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Evoluzione e forme dell'epistolografia latina nella tarda repubblica e nei primi due secoli dell'impero, con cenni sull'epistolografia preciceroniana PDF

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PAOLO CUGUSI EVOLUZIONE E FORME DELL'EPISTOLOGRAFIA LATINA NELLA TARDA REPUBBLICA E NEI PRIMI DUE SECOLI DELL'IMPERO CON CENNI SULL'EPISTOLOGRAAA PRECICERONIANA ROMA - HERDER - 1983 PREFAZIONE Riservando alla • Premessa' una breve esposmone dei cri teri informatori del presente saggio, qui desidero limitarmi a poche parole di presentazione. Lo studio è sfato impostalo e complelalo qualche anno fa, conlemporaneamentea lla fase di composizione tipografica del voi. I I degli Epistolographi Latini Minores, precisamenle nel 1978. Di/fico/là e<lilorialic,h e ormai costituisconou n male cronico negli studi di filologia classica, ne hanno ritardato la comparsa sino ad oggi. Non posso dire che il lavoro sia • invecchialo', dato che, per quanlo ne so, nel f raltempo non è staia pubblicala alcuna ricerca d'assieme <li vaslo respiro sull'epislolografia Ialina; ma sono tuttavia uscili contribuii di cui sarebbe staio assurdo non Iener conio (è il caso, per fare un esempio, del Fronlo and Anto nine Rome di E. Champlin). D'altra parie, non potevo modi ficare né l'impostazionen é particolari importanti del ,rnggio- e, del resto, non esisteva necessità obiettiva di cambiamenti radi cali - ; mi sono pertanto limitalo ad effettuare alcuni ritocchi e ad apportare aggiornamenti bibliografici, lasciando assoluta mente intatta la struttura originaria. Come spiego nella ' Premessa ', è un lavoro un po ' <liverso da quelli, paralleli, relativi alla storia di un genos; il titolo stesso cerca in qualche modo di anticipare questo caratterem eno usuale, determinato sostanzialmente dall'esame (c ondotto nella prima parte del saggio) di alcuni aspetti salienti dell'epistolografia latina in quanto tale, considerata globalmente e non nei singoli cultori. Una seconda - credo importante - novità è costi tuita dal fatto che per la prima volta vengono presi sistematica mente in esame i testi papiracei ed epigrafici, che sono inseriti nel quadro complessivo dell'epistolografia latina sia per quanto riguarda il loro aspetto formale, sia ai fini della ricostruzione letteraria. p1tEFAZIONE 6 . . /' d' questis punti, il mio saggio possa por- Sprro cht, in vir u I ar•ialmenlea lcuni elementi che sono !1 lare a modi/icart~ /imeni~f is~si, nel quadro dell'epistolografia siaI. I. srdm par ts farotan·rm ep arar 1 aI n1 ° t•l a un fato la corw•1 nz•• r oner h e p. er I a I,na r . . ,/:'s;cioroso critico debba basarsi soslanztal- 1 J'rtà rrpubbilf;t' . \ ciceroniano,d all'altro la presunzione PREMESSA mente s?lo.s 1~ rp1~o / esista solamente un' rpistolografi a lelle- che nrll ria impara e . I i ò I rar., a re1 ar1 r f a1 1a . Se raggiungeròq uesto r1s11la I o, 'ds ar · argad- CARAT IERE DELLA RICERCA mtnle ripagalod egli sforzi che ha~no_c o":pdo.rol~ 1 ' eaz1one e · d I l voro qualunques ia 11 gw mo r ze se ne vo- attua:wne e a • glia dare. Le pagine che qui presento costituiscono un po' una sintesi, sia pur non definitiva, delle ricerche che da parecchi anni Mi è grafo concluderec on poche pa~ole_ di. ringraziamento. ormai svolgo sull'epistolografia latina. I Profl. Manlio Simonrtli e Bruno Lmselll st sono aflelluo Non pretendo certo di risolvere tutti i problemi che pre samentr ado p rati perché il presente volu":etlo.v edesse fa lu~e: senta il geno.,i n oggetto : ho solamente cercato di enuclearne desideroe sprimerel oro i sensi della pzù vwa, sentila rtco- alcuni, quelli che mi sono