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Facoltà Medicina Veterinaria Denominazione Corso di Laurea Tutela e Benessere Animale ... PDF

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Facoltà Medicina Veterinaria Denominazione Corso di Laurea Tutela e Benessere Animale Denominazione Anatomia Comparata degli Animali insegnamento Indicazione del docente Scapolo Pier Augusto Indicazione dei requisiti Laureato in Medicina Veterinaria, dal 1993 è Professore di ruolo di 1^ fascia specifici del docente di Anatomia degli Animali Domestici. rispetto alla disciplina La sua attività di ricerca rivolta allo studio della biologia della riproduzione, insegnata del tessuto muscolare e del sistema nervoso, ha riguardato indagini strutturali ed ultrastrutturali, svolte prevalentemente su base comparativa, che si sono avvalse di metodiche istologiche, istochimiche, immunoistochimiche e biochimiche: i risultati ottenuti sono stati oggetto di più di cento di pubblicazioni a stampa. È membro dell'American Association of Anatomists, della Società Italiana delle Scienze Veterinarie, dell'Associazione Italiana Morfologi Veterinari. Al fine di valorizzare l'attività scientifica, didattica e di formazione e per approfondire la morfologia comparata dei vertebrati selvatici, ha curato, per conto dell'Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga, l'allestimento di un museo di zoologia relativo alla fauna del suo territorio e, più in generale, dell' Appennino Centrale. Settore disciplinare 07/H1; Vet 01 Anatomia degli Animali Domestici Posizionamento nel II semestre del 1° anno di corso calendario didattico Tipologia di attività Base formativa Numero di crediti 8 Numero di ore 56 Eventuali propedeuticità = Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Lo studente viene messo nelle condizioni di apprendere la struttura normale di cellule, tessuti, sistemi/apparati (nervoso, muscolare, cardiocircolatorio, urinario, respiratorio, digerente, genitale ed endocrino)come anche la topografia dei principali organi, di specie animali da compagnia e di interesse zootecnico, oltre a fondamenti di anatomia aviare, con fini propedeutici culturali e funzionali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Lo scopo del corso è quello di fornire le basi morfologiche utili a sostenere argomentazioni in grado di risolvere problemi inseriti in contesti interdisciplinari, legati principalmente alla funzione di tutti gli apparati trattati. Autonomia di giudizio (making judgements) Lo studente acquisirà autonomia di giudizio e interpretazione a seguito dei dati rilevanti raccolti, tale da consentire lo sviluppo di capacità critiche relative alla logica organizzativa della struttura normale degli organi, finalizzata a comprenderne la funzione. 1 Abilità comunicative (communication skills) Lo studente sarà in grado di comunicare efficacemente, in modo chiaro e compiuto, le conoscenze e soluzioni acquisite sia in ambiti specialistici (a colleghi) che con l’opinione pubblica. Capacità di apprendimento (learning skills) Lo studente alla fine del Corso dovrà progressivamente essere in grado di approfondire e aggiornare le sue conoscenze in modo autonomo, tramite l’utilizzo di testi e riviste scientifiche, motori di ricerca e siti web specializzati. Metodologia di Il corso viene tenuto tramite lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. Le insegnamento lezioni frontali si svolgono sempre con l’ausilio di presentazioni multimediali, immagini e video, mentre le esercitazioni di anatomia si svolgono guidando il singolo studente allo studio mettendogli a disposizione appositi modelli anatomici e carcasse/organi isolati di animali . Modalità di esame d Verifiche di profitto in itinere con cadenza mensile (scritto/pratiche) ed eventuali verifiche di esame orale finale. profitto in itinere Modalità di iscrizione e di All’inizio del corso gli studenti sono informati sulle modalità di gestione dei rapporti con