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FeDerSerD Informa 2 PDF

24 Pages·2003·0.15 MB·Italian
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FEDERAZIONE ITALIANA DEGLI OPERATOiRI DnEI DIPARTfIMENoTI E DEI SrERVIZmI DELLE DIPENDaENZE S P E C I A L E M E D I C I N A C O M P L E M E N T A R E Novembre 2003 indice Presentiamo le relazioni della sessione I N T R O D U Z I O N E "Terapie non Convenzionali" tenutasi con grande partecipazione di operatori il LA MEDICINA 18 ottobre 2002 a Villa Erba in Cernobbio, durante il Primo Congresso Nazionale NON a partecipazione Internazionale di FeDerSerD. CONVENZIONALE Inoltre, pubblichiamo alcuni report recenti 1 di studi osservazionali curati nel settore. IL CAMPO Come Presidenti di quell'evento accettam- VIBRAZIONALE: mo con un pizzico di dubbio, misto a curio- APPROCCIO TEORICO sità, la proposta che partiva da operatori ALLA MEDICINA IL CAMPO VIBRAZIONALE: lombardi, a iniziare da Cosetta Greco e OLISTICA Maurizio Resentini, di inserire nel già in- Approccio Teorico alla medicina olistica tenso programma del Congresso questa 2 tematica. di Cosetta Greco Nostro eccesso di moderazione evidente- LA MEDICINA OMEOPATICA NELLA mente, poiché da subito molti gruppi in La diffusione della Medicina non Conven- CURA DEL PAZIENTE Italia si coagularono sulla proposta. zionale (M.n.C.) nel mondo occidentale ALCOLDIPENDENTE Lo stesso interesse abbiamo verificato in sta assumendo dimensioni assai impor- questo 2003 allorchè, nello sviluppo orga- tanti, sia per quanto riguarda il numero nizzativo nazionale di FeDerSerD, sono state 3 delle persone che ne fanno uso (in modo definite le commissioni nazionali permanen- IL CONTRIBUTO esclusivo o integrato a farmaci allopatici), ti di lavoro della Federazione: ebbene il tema DELLA MEDICINA sia per la qualità dei risultati che la ricerca delle Terapie non convenzionali ha trovato ANTROPOSOFICA subito rilievo con la specifica costituzione e la sperimentazione in questi settori sta ALLA CURA DELLE di una delle 10 commissioni nazionali. rivelando. TOSSICODIPENDENZE Questa commissione è molto attiva, coor- Da qualche tempo in Italia la M.n.C. ha dinata per il direttivo nazionale di FeDer- preso piede in molte strutture pubbliche 4 SerD da Claudio Leonardi di Roma (leonar- e private, tanto che in alcune Regioni LA TERAPIA [email protected]), e vede quali iniziali esistono già alcuni ambulatori avviati AIKI SHIATSU componenti Greco, Cicciù, Rosi, Milievich, all'interno delle stesse Aziende Ospedalie- NELLE PATOLOGIE Sirico. re, com'è avvenuto in Toscana. ALCOOL DERIVATE E' obiettivo della Federazione arrivare sugli In particolare in Lombardia, con l'emana- 5 argomenti più significativi per l'operatività zione della d.g.r. n. VI/48041 del 4.2.2000, di settore a indicazioni operative, a posi- zioni chiare, se possibile a linee guida, che è in corso uno specifico Studio Osserva- LA MEDICINA zionale Regionale, in cui sono stati pre- COMPLEMENTARE permettano omogeneità di intervento e di verifica scientifica dei risultati in tutti i sentati più di 50 progetti, alcuni di essi Dipartimenti delle Dipendenze del Paese. proposti da servizi per le dipendenze. 6 L'attualità della materia non deriva solo Essi hanno per oggetto: STUDI OSSERVAZIONALI dall'utilizzo diffuso di alcune tecniche com- •l'Auricoloterapia (Metodo NADA) per la plementari nei SerT e nei Servizi Alcologici, disintossicazione da alcol, altre droghe ma anche da una intensa produzione di e nicotina progetti legislativi di interesse. •la Medicina Omeopatica nel trattamento Quindi questo primo contributo di analisi delle patologie alcolcorrelate sul tema delle Terapie non convenzionali •il Massaggio Shiatzu nel trattamento ha lo scopo di aprire una più vasta rifles- delle patologie alcolcorrelate sione. Sotto l'ombrello della Medicina non Con- Milano, novembre 2003 venzionale possono vantare "diritto Alfio Lucchini e Maurizio Fea d'alloggio" molti e diversi approcci meto- Direttivo nazionale FeDerSerD dologici, quali l'Auricoloterapia e lo Shiatzu, 1 informa SPECIALE MEDICINA COMPLEMENTARE nati dalla Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Il livello di questa forza vitale è da considerarsi un Ayurvedica, l’Omeopatia di Hahnemann, l’Omotos- piano dinamico, che «ha influenza su tutti i livelli sicologia di Reckeweg, la Fitogemmoterapia di Tétau, dell’essere contemporaneamente e con vari gradi di l’Antroposofia di Steiner. armonia e di forza» (G.Vithoulkas) (3). Esse costituiscono solo una parte di un universo Il nostro organismo modifica il suo assetto energeti- assai variegato, ma unito dal «filo rosso» della con- co, cioè il suo piano dinamico, per adattarsi e per cezione olistica della cura. rispondere ai «normali» stimoli esterni, siano essi É infatti nostra opinione che a porre distanza tra la agenti patogeni, influssi ambientali, stimoli stressing medicina allopatica occidentale e «l’altra» medicina, mentali o emozionali. non sia soltanto il tipo di «energia» impiegata, ma il Ogni individuo ha tuttavia una propria soglia di concetto stesso di malattia, intesa come «sintomo» di suscettibilità, determinata da fattori costituzionali, disequilibrio di tutto il sistema uomo-ambiente. Essa sociali, psicologici, ambientali, oltre la quale la forza rappresenterebbe cioè la «soluzione», che con il vitale non è in grado di assorbire lo stimolo «patoge- minore dispendio energetico, consentirebbe all’indi- no» con una semplice variazione di assetto dinamico. viduo di difendere e mantenere la propria omeostasi In tal caso si attiva quindi un meccanismo di difesa interna. che ha come obiettivo il mantenimento dell’omeo- La cura della malattia non può dunque esaurirsi nella stasi del sistema. semplice soppressione del sintomo, ma deve essere Il sintomo rappresenta dunque la soluzione generata in grado di produrre una nuova modalità d’equilibrio dal meccanismo di difesa, si esprime dopo un perio- energetico (s’intende mentale, somatico, ambientale, do di latenza ed è, a livello energetico, una modifi- spirituale) più funzionale al benessere di quel parti- cazione del livello di risonanza dell’organismo. colare individuo, in quel particolare ambiente. «Una volta che la frequenza di risonanza sia variata, I metodi e gli strumenti diagnostico-terapeutici uti- si modifica anche la predisposizione dell’organismo lizzati seguono quindi questa logica di pensiero e alla malattia; interviene allora un