DOTTORATO DI RICERCA IN CULTURE E LETTERATURE COMPARATE CICLO XXIV ESPERIENZA E RITUALITÁ MASSONICHE NELLA LETTERATURA DELLA GOETHEZEIT Gianluca Paolucci Tutor: Prof. Marino Freschi Coordinatore: Prof.ssa Franca Ruggieri 1 INDICE Capitolo I: ESPERIENZA E RITUALITÀ MASSONICHE NELLA LETTERATURA DELLA GOETHEZEIT………………………………………p. 12 Massoneria e Repubblica delle Lettere, p. 12 – Letteratura, media e pratiche iniziatiche, p. 16 – Le origini inglesi della Massoneria e la ritualità dei primi tre gradi, p. 23 – Dalla Massoneria “operativa” alla “speculativa”, p. 23 – Deismo e tolleranza interconfessionale, p. 24 – Geometria, architettura e costruttivismo, p. 25 – La loggia massonica come laboratorio dell’Illuminismo, p. 26 – Riti di passaggio massonici, p. 27 – Pratiche iniziatiche e tecnologie del sé, p. 28 – Funzione del simbolismo massonico, p. 29 – La loggia come spazio eterotopico e foro giudiziale, p. 31 – Prime forme di Öffentlichkeit, p. 32 – Le metafore dell’occhio e della luce, p. 33 – Alla ricerca di un telos: il concetto di G.A.D.U. e l’ermetismo noetico a fondamento della Massoneria, p. 34 – Lo sviluppo degli “alti gradi” in Francia e in Germania, p. 36 – Ambivalenza della metafora della luce, p. 37 – Andrew Michel de Ramsay, la tradizione scozzese e la nascita della leggenda templare, p. 37 – Carl Gotthelf von Hund e la “Stretta Osservanza Templare”, p. 38 – Il Convento di Wilhelmsbad, p. 39 – Gesuitismo e criptocattolicesimo, p. 39 – Alchimia, p. 40 – La dottrina della “reintegrazione” di Martines de Pasqually e di Louis-Claude de Saint- Martin, p. 42 – L’apporto ebraico-cabbalistico: la Genesi come modello nell’esempio dei “Fratelli Asiatici”, p. 43 – Funzionalità magica del simbolismo teosofico, p. 45 – Pratiche “medianiche” e “mediatiche” per la trasformazione interiore del sé, p. 47 – Obiettivi politici della “Massoneria religiosa”, p. 48 – Gli Illuminati di Baviera, p. 50 – La luce massonica della Aufklärung, p. 50 – I culti misterici degli antichi come modello per il percorso iniziatico, p. 51 – Doppia ottica: le pratiche dei misteri “minori” e la consapevolezza filosofica dei “maggiori”, p. 52 – Verso l’esterno, p. 53 – Pedagogia illuminata, p. 54 – La letteratura come veicolo di diffusione 2 dell’Illuminatismo: l’esempio della “Deutsche Union” di Carl Friedrich Bahrdt, p. 56 – Ritualità massonica e letteratura: il Sethos di Terrason e la Zauberflöte di Mozart come archetipi, p. 58 – Ritualità massonica nel Sethos di Terrasson, p. 59 – Carattere “iniziatico” del romanzo, p. 62 – Definizioni di performance culturale, Erlebnis e liminalità, p. 63 – Dal “liminale” al “liminoide”, p. 67 – Romanzo o rituale?, p. 68 – Educazione estetica nell’antico Egitto, p. 69 – Nuove forme di governamentalità: la filosofia della Massoneria secondo Fichte e Friedrich Ludwig Schröder, p. 72 – Egittomania settecentesca: Ignaz von Born e Über die Mysterien der Ägypter, p. 77 – Estetica dei geroglifici, p. 79 – La Zauberflöte di Mozart come rituale misterico, p. 80 – Funzione iniziatica della musica, p. 82 – Alla ricerca della Gemeinschaft, p. 84 – Mediologia e relazioni simpatetiche del Settecento, p. 86 – Il superamento della soglia, p. 88. Capitolo II: LESSING, LA «VERA ONTOLOGIA DELLA MASSONERIA» E LA RETTUNG DEL TEMPLARE: DA ERNST UND FALK. GESPRÄCHE FÜR FREYMÄURER A NATHAN DER WEISE………………………………………p. 90 