire le modalità dell’azione che ho deciso di iniziare contro la Grecia, che ho maturato lungamente da mesi e mesi prima della nostra partecipazione alla guerra ed anche prima dell’inizio del conflitto” a motivo “di liberare dagli alleati inglesi le basi terrestri e marine della penisola e delle isole elleniche”. Dopo una lunga trattazione il Maresciallo Badoglio dichiarò che “i dettagli verranno stabiliti dallo Stato Maggiore dell’Esercito” ed il Duce riassunse le decisioni precisando: “offensiva in Epiro; osservazione e pressione su Salonicco e, in un secondo tempo, marcia su Atene”. Negli ambienti dei Comandi militari insorsero forti perplessità in relazione alle precarie situazioni in cui si trovavano le Forze Armate; Mussolini fece sapere di essere irremovibile sulla data del 28 ottobre (anniversario della Marcia su Roma dei fascisti) per l’azione, anche perché temeva che l’alleato Hitler potesse impedirla. Le voci corsero fino in Albania ed anche il Reggimento intensificò l’addestramento bellico e la preparazione morale. Furono compiute anche ricognizioni sul terreno in prossimità dei confini verso la costa jonica poiché il Reggimento era stato inserito nel Raggruppamento del Litorale con due Reggimenti di Cavalleria-Lancieri. Inoltre, iniziò l’avvicinamento su Delvino paese presso Argirocastro a 37 chilometri dal confine. In esecuzione degli ordini ricevuti, il Reggimento, nella notte sul 28 ottobre si attestò al confine albanese sull’allineamento Konispoli – Dogana – Mare e venne rinforzato da un Gruppo di artiglieria con cannoni da 75/13 della Divisione “Parma”, con l’ordine di marciare all’estrema destra dello schieramento, alle ore 8, con azione di velocità e non di forza e l’obiettivo il fiume Kalamas ed eventualmente il paese sulla costa: Igomenitza. Il Reggimento che si accingeva alla guerra contro la Grecia era costituito dalla Compagnia Comando, da 3 Battaglioni di 4 Compagnie fucilieri ed una di armi di accompagnamento e dalla Compagnia mortai da 81, nonché dalla Batteria di artiglieria dotata di 4 cannoni someggiati da 65/17. Agli ordini del Comandante, Colonnello Enrico Andreini, erano 118 Ufficiali di cui 33 (11 Subalterni) in servizio permanente effettivo. Sei Compagnie erano comandate da Capitani di complemento. Sottufficiali 80, Militari di Truppa 2.983. 6 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli Armamento: mitragliatrici Breda 38 n. 28; mortai da 45 n. 34; n. 8 mortai da 81 non erano ancora giunti dall’Italia; fucili mitragliatori n. 10 per Compagnia. Armi individuali: fucili modello 91 con 108 cartucce e 4 bombe a mano; gli Ufficiali erano dotati della pistola Beretta calibro 9 acquistata a proprie spese e del moschetto. Tutto il personale aveva la maschera antigas. Il Reggimento aveva un parco autocarri (Fiat 626 e Spa 38) l’automobile 1100 Fiat del Comandante e le salmerie: n. 356 quadrupedi (muli e qualche cavallo) e alcune carrette di legno. Erano aggregati Ufficiali di amministrazione, medici, veterinari, automobilisti ed un Cappellano, nonché soldati autieri. Il Generale di Corpo d’Armata Sebastiano Visconti Prasca, nominato nel maggio del 1940 al Comando Superiore delle Forze Armate d’Albania, scrisse nelle sue memorie che nella sua nuova sede, nel giugno 1940: “… le truppe di occupazione consistevano: tra i Corpi autonomi era lo splendido Reggimento 3° Granatieri di Sardegna comandato dal Colonnello Andreini”. L’Unità si trovava a Tirana dall’autunno del 1939 quando sostituì il Reggimento Granatieri di formazione che rimpatriò. Allora assunse la denominazione “3° Reggimento Granatieri di Sardegna – Granatieri d’Albania” che non piacque a molti Granatieri legati a quella tradizionale, e poco fu usata. Fu un appellativo retorico, ma quasi profetico. Infatti, fu in Albania che dopo alcuni mesi il Reggimento raggiunse, combattendo aspramente con valore, le più alte vette della gloria e dell’onore militare con immensi sacrifici, umani e fisici. 