Boll. Malacol., 42 (1-4): 5-12 (2006) Gastropoda e Scaphopoda dei fanghi litorali di Livorno Fabrizio Cuneo (S3)*, Alessandro Margelli# Enzo Campani0 , & Manrico Coppini§ *Viadel Bosco2, Riassunto 57126 Livorno, Italy, Vengono riportati alcuni risultati di dragaggi effettuati sistematicamente dagli autori sui fondi fangosi lito- [email protected], rali situati a sud della città di Livorno, Tirreno Settentrionale, Italia. Sono segnalate ed illustrate alcune spe- (a)Corresponding cie di molluschi Gasteropodi e Scafopodi la cui presenza e/o iconografia è stata ritenuta interessante. Author Abstract *Viadel Leone 13, 57122 Livorno, Italy After the first report (Coppini et al., 2006), focused on the Gastropoda and Scaphopoda obtained from the muddy bottom of the Livorno harbour, we here add new findings of rare species obtained from the °CorsoG. Mazzini 299, studyofsamplestaken from the muddy bottoms off Livorno harbour(North Thyrrhenian Sea), a not pollu- 57126Livorno, Italy ted muddy environment. The aim of our systematic dredging activitywas, in fact, to compare the 'mud-lo- ving' molluscs fauna from the Livorno area, comparing potentially impacted environments with more 'pri- §Via delle Medaglied'oro stine' ones. On thewhole, 71 living species have been found, ofwhich 66 were gastropods and 5 scapho- d5e7l1la27ReLsiivsotrennoz,aI1ta6l,y pods; the most abundant species is Turritella communis Risso, 1826. Of these species, sixteen can be con- sidered uncommon (13 gastropods and 3 scaphopods), and ten are new recordsfortheTuscany Sea. Thefinding ofBacterldium carinatum (de Folin, 1870) also representsthe first record ofthis species forthe Italian fauna. Each species has been illustrated and its ecologycommented. Parole chiave Gastropoda, Scaphopoda, MareToscano, Dragaggi. Introduzione un primo contributo (Coppini et al, 2006); in questo se- condo contributo vengono illustrati molluschi Gastro- La fauna dei Molluschi viventi sui fondi marini costieri poda e Scaphopoda di qualche interesse rinvenuti vi- antistanti Livorno ed i suoi dintorni è complessivamen- venti sui fondi dell'area a sud della città, rimandando te ben nota grazie ai numerosi lavori di ampio respiro l'esame dei Bivalvia di entrambe le aree ad una terza con elenchi sistematici di specie (Terreni, 1981; 1983; nota. Campani, 1983) apparsinegli ultimi 30 anni, nonché co- me note relative ad ambienti particolari (Biondi et al, Materials e metodi 1983; Bogi, Coppini, Margelli, 1994), od a gruppi siste- matici (Bogi, Coppini, Margelli, 1979; 1980 a-d; 1981; I dragaggi sono stati effettuati nell'area a sud della città 1982a-c; 1983 a-b; 1984 a-d: 1985 a-b; 1986; 1989). di Livorno (Fig. 1) durante il periodo Maggio 2001 - A partire dal 2001 gli autori hanno intrapreso una serie Giugno 2005, con cadenza all'incirca mensile, per un to- di periodici dragaggi dei fondi mobili di bassa profon- tale di circa 50 campioni. Le stazioni per tali prelievi so- m dità (inferiore ai 50 m) nella zona. Tale attività sistema- no state scelte entro le due isobate dei 20 (DI in fig. tica di campionamento ha lo scopo principale di con- 1) e dei 50 m (D2 in fig. 1); infigura sono mostrate come trollare e segnalare la presenza in loco di specie aliene, quadrati neri cinque di esse, inclusa la più settentriona- alla luce dei continui apporti di tali specie nel Mediter- le e la più meridionale, scelte