insegnamento e di iscrizione all’esame, che avviene tramite un sistema gli studenti informatizzato on-line. Viene segnalato che il materiale didattico di supporto, preparato dal Docente in formato digitale, è depositato nella Biblioteca di Facoltà, da cui si può attingere per farne copia. Per le attività di tutoraggio, viene segnalato che nel sito docente personale appare il calendario di ricevimento, estendibile su richiesta a tutti i giorni, compatibilmente con gli impegni didattici, di ricerca ed istituzionali. Eventuali attività di ricerca Quando gli argomenti sono inerenti, vengono richiamate alcune tematiche di a supporto della didattica ricerca affrontate dal Docente, anche allo scopo di rendere lo studente più partecipe e consapevole del contributo che l’attività di ricerca può conferire alla didattica.. 2 Facoltà Medicina Veterinaria Denominazione Corso di Laurea in Tutela e Benessere animale Denominazione Aspetti Clinici e Legislativi del benessere animale insegnamento Indicazione del docente Tonino Talone Indicazione dei requisiti Il Dott. Tonino Talone è Medico Veterinario, si è laureato presso specifici del docente l’Università degli Studi di Bologna ed è ricercatore confermato presso rispetto alla disciplina l’Università degli Studi di Teramo. La sua attività scientifica si è svolta insegnata prevalentemente sullo studio ed applicabilità delle disposizioni legislative in materia di protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici, sulla ricerca e valutazione del rischio biologico e sulle possibili zoonosi del personale operante in materia. Fa parte del Comitato Etico InterAteneo per la sperimentazione animale, attivato dall’Università degli Studi di Teramo e dall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara. Fa parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione in Sanità Animale Allevamento e Produzione zootecniche in seno alla quale programma la parte prettamente legislativa e svolge un incarico di insegnamento. Settore disciplinare 07/H4 Posizionamento nel Primo semestre, terzo anno di corso calendario didattico Tipologia di attività Caratterizzante formativa Numero di crediti 6 Numero di ore 42 Eventuali propedeuticità Il Modulo di Aspetti Clinici e legislativi del benessere animale fa parte del Corso integrato Gestione sanitaria dell’animale e legislazione. Non esistono propedeuticità vincolanti, ma consigliabile aver seguito e sostenuto l’esame di patologia generale e fisiopatologia animale, malattie infettive e parassitarie degli animali. Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione Gli obiettivi formativi solo formalmente distinti prevedono la conoscenza della legislazione europea in tema di animali detenuti nel quadro di un'attività economica come la protezione dei vitelli, dei suini, delle galline ovaiole, dei polli da carne, del trasporto animale, di animali utilizzati a fini sperimentali. Particolare attenzione verrà data alla legislazione nazionale riguardante gli animali d’affezione ed in particolare le norme relative alla prevenzione del randagismo, alla ratifica della convenzione di Strasburgo ed alla sperimentazione animale, quest’ultima introduce come requisito obbligatorio, aver acquisito competenza nel maneggiamento degli animali. La legislazione europea sui giardini zoologici, aspetti relativi alla conservazione delle specie, il servizio CITES. Elementi di diritto Europeo e Italiano, recepimento di norme europee. Per gli aspetti clinici, l’approccio al paziente, anamnesi, avvicinamento, contenzione, manipolazione. Principali zoonosi. Requisiti minimi per le strutture veterinarie . Nozioni sullo schema di esame clinico, esame obiettivo generale e particolare, le grandi funzioni organiche, la cartella clinica, i prelievi di sangue nelle varie specie animali, i raschiati cutanei. Capacità di applicare conoscenza e comprensione 3 Gli studenti del corso in aspetti clinici e legislativi del benessere animale saranno in