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FANTERIA DELLO SPAZIO
25/2/1962
STARSHIP TROOPERS (1959)
Copertina di
Karel Thole
ROBERT HEINLEIN
Dalle prime invasioni marziane di H. G. Wells, il tema della guerra contro i "mostri" di mondi lontani è stato spesso trattato dagli scrittori di fantascienza. Ma crediamo che questo romanzo sia senza precedenti e meriti di essere segnalato particolarmente ai lettori. Si tratta a nostro parere di una delle opere più riuscite e originali nella vastissima produzione di Robert Heinlein. La storia è raccontata in prima persona e in un linguaggio secco e pittoresco da un soldato dell'esercito terrestre, un ragazzo che scappa di casa per arruolarsi nella fanteria dello spazio (regina, a quanto pare, anche delle battaglie cosmiche), partecipa alle operazioni belliche nella Galassia, e "fa carriera" fino a meritarsi i galloni da ufficiale. Ma ciò che costituisce il mordente del libro è lo straordinario verismo, la "fedeltà" quasi cinematografica delle esperienze militari del protagonista. I sergenti cattivi, le marce, le esercitazioni a fuoco, la terribile disciplina, la solidarietà fra commilitoni sono cose che molti lettori conosceranno per averle provate di persona. Ma qui anche la "tuta potenziata", l'arma tuttofare della fanteria spaziale, anche i lanci dall'astronave, i rastrellamenti a "saltamontone", le offensive contro i "pelleossa" e i "ragni" dei pianeti nemici sono descritti con una bravura da grande documentarista. Ed è l'apparenza realistica di queste avventure di guerra a renderle più persuasive e soprattutto più drammatiche e avvincenti.