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Focus Storia - 08 2020 PDF

100 Pages·2020·61.46 MB·English
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IL VIAGGIO E LA VILLEGGIATURA ATTRAVERSO I SECOLI: CURIOSITÀ, ECCESSI, ABITUDINI E LOCALITÀ PREFERITE. CON L’ITALIA A FARLA DA PADRONA n°166 agosto MENSILE – Austria 9,20 - € Belgio, Francia, Lussemburgo, Portogallo, Spagna € 8 - MC, Côte d’Azur € 8,10 - Germania € 12,00 - Svizzera CHF 10,80 - Svizzera Canton Ticino CHF 10,40 - USA $ 11,50 LO STRANIERO LE ALLEANZE FRA I COMUNI LOMBARDI CONTRO IL BARBAROSSA 2 AGOSTO 1980 QUARANT’ANNI DOPO, LA VERITÀ SULLA STRAGE DI BOLOGNA PROMESSI SPOSI COME ONORIA OFFRÌ LA SUA MANO AD ATTILA. SCATENANDO L’INFERNO 16 LUGLIO 2020 - MENSILE € 4,90 IN ITALIA Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art.1, comma 1, DCB Verona con Nerone, Goethe, D’Annunzio e... Storia SCOPRIRE IL PASSATO, CAPIRE IL PRESENTE Lord Byron a Venezia nel 1818: il poeta inglese era innamorato dell’Italia. focusstoria.it CITROOVI ANCHE SU: 4 LA PAGINA DEI LETTORI 6 NOVITÀ & SCOPERTE 10 UNA GIORNATA DA... 12 CHI L’HA INVENTATO? 69 C’ERAVAMOTANTO AMATI 70 DOMANDE & RISPOSTE 96 AGENDA 97 BIOGRAFIE D’AUTORE RUBRICHE 32 La vacanza che non c’era Dall’otium dei Romani, alle ville di delizia del ’700 fino alle ferie pagate nel Dopoguerra: come sono cambiati i riti del nostro tempo libero. 36 In riviera con Nerone Imperatori e ricchi romani amavano rilassarsi sulla costa partenopea. Che fece da sfondo a molti eccessi e a un celebre assassinio. 42 L’Italia di Goethe A 37 anni il grande scrittore tedesco lasciò tutto per conoscere il Belpaese, ritrovare se stesso e la propria arte. 48 La classe non è acqua Un tuffo nel lusso delle crociere d’altri tempi, tappa obbligata per non sfigurare nell’alta società. 50 Tutti al mare Dai primi stabilimenti balneari in Nord Europa fino al boom del turismo di massa sulle spiagge italiane. 56 Vediamoci al Grand Hotel Teste coronate, statisti, scrittori e artisti: ecco dove si dava appuntamento il bel mondo quando approdava in Italia. 60 Scandali al sole La dolce vita sull’isola di Capri attraverso i suoi ospiti e le raffinate ville dove hanno vissuto. DUEMILA ANNI IN VACANZA D ove andremo (o dove siamo) in vacanza? Qui, in Italia. E non ci va così male. Il nostro Paese è da sempre la meta più ambita dalle anime nomadi di ogni epoca. Anche quando le vacanze – almeno come le intendiamo noi – non esistevano, l’Italia era il cuore del GrandTour dei giovani rampolli inglesi o tedeschi, tutti intenti a seguire le tracce di quegli antichi Romani che, secoli prima, a loro volta si ritempravano sulle coste campane nelle loro lussuosissime“seconde case”. Dagli svaghi di Nerone all’ambiguo buen retiro diTiberio a Capri, dalle ville di delizia palladiane sul Brenta ai raffinatissimi Grand Hotel della Belle Époque, riscopriamo insieme ai nostri illustri predecessori le attrattive del Paese. E, per una volta, sforziamoci di guardarlo con lo stesso amore con cui lo ammiravano loro. Uno sguardo a cui dedichiamo questo numero di FocusStoria. Emanuela Cruciano caporedattore Agosto 2020 In copertina: Nerone, Goethe e Gabriele D’Annunzio, immaginati in vacanza. 166 14 ANTICHITÀ Una sposa per Attila La romana Onoria che si offrì ad Attila, re degli Unni. 20 ANNIVERSARI Bologna, 2/8/1980 La strage che è stata uno dei più fitti misteri d’Italia. Fino a oggi... 24 GRANDI EVENTI A cena con il nemico Una sera del 1867 tre imperatori si incontrarono attorno a un tavolo a Parigi. 74 GUERRA DEI BALCANI Massacro a sangue freddo A Srebrenica, 25 anni fa, ottomila bosniaci musulmani vennero trucidati dai serbi. 80 PERSONAGGI La donna delle sfide Beryl Markham che volò sull’Atlantico no- stop, in solitaria e controvento. 84 GRANDETEMA La lega s’è desta Nel 1176, la Lega lombarda sconfisse Barbarossa. Ma la minaccia era anche Milano. 