“Antico/Presente” si propone per l’ottavo anno, non solo a Rimini, ma anche a Cattolica, Mondaino, Montefiore Conca, San Marino, San Mauro Pascoli, Verucchio. Come nella passata edizione, anche nel 2006 “Antico/Presente” assume il formato del festival: è il primo “Festival del mondo antico”, cioè un tempo e un luogo per immergersi nella cultura delle origini con il gusto dei contemporanei. Lo fa con alcune rubriche, o collane di appuntamenti, a partire dai “Commenti magistrali” che sono assaggi di testi antichi (e talora moderni) fondamentali, letti da attori e presentati da grandi personalità della scena culturale, con gli itinerari “Sulle tracce dell’antico”, con i “Dialoghi” su argomenti di ieri e che sono vivi oggi, con le “Decifrazioni”, brevi cicli di lezioni per un pubblico che desideri approfondire alcuni temi. Come in ogni festival umanistico anche qui è possibile ascoltare “Lezioni” affidate a maestri. “Libri nuovi per l’antico” e “Antiquaria riminese” siglano poi un calendario piuttosto fitto di appuntamenti con le novità editoriali dell’ultimo anno, sia di scala nazionale che territoriale (ma di interesse generale), mentre l’“Antiquaria (nei media)” propone non solo una piccola scelta di pellicole di finzione, ma anche una campionatura nutrita di realizzazioni audiovisuali e digitali. Il nostro Festival del mondo antico non è solo vocato alla parola, ma la combina nei modi più vari all’immagine: si pensi alle mostre, come la ricostruzione della “Taberna medica” di Rimini, l’“Archeologia in diretta” con l’esperienza di scavo in tempo reale, i giochi e i laboratori, per adulti, ragazzi e bambini, le performance, le recitazioni, “L’Antico nella cucina odierna”, etc. Insomma quella che si offre è una rete fitta di occasioni che aspettano solo di essere raccolte secondo tracciati che ognuno vorrà fissarsi, a proprio gusto. Rotte per la mente (e per il cuore), così come gli Itinerari romani, di cui si parlerà nel convegno di apertura, che alludono ad una fisicità spesso ancora da costruire, o meglio, ricostruire, innanzi tutto con gli strumenti della conoscenza e del sentire comune. giovedì 15 giugno Ore 9.15 Rimini, Museo della Città, Sala del Giudizio ITINERARI ROMANI. IL PASSATO NEL PRESENTE DEI VIAGGIATORI DEL TERZO MILLENNIO Si tratta del convegno conclusivo del progetto europeo ROMIT (Roman itineraries), attuato nel quadro del programma di interventi INTERREG III B CADSES, in cui, oltre alla Provincia e al Comune di Rimini, sono coinvolti l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, l’Università di Norimberga, il Comune di Patrasso, la Biblioteca nazionale di Vienna, l’Università di Sofia. Prima sessione IL PATRIMONIO STORICO CULTURALE DEL MONDO ANTICO: RISORSA PER L’EUROPA DI OGGI Personalità di rilievo della Commissione europea, del Governo italiano e della Regione Emilia-Romagna, del mondo culturale europeo e italiano si misurano con il tema delle nuove e antiche strade della cultura: tra gli ospiti, Marc Augé. Seconda sessione (ore 14.30) VERSO LA “CULTURAL ROUTE”: RISULTATI DEL PROGETTO ROMIT Un workshop, rivolto in modo particolare agli operatori, in cui si metteranno a confronto idee e risultati conseguiti dal progetto ROMIT. I responsabili dei vari ambiti di ricerca esporranno sinteticamente i dati acquisiti, a partire dalla mappatura on line di siti e itinerari romani; saranno esposti contributi interessanti in materia di economia del turismo archeologico, di psicosociologia del viaggiatore sulle tracce dell’antico, nonché ipotesi di politiche di intervento concreto nella materia. A conclusione la presentazione di una carta di intenti per la messa in rete dei festival sul mondo antico e la costruzione di una cultural route sulla romanità. Terza sessione (venerdì 16 giugno, ore 10) TESTIMONIANZE PER L’ANTICO Rappresentanti italiani ed europei di festival ed eventi che traggono ispirazione dal mondo antico discutono