I D P tinerari di iritto enale Collana diretta da E. Dolcini - G. Fiandaca - E. Musco - T. Padovani - F. Palazzo - F. Sgubbi 87 Dove va il diritto penale, quali sono i suoi itinerari attuali e le sue prevedibili prospettive di sviluppo? Ipertrofia e diritto penale minimo, affermazione simbolica di valori ed efficienza utilitaristica, garantismo individuale e funzionalizzazione politico-criminale nella lotta alle forme di criminalità sistemica, personalismo ed esigenze collettive, sono soltanto alcune delle grandi alternative che l’attuale diritto penale della transizione si trova, oggi più di ieri, a dover affrontare e bilanciare. Senza contare il riproporsi delle tematiche fondamentali rela- tive ai presupposti soggettivi della responsabilità penale, di cui appare necessario un ripensamento in una prospettiva integrata tra dogmatica e scienze empirico-sociali. Gli itinerari della prassi divergono peraltro sempre più da quelli della dogmatica, prospettando un diritto penale “reale” che non è più neppure pallida eco del diritto penale iscritto nei principi e nella legge. Anche su questa frattura occorre interrogarsi, per analizzarne le cause e prospettarne i rimedi. La collana intende raccogliere studi che, nella consapevo- lezza di questa necessaria ricerca di nuove identità del diritto penale, si propongano percorsi realistici di analisi, aperti anche ad approcci interdisciplinari. In questo unitario intendimento di fondo, la sezione Monografie accoglie quei contributi che guar- dano alla trama degli itinerari del diritto penale con un più largo giro d’orizzonte e dunque – forse – con una maggiore distanza prospettica verso il passato e verso il futuro, mentre la sezione Saggi accoglie lavori che si concentrano, con dimensioni neces- sariamente contenute, su momenti attuali o incroci particolari degli itinerari penalistici, per cogliere le loro più significative spezzature, curvature e angolazioni, nelle quali trova espressione il ricorrente trascorrere del “penale”. Gabriele Marra ExtrEmA rAtIo ed ordini Sociali Spontanei Un criterio di Sindacato SUlle fattiSpecie penali ecceSSive G. GiappicHelli editore – torino © copyright 2018 - G. GiappicHelli editore - torino via po, 21 - tel. 011-81.53.111 - faX 011-81.25.100 http://www.giappichelli.it iSbn/ean 978-88-921-1464-7 I volumi pubblicati nella presente Collana sono stati oggetto di procedura di doppio referaggio cieco (double blind peer review), secondo un procedimento standard concordato dai Direttori della collana con l’Editore, che ne conserva la relativa documentazione. Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo. Composizione: Voxel Informatica s.a.s. - Chieri (TO) Stampa: Stampatre s.r.l. - Torino Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. Al grande esempio della mia Mamma VI Extrema ratio ed ordini sociali spontanei INDICE-SOMMARIO pag. CAPITOLO I “GRANDI PAROLE SI FANNO DI LIBERTÀ SENZA CORRISPONDENZA DI FATTI” SEZIONE I “LA LEGGE PUÒ VIETARE MOLTE COSE”, ANCHE LA LIBERTÀ. LINEAMENTI DELL’INDAGINE 1. Premessa 1 1.1. Coercizione penale come extrema ratio ordinis 8 1.1.1. Linee d’espansione (dell’idea punitiva) e selet- tività (dell’oggetto della ricerca) 11 1.2. Note di metodo e anticipazioni di merito 16 1.2.1. Precisazioni 18 2. Tesi. “Malo turbolentam libertatem, quam quietus servitium” 22 2.1. Note empiriche 32 2.2. Non punibilità, extrema ratio ed opportunità politico- criminale 37 2.2.1. Fare (quasi) la stessa cosa 40 2.2.2. Extrema ratio, stato di diritto e rule of law 42 3. Echi 45 4. Temi 47 5. Ordine. Nozione, semantica ed usi pragmatici 51 SEZIONE II “LA MOLTEPLICITÀ DELLE LEGGI” PENALI PROVA “LA CATTIVA COSTITUZIONE DEL GOVERNO”. FORZA ED AFASIE DELL’EXTREMA RATIO 1. Genealogie e geografie 56 2. Opinioni 60 2.1. Dissolvenze sull’extrema ratio 61 3. Le ragioni dell’extrema ratio tra dogmatica, “ideologia ne- gativa” e garantismo penale 65 VIII Extrema ratio ed ordini sociali spontanei pag. 3.1. Forme e significati del negazionismo penale 70 3.1.1. Dal generale al particolare 72 3.1.1.1. Diritto penale minimo 75 4. Extrema ratio, dogmatica codicistica e pragmatismo extra- codice 82 CAPITOLO II LA COERCIZIONE PENALE COME “ATTO DI AUTORITÀ”, LEGITTIMO NEI LIMITI DELL’“ASSOLUTA NECESSITÀ” 1. Certezze 87 2. Legislatore e legislazioni 90 2.1. Ragioni istituzionali del “governamentalismo penale” 97 3. Prassi 103 3.1. Extrema ratio ed ermeneutiche di scopo 108 3.1.1. Note comparatistiche 112 4. Prospettive 115 5. Coordinate 119 6. “Mano pigra” v. “Mano invisibile” 120 6.1. Beni giuridici superindividuali, disfunzionalità orga- nizzativa ed extrema ratio: tra diritto penale, morale e utilità sociale 125 6.1.1. Offensività frustrata 131 7. Annotazioni sistematiche 137 8. Extrema ratio, regole e principi 139 8.1. Quale dogmatica per l’extrema ratio? 142 9. Vecchi problemi per nuove questioni 147 10. Oltre le norme 152 10.1. Note di scienza penalistica integrata 154 11. Extrema ratio e teoria della pena: tra dover-essere ed empiria 157 11.1. Che fare? 160 CAPITOLO III “FACCIA IL PANE CHI VUOLE E COME VUOLE” MA SIANO PUNITE “LA FRODE” E LA VIOLENZA. TECNICHE DI ATTUAZIONE DELL’EXTREMA RATIO 1. Fronti aperti 169 1.1. Logiche a confronto 170 Indice-Sommario IX pag. 1.1.1. Normatività, accessorietà e ne bis in idem 175 1.1.1.1. Normativizzazione delle categorie 175 1.1.1.2. Accessorietà. La primazia dell’ordina- mento sul diritto penale 177 1.1.1.3. Ne bis in idem 182 1.1.2. Riserva di codice 185 1.1.2.1. Anticipazioni 185 1.1.2.2. Fondamenti 189 1.1.2.3. Meriti e demeriti 192 1.1.2.4. Dettati organizzativi v. regole di con- dotta 195 2. Ordini sociali spontanei e scelte di criminalizzazione. Un frammento 199 2.1. Funzione fondativa 200 2.2. Funzione limitativa 203 2.2.1. Tra ragione empirica e controlli di costituzio- nalità 205 2.3. “Non è un problema di efficienza ma una questione morale” 206 2.4. Costi di transazione. Scelte (e tecniche) di criminaliz- zazione in un mondo coasiano 211 3. Nuovi temi e antichi problemi 214 4. Rule of Law 218 5. Extrema ratio e stretta legalità 220 5.1. Ancora su libertà, autonomia e norme di condotta 224 6. L’extrema ratio come principio al servizio di una potestà punitiva originariamente ordinata 228 CONCLUSIONI 231