nuovo spettro di impongono la centralità della relazione medico/ope- malattie cui l’individuo è suscettibile (...). ratore-paziente come fattore fondamentale di guari- Il principio di risonanza rende suscettibile l’organi- gione. smo alle influenze morbose essenzialmente ad un I soggetti dipendenti da sostanze presentano nume- unico livello in un dato momento.» (G.Vithoulkas) (4) rose patologie correlate, sia somatiche sia psichiche, Quindi il tipo e il grado di malattia cui è suscettibile che possono essere trattate con le medicine comple- quel soggetto in quel momento dipende dal suo mentari, nell’ottica non solo della risoluzione del sin- livello di vibrazione, e il meccanismo di difesa nasce golo problema ma soprattutto del recupero generale dal piano dinamico che «è il piano dell’essenza della dell’individuo. Centrale, nella concezione olistica e vita (..) permea tutti i livelli, viene prima di essi ed «sistemica» degli esseri viventi, è il concetto di Forza interagisce con loro.» (5). Vitale, nei termini della medicina omeopatica hahne- I livelli cui si riferisce Vithoulkas sono il Piano fisico, manniana, di Qi secondo la MTC o di Prana secondo il Piano emozionale/psichico e il Piano mentale/spi- la medicina ayurvedica. rituale che, in struttura piramidale, sono tre modalità Concetto questo, affatto esoterico ed esotico, che ha di organizzazione funzionale del campo vibrazionale trovato solide e sperimentali conferme nella fisica dell’individuo. moderna, che con la teoria dei campi quantistici ha Essi hanno un significato gerarchico sia fra di loro, permesso di superare «il classico contrasto fra le par- dal più semplice, il piano fisico, al più complesso e ticelle solide e lo spazio intorno ad esse. (...) Le par- specializzato, il piano mentale, sia al loro interno. ticelle sono soltanto condensazioni locali del campo, Ogni piano produce una gerarchia di sintomi che particelle d’energia che va e che viene, perdendo manifestano un grado sempre maggiore di disorga- perciò il loro carattere individuale e dissolvendosi nel nizzazione e diminuzione della forza vitale. campo sottostante» (F. Capra)(1). Nel piano fisico si procederà dai disturbi cutanei - La scoperta del campo elettromagnetico prodotto dal muscolari - ossei - renali - polmonari - epatici - corpo umano ha permesso di formulare la seguente endocrini - cardiaci - cerebrali. teoria: «Il modello e l’organizzazione di ogni sistema Nel piano emozionale dall’insoddisfazione - ansia - biologico viene stabilito da un complesso campo fobie - angoscia - tristezza - indifferenza - depres- elettrodinamico che è in parte determinato dai suoi sione suicida. componenti atomici fisico-chimici e in parte deter- Nel piano mentale dalla disattenzione - mancanza di mina il comportamento e l’orientamento di questi memoria e concentrazione - ottusità - allucinazioni componenti. - idee paranoici - delirio - confusione mentale com- Questo campo è elettrico nel senso fisico e per le sue pleta. proprietà relative all’entità del sistema biologico in un Questo concetto è di fondamentale importanza per modello caratteristico ed è esso stesso, in parte, un comprendere la Legge della Guarigione, su cui si basa risultato dell’esistenza di queste entità» (H.S.Burr) (2). tutto il processo diagnostico terapeutico della medi- La nozione di campo associata a quella di «frequen- cina omeopatica. za di risonanza» di una sostanza permettono di con- Le risposte difensive, sotto forma di sintomi, prodot- siderare la forza vitale dell’individuo come l’espres- te dallo stimolo patogenetico seguiranno gerarchica- sione dell’interazione delle molteplici e varie fre- mente l’organizzazione funzionale dell’individuo con quenze di risonanza dell’organismo. un andamento dal basso verso l’alto e dall’esterno 2 NOVEMBRE 2003 verso l’interno, naturalmente in un organismo la cui Ciò che di questa visione c’interessa rilevare è una forza vitale sia intatta. sostanziale affinità con il concetto occidentale di Quindi prima si produrranno sintomi fisici poi emo- campo vibrazionale e dei piani energetici (fisico, zionali e quindi mentali. Quest’andamento è facil- mentale e emozionale) in cui i sintomi hanno anda- mente rintracciabile nella storia di qualsiasi indivi- mento sia longitudinale, all’interno del piano, sia tra- duo: dall’eczema topico dei primi mesi alle rinofarin- sversale, collegando un piano all’altro. giti e bronchiti, dall’irritabilità all’ansia e alla tristez- Infatti, i tridosha sono gli elementi nella loro orga- za, dalla disattenzione all’incapacità di ricordare nizzazione e manifestazione energetica fisica, men- all’ideazione persecutoria. Il processo morboso passa tale ed emozionale e caratterizzano un certo tipo di da un piano all’altro, producendo sintomi di scala costituzione dell’essere umano. gerarchica sempre più alta, a mano a mano che si Vata è il principio del respiro, del movimento dei altera l’assetto energetico del sistema e s’indebolisce muscoli e dei tessuti, dell’intestino crasso, della pelle la forza vitale. e delle ossa, ma anche di sentimenti quali la paura e Il processo di guarigione peraltro avrà andamento l’ansia, dell’irrequietezza e instabilità ma anche della opposto a quello della malattia e quindi procederà vivacità mentale. dall’interno vero l’esterno e dall’alto verso il basso. Kapha è il principio dell’acqua ed è presente nei pol- Peraltro molti operatori sociosanitari hanno espe- moni, nel rene, nella gola, nello stomaco, provoca rienza di gravi sintomi mentali migliorati o spariti emozioni quali l’attaccamento e l’avidità, stati men- d’incanto al comparire di una malattia organica e tali di lentezza, stabilità e torpidità. molti medici attenti si accorgono che il rischio di Pitta è il fuoco del metabolismo e governa la dige- continuare a sopprimere processi infiammatori, stione, la nutrizione, la temperatura corporea, il san- infettivi o tossici, localizzati a livello delle mucose gue, gli occhi, le emozioni dell’odio, ira e gelosia, l’in- non è tanto e solo quello di creare antibiotico resi- telligenza ma anche il fanatismo e la «ipertrofia» del- stenza, ma soprattutto quello di vedere comparire in l’ego. tempi più o meno lunghi, patologie ben più gravi a La malattia in medicina ayurvedica è il disordine e il carico degli organi parenchimatosi o «incomprensibi- disequlibrio tra elementi, funzioni, dosha. li» attacchi di panico o altrettanto «idiopatiche» La costituzione individuale determina «l’inclinazio- malattie autoimmuni. ne» alla malattia e in definitiva il tipo di percorso In ogni caso il meccanismo di difesa produce la della linea di frattura originata dallo squilibrio psi- migliore risposta possibile dell’organismo in quel chico, spirituale o fisico. «Il danneggiamento degli momento a quel particolare stimolo patogeno e ogni umori corporei vata-pitta -kapha, crea tossine (ama) intervento «terapeutico» che alteri la direzione della che vengono messe in circolazione in tutto il corpo. sua azione rischia di inibire il processo di guarigione. Durante questa circolazione le tossine si accumula- Perché ciò non succeda dunque l’agente terapeutico no nelle aree deboli del corpo.