Esperienza di Lessing in loggia, p. 91 – Per una riforma della Massoneria, p. 93 – Presa di posizione di Lessing nel dibattito sul templarismo massonico, p. 94 – I Dialoghi massonici e la «wahre Ontologie der Freymäurerey», p. 95 – Polemica di Lessing contro gli altri gradi, p. 99 – Continuità tra i Gespräche für Freymäurer e il Nathan der Weise, p. 100 – Azione dialogico-pedagogica di Nathan, p. 101 – Oltre le immagini, p. 102 – Finalità dell’arte lessinghiana, p. 104 – Legge, etica ed estetica nella parabola dei tre anelli, p. 105 – Il Nathan der Weise come performance culturale, p. 106 – Trasmissione mediatica del logos, p. 109 – La Schwärmerei templare di Recha, p. 110 – Il templarismo massonico, p. 111 – La ricostruzione del processo storico ai Templari di Friedrich Nicolai, p. 119 – Nuova interpretazione della dottrina e dei rituali templari, p. 121 – Carattere massonico dell’opera di Lessing, p. 122. 3 Capitolo III: IL GEISTERSEHER DI SCHILLER E «L’ANARCHIA DELLA AUFKLÄRUNG»………………………………………………………………...p. 124 La polemica sul gesuitismo e il criptocattolicesimo, p. 125 – La Enthüllung des Systems der Weltbürger-Republik di August Anton von Göchhausen, p. 126 – Il dibattito nella “Berlinische Monatsschrift” sull’«anarchia dell’Illuminismo» e intorno al racconto di Elise von der Recke su Cagliostro, p. 127 – Le ingerenze politiche e la dottrina teosofica dell’Ordine della “Rosacroce d’Oro”, p. 130 – Ritualità e simbolismo massonico tra razionalismo e teosofia, p. 134 – Die Hebräischen Mysterien oder die älteste religiöse Freymaurerey di Carl Leonhard Reinhold e l’attacco alla “Massoneria religiosa”, p. 135 – Schiller a proposito dei geroglifici in Die Sendung Moses, p. 137 – Pervertimento delle finalità dell’iniziazione, p. 138 – Semiosi ermetica, p. 139 – Polemica di Knigge contro gli alti gradi, p. 141 – La Verbildung del principe, p. 142 – Medienroman, p. 144 – Cagliostro come figura mediatica, p. 146 – Il Groß- Kophta di Goethe, p. 148 – Franz Anton Mesmer e il magnetismo animale, p. 153 – Mesmerismo e teoria dei media, p. 155 – La magia come produzione di immagini e fantasmi dell’inconscio, p. 156 – “Dispositivi ottici”: la lanterna magica e la pedagogia confessionale dei Gesuiti, p. 157 – Politica pastorale e sessuale, p. 160 – La teoria del complotto massonico- gesuitico, p. 163 – Semiosi ermetica e narrativa, p. 165. Capitolo IV: LA GEHEIME GESCHICHTE DES PEREGRINUS PROTEUS DI WIELAND TRA SCHWÄRMEREI TEOSOFICA E RIVOLUZIONE…………p. 168 Analisi critica di Wieland della moda occultistica a ridosso della Rivoluzione francese, p. 168 – Sovrapposizione tra il cristianesimo gnostico delle origini e i movimenti teosofici di fine Settecento in Gedanken über den freyen Gebrauch der Vernunft in Glaubenssachen, p. 169 – La Schwärmerei teosofica secondo il classicismo weimariano, p. 169 – 4 Occultismo e culto nichilistico del soggetto nel Settecento, p. 171 – Filosofia dell’eros nel Peregrinus Proteus e pratiche iniziatiche di magia sessuale, p. 175 – Il mito ebraico-cabbalistico della Shekinah, p. 179 – Dalle tenebre alla luce, p. 180 – “Tecnicizzazione” del mito e “stato di sonno”, p. 185 – L’impegno di Peregrinus Proteus nell’Ordine cristiano-teosofico di Corinto, 187 – L’attesa di una palingenesi e l’avvento di una teocrazia, p. 188 – Sguardo demistificante di Wieland sulle dottrine teosofiche e