della loro esperienza. Ore 9.30 “Sulle tracce dell’antico” Rimini, Museo della Città (stazione di partenza) RIMINI VACANZE ROMANE Itinerari guidati nella città romana a cura di Ilaria Balena, Marina Della Pasqua, Francesca Minak, Maddalena Mulazzani La città e i suoi monumenti Breve illustrazione della città romana e a seguire passeggiata per visitare i principali monumenti: il Ponte di Tiberio, il Foro e la Porta Montanara, l’Arco d’Augusto. E’ richiesta l’iscrizione Ore 10.00 “Decifrazioni” Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca IL LATINO VICINO A NOI Anche quest’anno Roberto M. Danese, docente dell’Università di Urbino, condurrà quattro incontri con ragazzi tra gli 11 e i 14 anni alla scoperta della cultura degli antichi Romani, della loro lingua e dei loro costumi. programma giovedì 15 giugno Primo incontro: Come ci è arrivata la voce degli antichi? Conoscere da vicino le parole, le cose, le persone che hanno portato fino a noi una lingua ancora viva nel nostro tempo. E’ richiesta quota di partecipazione Ore 10.00 “Dialoghi” Rimini, Castel Sismondo, Ala di Isotta MACCHINE DA GUERRA L’incontro prende lo spunto dalla imminente edizione facsimilare dell’editio princeps (1472) del De re militari del riminese Roberto Valturio (1405-75). L’avvenimento editoriale offre lo spunto per una discussione sulla tradizione antica e tardo antica di cui Valturio è erede. Dialogheranno il medievista Franco Cardini, l’antichista Andrea Giardina e lo storico dell’arte, già ministro per i beni culturali, Antonio Paolucci. Ore 10.30 “Giochi e laboratori” Rimini, Museo della Città COME GIOCAVANO GLI ANTICHI Un laboratorio sul gioco e i giocattoli nell’antichità condotto da una giovane archeologa, Cristina Servadei. Negli incontri, della durata di circa un’ora e trenta ciascuno, si prenderanno in esame, con dimostrazioni, il gioco delle noci, degli astragali e della pentola. Per ragazzi dai 6 agli 11 anni E’ richiesta l’iscrizione Ore 11.00 “Decifrazioni” Rimini, Museo della Città, Giardino del Lapidario MISTERO, MEDICINA, MAGIA Nel corso di quattro lezioni Maria Grazia Maioli, Archeologo Direttore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, traccerà un quadro suggestivo delle pratiche magico-misteriche che si sono sviluppate nel mondo antico. Prima lezione: Dalla interpretazione dei sogni alla lotta contro la morte nel mondo egizio e mesopotamico. E’ richiesta quota di partecipazione Ore 12.00 “Antiquaria (nei media)” Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca PASSATO VIRTUALE Chi ha ucciso Giulio Cesare? (Who Killed Julius Caesar?) (Gran Bretagna 2003, 60’), documentario presentato in versione italiana da Luciano Garofano e Margherita Rubino. Dopo più di 2000 anni Luciano Garofano, comandante dei RIS di Parma, riapre il caso dell’omicidio più celebre della storia: quello di Giulio Cesare. L’inchiesta, sostenuta da nuove tecniche di investigazione scientifica, giunge ad una conclu- sione sorprendente: forse è stato lo stesso Giulio Cesare ad organizzare il proprio assassinio per nascondere l’inizio di una malattia grave. programma giovedì 15 giugno Ore 12.30 Rimini, Museo della Città ADRIATICA. I LUOGHI DELL’ARCHEOLOGIA DALLA PREISTORIA AL MEDIOEVO Si inaugura una mostra organizzata dal Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico in collaborazione con le Soprintendenze archeologiche dell’area adriatica. L’esposizione, di carattere documentario, analizza, con un taglio adatto al grande pubblico, le più recenti e più importanti scoperte archeologiche della costa adriatica. Un segmento è dedicato alle ultime scoperte nel Riminese. Visite guidate negli altri giorni del Festival alle ore 11,00 condotte da Federica Guidi. Ore 15.00 “Decifrazioni” Rimini, Museo della Città ANTROPOLOGIA E MONDO ANTICO Anche in questo caso, nel breve arco di quattro incontri proposti dal Centro Studi e Antropologia del mondo antico