(...) Agni è il fuoco bio- non deve sopprimere il sintomo, eliminando la mani- logico che governa il metabolismo. festazione del meccanismo di difesa, ma rafforzare il Agni è presente e necessario in ogni tessuto e cellu- piano dinamico, incrementando la forza vitale del- la per mantenere la nutrizione dei tessuti e per il l’organismo. mantenimento del meccanismo immunitario. Ciò può avvenire indirettamente, attraverso un Quando Agni è indebolito a causa di uno squilibrio agente che abbia effetto principale su uno dei tre nei tridosha, il metabolismo ne viene drasticamente livelli con una ricaduta sugli altri, oppure diretta- influenzato. mente intervenendo sul campo elettromagnetico La resistenza del corpo e del sistema immunitario nella sua totalità. viene indebolita. Secondo Vithoulkas attualmente ci sono tre terapie I componenti del cibo non sono digeriti e assorbiti. che possono agire direttamente sul piano dinamico Essi si accumulano nell’intestino (..). l’agopuntura, la pranoterapia e l’omeopatia. Questo materiale è chiamato ama, ostruisce gli inte- stini e gli altri canali. Nella medicina ayurvedica la forza vitale si chiama Alla fine subisce numerose trasformazioni chimiche Prana « Il prana è energia essenziale, energia vitale che creano tossine. che attiva il corpo e la mente, è responsabile delle Queste tossine sono assorbite ed entrano in circolo più elevate funzioni cerebrali e delle attività senso- nell’organismo. riali e motorie. Il prana vitale è il prana che è loca- Infine si accumulano nelle parti più deboli del corpo lizzato nel capo, mentre il prana che è presente nel- dove creano contrazione, ostruzione, ristagno e l’ambiente circostante è il prana nutritivo. debolezza degli organi (..) si manifesta così una con- Durante l’inspirazione il prana nutritivo penetra nel- dizione di malattia» (V.Lad) (7) l’organismo e nutre il prana vitale. Durante l’espira- zione vengono espulsi prodotti di rifiuto sottili.» Il collegamento tra il concetto di equilibrio dei dosha (V.Lad) (6) ed equilibrio dei radicali liberi, proposta dai medici e Il prana collega e sottende ai cinque elementi fonda- ricercatori dell’Ayurveda Maharishi, è alla base di mentali, etere, acqua, fuoco, aria e terra che si mani- uno sviluppo teorico clinico di questa medicina che festano nel corpo umano come tre «stati» energetici utilizza ampiamente i modelli della fisica quantistica o umori, i dosha: vata (etere + aria), Pitta (terra + e la ricerca biologica sul ruolo degli antiossidanti e fuoco), Kapha (terra + acqua). sui radicali liberi. Attraverso la scoperta dei campi 3 informa SPECIALE MEDICINA COMPLEMENTARE quantici, dell’appartenenza dell’osservatore, dell’os- in forme fisse, corpi e cose, siano percepibili nella servazione e dell’osservato allo stesso processo e la loro manifestazione vibrazionale, luce, pensiero, consapevolezza che la «solidità» della materia è solo suoni. una «illusione creata dai nostri sensi e dalla forza «Il Tao ha origine dal Vuoto, e il Vuoto produce l’uni- elettromagnetica». (H.Sharma)(8) verso. L’Universo produce il Qi ...ciò che fu chiaro e La coscienza, il pensiero e la materia non sono più luminoso salì e divenne cielo e quello che fu pesan- separabili né tantomeno alternativi. «...il vecchio te e torbido si solidificò per formare la terra» (Huai dualismo mente-materia... potrebbe scomparire, non Nan Zi 122.a.c.) (12). attraverso la materia che diventa in qualche modo Il concetto di Qi è difficile da cogliere pienamente più vaga e inconsistente di prima, e nemmeno attra- per una mente «occidentale», si tratta di unenergia verso la mente che si risolve in una funzione dell’o- che « si manifesta simultaneamente a livello fisico e perare della materia, ma attraverso una materia spirituale; (..) è in costante stato di flusso e in vari sostanziale che si risolve in una creazione e in una stati di aggregazione. manifestazione della mente» (J.Jeans (9). Quando il Qi si condensa, l’energia si trasforma e si Il «campo unificato della coscienza pura» (osservato- accumula in forme fisiche» (13). La caratteristica di re, osservato e osservazione) è definito da Maharishi questo flusso vitale è di cambiare conformazione «campo unificato dell’intelligenza della natura» energetica, si potrebbe paragonare alla conformazio- mutuando ciò da quanto afferma «la teoria superu- ne «sterica» delle molecole, in base alle localizzazio- nificata dei campi quantici, che sostiene che tutta la ni e alle funzioni che sta svolgendo. natura deriva da vibrazioni diverse di un solo campo Ogni organo e funzione ha il suo Qi e ogni suo mani- unificato- noto anche come supercampo o campo festarsi può produrre differenti quadri clinici e delle superstringhe» (H.Sharma) (10). richiedere differenti trattamenti. Il filo di questo pensiero, per il quale il corpo è «un Ma in ogni caso sempre tenendo conto che ogni flusso di vibrazioni immensamente complesso in un pieno è prodotto da un vuoto nella funzione o nel- campo sottostante immateriale di intelligenza pura» l’organo complementare o opposto, ogni caldo è una (11) porta a considerare la malattia come una mani- risposta ad un freddo e ogni carenza è una funzione festazione dello squilibrio dei tre «umori», i dosha di un eccesso. (vata, pitta e kapha) o dello squilibrio del sistema di Ancora una volta la cura è un ristabilire l’equilibrio produzione, eliminazione e accumulo dei radicali omeostatico dell’individuo, equilibrio che interfaccia liberi, che sono i principali responsabili sia dei pro- l’ambiente dentro e quello fuori del soggetto. cessi d’invecchiamento sia di quelli degenerativi. Le due diverse forme di aggregazione dell’energia si Ma in ogni caso, è di fondamentale