sembrati i più importanti. Ho rac noscen:a. colto ed eventualmente discusso la bibliografia (scelta) che mi Un cenno di graliludiner itengo poi ,Ioveroso rivolgere alla è parsa più valida da una parte, più aggiornata dall'altra, nel Ca.saE ditrice llerder, per la rapidità e la competenza con tentativo di fornire una panoramica degli studi relativi al cui ha provvedutoa ll'allestimentom ateriale clell'opera. campo qui affrontato; ho anche accostato (e discusso) inter La mia collaboratriceD ott.ssa Cristina Cocco mi è stata pretazioni diverse avanzate nel corso del tempo a proposito di valido aiuto nella revisione, I elle bozze: a lei vada un grazie di un medesimo tema, proprio per problematizzare questioni cordiale.A l medesimog ravosoc ompilo ,li revisione s'è sotto ancora aperte ; su alcuni punti propongo soluzioni mie. Spero posta mia moglie, che mi ha fornito anche, qua e là, utili che, anche quando non si prospettano soluzioni • nuove •• suggerimenti:i l mio ringraziamentop er lei vuol essere anche il semplice accostamento dei problemi gli uni agli altri possa talvolta sollecitare a vederne e riesaminarne alcuni in luce testimonianzad 'afletlo. diversa da quella usuale. Ho parlato sopra di sintesi • non definitiva •: giustifico Cagliari, I uglio 1983 ora la limitazione. Il lavoro si incentra soprattutto sull'epi PAOLO Cuaus1 stolografia imperiale, che offre materiale molto più abbon dante e vario rispetto a quello fornito dall'epistolografia repub blicana. Ma, a differenza di quanto si verifica per la repub blicana, per l'epistolografia imperiale non è ancora possibile ricostruire in quadro complessivo il tessuto connettivo su cui spiccano gli epistolari a maggiori • : manca infatti, per quel che ne so io, una raccolta organica di frammenti, parallela a quella che io stesso ho cercato di mettere a punto per l'età repubblicana (sino ad Augusto),_ con i voli., 1-11 de~li Episl~lo graphi Latini Minores. lo ho già raccolto li matenale relativo paJ!M]!SSA 8 CAIIATl'EU DJ!1.LAI UCERCA 9 fl . à nel voi. III dell'opera citata; · 1 che con uir ff' · t all'età imper1ae , . t . le nrezzo, non su 1c1en emente le epistole in versi, tenute invece ben presenti dal Peter). Nel ra d1 ma ena .,. . I ma si tratta per O cora sfruttabile appieno. n parte modificare l'impostazione del Peter mi sono parzialmente ispi elaborato e pertanto non an za le lettere papiracee che, pra- rato all'eccellente lavoro del Sykutris, ma, soprattutto, ho ·re alla mancan possono sopperi . , tà repubblicana (conosco soltanto quelle cercato di toccare un po' tutti gli aspetti qualificanti delJ'ep: 11 ticamente assent_in ~ e Lai. Min. II, nn. CCIII, CCIV, CCV, stolografia, talvolta esaminati singolarmente anche in modo che ho raccolt0, 10• P· . le ci sono pervenute in misura se non approfondito da studiosi precedenti (si potranno citare per CCXIV), per I età imp~riatale da permettere un'idea piuttosto esempio i lavori del Thraede e, in campo diverso, del Bastia abbo.n dante, certarmt en. ef atto che anche d1. queste Ie tt ere pap1. - ensen), ma non ancora inseriti in una visione d'assieme. 11 prec1sa: ma, a pa e · ( Il d I C ·1 Ho diviso il lavoro in due parti ben distinte. La prima è • t raccolta organica que a e avena1 e racee non es1se una . . sistematica : in essa affronto volta per volta, considerandoli · mpleta . ne ho in allesllmento 10 stesso una è Jargament e mco • . . singolarmente, problemi di struttura e di tipologia presentati · t t t e le lettere sino ad ora rinvenute), s1 che a bb racc1a u . dall"epistolografia latina nel corso del tempo. Questa parte tratta pur sempre di un completamento . parziale del quadr~. può essere