92 CIINEMA Venti di guerra La lotta tra nordisti e sudisti vista dagli sconfitti: l’epopea di Via col vento. IN PIÙ... MONDADORI PORTFOLIO CREDITI COPERTINA: MONDADORI PORTFOLIO (2), GETTY IMAGES Storia 3 Ancora sull’entrata in guerra dell’Italia Per rispondere alla domanda: “E se non fossimo mai entrati in guerra?” proposta su Focus Storia n° 164 vorrei precisare il contesto storico degli eventi. Fino al 1936 l’Italia aveva relazioni migliori con la Francia e la Gran Bretagna che con la Germania nazista, come dimostra il fronte di Stresa del 1935; ma poi, un po’ le ambiguità della politica estera britannica verso la forti in Libia ed Etiopia. Pian piano l’Italia avrebbe dovuto dire addio a tutte le colonie, Albania inclusa [...]. Quindi un’Italia neutrale durante la Seconda guerra mondiale non sarebbe certo stata molto più potente e rispettata. Purtroppo non sapremo mai come sarebbero andate davvero le cose [...], ma ciò che è certo è che in un modo o nell’altro la dittatura fascista sarebbe arrivata a una fine, perché come dimostra la Storia i regimi totalitari hanno un termine fisiologico. Raffaele Ucci E se l’Italia non fosse entrata in guerra? Vorrei dare il mio parere a proposito del riquadro pubblicato a pag. 96 su Focus Storia n° 164, intitolato “E se non fossimo mai entrati in guerra?”. Ebbene, io non credo che l’affermazione di Badoglio: “Se fossimo rimasti neutrali saremmo stati uno dei popoli più potenti e rispettati” si poggi su basi solide. Partiamo dal presupposto che la Germania non avrebbe comunque potuto vincere la guerra. Certo, si sarebbe ritrovata in una posizione migliore perché non avrebbe dovuto schierare truppe in Grecia e in Nordafrica, ma non ce l’avrebbe fatta comunque a causa di risorse vitali (principalmente il petrolio) necessarie per vincere il conflitto. Avrebbe potuto respingere lo sbarco in Normandia grazie a una maggiore disponibilità di truppe e alla mancata esperienza acquisita dagli Alleati in Nordafrica con l’Operazione Torch e i vari sbarchi in Sicilia, a Salerno, ad Anzio e Nettuno, ma questo avrebbe permesso ai sovietici di conquistare più territori a ovest. Mussolini, vista l’età, sarebbe morto comunque all’incirca negli Anni ’50, e a succedergli ci sarebbe stato Galeazzo Ciano. Ci sarebbe stata comunque la possibilità che Umberto II, poco incline al fascismo, approfittasse della morte di Mussolini per assumere il ruolo che ebbe re Juan Carlos di Spagna [...]. Gli Stati Uniti avrebbero potuto fornire aiuti all’Italia fascista in funzione anticomunista, soprattutto se questa si fosse ritrovata a confinare con un Tito [...] e un’Austria finita nella sfera d’influenza sovietica [...]. Dalla Iugoslavia e dall’Austria sarebbero potuti arrivare aiuti per un’opposizione armata al fascismo, che avrebbero messo in difficoltà il governo italiano e incoraggiato l’inizio della decolonizzazione. I movimenti indipendentisti sarebbero stati più H o ereditato da mia nonna varie medaglie e un diario militare con le foto del mio bisnonno capitano Zanussi cav. Antonio (Nastro Azzurro n. 3.924) che ha combattuto nella Grande Guerra (1915-18). Arruolato volontario per anticipazione di leva nel 1899 da caporale, per atti eroici e meriti sul campo, fu promosso fino a diventare capitano partecipando a numerosi e sanguinosi assalti, ad atti di coraggio e gesti eroici fino a meritarsi cinque medaglie di bronzo oltre a vari riconoscimenti. Il diario, corredato di fotografie, è una testimonianza importante di un periodo storico da non dimenticare [...]. Solo l’indice del diario potrebbe essere un romanzo veritiero sulla Grande Guerra. Mi piacerebbe condividere questo documento molto importante, non solo per la mia famiglia, con chiunque fosse interessato a quel tragico periodo storico. Gian Giacomo Zanussi Ricordi preziosi Inviateci opinioni, idee, proposte, critiche. Pubblicheremo le più interessanti oltre a una selezione dei commenti alla nostra pagina Facebook (www.facebook.com/FocusStoria). Scrivete a Focus Storia, via Mondadori 1, 20054 Segrate o all’e-mail

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