importanza la chiamano in MTC Yin e Yang. consapevolezza che l’intervento di cura su una parte Si tratta di due conformazioni del campo vibraziona- parziale e specifica del campo non modifica e tanto- le dell’individuo che, opposte e interdipendenti, si meno inverte il processo d’invecchiamento o di trasformano l’una nell’altra, dalla rarefazione Yang si malattia - degenerazione, ma che si deve intervenire passa alla densità Yin, così come l’acqua Yin si tra- sull’intero campo vibrazionale dell’individuo. sforma in vapore Yang e la luce Yang nel buio Yin. E altrettanto importante è quanto la medicina orien- Questo rapporto si presenta anche nell’organismo tale (MTC, Ayurveda) e quella occidentale, l’omeopa- umano ove le funzioni (Yang) sono alterate prima tia così come la medicina steineriana, sanno da sem- della struttura (Yin), le manifestazioni acute proce- pre, cioè che il processo di guarigione si attua sui tre dono dall’esterno (Yang) all’interno (Yin), l’energia livelli, fisico, emozionale e mentale e che la «coscien- difensiva (Yang) è impegnata dall’interazione am- za» né è l’elemento unificante e attivante. bientale prima di quella nutritiva (Yin), il calore (Yang) si produce prima del raffreddamento (Yin). Se il concetto di «coscienza» dell’individuo si esten- In questa logica ogni eccesso di Yang, per esempio il de in quello di «intelligenza della natura» possiamo calore e l’euforia prodotti dall’alcol, causa un consu- fare un ulteriore passo verso il superamento del dua- mo di energia e quindi un aumento di Yin, cioè fred- lismo corpo - mente e spirito -materia. do e depressione. Dualismo che caratterizza il pensiero occidentale e Non è quindi affatto paradossale notare che la som- ha le sue origini nelle culture egizie e mesopotami- ministrazione di sostanze che tentano di aumentare che, nei culti misterici di Iside e Osiride e nel tardo lo Yang, per esempio gli antidepressivi, in condizione ellenismo, che, intrecciandosi alla cultura naturalista di eccesso di Yang, abuso alcolico, producano ulte- giudaica, hanno prodotto il « drago a due teste» del riore stato Yin, cioè depressione. cristianesimo. Un ulteriore modalizzazzione del campo vibraziona- L’uomo e la natura sono diventate entità diverse e le dell’organismo è costituita dal Ciclo dei Cinque spesso la natura, in quanto «materia» è stata consi- Elementi, che si ricollega all’analogo ciclo della derata espressione inferiore e anche «infera» che medicina Ayurvedica e al concetto dei dosha. doveva essere sottomessa al controllo della mente ed Acqua, Fuoco, Legno, Metallo e Terra, rappresentano elevata dalla «purezza» dello spirito. non solo l’insieme delle forme, delle funzioni e delle La Medicina Tradizionale Cinese, centinaia di anni espressioni dei fenomeni naturali, ma si associano ad prima del cristianesimo, aveva già assegnato un organi, funzioni, emozioni e sintomi in un rapporto nome all’energia unificante tutte le manifestazioni ancora una volta dinamico di reciproca Generazione fenomeniche della vita, siano esse percepite dai sensi e Inibizione, Controllo e Ribellione. 4 NOVEMBRE 2003 Così come il Legno, cioè Fegato e Cistifellea, alimen- Ed. Il Punto d’Incontro - 1984 pag. 35 ta il Fuoco, cioè Cuore e Intestino tenue, la cenere di - Ibidem (6) pag. 56 e segg. questo arricchisce la Terra, cioè Milza e Pancreas, che - Hari Sharma - Radicali Liberi - Tecniche Nuove, Milano 1995 stimolano il Polmone Colon, cioè il Metallo, che con- pag. 176 densa l’Acqua, il Rene, che nutre il Fegato, Legno. Nel - Jeans. J., The Mysterious Universe (Cambridge University ciclo di Inibizione l’eccesso cronico di un elemento Press, 1930) pag. 132 blocca le espressioni e le funzioni dell’elemento reci- - ibidem (8) pag. 194 proco: la Paura, Acqua, blocca la Gioia, Cuore-Fuoco - ibidem (8) pag. 203 e questa inibisce la tristezza, Polmone-Metallo, che - G. Maciocia - I Fondamenti della Medicina Tradizionale blocca la Rabbia, Fegato che inibisce il pensiero Cinese - Casa Ed. Ambrosiana, Milano 1996 pag. 36 meditativo, Milza-Terra. - ibidem (13) pag. 37 Come si vede per la Medicina Cinese mentale, emo- - ibidem (13) pag. 73 zionale e fisico sono modalità di espressione feno- menica di un particolare assetto vibrazionale del campo, tale è infatti l’Elemento e il suo essere pieno, Yang, o vuoto Yin. La terapia ancora una volta non consisterà nel sop- primere un sintomo, per esempio la rabbia, cioè l’ec- cesso di Yang del fegato, e l’iper produzione di enzi- mi epatici e bilirubina, ma nel tonificare la Terra, cioè la Milza, con effetto dinamizzante sulla mente, pen- siero meditativo, che a sua volta stimolerà l’attività del Polmone, Metallo, che inibisce la Rabbia del Fegato, Legno. Come si vede in MTC il nome simbolizza sia l’organo in sé che tutto il complesso di aspetti, funzioni e relazioni psico-fisiche e emozionali da esso prodotte e ad esso legate in catena significante. Il Cuore in particolare è considerato la sede dello SHEN, nome che indica il complesso delle attività mentali (cognitive ed emozionali), spirituali, la Coscienza, e neurovegetative, il sonno. « La medicina cinese concepisce lo Shen come stret- tamente correlato al corpo. Il Jing (l’essenza) e il Qi formano la base fisica dello Shen. Se il Jing è fioren- te e il Qi vitale, lo Shen è felice e tranquillo. Se inve- ce il Jing è debole e il Qi in vuoto, lo Shen soffre.» (Maciocia) (14). Qui ancora si rappresentano le funzioni mentali e lo stato spirituale dell’individuo come la risultante del- l’interazione reciproca di forze, definibili intermini di Qi, Yang e Yin, di funzione e d’organo, in una strut- tura logica che tiene mirabilmente insieme il rigore scientifico e l’intuizione poetica e che ha saputo pre- cedere di centinaia di anni le «scoperte» della fisica contemporanea, a cui faticosamente si adatta il pen- siero positivistico e il preconcetto «razionalistico» della medicina occidentale. Poichè il volo e l’uccello sono inscindibili così nella loro unicità fenomenica come nell’immanenza dello sguardo che li coglie. BIBLIOGRAFIA - Fritjof Capra - The Tao of Physics - New York, Bantam, 1977 pagg. 207-211 - H.S. Burr - The fields of Life - New York, Ballantine, 1972 pag. 43 - G.Vithoulkas - la Scienza dell’omeopatia- Ed. Libreria Cortina Verona - pag. 71 - ibidem (3), pag. 78 - ibidem (3), pag. 82 - Vasant Lad - AYURVEDA - La scienza dell’autoguarigione - 5 informa SPECIALE MEDICINA COMPLEMENTARE 2 medicine