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Filosofia della pratica. Economica ed etica PDF

414 Pages·1923·17.736 MB·Italian
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FILOSOFIA COME SCIENZA DELLO SPIRITO III FILOSOFIA DELLA PRATICA BENEDETTO CROCE FILOSOFIA DELLA PRATICA Economica ed Etica TERZA EDIZIONE RIVEDUTA dall'autore BARI GIUS. LATERZA & FIGLI TIPOGRAFl-BDITORJ-LIBRAI 1923 PROPRIETÀ LETTERARIA DICBMBRK MCMXXIl 61811 MI 0^7 3 f AVVERTENZA 9 Di questo libro soltanto alcuni capitoli della terza " parte erano stati anticipati nella memoria: Riduzione ^ della Filosofìa del diritto alla Filosofìa dell'economia, letta all'Accademia Pontaniana di Napoli nelle tornate del 21 aprile e 5 maggio 1907 {Atti, voi. XXXVII); ma li ho rifusi, ampliandone alcune pagine e altre abbreviando. Il concetto dell'attività economica come forma autonoma dello spirito, che riceve trattazione sistematica nella seconda parte del libro, fu proposto la prima volta in alcuni saggi, scritti dal 1897 al 1900 e raccolti poi nel volume: Materialismo storico 7 ed economia marxistica. Napoli, 19 aprile 1908. cj ^ Questa terza edizione, come la seconda pubblicata > nel 1915, non differisce dalla prima se non per piccole ^ correzioni e per la generale revisione letteraria a cui stata sottoposta. Jè Napoli, 28 settembre 1922. "j B. C. 743015 SOMMARIO PARTE PRIMA l'attività pratica in generale SEZIONE PRIMA l'attività pratica néìlle sub relazioni I l'attività pratica comk forma dello spirito — Vita pratica e vita teoretica Insufficienza delle distin—zioni de- scrittive--Insufficienza d—el metodopsicologico in filosofia—Neces- sità del metodo filosofico L'osservazione—e la deduzione Teorie che neg—ano la f—orma pratica dello spirito —La pratica come inco- sciente Critica Nat—ura e atti—vitàpratica Riduzione dellaforma pratica alla teoretica Critica La pratica come pensiero che si attua. Riconoscimento dell'autonomia. II NEGAZIONE DELLA FORMA SPIRITUALE DEL SENTIMENTO — La pratica e la pretesa terza forma spirituale: il sentimento — Varisignificati di questaparola: il sen—timento, classe psicologica Il sentimento come stato dello spirito Ufficio del c—oncetto di sen- timento nella storia della filosofia: l'i—ndeterminato Il sentimento come preannunzio della—forma estetica NellaIsterica: preannunzio dell'elemento i—ntuitivo Nella Logica filosofica: preannunzi—o del concetto puro Analogo ufficio ne—lla Filosofia della pratica Ne- gazione del concetto di sentimento L'esclusione deduttivadi esso. Ili RELAZIONE DELL'ATTIVITÀ PRATICA CON LA TEORETICA — Precedenza della teoretica sull—a pratica L'unità dellospi—rito, e la compresenzialità della pra—tica Rifiuto del prammatismo Cri- ticadiobiezionipsicologiche Naturadelprecedente teoretico della vili SOMMARIO — — pratica: la conoscenza storica Conoscenza storica—e volizione Continuamutevolezza dellabase teoreticadell'azione Nessun altro — precedentet—eoretico, oltrequello storico I cosi detticoncetti—e giu- dizi pratici Posteriorità dei—giudizi pratici all'atto pratico Po- steriorità dei concett—ipratici Origine didottrine—intellettualistiche e sentimentalistiche— I concetti di fine e mezzo— Critica del fine come disegno fisso La volizione e l'incognito Critica del con- cetto di scienze pratiche e di una Filosofia pratica. IV INSCINDIBILITÀ DELl/AZIONE DALLA SUA BASE REALE E NATURA PRATICA DELL'ERRORE TEORETICO — Coincidenza d'—intenzione e volizione Volizione in astratto ei—n concreto: critica Volizione immaginataevolizione reale—:critica Critica dellavolizione con fondamento—ignoto o malnoto Illusioni nei casi che si adducono in—esempio Impossibilità della volizione con base teoreticaerro—nea Forme dell'errore teoretico e problema circa la natura di e—sso Distinzione trai—gnoranza ederrore: genesi pratica di questo Conferme—e riprove Giustificazione della re- pressione pratica dell'errore Le distinzioni empiriche degli errori e quella filosofica. V IDENTITÀ DI VOLIZIONE E AZIONE E DISTINZIONE TRA VOLIZIONE E ACCADIMENTO — — Volizione e azione: intuizioneed espressione Sp—iritoe natura Inesistenza di volizioni senza a—zione, e all'inverso Illusioni circa la distinzione d—iquesti termini Distinzione tra—azione e successo, o accadimento La volizion—e e l'accadimento Azioni riuscite—e azioni non riuscite: critica L'operare e il prevedere: critica — Conferma della inderivabilità del valore dell'azione dal successo Spiegazione di fatti in apparenza contrastanti. VI IL GIUDIZIO PRATICO, LA STORIA E LA FILOSOFIA DELLA PRATICA — Il gu—sto pratico e il gi—udizio Il giudizio pratico come g—iudizio storico Logica di esso Importanza del giudizio pratic—o Diffe- renza del giudizio pratico dal giudizio dell'acc—adimento II pro- gresso dell'azione e il progresso della—Eealtà Precedenza della filosofia dellapratica sul giudizio pratico Confermadell'incapacità filosofica del metodo psicologico. SOMMÀRIO IX VII LA DE8CUITTIVA PRATICA, LE REGOLE E LA CASISTICA Giustificaz—ione del metodopsicologico e delle discipline e—mpiriche e descrittive La descrittiva pratica e la sua letteratura Esten- — sione della d—escrittiva pratica L—e conoscenzenormative o regole: loro natura Utilità delle—regole La letteratura delle regole e la sua decadenza apparen—te Relazioni tra le Arti(raccolte —di regole) e le Teorie filosofiche LaCasistica: suaqualità e utilità Lagiu- risprudenza come casistica. Vili CRITICA DELLE USURPAZIONI DELLA FILOSOFIA SULLA DESCRITTIVA PRATICA E SUI DERIVATI DI ESSA — Prima forma: tendenzaal—generalizzare Elementi storici persi- stenti nelle generali—zzazioni Seconda forma: unione letteraria di filosofi—a ed empiria Terza forma: tentativo di metterle in intimo nesso Sc—ienza dellapratica e Metafisica: significativari di questa relazione— Conseguenze dannosedelleusurpazioni—dellafilosofiasul- l'empiria l.a Dissoluzione dei concetti—empirici Esem—pi: guerra e pace, proprietà e comunism—o, e simili Altri esempì Frainten- dimenti—da parte dei filosofi Significato storico delle quest—ioni an- zidette 2.a La falsa deduzione dell'empirico dal filosofi—co Affer- mazioni di carattere contingente—, mutate in filosofemi Ragioni della ribellione contro le regole Limiti tra filosofia ed empiria. IX ANNOTAZIONI STORICHE l. Distinzione tra st—oria del principiopratico e storia dellalibera- zion—e dal trascendente II. La distinzione della pratica dal—la teo- ria III.Imiscugli diFilosofiadellapratica e—diDescrittiva Vani tentati—vi di definizione dei—concetti empirici Tentativi d—i dedu- zione IV.—Questioni varie La naturaprati—ca dell'errore— Il gu- sto pratico V. L—e dottr—ine sul s—entimento I wolfiani Jacobi e Schleierm—acher —Kant Hegel Oppositori della dottrina delle tre facoltà Krug Brentano. X SOMMÀRIO SEZIONE SECONDA l'attività pratica nella sua dialettica I NECESSITÀ E LIBERTÀ NELL'ATTO VOLITIVO — Ilproblemadellalibertà —Libertà delvolere elibertà dell'azione: critica—di questa distinzione L'attovoli—tivo, necessario eliberoin- sieme Paragone c—on l'attività estetica Criticadel determinismo e dell'arbitrarismo F—orma gnoseologica di questa antitesi: mate—- rialismo e misticismo I sofismi materialistici del determinismo — Il misticismo—dell'arbitrarismo La dottrinadellanecessità-libertà, e l'idealismo— La dottrina della doppia causalità, e il dualismo o agnosticismo Carattere di essa come transazione e transizione. II LA LIBERTÀ E IL SUO OPPOSTO. IL BENE E IL MALE — La libertà dell'azione come—realtà dell'azione Inconcepibilità dell'asse—nza assoluta di azione Lanon-libertàcome—antitesi e con- trarietà Arbitrarietà e nullismo della non-—libertà Il bene come libertà e realtà, e il male com—e l'opposto Critica del monism—o astrattoe deldualismodivalori Le obiez—ioniall'irrealtàdelmale Il male nella sintesi e fuori—della sintesi I giudiziai—fermativi del male come giudizi negativi Conferme della dottrina I poli de—l sentimento(piacere e dolore) e loroidentitàco—nglioppostipratici Dottrine circa il piacere e —la felicità: critica I concetti empirici intorno al b—ene e al male Dover essere,ideale, potere in—ibitivo, imperativo Male, rimorso, ecc.; bene, so—ddisfazione, ecc. Inca- pacità di essi a servire da principi pratici Loro carattere. III l'atto VOLITIVO E LE PASSIONI — La molteplicitàdellevol—izioni e lalottaper l'unità Molteplicità e unit—à come male e bene Le volizioni escluse, el—epassioni o de- sideri Passioni o desideri co—me volizioni possibili La voli—zione come lotta contro le passioni Critica della libertà di scelta S—i- gnificatodellacosidettaprecedenzadeisentimentisull'attovolitivo

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