grado di applicare il complesso delle conoscenze e delle competenze acquisite in merito alle manualità da effettuare negli impianti di cura degli animali ed al corretto funzionamento sotto l’aspetto clinico e legislativo degli impianti produttori e non di alimenti per l’uomo, con particolare attenzione alle malattie trasmissibili all’uomo. Autonomia di giudizio Gli studenti del corso Aspetti clinici e legislativi del benessere animale acquisiranno autonomia di giudizio tale da coadiuvare e consentire lo sviluppo di capacità critiche indispensabili per le corrette procedure di allevamento di animali produttori di alimenti per l’uomo e di assistenza nei vari impianti di cura. Abilità comunicative Gli studenti del corso di Aspetti clinici e legislativi del benessere animale sapranno comunicare con efficacia le conoscenze acquisite e le loro implicazioni in un contesto di collaborazione con colleghi e con interlocutori di diversa provenienza. Capacità di apprendimento Gli studenti del corso in Aspetti clinici e legislativi del benessere animale sapranno approfondire le loro conoscenze inerenti la legislazione, gli aspetti patogenetici e clinici delle varie patologie tramite l’utilizzo di testi scientifici, riviste scientifiche online, e motori di ricerca e siti web specializzati. Metodologia di Le lezioni vengono impartite sia come lezioni frontali che come insegnamento esercitazioni pratiche in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione. Le lezioni pratiche vengono svolte congiuntamente con i responsabili dei servizi veterinari delle aree funzionali A e C delle ASL competenti per territorio per gli aspetti legati al randagismo ed alla protezione degli animali d’affezione. Con il Corpo Forestale dello Stato per gli animali minacciati o in via di estinzione. Le esercitazioni pratiche in campo prevedono il corretto avvicinamento, il contenimento e le precauzioni da adottare sulle varie specie animali (bovino, equino, ovi- caprino, cane, gatto) Assistenza e precauzioni nell’esame radiologico, in quello ecografico e nel laboratorio analisi. L’aggiornamento della cartella clinica in particolare la somministrazione di farmaci. I prelievi di sangue e di liquidi nelle varie specie. Modalità di esame d L’esame consiste, alla fine del corso, in una prova scritta a risposta eventuali verifiche di multipla ed una prova orale. profitto in itinere Modalità di iscrizione e di All’inizio del corso gli studenti sono informati sulle modalità di gestione dei rapporti con insegnamento e di esame, sulle modalità delle esercitazioni pratiche. gli studenti L’iscrizione agli esami avviene tramite un sistema informatizzato on-line gestito dall’Ateneo, e il materiale didattico, proiettato in aula verrà messo a disposizione degli studenti durante le lezioni frontali. I libri di testo consigliati è messo a disposizione tramite il sistema bibliotecario o da parte del docente. Il Docente è a disposizione per il ricevimento degli studenti per le attività di tutoraggio tutti i giorni compatibilmente con gli altri impegni. Testi Consigliati: Appunti di Lezione; 4 S. Cinotti, G. Peccolo: “protezione animale”, UTET, Torino, 1997; S. Papalia “IL Benessere degli animali” esseditrice Roma 200; Messieri-Moretti: Semeiologia e Diagnostica Medica Veterinaria, Ed Tinarelli Bologna 1982; Rueca- Tommasini: Tecniche infermieristiche, 1^ edizione, Poletto Editore, Ottobre 2007; P.W. Pratt: Principi e pratica di Tecnologia Veterinaria, A Delfino Editore, Roma 2001; McCourmin-Poffembarger: Diagnosi mediante esame obiettivo e procedimenti clinici nei Piccoli Animali, Ed. sbm, Parma; Susan M. Taylor – Procedure cliniche nel cane e nel gatto. Edizione italiana a cura di Fabio Viganò – Elsevier. Eventuali attività di ricerca E’ fondamentale conoscere e saper estrarre per un continuo a supporto della didattica aggiornamento professionale, fonti legislative europee (Regolamenti, Direttive, Decisioni, Pareri e Raccomandazioni) e documenti