si basa quindi sui loro sintomi, di forza superiore simili a quelli della malattia, cosicché ogni LA MEDICINA OMEOPATICA NELLA CURA singolo caso di malattia viene rimosso e distrutto nel DEL PAZIENTE ALCOLDIPENDENTE modo più sicuro, più radicale, più rapido e più dura- turo soltanto da un medicamento che sia capace di di Giorgio Favaro produrre nell’organismo umano la totalità dei sinto- mi nel modo più simile e completo e nel medesimo Mai come oggi si è udito tanto parlare di «Medicine tempo superi in forza la malattia.» («Organon», VII Alternative» da contrapporre come desiderio di rin- Edizione, aforisma 27) novamento agli aspetti più immobili della cosiddetta Già da queste affermazioni si può intuire quanto sia Medicina Ufficiale, e mai come nell’era attuale si è superficiale etichettare l’Omeopatia come una sem- resa viva la necessità che l’uomo sia finalmente sog- plice «medicina alternativa». getto e non solo oggetto del proprio malessere, e che Essa è molto di più: è una scienza complessa e auto- il paziente sia accolto nel suo bisogno fondamenta- noma, che riconosce nel colloquio e nello studio le, troppe volte disatteso, quello cioè di essere ascol- della persona le armi migliori per affermare la pro- tato. pria funzione di regolazione e non di semplice sop- Negli ultimi decenni si è assistito ad una rilevante pressione del sintomo. diffusione in tutti i paesi europei di numerose prati- L’applicazione pratica della Legge dei Simili presup- che mediche diverse dalla dottrina scientifica univer- pone la conoscenza di un numero adeguato di qua- sitaria, e l’Omeopatia rientra in queste discipline, dri clinici prodotti dalle diverse sostanze sui sogget- che, assieme all’Agopuntura, la Fitogemmoterapia, la ti sani, la raccolta dei dati del paziente e il loro stu- Medicina Ayurvedica, la Medicina Antroposofica, la dio secondo regole ben definite. Medicina Tradizionale Cinese, l’Omotossicologia, Le sostanze impiegate nelle cure sono ricavate da l’Osteopatia, la Chiropratica, con il Consiglio materie prime naturali presenti nel mondo vegetale, Nazionale di Terni del 18 maggio 2002, sono state animale e minerale, il cui uso in piccolissime dosi finalmente riconosciute e legittimate dalla assicura l’assenza di tossicità diretta e di effetti FNOMCeO come attività mediche a tutti gli effetti, e secondari. identificate (impropriamente) come Medicine L’approccio al malato è globale e personalizzato, Complementari. volto a considerare la totalità e l’individualità delle In quest’ottica si colloca l’ingresso dell’Omeopatia in esperienze vissute dal paziente, e la malattia stessa un possibile modello di cura del paziente alcoldipen- è intesa come un mezzo con cui l’organismo cerca di dente, in sinergismo con altre discipline e strategie difendere il proprio ordine interno in condizioni terapeutiche. Nel nostro caso le metodiche aggiunti- ambientali avverse. ve chiamate in campo sono state l’Aurico-loterapia Tale metodo terapeutico, stimolando le capacità di (Agopuntura), lo Shiatsu e la Fitoterapia, del tutto recupero dell’equilibrio biologico della persona, è compatibili e integrabili con l’Omeopatia stessa. ideale per il trattamento di numerosissimi disturbi, e Oggi esiste molta confusione attorno alla definizio- in misura spesso complementare rispetto alle altre ne di Omeopatia e spesso viene collocato in ambito scelte. omeopatico anche ciò che non lo è. Oggi però, nonostante si vada affermando una certa Il termine Omeopatia deriva dal greco «hómoios» coscienza omeopatica, non solo tra i pazienti ma (simile) e «páthos» (sofferenza) e si riferisce ad una anche tra i medici, è ancora evidente la carenza di metodologia medica ispirata al principio noto come una corretta «cultura naturale» nel nostro paese. «Legge dei Simili»: le sostanze capaci di intossicare, Contro di essa si erige un muro d’intolleranza fatto possono anche guarire, quindi è possibile curare di pseudo-informazione e sostanziale ignoranza, somministrando deboli dosi di rimedi capaci di pro- anche nei confronti di quanto ormai studia e ricono- vocare, nell’uomo sano, sintomi simili ai disturbi pre- sce la scienza contemporanea, vedi le ricerche sui sentati dal malato. campi vibrazionali e sulla memoria dell’acqua. Si tratta di una legge conosciuta in antichità, intui- Infatti l’argomento più diffusamente e banalmente ta dallo stesso Ippocrate nel III secolo a.C., con l’afo- usato per contestare l’efficacia dell’Omeopatia è risma «similia similibus curantur» (i simili curano i l’uso di rimedi diluiti oltre la barriera del numero di simili), ma solo C. F. S. Hahnemann (1755-1843), Avogadro. medico sassone del Settecento, parlò di una vera e Il fisico italiano nel 1811 scoprì che il numero delle propria Legge Biologica, basata sul confronto di due molecole presenti in una grammomolecola di mate- entità cliniche distinte. ria è di 6,023x1023: oltre tale numero esponenziale Da un lato il quadro patologico presentato dall’am- in una diluizione la presenza di una molecola di solu- malato, la malattia naturale, e dall’altro l’insieme di to nel solvente è casuale e tanto meno probabile sintomi provocati nell’uomo sano dalla somministra- quanto più è alta la diluizione stessa. Il cosiddetto zione di un determinato medicamento, la malattia limite di Avogadro corrisponde all’incirca ad una artificiale. diluizione 12CH*, la dodicesima diluizione centesi- Quindi l’Omeopatia è una pratica medica che tende male omeopatica secondo il sistema di Hahnemann. ad indurre una malattia artificiale simile alla malat- Si tratta di rimedi privi di molecole di sostanza far- tia naturale in atto, così da provocarne la guarigione. macologicamente attiva quindi, e incapaci, secondo Hahnemann disse: «Il potere di guarigione delle i detrattori dell’Omeopatia, di effetto terapeutico. 