Belkis è la capitale di Ker. Ker è un meraviglioso pianeta i cui abitanti vivono in uno splendido isolamento perchè nulla venga a turbare la loro tranquillità, la loro pace, la loro felicità. E gli "A." sono i capi di questo popolo tranquillo, pacifico, felice. Gli "A." non sono cellule pensanti, non sono cervelli mostruosi, non sono perfetti ordigni elettronici, ma uomini in carne ed ossa. Uomini con un cuore, anche se qualche volta devono dimenticarsi di averlo perchè nelle responsabilità di chi governa un mondo non c'è posto per il sentimento. Certo le leggi di Ker sono giuste e buone e sagge, se hanno potuto resistere per tanti millenni senza che nessuno provasse il desiderio di mutarle. Ma in almeno una di queste leggi c'è un neo. In quella che riguarda la successione degli "A." per esempio, perchè essa non tiene conto dell'affetto che può legare due creature, non prevede la reazione di un uomo alla sorte che minaccia un amico. Un giorno su Ker succede quello che non si era mai verificato: un uomo, un vecchio maestro, si ribella alla legge. Con fervida e avvincente fantasia, con stile facile e scorrevole, Audie Barr racconta la storia di questa ribellione e di tutto ciò che essa comporta. Nei suoi personaggi ognuno di noi può trovare un pò di se stesso, ed è questo restare aderente alla realtà, qualunque sia l'argomento trattato, che fa, di un autore, un buon autore.