dell’Università di Siena, si darà luogo a un viaggio singolare nei miti e nelle rappresentazioni che informano ancora i nostri comportamenti, non soltanto letterari. Primo incontro: Padri e paternità a Roma. Cosa vuol dire essere padri in una cultura che attribuisce alla figura paterna il diritto di vita e di morte sui figli ed è parallelamente ossessionata dalla paura del parricidio? Quali sono le dinamiche della vita familiare, quelle della relazione affettiva, i meccanismi dell’autorità, i suoi limiti, le sue crisi? A cura di Mario Lentano E’ richiesta quota di partecipazione Ore 15.30 “Decifrazioni” Rimini, Museo della Città PAROLE ANTICHE: EROS E AFRODITE TRA I GRECI La grecista Marinella De Luca propone, nella forma seminariale, in quattro lezioni, un nuovo esperimento in cui coinvolgere il pubblico con il fascino della parola, in questo caso di due che evocano potenze divine come Eros e Afrodite, rivisitate nelle loro ascendenze filologiche e nei diversi contesti letterari antichi, dall’epica al romanzo. Primo incontro: Eros e Afrodite nell’epica. Da Omero con la sua peculiare caratteristica di tradurre la dimensione psicologica in rappresentazione esterna e concreta, ad Apollonio Rodio, in cui l’amore diventa invece conflitto tutto interiore. E’ richiesta quota di partecipazione Ore 16.00 “Antiquaria (nei media)” Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca IMMAGINI NEL TEMPO Panorama internazionale: sezione dedicata alle più recenti produzioni, in ambito nazionale e internazionale, di documentari di carattere storico-archeologico. La selezione, curata e presentata da Adolfo Conti e Dario Di Blasi, è stata realizzata grazie alla Rassegna internazionale del cinema archeologico-Museo civico di Rovereto che ha concesso le copie dei filmati. Ombre di Luigi Cutore (Italia 2004, 26’) programma giovedì 15 giugno Filippo Monaco, artigiano catanese appassionato di archeologia, fa una importante scoperta sulla scalinata minoica di Festo, ma dovrà aspettare più di due anni prima di essere creduto. Premiato al Meeting internazionale del film archeologico di Atene nel 2004. La verità sulla storia di Troia (The Truth of Troy) di Aidan Laverty (Gran Bretagna 2004, 49’) Voce del narratore di Andrea Castelli; traduzione del testo a cura di Claudia Beretta. La saga troiana è una delle più straordinarie storie mai raccontate. Ma esiste qualcosa di vero in questo mito? Il documentario presenta il lavoro di Manfred Korfmann, lo scienziato che ha cercato una risposta a questo interrogativo. Premio del pubblico alla Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto nel 2005. Personale di Adolfo Conti Collaboratore della Rai, Adolfo Conti è tra gli autori e produttori più apprezzati di film archeologici. I suoi lavori, selezionati e premiati nelle principali rassegne di cinema documentario, costituiscono una delle esperienze più interessanti nell’uso dell’audiovisivo ai fini della fruizione e della divulgazione del patrimonio archeologico. Lo splendore di Roma (Italia 2003, 25’) Qual era l’aspetto originario di Roma? Si pensa, comunemente, che il bianco fosse il colore principale, se non l’unico, degli edifici e delle opere d’arte dell’antichità. La realtà era del tutto diversa: la Roma dei Cesari era infatti una città coloratissima, decorata di marmi dalle tinte più varie. Ore 17.00 Rimini, Museo degli Sguardi GLI OCCHI DEL PUBBLICO. VISITATORI NEI MUSEI DELL’EMILIA-ROMAGNA Promossa dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia- Romagna, e curata da Isabella Fabbri e Carlo Tovoli, si inaugura la mostra che espone le fotografie di Isabella Balena, Tano D’Amico e Paolo Righi e che presenta un video di Dario Zanasi. Una sezione di Isabella Balena è dedicata al Museo della Città di Rimini. Una sorta di “antropologia del comportamento museale” che non a caso sarà ospitata nel nuovo Museo degli Sguardi, da poco inaugurato a Villa Alvarado, che