6 NOVEMBRE 2003 Essi negano però l’evidenza della loro indubbia azio- linee guida organizzate in un protocollo terapeutico, ne biologica, provata da circa due secoli di pratica per consentire sia la verifica dei risultati che la ripro- clinica. ducibilità dei trattamenti. È corretto affermare che oltre un certo grado di Questo è decisamente l’esempio di un diverso modo diluizione non vi sia più alcuna traccia di molecole di pensare, ed i risultati clinici ottenuti sono già della sostanza attiva iniziale (e le moderne prepara- significativi e incoraggianti. zioni omeopatiche possono toccare e anche supera- Non sempre però si è potuto utilizzare l’Omeopatia re la millesima diluizione), eppure le caratteristiche all’inizio del percorso terapeutico: in alcuni casi il di informazione terapeutica non sono invariate, anzi, paziente doveva essere necessariamente «pulito» in il rimedio si arricchisce di proprietà nuove e com- un primo tempo, in cui con maggiore evidenza il plesse, tanto da divenire maggiormente attivo a «centro di gravità del caso» esprimeva segni e sinto- livello emozionale e mentale. mi soprattutto fisici (modalità locali). Nelle ultradiluizioni omeopatiche esiste sicuramente Solo successivamente abbiamo cercato di individua- qualcosa di attivo e funzionante, e con i sistemi di re i rimedi più adatti, estendendo l’analisi anche alle spettrofotometria al laser si può infatti dimostrare sensazioni, ai pensieri, alle emozioni, ai desideri e che nel solvente rimane l’impronta elettromagnetica alle avversioni, cioè all’intero spazio biologico della della sostanza di partenza, dotata di una frequenza persona (modalità generali). In questa fase, come caratteristica solo di quel soluto, la cosiddetta metodica «complementare», e in parallelo a tratta- «memoria dell’acqua», come dimostrò nel 1988 menti di Auricoloterapia e Shiatsu, si è rivelato Jacques Benveniste, specialista di fama mondiale in essenziale l’impiego della Fitogemmoterapia. ricerche sull’allergia e l’infiammazione. La prescrizione omeopatica, è stata quindi preceduta Benveniste pubblicò su Nature un articolo in cui o accompagnata da una fase di clearance terapeuti- sosteneva che «diluendo un principio attivo in acqua ca, in cui sono state stimolate le capacità emunto- fino a determinarne la scomparsa, si poteva ottene- riali di intestino, vie urinarie, pelle e polmoni. re una soluzione capace di conservare in parte le I gemmoderivati, in virtù della loro ricchezza in bio- proprietà biologiche del principio attivo stesso». stimoline tessutali, possono fungere da ottimi dre- Dimostrò che nelle alte diluizioni ciò che rimaneva nanti, con un meccanismo centrifugo di eliminazio- del soluto era un campo elettromagnetico caratte- ne delle scorie verso l’esterno, inoltre svolgono rizzato dalla frequenza d’onda delle molecole della un’importante azione di stimolo del sistema immuni- sostanza iniziale, quindi con ancora tutte le «infor- tario. mazione iniziali». Collocando al centro dello studio la persona, nella Ipotizzò che l’acqua potesse trasmettere queste sua complessità e individualità, nel nostro percorso «informazioni» ai recettori cellulari in virtù di pro- l’intero atteggiamento medico è stato orientato prietà fisiche specifiche dell’acqua stessa, secondo la verso un’ottica volutamente «antropica» e «vitalisti- teoria dei «domini coerenti». ca». Semplificando, l’acqua poteva comportarsi come il Attraverso una lettura del sintomo come espressione raggio laser di un lettore di compact disk, che «legge» della forza di guarigione naturale, ci siamo posti l’o- l’informazione e la «trasmette». biettivo di valorizzare il rapporto malato-terapeuta, Una seconda linea traccia il confine tra la logica e nell’intento di curare il malato e non la malattia. della cura in Medicina Omeopatica e quella della E dove la Medicina tradizionale si occupa in manie- Medicina ufficiale, questa più rivolta ai meccanismi ra meccanicistica del corpo, noi abbiamo analizzato biochimici e bioumorali dell’organismo l’altra alle solo indirettamente tale livello, sondando invece più funzioni e all’espressività psico-fisico-emozionale da vicino l’energia vitale del paziente. dell’individuo e al suo assetto energetico. Per l’Omeopatia la vita è retta da un’energia vitale Il campo d’azione della medicina chimica, o «allopa- che regola in un’unità funzionale gli elementi fisici e tica», essendo prevalentemente il substrato biologi- psichici dell’organismo, di conseguenza, ogni distur- co, agisce con meccanismo sostitutivo o antagonista bo in una parte anche limitata del corpo non può che (contraria contrariis curantur), e con leggi definite, ripercuotersi sull’intero organismo, con danni sia studiabili in vitro e trasferibili quasi sempre in vivo. fisici sia psichici. La Medicina omeopatica intende peraltro indurre col Quindi, se i sintomi possono essere letti come un lin- suo «segnale» un’attivazione dei sistemi biologici, guaggio specializzato che l’organismo adotta per attraverso l’attivazione e l’informazione di campi segnalare una condizione di disagio o di pericolo, si energetici, utilizzando il rimedio più adatto in base tratta di movimenti verso la guarigione e non verso la allo stesso andamento clinico che lo stesso rimedio distruzione, di attivazione cioè del potere reattivo di ha in precedenza suscitato nel corso della sperimen- controllo e regolazione propri d’ogni individuo. tazione sul soggetto sano (similia similibus curantur). Ma quando tale controllo è debole, o con forza vita- L’approccio al paziente alcoldipendente, sulla base di le insufficiente, ecco che si rende necessario l’inter- questa filosofia, permette di considerare l’individuo vento esterno. malato come un’unità funzionale in cui non sono Con questa stessa filosofia, giunta inalterata dalla separabili gli aspetti mentali e psicologici da quelli Sassonia del diciottesimo secolo, Hahnemann riuscì somatici, pur trattando prevalentemente le patologie a sviluppare e diffondere un tipo di Medicina inno- alcolcorrelate. vativa e ancora attuale, capace di sondare da vicino Ogni terapia è stata individualizzata sulla base di l’energia vitale dell’uomo, e a dare più rilievo alla 7 informa SPECIALE MEDICINA COMPLEMENTARE 3 salute e alla totalità dell’individuo, piuttosto che alla malattia. Oggi come allora, l’impegno è di eliminare il pregiu- IL CONTRIBUTO DELLA MEDICINA dizio e trasformare la scienza in coscienza, la «doxa» ANTROPOSOFICA ALLA CURA (opinione), in «episthéme» (conoscenza), tramite la DELLE TOSSICODIPENDENZE propria esperienza, il proprio mettersi in gioco quo- tidianamente e la propria voglia di ricerca della di Maurizio Resentini verità. Oggi come allora la scommessa è proporre una Non è possibile qui riassumere, in poche pagine, Medicina che invece di chiedersi: «Che cosa posso ltrattare esaurientemente dei principi della medicina fare per i sintomi di quel paziente?» sia in grado di antroposofica applicata al campo delle tossicodipen- porsi la domanda: «Che cosa posso fare per quel denze. paziente, che ha quei sintomi?». Tale