Description:È fuor di dubbio che il principale problema dell’uomo è quello della comunicazione o, con termine più di moda, dell’incomunicabilità. Che non è soltanto il problema del disadattato “bene” la cui alienazione nasce dall’avere la “giulia” invece della “ferrari”, o quella di certi film che, sotto la vernice di un angosciato e colorito intellettualismo, si rifanno al vecchio adagio dei soldi che non danno la felicità. Il problema è quello della mancanza di vera comunicazione tra l’uomo e il suo simile; nel suo aspetto più esteriore, tale comunicazione è affidata ad un mezzo primitivo come la parola, inadeguata nella più parte dei casi, spesso svisata e resa ancora più astratta e insignificante. Ma sul piano morale e intellettuale? Buio completo. Ciò che ha valore per me, non ha valore per te. E se la parola ci venisse a mancare? si è chiesto Damon Knight. Bene, divertiamoci al suo Babele seconda, dopo di che anche il lettore più refrattario dovrà chiedersi se l’autore ha inteso soltanto scherzare.