indicativamenteper l'area raneo, soprattutto negli ultimi 20-25 anni (Gofas & Ze- di studio, centrata attorno al punto 43°30' N, 10° 17' E. netos, 2003). Scopi secondari ma non meno importanti L'intera area in esame è ascritta ai Fanghi Terrigeni sono il completamento della conoscenza della malaco- Costieri secondo la Carta Bionomica dei Mari Toscani fauna presente e testimoniarne eventuali modificazioni (Bianchi, Cinelli & Morri, 1995); il fondo è fango scuro, attraverso ilconfronto con i dati di letteratura. fine, con una forte componente di residuivegetali, deri- A questo scopo abbiamo scelto aree sino ad oggi solo vantidalla Posidonia oceanica, che è abbondantenella zo- parzialmente studiate, quali il porto di Livorno (dall'a- na alla profondità di20-25 m. vanporto, compreso tra le dighe foranee, fino alle aree Per la raccolta è stata utilizzata una draga in acciaio di più interne) ed i fondi fangosi litorali situati esterna- forma triangolare con lato di circa 40 cm munita di un mente al porto a sud della città, di fronte alla costa in sacco in rete con maglia di 1 mm, trascinata da unabar- località Antignano, ove potenzialmente potrebbero rin- ca a motore alla velocità di 0.5-1 nodo. La lunghezza di venirsi specie inedite. ogni dragaggio varia tra una decina ad un centinaio di I gasteropodi e scafopodi rinvenuti nei dragaggi effet- metri secondo la consistenza dei fondi ed il conseguen- tuati entro il porto diLivorno sono stati già esaminati in te affondamento della draga nel sedimento, in modo da prima colonna, alla voce Totali, compare il numero complessivo delle specie non occasionali presenti o nel- l'area del Porto, o in quella di Antignano, o in entram- be; in colonna 2, alla voce Solo Porto, si trova il numero delle specie presenti solo nel Porto, mentre in colonna tre, alla voce Solo Esterno, l'analogo numero per la sola area diAntignano. L'ultima colonna infine mostra ilnu- mero delle specie comuni alle due aree. Esaminando tale composizione faunistica si osserva che dellecirca sessanta specie non occasionali viventi nell'a- rea del porto che apparivano nel citato lavoro, circa quaranta si ritrovano in Tab. 1; inoltre circa la metà di Fabrizio quelle presenti solo nel Porto è composta da specie pro- venienti dalle stazioni del porto site presso le dighe fo- ranee e quindi presumibilmente legate alla fauna dei Cuneo, fondi adiacenti ilporto stesso. Possiamo quindi concludere che la malacofauna carat- Alessandro teristica del porto è qualitativamente affine a quella dei fondi qui in esame, anche se di ridotta diversità, con un modesto apporto di specie di fondi ad alghe fotofile Margelli, adiacentil'avanporto. Dall'elenco in Tab. 1 ci limiteremo a discutere alcune Enzo specie da noi ritenute di interesse per uno o più dei se- guenti tre motivi: Campani & a) La specie non era sinora stata segnalata per il Mare Fig. 1. Carta batimetricadell'area distudio. Toscano, come nel caso di: Graphis albida (Kanma- Manrico cher, 1798), Bacteridium cannatimi (de Folin, 1870), Fig. 1. Depthchartofthesampled area. Liostomia clavula (Loven, 1846), Chrysallidafenestrata (Jeffreys, 1848), Anisocycla gradata (Monterosato, Coppim limitare il volume di sedimento campionato a circa 30- 1878), Anisocycla striatala (Jeffreys, 1856), Cylichna 40 litri. Ad ogni dragaggio la frazione pelitica del cam- parvula Jeffreys, 1883, Laona flexuosa