sulla loro pericolosità sociale, p. 190 – Tra Rivoluzione e Restaurazione, p. 191 – Aspettative messianiche a ridosso della Rivoluzione francese, p. 191. Capitolo V: MITOLOGIE INTORNO ALLA RIVOLUZIONE 1: RIVOLUZIONE, REINTEGRAZIONE, RESTAURAZIONE……………………………………p. 193 La teoria del complotto massonico secondo Augustine Barruel e John Robison, p. 193 – Il misticismo rivoluzionario e l’Illuminatismo teosofico, p. 195 – Interpretazione “esoterica” della Rivoluzione francese, p. 196 – Rivoluzione: gli Illuminati di Avignone, il radicalismo swedenborghiano e The Marriage of Heaven and Hell di William Blake, p. 198 – La dottrina spirituale di Emmaneul Swedenborg e la “Mystical International”, p. 198 – Gli “Illuminati” di Avignone di Dom Pernety e Taddeusz Grabianka, p. 200 – Breve dettaglio della Società o Setta scoperta nell’arresto di Ottavio Cappelli, p. 202 – Responsi oracolari della Saint-Parole rispetto alla Rivoluzione, p. 204 – Lettura degli sconvolgimenti rivoluzionari attraverso il modello della Genesi e dell’arte alchemica, p. 205 – La Rivoluzione come “manifestazione” di Dio, p. 206 – Pratiche iniziatiche di yoga-tantrico e culto della Sakti, p. 208 – Influsso delle eresie ebraico-cabbalistiche sabbatiana e frankista, p. 209 – Diffusione delle dottrine degli Illuminati di Avignone a Londra e coinvolgimento di William Blake, p. 210 – Radicalizzazione delle teorie di Swedenborg, p. 212 – The Marriage of Heaven and Hell di Blake come rilettura critica del pensiero eterodosso di Swedenborg, p. 214 – Una lettura “infernale” della Bibbia, p. 215 – Tra 5 poesia e apocalisse, p. 217 – Il motivo della Rivoluzione come Rivelazione nella poesia di Blake, p. 219 – Reintegrazione: Le Crocodrile, ou la guerre du bien et du mal di Louis-Claude de Saint-Martin, p. 221 – Cenni biografici su Saint-Martin, p. 221 – Caduta e reintegrazione in Des Erreurs et de la vérité, p. 222 – A proposito della compenetrazione originaria dei principi del bene e del male, p. 223 – Le Crocodrile, ou la guerre du bien et du mal o il racconto epico della Rivoluzione francese, p. 226 – Viaggio iniziatico di Ourdek nel ventre del coccodrillo a Parigi, p. 230 – Alchimia spirituale, p. 232 – Funzione magica del poema di Saint-Martin, p. 235 – La dottrina eretica sabbatiana e il Trattato dei draghi di Nathan di Gaza, p. 237 – La teosofia di Jakob Böhme, p. 239 – Il Trattato sulla reintegrazione degli esseri di Martines de Pasqually, p. 239 – Le riflessioni di Saint-Martin sul significato “provvidenziale” della Rivoluzione, p. 241 – Rivoluzione e teocrazia nel pensiero di Saint-Martin e di Joseph de Maistre, p. 243 – Restaurazione: Das Heimweh di Johann Heinrich Jung-Stilling, p. 246 – Teologia politica, p. 246 – La dottrina del “risveglio”, p. 248 – Das Heimweh o della nostalgia per la vera patria spirituale, p. 249 – La Bildung massonica di Eugenius, p. 250 – Potere e salvezza: la teocrazia ebraica come modello per la Massoneria teosofica e conservatrice settecentesca, p. 254 – Lo Stato di Solyma come idillio post-rivoluzionario nell’Est d’Europa, p. 256 – Das Heimweh a fondamento dell’ideologia della Santa Alleanza, p. 257 – L’influsso della dottrina martinista della reintegrazione in Jung-Stilling e nell’Ordine massonico dei “Cavalieri Beneficenti della Città Santa”, p. 258 – Il romanzo di Stilling come rituale massonico, p. 262 – Per un’interpretazione epica della storia, p. 263 – Das Heimweh come medium di trasmissione del logos, p. 266 – La battaglia di Stilling e dei “risvegliati” contro gli Illuminati di Baviera, p. 267. 