Università degli Studi dell'Insubria Progetto Osservatorio III I bisogni di formazione “ del personale tecnico amministrativo in ottica di genere ” Rapporto finale A cura del Comitato per le Pari Opportunità a.a. 2010/2011 31 Gennaio 2011 Università degli Studi dell'Insubria Indice Premessa 1. CHI HA RISPOSTO AL QUESTIONARIO ......................................................................... 6 2. COSA PENSA IL PERSONALE TA DELLA FORMAZIONE ........................................... 8 2.A. LA NECESSITÀ DI FORMAZIONE ...................................................................................... 8 2.A.1. IL FABBISOGNO FORMATIVO INDIVIDUALE .......................................................... 11 Dimensione della conoscenza ...................................................................................... 11 Dimensione della capacità ............................................................................................ 16 Dimensione dei comportamenti .................................................................................... 22 2.A.2. IL FABBISOGNO FORMATIVO ALL’INTERNO DI GRUPPI ................................... 23 3. LA GESTIONE DELLA FORMAZIONE ........................................................................... 24 3.A. IL RESPONSABILE DELLE POLITICHE DI GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE INTERNO ALL’ATENEO ........................................................................... 24 3.B.L’OBBLIGATORIETÀ DELLA FORMAZIONE ................................................................... 24 3.C. LA DISPONIBILITÀ A PARTECIPARE A CORSI DI FORMAZIONE FUORI ORARIO DI LAVORO E A PAGAMENTO......................................................................................... 25 3.D. LE FORME DI EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE ................................................... 26 3.E. FORMAZIONE INTERNA O ESTERNA ............................................................................ 27 4. L’INSUBRIA E LA FORMAZIONE ................................................................................... 30 4.A. LA FORMAZIONE E I GRUPPI DI LAVORO .................................................................... 30 4.B. I GIUDIZIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA ALL’INSUBRIA ............................................ 31 4.C. GLI AMBITI FORMATIVI PER IL FUTURO DELL’INSUBRIA ....................................... 33 5. LA SODDISFAZIONE SUL LAVORO .............................................................................. 34 5.A. LA SODDISFAZIONE SUL LAVORO DEL PERSONALE TA ........................................ 34 5.B. LE DIFFICOLTÀ SUL LAVORO ........................................................................................ 36 6. LA COLLABORAZIONE SUL LAVORO ......................................................................... 40 7. LE OPINIONI SULL’INDAGINE ....................................................................................... 44 8. I COMMENTI DEI RISPONDENTI ................................................................................... 45 8.A.ULTERIORI COMMENTI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE, SODDISFAZIONE SUL LAVORO E COLLABORAZIONE .............................................................................. 45 8.B.COMMENTI ALL’UTILITÀ DELL’ INDAGINE .................................................................... 46 INDICE DELLE TABELLE ......................................................................................................... 47 INDICE DEI GRAFICI ................................................................................................................ 48 APPENDICE: QUESTIONARIO ................................................................................................ 