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Heidegger e il cristianesimo. 1916-1927 PDF

186 Pages·2001·1.359 MB·Italian
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Teoria & Oggetti della Filosofia 50 Collana diretta da Roberto Esposito Luca Savarino Heidegger e il cristianesimo 1916-1927 ISSN 1973-1507 Liguori Editore Il presente volume e` pubblicato con il contributo del Dipartimento di Discipline Filosofiche dell’Universita` di Torino. Questa opera Ł protetta dalla Legge 22 aprile 1941 n. 633 e successive modificazioni. L(cid:146)utilizzo del libro elettronico costituisce accettazione dei termini e delle condizioni stabilite nel Contratto di licenza consultabile sul sito dell(cid:146)Editore all(cid:146)indirizzo Internet http://www.liguori.it/ebook.asp/areadownload/eBookLicenza. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla citazione, alla riproduzione in qualsia- si forma, all(cid:146)uso delle illustrazioni, delle tabelle e del materiale software a corredo, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla pubblicazione e diffusione attraverso la rete Internet sono riservati. La duplicazione digitale dell(cid:146)opera, anche se parziale Ł vietata. Il regolamento per l(cid:146)uso dei contenuti e dei servizi presenti sul sito della Casa Editrice Liguori Ł disponibile all(cid:146)indirizzo Internet http://www.liguori.it/politiche_contatti/default.asp?c=legal Liguori Editore Via Posillipo 394 - I 80123 Napoli NA http://www.liguori.it/ ' 2001 by Liguori Editore, S.r.l. Tutti i diritti sono riservati Prima edizione italiana Maggio 2001 Savarino, Luca : Heidegger e il cristianesimo. 1916-1927/Luca Savarino Teorie & Oggetti della Filosofia Napoli : Liguori, 2001 ISBN-13 978 - 88 - 207 - 5997 - 1 ISSN 1973-1507 1. Ermeneutica 2. Fenomenologia I. Titolo II. Collana III. Serie Aggiornamenti: (cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151)(cid:151) 13 12 11 10 09 08 07 06 05 04 03 02 01 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Indice Introduzione ................................................................................... 1 Prima parte L’ermeneutica dell’effettivita` nei corsi di Fri- 13 burgo .......................................................................................... 1. Il compito di una “distruzione” della storia dell’ontologia 13 2. Il superamento della scissione tra storia e sistema .......... 21 3. La differenza di principio tra scienza e filosofia .............. 24 4. Filosofia e faktische Lebenserfahrung ......................................... 29 5. Heidegger, Jaspers e la “filosofia della vita” .................... 38 6. La tendenza deiettiva della vita .......................................... 44 7. L’indicazione formale ........................................................... 50 8. Ontologia. Ermeneutica dell’effettivita` ................................ 56 Seconda parte L’interpretazione del cristianesimo .............. 65 1. L’ermeneutica dell’effettivita` e il cristianesimo .................. 65 2. Scolastica e misticismo ......................................................... 67 3. Il progetto di una fenomenologia dell’esperienza religiosa 71 4. Heidegger e Dilthey ............................................................. 74 5. Cristianesimo delle origini ed effettivita` della vita ........... 79 6. L’interpretazione paolina della temporalita` ........................ 84 7. Augustinus und der Neuplatonismus ............................................ 93 8. Tentatio e cura come motilita` della vita .............................. 96 9. La distinzione tra uti e frui ................................................. 104 10. La conferenza su Il concetto di tempo ................................. 108 11. Fenomenologia e teologia .................................................. 113 12. Cristianesimo e filosofia greca. Il ritorno ad Aristotele 121 viii Indice Appendice L’influenza dell’interpretazione del cristianesimo. 137 Hannah Arendt e Hans Jonas ................................................. Opere di Heidegger citate nel testo ....................................... 157 Nota bibliografica ...................................................................... 161 Indice dei nomi .............................................................................. 171 a Cleo Desidero ringraziare il prof. Gianni Vattimo, che ha guidato la mia tesi di dottorato, dalla cui rielaborazione nasce questo volume. Sonograto alla prof.ssaSimonaForti, che haseguitoe sostenutola miaattivita` di ricerca, e al prof. Roberto Esposito, a cui si deve la pubblicazione di questo libro. La mia riconoscenza, inoltre, va a Gianluca Garelli, che ha pazientemente contribuito, con le sue critiche e i suoi consigli, alla realizzazione del lavoro. Torino, Febbraio 2001 Introduzione «Hodie legimus in libro experientiae» (San Bernardo, Serm. in Cant. III, 1) Colui che si accinga ad affrontare la questione del rapporto tra il pensiero di Martin Heidegger e la religione e` costretto ad addentrarsi in un territorio vasto e apparentemente privo di punti di riferimento chiari e univocamente definiti. Non a caso, in passato, gli interpreti hanno affron- tato tale questione da prospettive spesso divergenti: vari studi hanno evidenziato la presenza di temi relativi al sacro e al divino e i potenziali esiti religiosi dell’opera heideggeriana, sottolineando