Sars M., 1870, pione viene eliminata in loco mediante risciacquo del Johania retifera (Forbes, 1844), Episiphon filum (So- sacco sino alla completa chiarificazione dell'acqua. Il werbyG.B. II, 1860). materiale risultante viene poi messo entro un contenito- re cilindrico ove per rotazione si causa il sollevamento b) La specie, ancorché nota per questa area, era stata della frazione leggera, costituita in gran parte dalla segnalata per ambiente o batimetría completamente componente vegetale, consentendo quindi la sua elimi- diversi, come nel caso di: Epitomimi cantrainei (Wein- nazione mediante un setaccio. Il materiale decantato sul kauff, 1866), Aclis minor (Brown, 1827), Laona pruino- fondo del contenitore è poi asciugato ed esaminato con sa (Clark, 1827),Pulsellum lofotense (SarsM., 1865). l'ausilio di unbinoculare. c) La specie è tra quelle la cui iconografia è quantome- Risultati no infrequente, come nel caso di: Noemiamea dolioli- formis (Jeffreys, 1848), Dischidespolitus (Wood, 1842). Le specie di molluschi Gastropoda e Scaphopoda rinve- nute viventi sono riportate in Tab. 1. Questa si riferisce al complesso delle stazioni esaminate, peraltro molto omogenee quanto acomposizione faunistica. Complessivamente sono state rinvenute 71 specie vi- venti, di cui 66 Gastropoda e 5 Scaphopoda; tra le spe- cie più comuni la più abbondante è risultata Turritella communis Risso, 1826. Da un confronto con quanto risultato dai dragaggi en- tro il porto di Livorno (Coppini et al., 2006; Tab. 1), il numero complessivo di specie rinvenute al largo di Antignano supera del 15% circa il valore analogo per il porto, tenuto conto che una dozzina delle specie ripor- tatenel citatolavoroeranoda considerarsi occasionali. Un istogramma di confronto tra le specie elencate nel 6 citato lavoro e nell'attuale è riportato in Fig. 2. Nella Fig. 2. Acomparisonamongthespeciesnumbers. RissoaviolaceaDesmarest,1814 PC Megastomiaconoidea(Brocchi,1814) MC Alvaniacancellata(daCosta,1778) PC ChrysallidafenestrataQeffreys,1848) PC Alvaniadiscors(Allan,1818) PC Chrysallidajuliae(deFolin,1872) R Alvaniageryonia(Nardo,1847exChiereg.ms.) PC Chrysallidasuturalis(Philippi,1844) PC Obtusellaintersecta(WoodS.W.,1857) R Chrysallisaterebellum(Philippi,1844) R Pusillinaincospicua(Alder,1844) C Folinellaexcavata(Philippi,1836) PC CaecumsubannulatumdeFolin,1870 PC TurbonillaacutissimaMonterosato,1884 C Caecumtrachea(Montagu,1803) PC TurbonillahamataNordsieck,1972 C Hyalavitrea(Montagu,1803) C Turbonillarufa(Philippi,1836) PC Ceratiapróxima(Forbes&Hanle,1850) R Noemiameadolioliformis(Jeffreys,1848) R Bittiumreticulatum(daCosta,1778) MC Anisocyclagradata(Monterosato,1878) R Cerithidiumsubmamillatum(deRayneval&Ponzi,1854) C Anisocyclanitidissima(Montagu,1803) PC Gastropoda TurritellacommunisRisso,1826 MC Anisocyclapointeli(deFolin,1867) C e Euspiramacilenta(Philippi,1844) PC Anisocyclastriatula(Jeffreys,1856) R Euspirapulchella(Risso,1826) C Acteontornatilis(Linnaeus,1758) C Scaphopoda Epitoniumcantrainei(Weinkauff,1866) PC RingiculaconformisMonterosato,1877 MC Epitoniumturtoni(Turton,1819) PC Cylichnacylindracea(Pennant,1777) C del Eulimaglabra(daCosta,1778) PC CylichnaparvulaJeffreys,1883 R fanghi Melanellalubrica(Monterosato,1890) R Philineaperta(Linnaeus,1767) PC Melanellamonterosatoi(Monterosato,1890) R Philinecatena(Montagu,1803) PC litorali Vitreolinaphilippi(deRayneval&Ponzi,1854) PC