Secondo il calendario Maya, il 21 dicembre del 2012 arriverà la fine del Lungo Computo e della Quinta Era: la fine del mondo. O almeno del mondo come lo abbiamo conosciuto fino a ora. Una profezia terribile e affascinante, anche perché verso la stessa direzione portano un numero impressionante di segnali e scoperte provenienti tanto dal mondo esoterico quanto da quello scientifico: le piramidi di Giza e la Sfinge, i templi cambogiani e andini, la Genesi e l'I-Ching, la profezia dei teschi di cristallo e le quartine di Nostradamus, l'inversione dei poli magnetici terrestri, l'assottigliamento dello strato d'ozono e il surriscaldamento del Sistema solare. È come se i miti e le saggezze di popoli lontanissimi nel tempo e nello spazio volessero suggerirci qualcosa di incredibilmente simile. Sono solamente coincidenze? Cosa succederà dopo quella fatidica data? Sarà una catastrofe o una nuova rinascita? Roberto Giacobbo ci guida nella fascinazione di grandi misteri e nella vertigine di domande inquietanti senza mai farci perdere l'orientamento. Proponendoci infine una sua originale, strabiliante, ipotesi su quello che potrebbe accadere all'alba del 21 dicembre 2012.