di volta in volta la vicinanza di taluni elementi della riflessione di Heidegger con la teologia, con alcune correnti della mistica, non solo cristiana, con aspetti della tradizione gnostica1. Il confronto di Heidegger con la teologia cristiana e` stato diffusamente analizzato: i legami con la teologia datano infatti sin dagli anni della formazione cattolica e proseguono durante il periodo d’insegnamento a Friburgo e poi a Marburgo, dove diviene particolarmente intenso il rapporto con la teologia protestante e con il pensiero di Rudolf Bultmann2. Un confronto certamente non a senso unico: se la tradizione teologica ha esercitato un potente influsso sullo sviluppo dell’ontologia di Heidegger, infatti, occorre parimenti sottolineare come la teologia stessa, sia in campo cattolico sia in ambito protestante, abbia ampiamente utilizzato una serie 1 F.Volpi, “Itinerarium mentis in nihilum. Heidegger e l’“ascesi” del pensiero”, in M. Olivetti (a cura di), La recezione italiana di Heidegger, Padova: Cedam, 1989, pp. 239-264. 2 Sui diversi momentidel confrontotraHeideggereBultmannnegli anni di Marburgo, si vedano: O. Po¨ggeler, “Heidegger und Bultmann. Philosophie und Theologie”, in M. Happel,(acuradi),Heidegger–Neugelesen,Wu¨rzburg:Ko¨nigshausen&Neumann,1997,p. 41-53;A.Großmann,“ZwischenPha¨nomenologieundTheologie:Heidegger’sMarburger Religionsgespra¨chmitRudolfBultmann”,inZeitschriftfu¨rTheologieundKirche,95,1998,pp. 37-62; H. Vetter, “Hermeneutische Pha¨nomenologie und dialektische Theologie: Heideg- gerundBultmann”,inU.Ko¨rtner(acuradi):GlaubenundVerstehen:Perspektivenhermeneutischer Theologie, Neukirchen-Vluyn: Neukirchener Verlag, 2000, pp. 19-38; M. Jung, Das Denken des Seins und der Glaube an Gott. Zum Verha¨ltnis von Philosophie und Theologie bei Martin Heidegger, Wu¨rzburg: Ko¨nigshausen und Neumann, 1990, pp. 150-180. 2 Heidegger e il cristianesimo di tematiche del pensiero heideggeriano per un rinnovamento delle pro- prie basi disciplinari3. Le questioni principali che gli interpreti hanno dovuto affrontare rinviano sia alla nozione di teologia con cui Heidegger si e` via via confrontato, sia alle caratteristiche del rapporto che lega teologia e filosofia. In particolare, nel corso della sua riflessione, Heidegger ha preso in considerazione almeno tre, forse quattro, diverse accezioni del termine “teologia”: teologia come autochiarificazione esistenziale dell’e- sperienza religiosa, nozione che compare durante i primi anni di insegna- mento a Friburgo e Marburgo; teologia come scienza positiva che ha per oggetto l’esperienza di fede, nozione forse affine, ma non del tutto sovrapponibile, alla prima, che emerge nella conferenza su Fenomenologia e teologia del 1927; teologia come teologia metafisica, parte integrante della tradizione che Heidegger definisce onto-teologica e che diventa progressi- vamente centrale negli anni successivi a Essere e tempo; teologia, infine, come dire mito-poietico relativo al Sacro e agli dei, una forma di pensiero religioso legata a un modo rinnovato, greco e non piu` cristiano, di pensare la ricerca del divino e la nozione di Dio. Col mutare del concetto di teologia preso in considerazione, mutano anche le forme del rapporto tra quest’ultima e la filosofia: basti pensare alla differenza tra un rapporto “correttivo” come quello prospettato nella conferenza del 1927 e un rapporto piu` radicalmente “negativo” come quello che emerge dalla critica dell’Heidegger successivo alla tradizione ontoteologica. Non va 3 «Nel considerare l’eredita` “teologica” di Heidegger», ha scritto G. Penzo, «ci si trova ovviamente di fronte a due interpretazioni fondamentali: quella di pensatori cattolici e quelladipensatoriprotestanti.TraiprimisipossonofareinomidiC.Fabro,diJ.B.Lotz, di K. Rahner e di B. Welte e tra i secondi si possono citare alcuni rappresentanti della teologia dialettica o teologia dell’esistenza, come K. Barth, R. Bultmann e F. Gogarten, e alcuni rappresentanti del pensiero esegetico, come E. Fuchs e G. Ebeling» (G. Penzo, “Sulla secolarizzazione nella problematica di Heidegger”, in H. Ott-G. Penzo (a cura di), Heidegger e la teologia, Brescia: Morcelliana, 1996, p. 250). Per una particolareggiata ricostruzione del dibattito sul rapporto tra il pensiero di Heidegger e la teologia si veda l’importante lavoro di P. Brkic, Martin Heidegger und die Theologie. Ein Thema in dreifacher Fragestellung, Mainz: 1994, pp. 11-23. In ambito tedesco rimangono importanti, a distanza di anni, i libri di A. Gethmann-Siefert, Das Verha¨ltnis von Philosophie und theologie im Denken Martin Heideggers, Freiburg: Alber 1974, di A. Jaeger, Gott. Nochmals Martin Heidegger, Tu¨bingen: Mohr, 1978. Piu` di recente, vanno citati i lavori di L. Weber, Heidegger und die Theologie, Pfaffenweiler:Centaurus-Verlag-Gesellschaft,1997; edi H. J. Braun (a cura di), Martin Heidegger und der Christliche Glaube, Zu¨rich: 1990. In ambito anglosassone, di recente pubblicazione, si veda J.O. Prudhomme, God and Being: Heidegger’s Relation to Theology, AtlanticHiglands:HumanitiesPress,1997;equindiJ.M.Robinson–J.B.Cobb(acuradi), The later Heidegger and Theology, New York: Harper and Row, 1963. In Francia, si veda Ph. Capelle,PhilosophieetTh´eologiedanslapens´eedeMartinHeidegger,Paris:Cerf,1998.InItaliasi veda il volume di H. Ott-G. Penzo (a cura di), Heidegger e la teologia, cit.

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