Philinescabra(Mueller,1784) PC di Aclisminor(Brown,1827) PC LaonaflexuosaSarsM.,1870 R Livorno Trophonmuricatus(Montagu,1803) R Laonapruinosa(Clark,1827) R Nassariuspygmaeus(Lamark,1822) MC Johaniaretifera(Forbes,1844) R Comarmondiagracilis(Montagu,1803) R Atysjeffreysi(Weinkauff,1868) PC Mangeliaattenuata(Montagu,1803) C Weinkaujfiaturgidula(Forbes,1844) PC Mangeliacostulata(Blainville, 1829) C Retusaminutissima(Monterosato,1878) C Mangeliamultilineolata(Deshayes,1835) PC Retusatruncatula(Bruguiere,1792) C Mangeliaunifasciata(Deshayes,1835) C Cylichninalaevisculpta(Granata-Grillo,1877) C Belabrachystoma(Philippi,1844) C Volvulellaacuminata(Bruguiere,1792) C BelamenkhorstivanAartsen,1988 R AntalisinaequicostatumDautzenberg,1891 MC Graphisalbida(Kanmacher, 1798) R Episiphonfilimi(SowerbyG.B.II,1860) PC Eidimellalaevis(Blainville,1827) C Fustiariarubescens(Deshayes,1826) R Bacteridiumcarinatum(deFolin,1870) R Pulsellumlofotense(SarsM.,1865) PC AuristomiafusulusMonterosato,1878 C Dischidespolitus(Wood,1842) C Liostomiaclavula(Loven,1846) R Tab. 1. Specie di gasteropodi escafopodi rinvenuti al largodi Antignano. I simboli presenti nellecolonne Indicano unavalutazionequalitativa dell'ab- bondanza di ciascuna speciesecondo laseguentespecifica: 0. Occasionale(Solo 1-2 esemplari nellatotalità del dragaggi perl'area); R. Rara(Presente in meno della metà del dragaggi, meno di 2 individui per dragaggio); PC. Poco comune (Presente in almeno la metà dei dragaggi, 1-2 individui per dragaggio); C. Comune(Presente intutti i dragaggicon 1-5 individui perdragaggio); MC Moltocomune(Presente intutti i dragaggi con più di 5 indi- vidui perdragaggio). Tab. 1. Gastropoda and Scaphopodacollected offAntignano. Acronims indicatethe relativeabundanceofthespeciesasfollows: O. Occasional (only 1-2 specimens in the total amount of dredgings); R. Rare (Recorded in less than half of dredgings, less than two specimens for dredging); PC. Uncommon (Recorded at leastin halfofdredgings, 1-2 specimensfordredging); C. Common (Recorded inall dredgings, 1-5 specimensfordredging); MC.Verycommon(Recorded inall dredgings, morethan 5specimensfordredging). Sistematica mam) secondo le quali la sinonimia con Epitonium muri- catum (Risso, 1826) è dubitativa. ClassisGASTROPODA E già stata segnalata per il Mare Toscano da Terreni Familia EPITONIIDAE (1981), maperambientidifferenti da quello inesame, Epi- Epitomimi cantrainei (Weinkauff, 1866) camente fondi duri ed a profondità maggiori. Non è pre- Fig. 3 a sentenelle acque del porto. Gli esemplariche rinveniamo sonocomunquedi dimensioni ridotte (normalmente infe- Nelcitarequestaspecieabbiamoseguitoleindicazioni tas- rioriai5 mm) rispettoa quelli sopra citati. La conchiglia è sonomicheriportateinCLEMaM (www.somali.asso.fr/cle- lucenteel'opercoloèbrunoscuro, quasinero. 7 FamiliaACLIDIDAE Chrysallidafenestrata (Jeffreys, 1848) Aclis minor(Brown, 1827) Fig. 3 f Fig. 3 b Speciemoltocaratteristica,inconfondibile, adoggimaise- Segnalata da Terreni (1981) per località toscane prossi- gnalata per il Mare Toscano. Ne rinveniamo la conchiglia me a Livorno, ma a profondità superiori. È una delle anche in detriti infralitorali di bassa profondità ma qui, specie trovate anche nelle acque del porto, anche se con sebbenenoncomune,sireperisceviventeconregolarità. frequenza leggermenteinferiore. La conchiglia è vitrea; l'animale