definita 'teorica' ed è da considerarsi propedeutica S'aggiunga che manca un~ rac~olta_o rga~1ca d~lle_l ettere (uf!1- alla seconda. In quest'ultima, di tipo storico - letterario, ho ~? ciali) pervenuteci per via ep1graf1c_a( I ossenaz1one vale esaminato gli epistolari in successione cronologica, facendo questo caso anche per l'età repubblt~ana ; ma la la~una è pm spazio, oltre che a quelle di livello letterario, anche alle epi grave per l'età imperiale, in consideraz10ne della mag~1or a_bbon: stole pervenuteci per via documentaria. danza di materiale) ; le raccolte attualmente esistenti, cm Degli autori trattati ho affrontato naturalmente solo (bi s'accennerà qui stesso al momento opportuno, pur pregevoli bliografia e) temi più specificamente epistolari, nel tentativo ed importanti, non sono complete. Anche dei testi epigrafici di identificare denominatori comuni che permettano di evi io ho allestito la raccolta completa (costituirà il voi. IV degli denziare la continuità della tradizione - e, in essa, even Epistolographci itati), che però è per ora anche essa allo stato tuali punti di differenziazione - e, nel contempo, per evi grezzo e dunque non sfruttabile in modo soddisfacente. Solo tare frantumazione, dispersione ed ipertrofico allargamento la messa a punto di tutto questo materiale « minore » permet del discorso. Per lo stesso motivo non ho affrontato sistema terà una sintesi non oso dire definitiva, ma certo più com ticamente problemi di contenuti, cosa che mi avrebbe portato pleta, della problematica epistolare complessiva. troppo lontano dall'assunto (avrei dovuto occuparmi, per Sostanzialmente qui intendo esporre a grandi linee la visione esempio, delle idee letterarie di Frontone o del sistema filoso d'assieme dell'epistolografia latina, in quanto «genere», che fico-morale di Seneca, tematiche che poco hanno di specifi camente epistolare). ho maturato nel. corso del tempo. Ho rimeditato il pur fonda Ho deciso di fermarmi nella trattazione al sec. I I d. C. per ment~le e • classico• lavoro del Peter: qua e là completandolo precise ragioni di metodo : l'epistolografia pagana successiva 0 aggiornandolo, allargandone comunque l'orizzonte sulla base dell'epistolografia documentaria (che il Peter non conosceva attestata in misura consistente - a livello letterario, e pre non per difetto di 1'nfor · scindendo dai testi conservati nella //istoria Augusta - è maz1one o per trascuratezza ma perché essa allora non era a ' mollo più tarda ed assai manierata, mentre quella cristiana, . ncora venuta alla luce), soprattutto dando tagbo completamente d' . • • • che si affaccia nel sec. I II alla storia letteraria, presenta con . . i,erso a 11esposmone e discussione del materiale, convrnto com h . notati profondamente diversi da quella pagana : per l'una e un'accezione iù . . e son~ c e s1 debba dare a «epistola• per l'altra la problematica cambia radicalmente rispetto a (per esemplifi! limitata di quella contemplata dal Peter quella di lettere ed epistolari delle età precedenti. Pertanto storia dell'epist~:•gr:;'•n ~redo che per la ricostruzione della lo studio degli aspetti caratterizzanti della tarda epistologra- 13 51 debbano prendere in considerazione pJtEMESSA BIBLIOGRAFIA 11 10 . . può anzi secondo me deve . uella cristiana ' . . . t· BicKEL == E. B1cKEL, Geschichle der Roemischen Lileralur Hei- fia pagana e d1 q . n strumenti d1vers1 e cos 1- delberg 19612. ' . de diversa e co • . essere condotto m se_ . . che mi propongo di allestire m B1RT - Th. B1RT, Das Anlike Buchwesen, Berlin 1882 (- Aa tuirà rargomento di la, on len 1959). CASTIL~o. .