7 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli SITUAZIONE UFFICIALI IN FORZA AL REGGIMENTO ALLA DATA DEL 28 OTTOBRE 1940 / 1° NOVEMBRE 1940 – XIX ------------------------------------------------------------------------------------------- COMANDO DI REGGIMENTO RUOLO GRADO Comandante - Colonnello ANDREINI Enrico Vice Comandante - Tenente MENEGHINI Lino Colonnello Ufficiale Superiore a - Maggiore CHIARAVALLI disposizione Ugo Aiutante Maggiore in 1 ª - Maggiore PEVERATI Luigi Ufficiale Medico - Tenente ZAPPIA Rosario RUOLO GRADO Capo Ufficio S.P.E. Capitano GALAMINI Alberto Amministrazione Addetto Ufficio Materiali C. Capitano MEONI Oreste Assistenza Spirituale - Cappellano BEDA don Romano Ufficiale di C. Tenente CANDIDA Noè Vettovagliamento Addetto Ufficio C. Sottotenente CIFTIA Alì Amministrazione Subalterno Veterinario Compl.Rich. Tenente ANGHINONI Andrea COMPAGNIA COMANDO DI REGGIMENTO Comandante C. Capitano TREBBI Niceto Subalterno Compl.Rich. Sottotenente PEZZALI Carlo Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente CHIANESE Domenico Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente TOSELLI Guido Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente DONNARUMMA Pasquale 1° BATTAGLIONE RUOLO GRADO Comandante C. Maggiore DAMIANI Vincenzo Aiutante Maggiore in 2 ª - - - Subalterno Medico Compl.Rich. Sottotenente SANQUIRICO Giovanni 8 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli COMPAGNIA COMANDO Comandante C. Tenente DE SENA Girolamo Subalterno Compl.Rich. Sottotenente GIOVANNELLI Osvaldo Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente MASCIANGIOLI Angelo Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente GAROFALO Carlo 1 ª COMPAGNIA FUCILIERI Comandante Compl.Rich. Capitano SAMPIETRO Enrico Subalterno S.P.E. Sottotenente CROLLALANZA Giacomo Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente BISCARINI Sergio Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente RUTILI Carlo 2 ª COMPAGNIA FUCILIERI Comandante Compl.Rich. Capitano CARLESI Carlo Subalterno S.P.E. Sottotenente PICCIONI Ezio Subalterno Compl.Rich. Sottotenente FORNALE Matteo Lino Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente BIANCHI Saverio 3 ª COMPAGNIA FUCILIERI Comandante C. Tenente BERNINI Carlo Subalterno C. Sottotenente ASCARI Enrico Subalterno Compl.Rich. Sottotenente PIVOTTI Mario Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente KELLER Mario Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente TATTINI Ugo 4 ª COMPAGNIA ARMI ACCOMPAGNAMENTO Comandante C. Capitano GENCO Vittorio Subalterno Compl.Rich. Tenente BENTIVOGLIO Andalò Subalterno C. Sottotenente VISCONTI PRASCA Luigi Subalterno Compl.Rich. Sottotenente PAPARELLO Giovanni Subalterno Compl.Rich. Sottotenente MAGNONI Fortunato 9 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________ I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA GUERRA D’ALBANIA 1940 – 1941 __________________________________________Atti e testimonianze a cura di Giovanni Scarpelli Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente SANTUCCI Augusto 2° BATTAGLIONE RUOLO GRADO Comandante C. Tenente MENEGHINI Lino Colonnello Aiutante Maggiore in 2 ª C. Tenente AGNESE Francesco Subalterno Medico Compl.Rich. Tenente CAIRO Salvatore Subalterno Medico Compl.Rich. Sottotenente FINAVERA Aldo COMPAGNIA COMANDO Comandante C. Tenente FOCACCIA Armando Subalterno Compl.Rich. Sottotenente GRAZIANI Luigi Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente TAVOLINI Bernardo 5 ª COMPAGNIA FUCILIERI Comandante C. Capitano PIPOLA Domenico Subalterno Compl.Rich. Tenente BALDUCCI Adriano Subalterno C. Sottotenente FAVERZANI Achille Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente MONTINI Bruno Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente BERTINI Romano 6 ª COMPAGNIA FUCILIERI Comandante Compl.Rich. Capitano CECE Anselmo Subalterno C. Tenente ROMA Gennaro Subalterno Compl.Rich. Tenente MALVADI Gastone Subalterno Compl.Rich. Sottotenente GINANNESCHI Giovanni Subalterno Compl.1ª Nom. Sottotenente CARDINALE Michele 7 ª COMPAGNIA FUCILIERI Comandante Compl.Rich. Capitano SAIA Santo Subalterno C. Tenente PERUGI Enzo Subalterno C. Sottotenente GIANNANGELI Lelio 10 ______________________________www.granatieridisardegna.it____________________________

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reduci di una campagna di guerra inutile, velleitaria e controproducente che ha mandato a per attrarci nell'interno, sui monti e poi contrattaccarci.
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