di color grigio-ocra; le La conchiglia è vitrea, trasparente con l'animale di color conchiglie vuote tendono a diventarebianco opaco. nero. Noemiamea dolioliformis (Jeffreys, 1848) LamiliaCIMIDAE Fig- 2 g Fabrizio Graphis albida (Kanmacher, 1798) Fig. 3 c Specie assente dalle acque del porto, già segnalata per il Cuneo, Mare Toscano in Monterosato (1884), più recentemente Questa specie viene qui citata per la prima volta per il in Terreni (1983) ed in Bogi, Coppini & Margelli (1994), MareToscano; non èpresente nelleacque delporto. viene riportata qui in quanto anch'essa indicata come Alessandro Secondo Killeen & Light (2000) un ospite di questa spe- parassita di Sabelìaria alveolata, lo stesso polichete se- cie parassita è il Polichete sedentario Sabelìaria alveolata dentario indicato come ospite di Graphis albida (Kanma- (Linnaeus, 1767) che, tuttavia, ha distribuzione interti- cher, 1798) in Killeen & Light (2000); anche per questa Margelli, dale. È quindi probabile che G. albida parassitizzi anche speciel'ospite è possibilechesia altro. altre specie dipolicheti, dato che questo ospite è assente La conchiglia èvitrea el'animalebianco sporco. Enzo nell'area dicampionamento. La conchiglia è semitrasparente e l'animale risulta di FamiliaANISOCYCLIDAE Campani color avorio. Anisocyclagradata (Monterosato, 1878) & Fig. 3 h Lamilia TURBONILLIDAE Manrico Peñas, Templado & Martínez (1996) hanno segnalato Bacteridium carinatum (deLolin, 1870) questa specie per il Sud della Spagna con il nome di Fig. 3 d Ebala trigonostoma (De Folin, 1870), descrivendola e raf- Coppini figurandola; inseguito Peñas & Rolan (2001) hanno esa- Questa specie viene quisegnalata per la prima volta per minato altro materiale di origine atlantica, attribuendo- le acque italiane; risulta infatti assente dalla checklist la al taxon Anisocycla gradata (Monterosato, 1878), con dei molluschi italiani (Bedullietal, 1995). Anisocycla trigonostoma (De Folin, 1870) come sinonimo Per il Mediterraneo è stata segnalata per la prima volta dubitativo. da Peñas, Templado & Martínez (1996) per le coste del Levante spagnolo e successivamente da Bogi & Galil Gli esemplari da noirinvenutisi adattano alla raffigura- zione ed alla descrizione in esame, per cui li attribuia- (1997) per le coste israeliane; la presente segnalazione mo a questo taxon, anche se lo stato attuale della siste- colma quindi un vuoto geografico nella sua distribu- matica della famiglia, alquanto incerto, non permette zione. diagnosisicure (Gougerot & Feki, 1981). La conchiglia è trasparente: l'animale è nero e si intra- Assente dalle acque del porto, questa specie è segnalata vedepertrasparenza. per la prima volta per le acque Toscane; probabilmente questa è anche la prima segnalazione per le acque italia- Lamilia ODOSTOMIIDAE nesuccessiva allapubblicazionedeltipodiMonterosato. Liostomiaclavula (Loven, 1846) La conchiglia, incolore e translucida, lascia trasparire Fig. 3 e l'animale di colorenero. Specie sinora mai segnalata per il Mare Toscano, anche Anisocycla striatala (Jeffreys, 1856) se trovata a più riprese dagli autori di questa nota sem- Fig. 3 i pre su fondi fangosi circalitorali di batimetría notevol- mente superiore a quella delle stazioni qui discusse, ge- Anche questa specie non è mai stata segnalata per il neralmente da residui della pesca a strascico nell'Arci- mare toscano;è invecenota