= C. CASTILLO,L a epistola como género lilerario: de la seguito. . i frammenti epistolografici degli an11guedad a la edad media latina, e Est. CJ4s. • XVIII, 1974, Avverto che nel_ citare la numerazione proposta nei pp. 427-442. autori d'età repubbhcana seguo . . . CuGus1 ~ludi I.= P .. CuGus1, Studi su/l'epistolografia Ialina, voli. I-Il degli Epislolographi Lat1m Mmores. I. L età prec:1c:eromana,• Ann. Fac. Lettere - Filos. Magist. Cagliarit XXXIII, parte I, 1970, pp. 5-112. • • • CuGus1 Studi Il = P. Cuous1, Studi su/l'epistolografia ialina, II. Le eld ciceroniana e augustea, e Ann. Fac. Lettere - Filos. Magist. Cagliari• XXXV, 1972, pp. 5-167. BIBLIOGRAFIA DEl~SMANN = A. DEISSMANN,L ighl (rom lhe Ancienl Easl (trad. rngl.), London 1927 (trad. ingl. dell'ed. 4 tedesca, Tuebin La bibliografia relativa agli autori di cui mi tc up~-~~- q~!~~= gen 1023). a ine è sterminata. Io ho qui raccolto solamen e 1a .1 rng I, DURANTE - M. Dt:RANTE, Dal latino a/l'italiano modtrno. Sag ~eftente sui temi specificamente episto~ari_; ho_ tralascmt_o Ia_von gio di storia linguistica e culturale, Bologna lfl81. (anche importanti) incentrati su aspet~1 chvers1 da. quelh_ ep1sto7 DzIATZKo = DzuTzKo, voce Brit( in RE III, 1 (1897), coll. lari sia per oni motivi di metodo sia perché e..en~u.a~i. spunt! 836-843. spo;adici inerenti all'argomento da mc trattato, reperib1h. m quei Ep. Lai . .llin. I e Il = Epislolographi Latini 2\linores, voi. I lavori, avrebbero comunque occupato un_ posto n~ces~ariamente Aelalem anteciceronianam ampleclens, fasce. 1-2 edidit P. Cv secondario nel quadro 11·assieme clell'cp1stolog_ra~Ja, '1:' qu~nto GUSI, Aug. Taurinorum lfl70 ; voi. Il Atlalem Ciuronianam genos, che cerco di abbozzare. A~che questa btbhografia _episto ti Augusteam amplerlens, fasce. 1-2 edidit P. CuGus,, Aug. lare ho voluto poi limitare al massimo _nel presente cl~nc_~• riducen Taurinorum 1979 (con l'Jnder (onlium pubblicato a parte done la funzione allo scioglimento cli sigle e comp~n~t prn freq~en: in • Ann. Fac. llagist. Cagliari• N. S. Il, 197i-78, pp. 37-63). temente usati nel corso della trattazione; ho md1cato perciò l ExLER = F. X. J. ExLER, The Form o( the 1\nrienl Grttk Leller. titoli riccrrenti sistematicamente nel corso del lavoro, relegando A Sludy in Gretk Epislolography, Diss. Washington lfl23 la segnalazione dei contributi più puntuali e parziali nelle note (= Chicago 1976). che accompagnano volta per volta Io svilupparsi del discorso FUNAIOLI = G. Fc:NAJOLI, Studi di letteratura antica, I, Bologna 1948, pp. 158-J7.1 (L'epistola in Grecia e a Roma). critico. Avverto inoltre che ho ridotto al massimo la bibliografia GERHARD = G. A. GERHARD, Unlersuchungen zur Gesc:hichled es relativa all'età repubblicana, perché non è questa l'età che costi Griec:hischen Brie(es, I, e Philol. • LXIV (N. F. XVIII), 1950, pp. 27-65. tuisce l'oggetto precipuo di trattazione, che mi sono proposto HEINEMANN = :\I. IIEINEMANN, Epistulae amatoriae quomodo c:o di affrontare. haereanl cum tlegiis Alerandrinis, Diss. Argentorati 1909. HIRZEL = R. HIRZEL, Der Dialog. Ein Lilerarhistorisc:htr Ver A) PARTE GENERALE such, 1-11, Leipzig 1895. HoFMANN = J. B. HoFMANN, Laleinische Umgangsspracht, Hei delberg 19513 (trad. ital. La lingua d'uso Ialina, Bologna 1980; BABL = J. BABL, De epislu/arum Latinarum formulis, Progr. io cito dall'ed. tedesca). Bamberg 1803. HoFMANN - SzANTYR = J. B. HoFMANN - A. SzANTYR, Lateini BARDON Empereurs = H. BARDON, Les Empereurs et /es letlres sc:he Syntax und Slilistik, Muenchen 1965. lalines d'A ugusfe d 1/adrien, Paris 1968 2. KLEK "" J. KLEK, Symbuleulici qui dic:itur sermonis historiam BASTIAENs~r-:= A.~.R. 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