espone le raccolte etnografiche di Rimini selezionate e riordinate con la collaborazione scientifica, tra gli altri, di Marc Augé. L’esposizione presenta una selezione af- fascinante di oggetti appartenenti a culture extraeuropee (Africa, Oceania, Estremo Oriente) e di archeologia precolombiana (Inca, Maya, etc.). Ore 17.00 “Lezioni” Rimini, Castel Sismondo, Ala di Isotta DOMENICO LOSURDO Marx e il mondo antico Costante è l’attenzione riservata da Marx all’antichità classica, come dimostra già la sua giovanile tesi di dottorato su Democrito e Epicuro. Sennonché - questo è il punto focale della lezione di Domenico Losurdo, professore di Storia della filosofia nella Università di Urbino, - a rompere questo incanto in Marx provvede l’istituto della schiavitù. E’ possibile rivendicare l’eredità più alta del mondo greco, impegnandosi al tempo stesso ad abolire la schiavitù in ogni sua forma? Ore 17.00 “Archeologia in diretta” Rimini, Piazza Ferrari DALL’AREA ARCHEOLOGICA DI PIAZZA FERRARI programma giovedì 15 giugno Come lo scorso anno, si propongono al pubblico le fasi terminali di operazioni di scavo, riprese in diretta dalla telecamera e visibili in loco su grande schermo nei pressi dell’area interessata. Il collegamento con l’area archeologica di Piazza Ferrari a Rimini (quella che ci ha consegnato, tra l’altro, la così detta “Casa del chirurgo”) ci mostra ora porzioni del sito interessato da nuove ricerche, che riguardano sepolture di età tardo antica. Dirige lo scavo e lo illustra al pubblico in diretta Maria Grazia Maioli, Archeologo Direttore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna. Ore 18.00 Rimini, Museo della Città LA “TABERNA MEDICA” DI RIMINI: UNA RICOSTRUZIONE Un progetto alquanto impegnativo è costituito dalla ricostruzione, nei locali del Museo archeologico, di quello spazio che è ormai noto come l’“ambulatorio del chirurgo”, emerso dagli scavi di Piazza Ferrari di Rimini, dai quali è scaturito il più completo strumentario medico-chirurgico del mondo romano, risalente alla seconda metà del terzo secolo, quando un evento traumatico (un incendio conseguente a uno scontro militare) fece crollare una domus ricca di mosaici e affreschi, nonché, tra gli altri oggetti, di 150 strumenti chirurgici. Quell’ambiente e il suo contenuto si sono conservati fino ai nostri giorni in modo tale da consentirne una ricostruzione filologica, fin nei più minuti dettagli: una ricostruzione affidata alla direzione scientifica di Jacopo Ortalli, l’archeologo che diresse lo scavo, e di Stefano De Carolis, medico e storico della medicina, che sta approfondendo, insieme a Ralph Jackson del British Museum, gli aspetti storico funzionali del ritrovamento. Al momento inaugurale parteciperanno oltre a Jacopo Ortalli e Stefano De Carolis, gli altri collaboratori del progetto, Cristina Giovagnetti, Maria Grazia Maioli, Claudio Negrelli e Maria Luisa Stoppioni. Ore 19.00 “Libri nuovi per l’antico” Rimini, Biblioteca Gambalunga, Corte MARCO SARTORI Teutoburgo, La grande disfatta delle legioni di Augusto, di Massimo Bocchiola e Marco Sartori, Rizzoli, 2005 Marco Sartori presenta la ricostruzione della grande disfatta delle legioni di Augusto, per opera del “barbaro” Arminio. È la battaglia di Teutoburgo, l’origine guerriera dello spirito nazionale tedesco, l’evento storico che rappresenta con crudele efficacia un vero e proprio scontro di civiltà. Introduce Carlotta Gallo Aperitivo con l’autore In caso di maltempo: Sala della Cineteca Ore 19.00 “Libri nuovi per l’antico” Rimini, Caffé Cavour FEDERICA MONTEVECCHI (a cura di) Origini e forma del mito greco, di Paula Philippson, Bollati Boringhieri, 2006 Federica Montevecchi presenta l’importante riflessione della Philippson (1874-1949) sul mondo classico: il mito come chiave di lettura per penetrare nel cuore di quella civiltà. Introduce Andrea Lorenza Nini Aperitivo con l’autore programma giovedì 15 