perle acque italiane, perché pelago Toscano. il tipo proviene da La Spezia; nella Check List della Fretter et al. (1986) la indicano come ectoparassita di Fauna Italiana probabilmente è riportata con il nome di Perniatala sp. (Cnidaria, Pennatulacea) ed effettivamen- Anisocyclafolini (P. Fischer in De Folin, 1869), che è indi- te resti di questo cnidario accompagnavano spesso i cata come suo sinonimo inCLEMaM. dettiresidui dellapesca a strascico; negliattuali dragag- La conchiglia di questa specie è striata spiralmente a gi nonabbiamo notato niente di ciò, probabilmente per- differenza della precedente, completamente liscia, e, co- ché il sistema di dragaggio usato è inadatto a svellere me la precedente, è incolore e trasparente; l'animale, vi- 8 animali infissinelfondo. sibile in trasparenza, ècompletamente nero. Familia CYLICHNIDAE L'abbiamo rinvenuta solo nelle stazioni di maggiore m CylichnapárvulaJeffreys, 1883 profondità, prossime all'isobata dei 50 e questo può Fig. 3 a averinfluenzato il datodiTabella 1 ad essa relativo. Èunaspeciepoconota,ma lasuadeterminazioneèchiara Anche questa specie viene segnalata per la prima volta sullabasedelladescrizioneedellaiconografiaoriginali. per le acque toscane; è già presente invece nella Check La conchiglia è bianco sporco come molte congeneri; Listdella Fauna italiana. l'animaleè avorio. Gastropoda e Scaphopoda del fanghi litorali di Livorno Fig. 3. a. Epitoniumcantraineialtezza 4,6 mm; b.Adis minoraltezza 2,5 mm; c. Graphisalbida altezza 1,5 mm; d. Bacteridium carinatum altezza 2 mm; e. Liostomiadavulaaltezza 1,5 mm; f. Chrysallida fenestrataaltezza 2,4 mm; g.Noemiameadoliolìformisaltezza 1,5 mm; h.Anisocydagradata altezza 1,6 mm; i.Anisocydastriatulaaltezza 1,5 mm. Fig. 3. a. Epitonium cantrainei height 4,6 mm; b: Aclis minor height 2,5 mm; c: Graphisalbida height 1,5 mm; d. Bacteridium carinatum height 2 mm, e. Liostomia davula height 1,5 mm; f. Chrysallida fenestrata height 2,4 mm; g. Noemiamea dolioliformis height 1,5 mm; h. Anisocyda gradata height 1,6 mm; i.Anisocydastriatula height 1,5 mm. 9 Fabrizio Cuneo, Alessandro Margelli, Enzo Campani & Manrico Coppini Fig. 4. a. Cylichnaparvula altezza 1,5 mm; b, c. Laona flexuosa altezza 3 mm; d, e. Laonapruinosa altezza 2,7 mm; f, g. Johania retifera altezza 2 mm; h. Episiphon filum lunghezza 12 mm (sopra)eFustiariarubescensstessa lunghezza (sotto); i. Pulsellumlofotenselunghezza 3,8 mm;j. Dischides polituslunghezza7,8mm. Fig.4. a. Cylichnaparvula height 1,5 mm; b, c. Laona flexuosa height3 mm; d,e.Laonapruinosa height2,7 mm;f,g.Johaniaretifera height2 mm; h. Episiphon filum length 12 mm (up) and Fustiaria rubescenssame length (down); i. Pulsellum lofotense length 3,8 mm; j. Dischidespolitus length 7,8mm. Familia PHILINIDAE aree dell'Arcipelago Toscano su fondi circalitorali pro- Laonaflexuosa Sars M, 1870 fondi. Non è presente nelle acque del porto; gli esem- Fig. 4 b, c plari da noi rinvenuti provengono da dragaggi di me- dia profondità, attornoai30m. Questa specie non era mai stata segnalata per le acque La conchiglia è ricoperta da un periostraco «sculturato» toscane. che viene perduto nelle conchiglie vuote. L'animale è È indicata come specie circalitorale; gli esemplari da noi giallastro. rinvenuti provengono dalle stazioni prossime all'isoba- ta dei50m. Johania retifera (Forbes, 1844) La conchiglia si presenta rivestita di una