51 1 Università degli Studi dell'Insubria PREMESSA Il presente report sintetizza l’esito di un’indagine che il Comitato Pari Opportunità (CPO) di Ateneo ha condotto nel corso del 2010, nell’ambito del progetto Osserva- torio, sui “bisogni di formazione” del personale tecnico amministrativo dell’Insubria, con una particolare attenzione alle problematiche legate al genere. Essa ha interes- sato 342 collaboratori dell’Insubria (tempo indeterminato, determinato e dirigenti) di cui 228 donne. Il tasso di risposta al questionario è stato molto elevato (47%) denotando una parti- colare sensibilità del nostro personale al tema in oggetto, peraltro chiaramente di- chiarata. Infatti, circa il 99% dei rispondenti ritiene che l’investimento in formazione è funzionale alla crescita professionale e garanzia di aumento di qualità, efficacia ed efficienza nelle proprie prestazioni lavorative. E’ interessante notare che dai dati dell’indagine emerge una piena consapevolezza della necessità di una formazione permanente, che vada oltre il semplice aggiornamento delle competenze professio- nali, ma accompagni la lavoratrice/il lavoratore durante tutte le fasi della propria vita lavorativa (segnalato dal 57% dei rispondenti). Nell’ottica del “lifelong learning” di- chiarato dagli intervistati si segnalano poi alcuni momenti particolari, quali, l’assunzione (segnalato dal 27,6%), l’assenza per periodi prolungati (segnalato dal 8,4%), l’avanzamento di carriera (segnalato dal 6,6%) e il rientro dalla maternità (segnalato dal 2,5%) che andrebbero viceversa accompagnati da una politica di ag- giornamento professionale mirata principalmente al reinserimento della lavoratri- ce/del lavoratore, ovvero all’accrescimento delle competenze professionali e delle capacità operative richieste dall’avanzamento di carriera. L’attenzione del personale tecnico amministrativo alle attività formative finalizzate al raggiungimento di obiettivi di crescita professionale risulta confermata dalla disponibilità (circa il 70%) ad inve- stire del tempo extra-lavorativo per sviluppare, non solo nuove conoscenze ma an- che, capacità e competenze che, ancorché consolidate, necessitano di un costante aggiornamento. 2 Università degli Studi dell'Insubria Gli intervistati ritengono inoltre prioritario per l’Università dell’Insubria investire in at- tività formative legate principalmente alla dimensione della conoscenza (“sapere”) (46,58%) e della capacità (“saper fare”) (43,48%), non trascurando, anche se le ri- chieste sono meno marcate, la dimensione dei comportamenti (“saper essere”) (8,70%). Con riferimento alla dimensione della conoscenza (“sapere”), dalla lettura del rap- porto emergono elementi di dettaglio - con riguardo a specifiche competenze o aree tematiche cui rivolgere una particolare attenzione - che possono essere particolar- mente utili per orientare la formulazione di “piani di formazione” che il CPO auspica a supporto dei processi di sviluppo di tutto il personale. In particolare, i risultati del questionario mostrano chiaramente che le conoscenze giuridico-normative (per l’87,58% degli intervistati) e quelle economico-finanziarie (per il 65,84% degli inter- vistati) sono le aree in cui maggiormente il personale ritiene debba essere concen- trata l’attività di aggiornamento e formazione specialistica. Nell’area delle cono- scenze giuridico-normative, i corsi di formazione che registrano il maggior numero di preferenze sono quelli relativi agli atti amministrativi (circa 78%), alla semplifica- zione per eccesso di burocraticizzazione, sia imposta dalla normativa vigente, sia a volte da procedure interne, accesso ai medesimi (74%) e alla legislazione universi- taria (circa 76%). Si segnala la domanda di corsi di formazione, anche di “base”, in tutti i settori caratterizzanti le conoscenze economico-finanziarie. Il 57,14% del per- sonale tecnico amministrativo segnala una richiesta di formazione altamente qualifi- cata nell’ambito delle conoscenze tecnico-specialistiche (laboratori tecnico-scien- tifici, reti telematiche); la necessità di corsi di perfezionamento in ambito biblioteco- nomico è relativamente più bassa in ragione dell’alta specificità del settore e la do- manda è concentrata nei livelli di formazione di “base”. Nell’ambito della capacità (“saper fare”), la quasi totalità degli intervistati richiede una maggior attenzione formativa finalizzata a migliorare il livello delle conoscenze informatiche (96,98%) e di quelle linguistiche (91,93%). 