giugno Ore 19.00 “Libri nuovi per l’antico” Rimini, Castel Sismondo, Ala di Isotta LUCIANO CANFORA Il papiro di Dongo, Adelphi, 2005 Presenta Leandro Polverini Leandro Polverini, professore di Storia della storiografia nella Università di Roma Tre, intervista Luciano Canfora sulle vicende legate alla scoperta negli anni Trenta di un papiro greco di grande importanza e a Goffredo Coppola (filologo della prima metà del Novecento), finito nella colonna di Mussolini in fuga e quindi davanti al plotone d’esecuzione. Aperitivo con l’autore Ore 19.00 “Libri nuovi per l’antico” Rimini, Piazzetta Gregorio da Rimini, La Creperia LUIGI BORZACCHINI Il computer di Platone. Alle origini del pensiero logico matematico, Dedalo, 2005 La nostra scienza ha cominciato a basarsi su segni (formule e misure) solo pochi secoli fa. Da dove viene? Quando si è formata? Come si è imposta? Come ha trasformato la nostra cultura? A queste domande di storia cognitiva, tra matematica, logica e filosofia antiche, Luigi Borzacchini cercherà di rispondere scoprendone l’attualità, poiché “ogni vera storia è sempre storia contemporanea”. Introduce Arianna Gamberini Aperitivo con l’autore In caso di maltempo: Sala degli Archi Ore 19.00 “Antiquaria riminese” Rimini, Corte degli Ulivi, Libreria Luisè GIOVANNI RIMONDINI (a cura di) Storia di Rimino de’ fatti principali sacri e profani dall’epoca della sua fondazione fino all’età presente ..., di Alessandro Bornaccini e Domenico Missiroli, Rimini, Albertini, 1818-1822 Ristampa facsimilare a cura di Giovanni Rimondini in collaborazione con Andrea Donati, Rimini, G. Luisè, 2006. In preparazione. Questa Storia di Rimino, nata dall’intenzione di divulgare i fatti salienti della storia cittadina e caratterizzata da un gusto spiccato per i miti e le leggende favolose, si presenta come un fumettone a carattere popolaresco: i testi sono dell’avvocato faentino Domenico Missiroli, le grandi incisioni che lo illustrano del riminese Alessandro Bornaccini. Per l’occasione il libraio ed editore Giovanni Luisè allestirà nella sua libreria una mostra delle tavole originali del Bornaccini. Introduce Giovanni Luisè Aperitivo con l’autore Ore 21.30 “Antiquaria (nei media)” Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca L’ANTICO NEL CINEMA Una breve rassegna, introdotta e curata da Gianfranco Miro Gori e Roberto M. Danese, sulle possibilità che il cinema offre di una rilettura in chiave attuale della tragedia classica. programma giovedì 15 giugno Luna rossa di Antonio Capuano (Italia 2001, 116’) Basato sull’Orestea di Eschilo, il film narra le vicende di Oreste, ultimo e più giovane esponente dei Cammarano, potente famiglia della camorra, che racconta al giudice gli avvenimenti di cui è stato testimone e protagonista. Ore 21.30 “Commenti magistrali” San Mauro Pascoli, Casa Pascoli IL LATINO DI PASCOLI: POMPONIA GRAECINA Quo vadis Zvanì? Così si può intitolare il discorso con cui Antonio Faeti, già professore di Letteratura per l’infanzia nell’Ateneo bolognese e attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, introduce e commenta un grande poema del Pascoli latino: il latino era per il Pascoli la lingua del cuore e ad essa egli affidò i suoi componimenti più emozionanti. Pomponia Graecina (1909) è il poemetto latino in esametri con cui Pascoli vinse l’edizione del Certamen di Amsterdam del 1910: Pomponia, nobile moglie del flamine Plauzio, viene sottoposta al giudizio del marito e per amore del figlioletto Aulo sceglie di rinnegare la sua fede cristiana. “Mortalis amor, dolor immortalis!”