cuticola gialla- Fig. 4 f, g stra, che si perde nelle conchiglie vuote. L'animale è co- lorgiallastro. Ancora una specie mai prima segnalata per il Mare To- scano. Specie indicata per varie località sparse per il Me- Laonapruinosa (Clark, 1827) diterraneo, è normalmente vista come di ambiente circa- Fig. 4 d, e litorale. La rinveniamonelle stazioni diprofondità mino- redanoi investigate,generalmenteinferioreai30m. 10 Segnalata in Terreni (1981) per le acque toscane, per La conchiglia è rivestita da una cuticola spugnosa bian- castra, che viene meno in conchiglie morte. L'animale è Biondi F, Dell'Angelo B., Di Paco G., Palazzi S. & Serena giallastro. F, 1983. Notizie preliminari su una formazione coralligena infralitorale rinvenutalungo le coste livornesi, conosserva- SCAPHOPODA zioni particolari sui molluschi. Quaderni del Museo di Storia Classis Familia GADILINIDAE Naturale, Livorno,4: 77-106. Bogi C, Coprini M. & Margelli A., 1979. Revisione della Episiphonfilum (SowerbyG.B. II, 1860) Malacofauna del MarTirrenocentrale. La Conchiglia, 9 (126- Fig.4 h 127): 6-8, 18. Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1980 a. Contributo alla Segnaliamo qui questa specie, pur avendola già riportata conoscenza della Malacofauna del Mar Tirreno centrale - nell'elenco delle specie trovate viventi nel porto di Turridae:parte2. LaConchiglia, 12(132-133): 15-17. Livorno, perchéin queste stazionilosiincontra conmag- Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1980 b. Contributo alla giore facilità, pur non comune. Questa conferma la no- conoscenza della Malacofauna del Mar Tirreno centrale - straprecedenteprima segnalazioneperleacquetoscane. Turridae:parte3. LaConchiglia, 12 (134-135): 18-19. La conchiglia è ialina; in Fig. 4 è riportata assieme ad Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1980 c. Contributo alla Gastropoda conoscenza della Malacofauna del Mar Tirreno centrale - un esemplare di dimensioni paragonabili di Fustiaria Turridae:parte4. La Conchiglia,12 (136-137): 14-15. e rubescens (Deshayes, 1826) dalla stessa zona per mostra- Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1980 d. Contributo alla re le notevoli differenze tra le due specie. L'animale vi- conoscenza della Malacofauna del Mar Tirreno centrale - Scaphopoda sibileper trasparenza ha color ocra. Poliplacophora: parte 1. La Conchiglia,12(140-141): 14-18. BogiC,CoppiniM. &MargelliA., 1981. Contributoallaco- Familia PULSELLIDAE noscenza della Malacofauna del Mar Tirreno centrale - dei Pulsellum lofotense (Sars M., 1865) Poliplacophora:parte2. La Conchiglia,13 (142-143):3-7. fanghi Fig. 4 i Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1982 a. Primo ritrova- mento di Entoconcha mirabilis (Muller, 1852) nell'Alto litorali Anche se non segnalata per il mare di Livorno, questa BoTgiirrCe,no.CoNpotpiizniiariMo.C&ISMMaAr,g4el(1l-i2):A.3,7-1409.82 b. Contributo alla di specie ci era nota per la sua reperibilità sui fondi batiali dell'Arcipelago Toscano (Cecalupo & Giusti, 1986; conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - (Fam. Livorno Nuculidae). LaConchiglia, 14(156-157):6-7. 1989), ma sicuramente il suo rinvenimento sui fondi qui Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1982 c. Contributo alla inesameèrisultatoinatteso. conoscenza della Malacofatma dell'Alto Tirreno - (Fam. Laconchiglia èbiancastra e l'animalecolor avorio. Nuculanidae). LaConchiglia,14 (158-159): 10-11. Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1983 a. Contributo alla Dischidespolitus (Wood, 1842) conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - Il genere Fig. 4 k AlvaniaRisso. LaConchiglia, 15 (172-173): 6,7. Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1983 b. Contributo alla Questa specie, già elencata tra le specie rinvenute nelle conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - Genere: Solemya, Barbatia, Bathiarca, Anadara e Striarca. La Con- acque del porto, ci è nota dai reperti della pesca a stra- scico sui fondi del Mare Toscano, ma sempre a profon- BocghiiglCi,a,C1o5p(p1i7n4i-17M5.):&10M-1a1r,g1e4l-1l6i. A., 1984 a. Contributo alla dità superiore a quelle delle stazioni in studio. Inoltre conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - Il genere questo sembra essere un habitat ideale per la specie, vi- AlvaniaRisso. LaConchiglia, 15(180-181): 10-12. sto che, mediamente comune, stagionalmente la rinve- Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1984 b. Contributo alla niamoaddirittura abbondante. conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - Il genere La conchiglia èpressochéincoloreel'animaleè avorio. AlvaniaRisso. La Conchiglia, 15(180-181): 10-12. Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1984 c. Contributo alla conoscenza della Malacofatma dell'Alto Tirreno - Il genere Ringraziamenti AlvaniaRisso: parte3. LaConchiglia 16 (178-179): 18, 19. Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1984 d. Contributo alla Desideriamo ringraziare P. Micali per il suo aiuto bi- conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno. La Con- bliografico ed A. Peñas per l'esame di parte del nostro chiglia, 16: (186-187). materiale. Un grazie infine agli Ufficiali della Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1985 a. Contributo alla Capitaneria di Porto di Livorno per il loro consenso alle conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - (Limop- nostre operazioni. sidaeeGlycymridae). La Conchiglia, 17(192-193): 26-28. Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1985 b. Contributo alla conoscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - Fam. Bibliografia Mytilidae. LaConchiglia, 17(200-201): 24-27. BogiC,Coppini M. & Margelli A., 1986. Contributo alla co- Bedulli D., Cattaneo-Vietti R.,Chemello R., Ghisotti F. & noscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno La Conchiglia, Giovine E, 1995. Gastropoda Opisthobranchia, Divasibran- 18 (206-207):26-29. chia, Gymnomorpha. In: Minelli A., Ruffo S., La Posta S. Bogi C, CoppiniM. &Margelli A., 1989. Contributoalla co- Checklistdellespeciedellafauna italiana, 15: 7, 1995 noscenza della Malacofauna dell'Alto Tirreno - (Aggiorna- Bianchi C.N., Cinelli F. & Morri C., 1995. La Carta Biono- mento)LaConchiglia, 21 (233-236): 25-29. mica dei Mari Toscani: introduzione, criteri informativi e Bogi C, Coppini M. & Margelli A., 1994. Dal litorale livor- note esplicative. Atti della Società Toscana di Scienze Naturali neseNota suiMolluschiraccolti inuna associazionead «al- MemorieSerieA,SupplementoalVoi. 102:255-270. ghebrune» LaConchiglia,26(272): 15-21. 1 1 , BogiC. &GalilS.B., 1997. DiscoveriesalongtheIsraelicoast. La Conchiglia,284:42-45. CampaniE., 1983. 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