3 Università degli Studi dell'Insubria Il personale intervistato non trascura l’importanza della formazione che ha per og- getto proprio il comportamento organizzativo (“saper fare”): l’esigenza di acquisire modelli comportamentali per gestire le relazioni interpersonali, sia con i propri colla- boratori che con i propri responsabili, è segnalata da circa il 60% dei rispondenti; la gestione del lavoro di gruppo è un’altra area in cui una politica di formazione trove- rebbe ampio consenso (56% degli intervistati). I desideri formativi chiaramente manifestati nelle risposte al questionario dal perso- nale tecnico amministrativo della necessità di adottare una pianificazione di lungo periodo nella politica di formazione e informazione, non trovano, secondo i risultati del questionario, soddisfazione nelle scelte operate dell’Amministrazione. Solo l’11,18% dei rispondenti dichiara di essere soddisfatto di tale attività, la netta mag- gioranza ritiene infatti che l’Ateneo ha risposto solo in misura marginale ai bisogni formativi dei propri dipendenti. Inoltre il 66% dei partecipanti denuncia una comuni- cazione poco tempestiva che non ha facilitato la partecipazione. Infine, e in linea con la consapevolezza che la formazione e l’aggiornamento sono strategici per ac- compagnare e favorire la crescita professionale del lavoratore, il 70,81% del perso- nale che ha risposto al questionario evidenzia la necessità di istituire la figura di un responsabile delle politiche di gestione e sviluppo del personale all’interno dell’Ateneo. Infine, in materia di “clima organizzativo” il rapporto fornisce indicazioni interessanti per avviare piani di azioni positive volte a rimuovere ostacoli alla soddisfazione sul lavoro. Va infatti sottolineato che anche se, nel complesso, il personale tecnico amministrativo dichiara di essere mediamente soddisfatto della propria posizione lavorativa (47,2%), e tale soddisfazione aumenta (49,69%) quando la domanda fa espressamente riferimento alle mansioni svolte, l’indagine evidenzia diversi fattori che incidono negativamente sul grado di soddisfazione del personale intervistato. I dipendenti non si sentono pienamente realizzati sul fronte degli avanzamenti di car- riera e non si sentono gratificati dal livello della retribuzione: solo il 26,71% degli in- tervistati si ritiene “abbastanza soddisfatto” del suo percorso di carriera all’interno dell’Università dell’Insubria, mentre il 68% circa giudica “per nulla”/”poco” gratifican- 4 Università degli Studi dell'Insubria te la propria crescita professionale; per il 30% circa dei rispondenti il livello della re- tribuzione è uno dei maggiori elementi di insoddisfazione del proprio lavoro. Sistemi di valutazione obiettivi che mettano al riparto da episodi di discriminazione, sistemi di monitoraggio dei comportamenti per eliminare situazioni di mobbing o molestie, mansionari più ricchi, procedure più semplici, strutture meno gerarchiche, meccanismi di coordinamento e sistemi informativi più efficienti e altro ancora, sono indicazioni che emergono da una lettura attenta del presente report. Le informazioni contenute in questo rapporto, con tutti i limiti che lo stesso può ave- re, sono consegnate a tutto il personale dell’Insubria, che collaborando all’indagine ha contribuito a generarlo e a cui il CPO esprime il suo ringraziamento, ma soprat- tutto sono portate all’attenzione del Direttore Amministrativo. Il CPO, che in questi anni ha avuto l’opportunità di sottoporre all’Amministrazione dell’Ateneo, con reci- proca soddisfazione, proposte e idee, auspica che le indicazioni contenute in que- sta relazione si traducano, almeno in parte, in iniziative concrete a vantaggio della crescita professionale e umana di tutti coloro che intendono contribuire a costruire il futuro dell’Insubria. La formazione, infatti, è da intendersi come un’opportunità di crescita da offrire a tutti coloro che ne fanno motivata richiesta, a prescindere dal genere di appartenenza, che può contribuire, tra l’altro e come risulta dai dati del questionario, a migliorare il grado di soddisfazione del singolo lavoratore e le per- formance dell’intero ateneo. Il Comitato Pari Opportunità Anna Arcari Francis Crowther Isabella Bechini Barbara Giussani Daniela Maffioli Anna Marenzi Patrizia Scuderi Giulia Tiberi Varese, 31 Gennaio 2011 5 Università degli Studi