messi a disposizioni in rete dall’Unione Europea; (Unione Europea, OIE, FVE, DgSANCO ecc.), Saper accedere a fonti e provvedimenti legislativi da siti nazionali. Saper verificare e discriminare con senso critico la attendibilità (es. siti istituzionali e non) delle varie fonti di cognizione delle norme on line. I principali siti istituzionali vengono descritti, visitati e commentati insieme in aula. 5 Facoltà Medicina Veterinaria Denominazione Corso di Laurea in Tutela e Benessere animale Denominazione Certificazione e tracciabilità delle produzioni e dei prodotti insegnamento Indicazione del docente Alberto Vergara Indicazione dei requisiti Il Prof. Alberto Vergara è nato a Taranto il 30/08/1966. In data 22/07/1991 specifici del docente consegue la Laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di rispetto alla disciplina Bari. Specialista in “Biochimica marina” (a.a. 92/93) e in “Ispezione degli insegnata Alimenti di Origine Animale” (a.a. 95/96), nell'a.a. 2000/01 è “Dottore di Ricerca in Igiene e Tecnologia Alimentare. Dall’01/10/2002 presta servizio come Professore Universitario di ruolo presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo (II fascia - Settore Scientifico Disciplinare VET04 - Ispezione degli alimenti di Origine Animale. Dal dicembre 2002 afferisce al Dipartimento di Scienze degli Alimenti coordinando l’Area di: “Ispezione, Controllo e Sanità degli Alimenti di Origine Animale”. Dall’A.A. 2003/2004 è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Scienze degli Alimenti”. Nel 2005 ottiene la conferma nel ruolo. Dal 2005 è Direttore della Scuola di Specializzazione in Ispezione degli alimenti di origine animale “G. Tiecco” della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo. Nell’a.a. 2005 - 2006 è Componente della Delegazione italiana al "Workshop on Food Safety Management of EU Countries and China" tenutosi a Pechino. Dal 2010 al 2013 è stato Delegato del Rettore in materia di mobilità internazionale degli Studenti. Al Prof. Alberto Vergara sono assegnati insegnamenti nell’ambito dei Corsi ufficiali della Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria e della Scuola di Specializzazione; è stato Componente ed ha organizzato, diretto e coordinato in qualità di Responsabile di Unità di Ricerca in progetti nazionali ed internazionali. Nel corso della sua attività di ricerca si è occupato degli aspetti igienico-sanitari degli alimenti nelle diverse filiere produttive, con particolare riferimento ai patogeni emergenti. E’ autore e coautore di 101 lavori pubblicati su riviste nazionali e internazionali. PUBBLICAZIONI 1. Tantillo G., Vergara A., Manginelli T. (1997): ”Valutazione degli aspetti igienico-sanitari del latte di bufala”, Il Latte, 22, (7), 70-75. 2. Vergara A. (1997): “Manuale di norme igieniche per migliorare la produzione del latte alla stalla”, Levante ed. Bari. 3. Vergara A., Dambrosio A., Francioso E., Ianieri A. (1998): “Valutazione del piano di sanificazione di una mensa ospedaliera”, Atti VIII Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 183-187. 4. Vergara A. (1999): “Il tenore in cellule somatiche nel latte bovino secondo la normativa vigente: il ruolo del veterinario nella interpretazione del dato analitico e nel suggerimento di strategie di controllo in azienda”, Atti del Corso Annuale di Perfezionamento 6 dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cosenza “Innovazioni nel controllo di qualità degli alimenti a partire dalla sanità degli allevamenti”, 1-8. 5. Forastiero V., Vergara A., Tantillo G., Ceci E. (1999): “Valutazione di requisiti microbiologici e chimico-fisici di prodotti di nicchia: la soppressata e la salsiccia dell’area del Pollino”, Industrie Alimentari XXXVIII, Giugno, 692-704. 6. Allegretto C., Nepe G., Vergara A., Sebastio P. (1999): “Presenza di formaldeide in prodotti della pesca prelevati dal commercio”, Il Pesce, 4, 86-88. 