Gli Amaranto (To Live Forever), apparso in Italia molti anni fa in un'edizione a tiratura limitata, è uno dei romanzi più ricercati dagli appassionati di Jack Vance ma è anche e soprattutto un classico di fantascienza avventuroso-sociologica in cui l'autore mette in luce tutte le sue qualità migliori in una creazione irripetibile, affascinante e sofisticata di una Terra futura crudele e scintillante. Nella Regione di Clarges, piccolo paradiso in un mondo tornato alla barbarie, la morte è stata sconfitta, ma l'immortalità, la condizione di Amaranto, è concessa soltanto a coloro che raggiungono la vetta nelle rispettive professioni; per gli altri, per quelli che, nel tempo concesso per contratto, non sono riusciti a conquistarsi un avanzamento attraverso il complicato sistema a piramide delle Tribù c'è la certezza dell'annullamento per mano dei Sicari di Stato. L'unico sfogo di questa società crudele e logorante è Carnevalle, la rilucente e stravagante città-luna park, dove i partecipanti alla grande gara per l'eternità cercano una temporanea fuga dalle tensioni insostenibili e dall'ossessione della morte imminente. In questo mondo bellissimo e spietato si muove Gavin Waylock, un uomo che è stato privato ingiustamente del bene più grande, il diritto alla vita eterna, e che non esiterà a usare tutte le armi a sua disposizione, a lottare con l'astuzia e l'inganno, perfino a uccidere, per riconquistare il suo posto nella società Amaranto.