dell'Insubria 1. CHI HA RISPOSTO AL QUESTIONARIO L’indagine relativa ai bisogni di formazione in un’ottica di genere promossa dal CPO dell’Università di Varese è stata realizzata nel trimestre luglio - settembre del 2010 . Essa ha visto la partecipazione di una buona parte del Personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, consentendo di disporre di 161 questionari correttamente compilati (169 sono stati i questionari resi di cui 8 esclusi dalle elaborazioni in quanto compilati in modo parzia- le o errati)1. La redemption per questa indagine, che considerava come campione tutto il Personale tecnico-amministrativo d’Ateneo (342 unità di personale), è pertanto del 47%. L’indagine è stata svolta somministrando il questionario predisposto dal CPO di Ateneo via web e con l’utilizzo di Google Docs. Nelle tabelle seguenti vengono riassunte le principali caratteristiche del Personale tecnico- amministrativo che ha partecipato all’iniziativa. Tabella 1Struttura Di Appartenenza Risposte ottenute % Amministrazione centrale 74 45,96% Dipartimento o istituto 23 14,29% Facoltà 44 27,33% Centro di servizi 17 10,56% Altro 1 0,62% Centro Speciale 2 1,24% Totale 161 Tabella 2 Anni di servizio Risposte ottenute % Da 0 a 5 anni 56 34,78% Da 6 a 15 anni 89 55,28% Da 16 a 25 11 6,83% Più di 25 4 2,48% Nd 1 0,62% Totale 161 1 La prima tranche di somministrazione che si è conclusa alla fine del mese di luglio 2010 registrava 100 risposte di cui 5 da escludere perché non compilate o errate. 6 Università degli Studi dell'Insubria Tabella 3 Categoria di inquadramento Risposte ottenute % B 18 11,18% C 94 58,39% D 46 28,57% EP 3 1,86% Totale 161 Tabella 4 Area di inquadramento Risposte ottenute % Area amministrativa/gestionale UNITÀ CENTRALE 60 37,27% Area amministrativa/gestionale UNITÀ DECENTRATA 39 24,22% Area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati 45 27,95% Biblioteche 8 4,97% Servizi generali e tecnici 6 3,73% Area socio/sanitaria 2 1,24% Altro 1 0,62% Totale 161 * (facoltà, dipartimenti, ecc.). Si allega, in appendice al presente report, il questionario somministrato. 7 Università degli Studi dell'Insubria 2. COSA PENSA IL PERSONALE TECNICO-AMMINISTATIVO DELLA FORMAZIONE 2.A. LA NECESSITÀ DI FORMAZIONE Il 69,57% dei rispondenti dichiara di avere “molto” bisogno di formazione, aggiungendo ad esso il 29,19% che dichiara di avere “abbastanza” bisogno di ulteriore formazione, si può rilevare che il 98,76% del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo riconosce alla for- mazione un ruolo rilevante nel proprio percorso professionale. Grafico 1 Ritiene che al fine di una migliore prestazione professionale possa esserle utile ul- teriore formazione? Poco 1,24% Abbastanza 29,19% Molto 69,57% Secondo coloro che hanno partecipato all’indagine diverse sono le motivazioni per le quali la formazione è importante. Esse sono da attribuire a: volontà di avere un continuo aggiornamento ed apprendimento (19,49%), miglioramento nello svolgimento delle mansioni (16,41%), capacità di diagnosi e risoluzione più efficace dei problemi (13,85%). 8 Università degli Studi dell'Insubria Grafico 2 A quali fini è secondo lei utile la formazione? Per migliorare le Per accrescere il senso relazioni con i colleghi di appartenenza e superiori Per lavorare in modo all’Istituzione Nd Ai fini di carriera 1,03% più efficace ed 3,08% 5,38% 11,03% Per migliorare le efficiente relazioni con il 0,26% pubblico 3,08% Per raggiungere al meglio gli obiettivi del mio lavoro 10,51% Per diagnosticare e risolvere più efficacemente i problemi 13,85% Per un continuo Per risolvere più aggiornamento ed efficacemente i apprendimento problemi 19,49% 0,00% Per l’acquisizione di una maggior autonomia nel lavoro Per migliorare lo 11,54% Per una migliore svolgimento delle Per una migliore comprensione delle mansioni comprensione degli finalità del lavoro 16,41% obiettivi dell’Istituzione svolto in prima persona 1,03% 3,33% L’utilità della formazione viene riconosciuta dai rispondenti nell’ottica del Life long learning, cioè essi la considerano” indispensabile” durante tutto il periodo lavorativo (51,75%) e al momento dell’assunzione (27,62%). 9
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