EDGARDA FERRI GIOVANNA LA PAZZA UNA REGINA RIBELLE NELLA SPAGNA DELL’INQUSIZIONE LE SCIE Foto di Giorgio Lotti La storia drammatica e misteriosa di una regina affascinante e anticonformista, che non si rassegnò mai al potere maschile Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'A- ragona e di Isabella di Castiglia, sovrani «cat- tolicissimi», madre degli imperatori Carlo V e Ferdinando I e di quattro regine, trascorse gran parte della sua vita reclusa nel castello- fortezza di Tordesillas. «Manca di volontà e non è capace di atti risolutivi»: così la descris- se Pietro Martire d'Anghiera, cronista italia- no al servizio della Spagna, avallando la tesi della sua incapacità a regnare. E la storia ci ha consegnato l'immagine di una donna do- lente, abulica e schizofrenica, vittima dei prota- gonisti maschili che la circondarono: il padre, desideroso di assicurarsi il trono spagnolo dopo la morte della moglie; il marito Filippo il Bello di Borgogna, amato con disperata pas- sione da Giovanna, che non si rassegnò mai alla sua morte prematura; e da ultimo il figlio Carlo V, cresciuto lontano da lei in una corte «straniera» e ansioso di unire i domini spa- gnoli a quelli tedeschi nell'irrealizzabile sogno di una renovatio imperii. Edgarda Ferri, dopo il successo di Maria Tere- sa, ricostruisce il profilo e le vicende di Gio- vanna, narrandoci, con un gusto per il detta- glio che ricorda le cronache cinquecentesche, le tappe dell'esistenza di una regina infelice: l'infanzia oppressa dalla soverchiante per- sonalità della madre Isabella e dal clima di religiosità intollerante proprio dell'età della reconquista; il matrimonio con l'arciduca bor- gognone e l'ingresso in un ambiente, raffinato e mondano, in stridente contrasto con quello della sua giovinezza; infine, i lunghi anni di isolamento a Tordesillas, in cui le manifesta- zioni sempre più gravi di dissociazione mentale si confondono spesso con gli atti estremi di ri- bellione alla solitudine imposta. Al sorgere dei grandi stati nazionali dell'età moderna e sullo sfondo delle acerrime lotte tra le famiglie regnanti d'Europa, Giovanna la Paz- za è l'appassionante biografia di una delle più misteriose figure femminili della storia, una donna coraggiosa e sfortunata che non accettò mai di sottomettersi al potere maschile. In sovraccoperta: Giovanna la Pazza, ritratto di anonimo Trieste, Castello di Miramare Foto: Dagli Orti/Bildarchiv Preußischer Kulturbesitz Berlino Edgarda Ferri, giornalista, scrittrice e saggista, ha pubblicato Dov'era il padre (Rizzoli 1982), Contro il padre (Rizzoli 1983), La tentazione di cre- dere (Rizzoli 1985), Il perdono e la memoria (Rizzo- li 1988; Premio Walter Tobagi e medaglia d'oro del Premio letterario Maria Cristina), Luigi Gonzaga (Edizioni Paoline 1991), Maria Teresa (Mondadori 1994; cinque edizioni), Quello che resta di Cristo dopo 2000 anni (Edizioni Paoline 1996) e Ferré (Longanesi 1996). LES CIE EdgarFdearri GIOVANNAL A PAZZA Unar egirniab elle nelSlpaa gdneal l'Inquisizione MO:NDADORI Delsltoe sasuot ore Nellcao llezLieoS ncei e MariTae resa ISB88-04-40N883- 9 © 199A6rn odloM ondaEddoirtSio. rpMe.i Al.a,n o Ie dizgiioun1ge9n9 o6 N edizgieonnn1ea9 i97o