Description:Prosegue in questo secondo volume l’epopea fantastica di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda in otto grandi romanzi.
Solo Artù è riuscito a estrarre dalla roccia Excalibur, la spada magica, pegno e simbolo di sovranità. Consacrato re da Dio e da forze soprannaturali, Artù non è tuttavia riconosciuto dagli undici grandi baroni del regno di Bretagna, che lo disprezzano e lo considerano uno sconosciuto, di oscuri natali. Deve quindi affermare il suo potere, conquistare il suo regno: ma con l’aiuto di Merlino, instancabile tessitore di sortilegi, e della fiammeggiante Excalibur affronta i nemici in battaglia e ottiene una luminosa vittoria.
Mentre Merlino s’incanta alla bellezza di Viviana e Tristano amoreggia con Isotta, Artù è coinvolto in una girandola ininterrotta di avventure: si batte in duello vittorioso con un misterioso cavaliere nero; ordisce una spietata vendetta che verserebbe sangue innocente se all’ultimo non venisse dissuaso da un sogno ammonitore; conosce Gwendolyn, una misteriosa fanciulla, brutta di giorno, bella di notte, la sola in grado di sciogliere un difficile enigma e di salvargli la vita. E nel frattempo, sempre ispirato da Merlino l’incantatore, realizza il desiderio che coltiva fin dal giorno della sua investitura: ricostituire la Tavola Rotonda, l’opera gloriosa iniziata dal padre.
A fianco all’affascinante Ginevra, la donna che è diventata regina - del suo cuore e del suo regno - Artù è il perno e il centro di una società ideale che raccoglie attorno a lui il fior fiore dei cavalieri. Con loro, mentre assicura stabilità ed equilibrio all’isola di Bretagna, può affrontare gli ostacoli che si presentano sulla sua strada, sconfiggere i nemici che gli si oppongono, lanciarsi nell’avventura più straordinaria e ardimentosa che sia mai stata compiuta: la ricerca della Sacra Coppa, il Sacro Calice che racchiude il segreto della vita.
Potrà far trionfare il bene in modo durevole, portare a termine la sua missione, opporsi al dipanarsi tortuoso della fatalità e del destino? Sì, se lo vorrà Merlino. A meno che forze ostili non sovvertano l’opera di colui senza il quale nulla può essere, nulla può accadere…