7. Giaccone V., Colavita G., Ianieri A., Vergara A., Ferrato P., Ricci G. (2000): “Ricerca di Staphylococcus aureus da fornice congiuntivale di addetti alla lavorazione di prodotti alimentari: nota preliminare”, Atti X Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 157-161. 8. Colavita G., Vergara A., Ianieri A., Ianniciello R. (2000): “Valutazione del rischio igienico-sanitario in prodotti ittici marinati: nota preliminare”, Atti X Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 273-277. 9. Colavita G., Niro A., Giannaccaro G., Vergara A., Giaccone V. (2001): “Riflessioni sul giudizio ispettivo in suini con forma cutanea di mal rossino”, Atti XI Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 279-283. 10. Vergara A., Ricotti L., Colavita G., Losito P., Ianieri A. (2001): “Indagine sulle condizioni igieniche di carcasse suine in mattatoi della provincia di Teramo secondo la Decisione 2001/471/CE”, Atti XI Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 261-265. 11. Vergara A., Ciuffetelli M., Tantillo G. (2000): “Ciclo di produzione e macellazione del piccione da carne”, Obiettivi e Documenti Veterinari XXI, 2, 11-20. 12. Tantillo G., Vergara A. (2000): “Manuale per la produzione di miele di alta qualità”, Levante ed. Bari. 13. Vergara A., Losito P., Giacomoni S., Colavita G., Ambrosone L., Ianieri A. (2002): “Hygienic conditions of pig carcasses in slaughterhouses according to the 2001/471/CEE Decision”, Proceedings 48th International Congress of Meat Science and Technology, Vol. II, 970 – 971. 14. Vergara A., Losito P., Olivieri V., Di Nardo W., Lodi F. (2003): “Aspetti igienico-sanitari di alici marinate prodotte in ristoranti della regione Abruzzo”, Atti XIII Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 221-225. 15. Colavita G., Losito P., Vergara A., Giacomoni S. (2003): “Comparazione tra due sistemi di prelievo non distruttivi per la 7 valutazione delle condizioni igieniche di carcasse bovine”, Atti XIII Convegno Nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti, 105 – 109. 16. Muscariello T., Losito P., Pennisi L., Vergara A., Colavita G., Ianieri A. (2004): “Studio su laboratori artigianali di prodotti a base di carne della regione Abruzzo”, Atti LVIII Convegno Nazionale della Società Italiana delle Scienze Veterinarie. 17. Pennisi L., Colavita G., Vergara A., De Castelli L. (2004): “Microbiological conditions of sheep carcasses from high-capacity slaughterhouse: a preliminary study”, Proceedings 50th International Congress of Meat Science and Technology, Helsinki, Finland. 18. Visciano P., Di Leonardo M., Vergara A., Ianieri A. (2004): “Etude sur les laboratoires de production de porchetta dans la règion Abruzzo”, Actes du colloque Enita Clermont 6 et 7 Octobre - Colloque scientifique et professionnel Produits Alimentaires Fermiers, 63 – 65. 19. Lebecque A., Rason J., Chizzolini R., Fadda S., Fraqueza M.J., Garriga M., Ianieri A., Nychas G., Patarata L., Vergara A., Zanardi E. (2004): “Diversite des ateliers traditionnels et fermiers des saucissons secs de l’Europe du sud”, Actes du colloque Enita Clermont 6 et 7 Octobre- Colloque scientifique et professionnel Produits Alimentaires Fermiers, 81 – 83. 20. Colavita G. Vergara A., Ianieri A. (2006): “Deferment of the slaughtering in swine affected by cutaneous erysipelas”, Meat Science, Vol. 72, 203-205. 21. Conter M., Zanardi E., Ghidini S., Pennisi L., Vergara A., Campanini G., Ianieri A. (2007): “Survey on typology, PRPs and HACCP plan in dry fermented sausage sector of Northern Italy”, Food Control, Vol. 18, 650-655. 22. Schirone M., Vergara A., D’Annunzio T., Ianieri A. (2007): “L’evoluzione della normativa comunitaria dei prodotti a marchio DOP, IGP, STG”, Industrie Alimentari XLVI, Novembre, 1125-1133. 23. Conter M., Di Ciccio P., Meloni D., Zanardi E., Festino A.R., Ghidini S., Vergara A., Ianieri A. (2008): "Sources and tracking of Listeria monocytogenes in a cold-smoked processing plant”, Annali della Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma, Vol. XXVIII, 97-104. 