forma articolata di terapia trova applicazione pratica in altri Paesi dell’Europa, principalmente in Olanda, dove da tempo opera una struttura specifi- ca, ARTA, riconosciuta ufficialmente dal Governo Olandese. La comunità si avvale di alcune strutture, differen- ziate per fasi di trattamento e per tipologia di tera- pia. Essenzialmente una comunità per la prima fase del programma, due strutture per la fase centrale e strutture per il reinserimento, oltre che strutture ambulatoriali. In tutte vengono accolti tossico ed alcoldipendenti di ambo i sessi e di tutte le età, ed anche giocatori d’az- zardo. Prendendo allora spunto dalla descrizione di tale struttura, che ho avuto modo di conoscere, vorrei dare qui alcuni spunti con la speranza che possano creare un interesse anche nel nostro Paese, per tale approccio terapeutico. Proprio con tale spirito l’Associazione per la ricerca e lo studio in Medicina Antroposofica (ARESMA - Milano) ha organizzato nel 2001 un corso articola- to in più giornate sul tema «Il Contributo della Medicina Antroposofica nella cura della tossicodi- pendenza e della malattia da HIV», che ha toccato tutti i temi della presente relazione, che di essi ha cercato di essere imperfetta sintesi. Nel 2002 si è tenuto, sempre a Milano e sempre organizzato dall’ARESMA, un seminario di appro- fondimento e anche tale iniziativa ha inteso essere di stimolo alla creazione di iniziative terapeutiche in campo antroposofico in Italia che, mi auguro, possa- no presto concretizzarsi. La base concettuale delle varie terapie si riferisce alla scienza dello spirito o antroposofia, concezione del mondo fondata da Rudolf Steiner agli inizi del ven- tesimo secolo. Essa presenta una propria dottrina della conoscen- za,una propria visione dell’uomo e della natura, che ha trovato applicazioni pratiche in molti campi della scienza, dalla medicina alla psicologia, dalla pedago- gia all’agricoltura, dalle arti alla filosofia. Nella struttura di ARTA, ma gli stessi strumenti pos- sono essere proposti anche per strutture ambulato- riali, la cura si caratterizza per la possibilità di avva- lersi di alcuni strumenti precipui che verranno di seguito accennati, tutti derivanti dalla concezione 8 NOVEMBRE 2003 scientifico - spirituale antroposofica. situazione di salute sono in una situazione di non consapevolezza. Si tratta di: un lavoro biografico; l’utilizzo di rimedi Già da qui si può definire una possibile relazione fra specifici di questa medicina, secondo un razionale il corpo (e quindi fra l’elemento fisiologico - funzio- che si ispira alla concezione dell’uomo tripartito e nale) e la vita animico - spirituale e della coscienza. quadripartito ed ai quattro organi fondamentali; l’uso di terapie complementari che vanno dalle tera- Ma viene considerata anche un’altra suddivisione pie esterne (massaggio ritmico, ecc.) alle terapie arti- fondamentale, una costituzione quadripartita del- stiche (pittura, modellaggio, musica), tra cui alcune l’uomo, che va accennata per l’importanza nella sviluppate su un preciso impulso di Rudolf Steiner, terapia di far riferimento ai 4 arti costitutivi dell’uo- ovvero l’arte della parola e l’euritmia, in particolar mo (da non confondersi con i 4 organi fondamenta- modo applicate in senso terapeutico. li, di cui si accennerà in seguito), ovvero Io, Corpo astrale, Corpo Eterico e Corpo Fisico. CENNIGENERALI Per comprendere alcuni concetti fondanti le terapie Il corpo fisico è la componente materiale del corpo antroposofiche occorre accennare, operando una umano, che abbiamo in comune con il regno mine- semplificazione ed una schematizzazione estrema, ai rale. concetti di tripartizione e quadripartizione con i E’ la componente materiale, che soggiace alle leggi quali viene considerata la costituzione dell’essere della chimica e della fisica: si può misurare, pesare, umano. ecc. Il concetto di uomo tripartito si riferisce sia alla sud- Il corpo eterico è la componente vitale del corpo divisione delle facoltà umane, sia alla suddivisione umano, che abbiamo in comune con il regno vegetale. funzionale dell’organismo. Le leggi di riferimento sono quelle della crescita e Per quanto riguardale facoltà umane abbiamo il pen- della metamorfosi, secondo leggi del ritmo. sare, elemento con il quale l’Io è partecipe del dive- nire del mondo; il sentire, elemento che ci consente Il corpo astrale è la componente neurosensoriale del di permanere entro noi stessi, nella nostra soggetti- corpo umano che abbiamo in comune con gli con gli vità; il volere, percezione del rapporto fra noi stessi e animali, che come noi possiedono movimento e vita gli oggetti del mondo, ovvero l’impulso che fa segui- interiore. to al percepire. L’Ioè la componente precipuamente umana, che non A questo concetto di tripartizione tra pensare, senti- condividiamo con nessun altro essere vivente. re e volere si affianca quello già accennato in siste- E’ l’elemento della coscienza e si sviluppa secondo ma dei nervi e dei sensi, sistema ritmico e sistema tre forme animiche: anima senziente, razionale, metabolico e degli arti. cosciente. Possiamo quindi dire che abbiamo il polo della vita del Esiste anche una settemplice costituzione dell’uomo, pensiero, della vita cognitiva, nella sfera del capo, che oltre ai quattro arti costitutivi indicati, conside- una vera e propria sfera, chiusa al mondo esterno, ra anche il «Sé spirituale» (o coscienza immaginati- dove principalmente opera il sistema dei nervi e dei va), lo Spirito vitale (o coscienza ispirativa ) e l’Uomo sensi, che abbiamo il polo della vita volitiva là dove si spirituale (o coscienza intuitiva), di cui, per motivi di produce ciò che serve al movimento ed alla vita voli- sintesi, non è possibile qui accennare. tiva, quindi metabolismo e ricambio, nel sistema metabolico e degli arti, che polarmente al polo neuro- ILLAVOROBIOGRAFICO sensoriale è aperto al mondo esterno, radiale e non La biografia umana può essere considerata in base a sferico. determinate ritmicità: Rudolf Steiner ha proposto Nel polo mediano abbiamo la vita del sentimento, che una scansione in settenni. oscilla fra l’apertura e la chiusura, fra ambiente ester- I primi tre settenni vengono visti come determinanti no ed interno, il sistema ritmico, che trova anche per un corretto sviluppo sia fisico che morale del- morfologicamente un’immagine nella conformazione l’uomo, sviluppo che può essere condizionato anche semisferica, si