. Ideazione e rielaborazione drammaturgica: Matteo Castellucci Voci recitanti: a cura di Associazione Mala Testa Ingresso a pagamento In caso di maltempo: Sala Gramsci Ore 21.30 “Commenti magistrali” Rimini, Anfiteatro Romano LE SEDUTTRICI: CALIPSO, CIRCE E LE SIRENE. AVVENTURE D’AMORE Eva Cantarella, professore di Diritto greco e romano nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano, introduce e commenta alcuni brani tratti dall’Odissea, nella traduzione di Rosa Calzecchi Onesti. Un breve viaggio nel testo che rappresenta il canone della letteratura occidentale, lungo un percorso (canti V, X, XII) al cui centro si pone la figura femminile con la guida di una grande studiosa del mondo antico. Voce recitante: Giovanna Bozzolo E’ richiesta l’iscrizione Ingresso a pagamento In caso di maltempo: Teatro degli Atti Ore 21.30 Rimini, Museo degli Sguardi JE SUIS L’ESPACE OÙ JE SUIS Una performance introdotta e commentata da Andrea Branzi Il titolo di questa performance, che si svolge nel nuovo Museo degli Sguardi, nasce dal verso di un poeta e allude alla ricerca che conduce il gruppo che lo propone, “Umpalumpa”, fondato dalle danzatrici Marta Melucci e Francesca Telli. Antropologia e architettura sono le discipline a cui il gruppo di giovani artisti si riferisce per parlare, attraverso il linguaggio del corpo, del legame con i luoghi e la definizione di sé negli spazi della contemporaneità. Questi sono anche i temi trattati dall’architetto Andrea Branzi, docente presso la facoltà di Disegno industriale del Politecnico di Milano, che introdurrà la serata. Nell’ambito dell’architettura e del design d’interni il professor Branzi conduce da tempo una ricerca sulla definizione e la rifunzionalizzazione degli spazi urbani attraverso le relazioni e le necessità di chi li abita. programma giovedì 15 giugno venerdì 16 giugno Ore 9.30 “Sulle tracce dell’antico” Rimini, Museo della Città (stazione di partenza) RIMINI VACANZE ROMANE: LA CITTA’ E LE DOMUS Visita alla sezione archeologica del Museo della Città, alle domus di via Sigismon- do presso la Camera di Commercio (in collaborazione con FAI - Delegazione di Rimini) e alla domus di Palazzo Massani, sede della Prefettura di Rimini, Ufficio Territoriale del Governo. E’ richiesta l’iscrizione Ore 10.00 “Decifrazioni” Rimini, Museo della Città, Sala delle Vittorie LEGGERE LE PIETRE Dopo il successo della passata edizione, Lorenzo Braccesi, in collaborazione con Cristina Ravara, si offre ancora quale guida per la lettura delle iscrizioni, il corredo più frequente di monumenti antichi e moderni, attraverso un mini-corso, articolato in tre incontri, destinato all’apprendimento di alcuni rudimenti di base dell’epigrafia latina, avendo sullo sfondo il magnifico giardino del lapidario nel Museo della Città. Primo Incontro: L’onomastica romana. Il prenome, il nome, il cognome dei cittadini romani E’ richiesta quota di partecipazione Ore 10.00 “Decifrazioni” Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca IL LATINO VICINO A NOI Seconda giornata condotta da Roberto M. Danese: Il latino è davvero così diverso dalla nostra lingua? Forse parliamo ancora un po’ di latino e non lo sappiamo: breve viaggio tra parole e forme che dividono e uniscono la lingua dei Romani alla nostra. E’ richiesta quota di partecipazione Ore 10.00 “Dialoghi” Rimini, Museo degli Sguardi INTORNO ALL’IDEA DI NATURA UMANA Nell’ambito delle attività inaugurali del nuovo Museo degli Sguardi che ospita le raccolte etnografiche del Comune di Rimini (Africa, Estremo Oriente, archeolo- gia precolombiana, Oceania) ora nella nuova sede di Villa Alvarado, sul colle di Covignano di Rimini, si svolgerà una pubblica discussione sui temi originari della consapevolezza antropologica, quelli cioè che indagano sugli elementi più o meno stabili del comportamento umano. Dell’idea di natura umana si sono serviti schie- ramenti variamente contrapposti nel corso della storia: fautori dell’eguaglianza e dell’ineguaglianza, laici e teisti, conservatori e reazionari. Interverranno Marc Augé, il noto antropologo che, tra l’altro, ha presieduto il Comitato ordinatore del nuovo Museo degli Sguardi, Danilo Mainardi, che ci parle- programma venerdì 16 giugno
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