24. Schirone M., Festino A.R., Visciano P., Pennisi L., Vergara A., Ianieri A. (2008): “Aspetti tecnologici e igienico-sanitari in laboratori artigianali di porchetta abruzzese”, Industrie Alimentari XLVII, Marzo, 268-272. 25. Suzzi G., Ianieri A., Vergara A., Paparella A. (2008): “Tecnologia e sicurezza: un binomio inscindibile”, Rivista dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti, Vol.0.1/08, 7-10. 8 26. Vergara A. (2008): “Il concetto di igiene alimentare nella Unione Europea”, Igiene e tecnologie degli alimenti di origine animale, Ed. Le Point Vètèrinarie Italie, Cap. 1, par. 1.1, 3-4. 27. Vergara A. (2008): “L’Autocontrollo aziendale e il Sistema HACCP”, Igiene e tecnologie degli alimenti di origine animale, Ed. Le Point Vètèrinarie Italie, Cap.1, par. 1.6, 40-48. 28. Di Ciccio P., Meloni D., Festino A.R., Conter M., Zanardi E., Ghidini S., Vergara A., Mazzette R., Ianieri A. (2012): “Longitudinal study on the sources of Listeria monocytogenes contamination in cold- smoked salmon and its processing environment in Italy”, International Journal of Food Microbiology. Vol. 158 (1) 79-84.. Settore disciplinare VET/04 Posizionamento nel 3° Anno: 1° Semestre calendario didattico Tipologia di attività Corso monodisciplinare caratterizzante formativa Numero di crediti 5 Numero di ore 35 Eventuali propedeuticità nessuna Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il corso fornisce allo studente conoscenze e capacità di comprensione della certificazione e tracciabilità delle produzioni e dei prodotti, con particolare riferimento agli aspetti relativi alla eticità del trattamento riservato agli animali da reddito. La prima parte del corso si prefigge lo scopo di fornire conoscenze relativamente alla organizzazione della politica di sicurezza alimentare in ambito comunitario ed alle strategie adottate dalla UE tese al miglioramento delle condizioni di benessere degli animali da allevamento destinati alla alimentazione umana. Nella seconda parte verranno fornite conoscenze relative al rapporto tra benessere animale e qualità degli alimenti, unitamente alle strategie (certificazione, rintracciabilità, etichettatura) che ne garantiscono l’adozione e che consentono al consumatore di effettuare scelte consapevoli. Dopo un veloce excursus sulla gerarchia delle fonti del diritto comunitario, viene affrontato il tema della evoluzione della normativa alimentare fino alla emanazione del corpus normativo vigente. Temi quali l'igiene ed il controllo dei prodotti alimentari, la definizione di “alimento”, la problematica degli “animali vivi” come alimento, il concetto di filiera, la sicurezza alimentare ed i principi su cui essa si fonda (analisi del rischio, principio di prevenzione e principio di precauzione), i concetti di alimento “sicuro” e “a rischio” (dannoso e inadatto al consumo umano), la flessibilità, la tutela della salute dei consumatori e il principio della trasparenza, vengono affrontati alla luce dei principali riferimenti normativi (Regolamento n. 178/2002 CE, Regolamenti del “pacchetto igiene” nn.ri 852/2004 CE, 853/2004 CE, 854/2004 CE e 882/2004 CE). Partendo dal trattato di Lisbona dell’Unione Europea si sottolinea come obiettivo prioritario per la Comunità (“strategia per la tutela e il benessere degli animali 2012-2015”) sia quello di evitare agli animali maltrattamenti, abusi, dolore e sofferenze. Si procede quindi alla disamina della normativa sul benessere degli animali destinati alla produzione di alimenti, con particolare riferimento al rispetto ed alla 9 valutazione del benessere durante il trasporto e le operazioni correlate (Reg. 1/2005 CE) e la macellazione (Reg. 1099/2009 CE), evidenziando come il rispetto del benessere vada perseguito non solamente per le sue ripercussioni sulle caratteristiche qualitative degli alimenti, quanto e soprattutto per motivi etici. In tale ottica si passa a valutare i diversi elementi che compongono la “qualità” di un alimento, soffermandosi sui nuovi aspetti legati ad essa, quali appunto l’“eticità” delle produzioni e l’impatto sul consumatore. A tale proposito verranno trattati argomenti relativi alle produzioni biologiche ed alle macellazioni rituali, con casi di studio ed esempi volti a dimostrare come oramai questi aspetti non riguardino realtà di nicchia, bensì aspetti oramai ben radicati nel nostro tessuto sociale. Da qui l’importanza di implementare strategie di informazione quanto più corrette ed esaustive possibili e tali da consentire al consumatore la possibilità di effettuare scelte consapevoli ed orientate sulla base di fattori legati al benessere degli animali. Il già citato principio della trasparenza e l’obbligo di una corretta informazione vengono contestualizzati nell’ambito dei concetti di tracciabilità e rintracciabilità, certificazione, produzioni a marchio ed etichettatura. Il tema della rintracciabilità (a monte e a valle) degli alimenti, dei mangimi, degli animali destinati alla produzione alimentare e di qualsiasi altra sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione viene affrontato dal punto di vista concettuale, normativo ed operativo (Reg. 178/2002 CE), marcando il confine tra rintracciabilità cogente e rintracciabilità volontaria, e sottolineando le importanti opportunità che quest’ultima offre alle Industrie Alimentari. Vengono fornite conoscenze sulla normativa concernente: la certificazione della qualità e le norme volontarie ad essa sottese (UNI EN ISO), i prodotti tutelati da marchi comunitari (Regolamenti nn.ri 509/2006 CE, 510/2006 CE, 1216/2007 CE, 2074/2005 CE) e l’etichettatura (Reg. n. 1169/2011 CE relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori). Al termine del corso lo studente avrà acquisito conoscenze sul rapporto esistente tra la tutela del benessere degli animali ed il miglioramento della qualità e conseguente maggiore competitività degli alimenti sui mercati europei e mondiali, e sugli strumenti operativi che ne garantiscono un elevato livello di adozione. L’acquisizione delle conoscenze verrà supportata da una serie di approfondimenti pratici prodotti sia nel corso delle lezioni frontali (supervised work) sia con visite presso stabilimenti di macellazione di diverse specie animali (practical work). Nel primo caso verranno valutati prodotti alimentari recanti in etichetta informazioni che garantiscono il rispetto di determinate caratteristiche “etiche” nella fase di allevamento/macellazione degli animali da cui derivano e verranno proposti casi studio relativi alla rintracciabilità, alla certificazione della qualità ed all’avvio delle procedure per ottenere un marchio di riconoscimento; nel secondo caso si procederà alla valutazione delle modalità di accertamento del rispetto del benessere degli animali durante il trasporto e la macellazione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Al termine del corso lo studente dovrà acquisire capacità di applicare adeguati protocolli operativi per la verifica del rispetto della normativa in tema di tracciabilità, etichettatura e certificazione dei prodotti e delle produzioni, con particolare riferimento agli aspetti legati alla qualità “etica” di questi ed al rispetto del benessere animale in tutte le fasi di produzione. Lo studente dovrà avere una perfetta padronanza nella gestione e nel controllo di quei segmenti di filiera dove la produzione di alimenti è legata alla presenza di animali vivi, ed essere in grado di assicurarne e valutarne il benessere nel rispetto della normativa. Dovrà inoltre conoscere e saper valutare criticamente le procedure ed i meccanismi che portano alla certificazione della qualità, essere in grado 10

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Laureato in Medicina Veterinaria, dal 1993 è Professore di ruolo di 1^ fascia identification of Giardia isolates from symptomatic and asymptomatic.
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