potrebbe dire, della gabbia toracica. dalle esperienze avute in quel periodo. Rudolf Steiner fa un’ulteriore differenza fra questa vita indicata come vita dell’anima e quelli che sono Nello studio biografico vanno quindi considerati i stati di coscienza, di consapevolezza: la sfera del pen- settenni, come tappe di formazione di un particolare sare opera in una coscienza di veglia, siamo desti; la arto costitutivo e le relative patologie, che possono sfera del sentire attiene ad una coscienza di sogno, manifestarsi anche in età successive, qualora vi siano quella del volere ad una coscienza di sonno: dormen- state delle turbe in quel definito settennio. do non vi è consapevolezza di noi stessi. Tutti i processi organici che sono a base della nostra Il lavoro autobiografico, come viene proposto nella attività volitiva non sono a livello cosciente, anzi prospettiva antroposofica, considera inoltre altre quando vengono a coscienza emergono come dolore scansioni ritmiche significative (es. i nodi lunari) o o come disagio proprio perché normalmente nella meccanismi particolari, quale ed esempio quello del 9 informa SPECIALE MEDICINA COMPLEMENTARE ARTI COSTITUTIVI ORGANI CARDINALI ELEMENTI NATURALI TEMPERAMENTI Io CUORE Fuoco Collerico Corpo Astrale RENE Aria Sanguinico Corpo Eterico FEGATO Acqua Flemmatico Corpo Fisico POLMONE Terra Malinconico rispecchiamento tra settenni corrispondenti, su cui nel mondo esterno. non è possibile qui soffermarsi. Esercizi apparentemente semplici sono in realtà’ rivelatori di un forte deficit di contatto con la realtà’ E’ comunque fatto assodato che il ritmo è qualcosa esterna; per cui vengono proposte tutta una serie di di assolutamente alterato, nei tossicodipendenti, a attività tendenti a ristabilire un corretto equilibrio partire dal ritmo quotidiano. tra la dimensione interiore e quella esterna. Come base per una terapia è necessario partire dal recupero di un sano di ritmo quotidiano, cosa che Nel secondo settennio parte di queste forze plasma- viene fatta nelle comunità terapeutiche ad orienta- trici, liberate dal compito di edificare il corpo fisico, mento antroposofico, come verrà illustrato in segui- si liberano e diventano forze psichiche. to. Per la pedagogia secondo le indicazioni di Steiner dai Questi pazienti, che portano con sé delle parti della sette anni inizia l’età scolare del bambino con la loro personalità immatura, che non sono cresciute, capacità di apprendimento, con la capacità di crear- vengono accompagnati in un percorso a ritroso, cer- si delle immagini, a seconda della propria persona- cando di rivisitare, recuperare e sanare delle espe- lità, che aiutano la conformazione di forze psichiche, rienze che non sono state vissute in modo fisiologi- che lo orientano nella realtà e gli danno quell’equili- co nel loro passato. brio tra forze di bene e male, di vero e falso, di bello e brutto, che impronteranno in seguito il suo agire Ci sono quindi tre elementi fondamentali che caratte- morale. rizzano i primi tre settenni, che, anche nel caso di E, quindi, nel secondo settennio, il bambino può pla- patologie come la dipendenza, possono non aver smare non solo la sua corporeità fisica, ma anche la avuto la possibilità di maturare in un modo armonico. sua sfera animica, secondo un modello che poi gli Nel primo settennio tema fondamentale è che il rimarrà come modo di sentire per tutta la vita. bambino possa sperimentare una fiducia nel mondo, Elemento caratterizzante il secondo settennio è dun- nel senso di poter percepire che il mondo è buono. que la possibilità di sperimentare come il mondo sia Nel primo settennio il bambino non ha coscienza del bello. mondo esterno, ma è per così dire immerso in ciò che Elementi di disturbo intercorsi nel secondo settennio lo circonda, e questi impulsi lo plasmano, agendo comportano la necessità di recuperare questo ele- sulle forze plasmatrici che modellano la corporeità; mento. questi impulsi, provenienti dalla madre, ma anche Spesso, come dicono alcuni psichiatri, nell’ambito dall’ambiente stesso, sono elementi che si imprimo- della psico-patologia, del disagio psico-sociale, no nel corpo vitale, eterico, impegnato a plasmare la regna l’elemento del brutto, del banale. corporeità e quindi anche nel corpo fisico, in senso Ecco perché ad esempio anche nelle comunità Arta positivo o negativo e possono agire anche a livello un aspetto importante del lavoro terapeutico riguar- dei singoli organi. da l’insegnamento della storia dell’arte. In tal senso gli stimoli che giungono nei primi tre Altri elementi di armonizzazione vengono indicati anni di vita sono determinanti, per la vita psichica e dalla pedagogia steineriana nella musica, assieme fisica futura, e ciò è dato acquisito anche dalla peda- all’euritmia. gogia e pediatria «convenzionali». In tale ottica si possono intuire anche i danni deri- Nel terzo settennio, invece, il tema dominante vanti da una precoce intellettualizzazione, intesa qui dovrebbe essere quello di riuscire a fare un’esperien- come sottrazione intempestiva di forze ancora za del vero, della verità. necessarie per l’armonico sviluppo del corpo e degli Con il raggiungimento della maturità sessuale abbia- organi. mo una ulteriore metamorfosi di forze psichiche, che dovrebbero dare luogo a quella maturità che per- Lavorando con i tossicodipendenti i terapeuti hanno metterà di sviluppare un corretto senso sociale, per l’impressione che vi sia stato, per i motivi più dispa- farlo inserire nella società sia come individuo sia rati, un deficit in tale fase di sviluppo e diventa come parte di una comunità. essenziale, all’interno delle comunità terapeutiche di Non serve sottolineare come nel campo delle tossi- ARTA un lavoro di rieducazione sensoriale, anche codipendenze vi sia una distorsione macroscopica con delle modalità semplici, anche ad esempio sem- della verità, un elemento di menzogna patologica plici esercizi di osservazione, perché spesso questi che diventa uno strumento quotidiano della manipo- pazienti sono talmente inviluppati nei loro problemi lazione. da non aver consapevolezza di quello che incontrano Si percepisce come questo rapporto con il vero non 10

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l'ansia, dell'irrequietezza e instabilità ma anche della vivacità mentale. Kapha è il Medico chirurgo, osteopata DO, MRO(I), presidente Aiki Shiatsu
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