6 Capitolo VI: MITOLOGIE INTORNO ALLA RIVOLUZIONE 2: I «DOCUMENTI PIÚ IMPORTANTI DEL SECOLO» COME SOTTOTESTI…………………p. 269 Connessioni tedesco-francesi, p. 269 – I timori dell’opinione pubblica circa i segreti della Massoneria, p. 270 – Curiosità e sospetto nelle Donne curiose di Carlo Goldoni, p. 271 – La pubblicazione delle Originalschriften degli Illuminati di Baviera, p. 272 – Il club massonico-giacobino della “Propaganda” e il suo presunto impegno a favore della Rivoluzione, p. 273 – La testimonianza di Cagliostro a proposito degli Illuminati, p. 274 – Ist Cagliostro der Chef der Illuminaten? di Bode e la confusione sul termine “Illuminatismo”, p. 276 – La polemica anti-massonica e anti-illuminata di Leopold Alois Hoffmann e della “Wiener Zeitschrift”, p. 277 – Il mondo letterario ed editoriale tedesco impregnato d’Illuminatismo secondo Grolman, p. 279 – Controffensiva dello schieramento reazionario e campagna della rivista “Eudämonia”, p. 280 – La denuncia di Eckartshausen circa la congiura di filosofi, Illuminati e giacobini, p. 282 – ‘Trame’ massoniche e narrative: cospirazione totale nel Genius di Carl Grosse, p. 284 – Alla ricerca della trama: il carattere narrativo delle teorie del complotto, p. 285 – Alla nascita del Gothic Novel, p. 288 – I “misteri maggiori” degli Illuminati di Baviera alla base dell’ideologia del Geheimbund nel Genius, p. 289 – Estetica del sublime, p. 291 – Sublimità dei culti misterici, p. 292 – La paura al servizio del sublime, p. 294 – Carattere anti-sociale dell’Illuminatismo massonico secondo Grosse, p. 297 – La critica di Edmund Burke allo spirito della Rivoluzione, p. 300 – Carattere biografico dell’opera di Grosse, p. 302 – Nuova funzione del sublime, p. 305 – Vendetta, p. 306 – Estetica e ideologia del romanzo popolare, p. 307 – Fortuna letteraria della tesi del complotto, p. 309 – Ricezione del romanzo di Grosse presso i giovani romantici (E.T.A. Hoffmann, Wackenroder, Tieck), p. 312 – La teoria del complotto a fondamento della conservazione e della Restaurazione politica d’Europa, p. 314 – L’‘uomo nuovo’ nasce a Ingolstadt: mostrologia e Illuminatismo nel Frankenstein di Mary Shelley, p. 317 - P. B. Shelley lettore del 7 Genius, p. 317 – I coniugi Shelley nei panni di cospiratori Illuminati in Nightmare Abbey di Thomas Love Peacock, p. 318 – Interesse degli Shelley per le Mémoires pour servir à l’histoire du jacobinisme di Barruel, p. 319 – Mostri e Illuminati, p. 322 – Le memorie di Barruel come “sottotesto” del Frankenstein?, p. 323 – Gli esperimenti di Weishaupt e Viktor Frankenstein presso l’università di Ingolstadt, p. 324 – Mary Shelley “rilegge” Barruel, p. 327 – La luce nel bosco di Ingolstadt, p. 328 – Iniziazione del mostro alle verità e mediante le pratiche degli Illuminati di Baviera, p. 330 – Dalla critica alla crisi, p. 334 – Gli obiettivi rivoluzionari degli Illuminati secondo Barruel, p. 338 – Evoluzione “giacobina” della creatura, p. 339 – Apologia del mostro, p. 341 – Viktor Frankenstein e la retorica della Restaurazione, p. 341 – Una nuova immagine dell’uomo, p. 346 – Biopolitica, p. 347 – On ‘Frankenstein’ di P. B. Shelley e la “morale” del romanzo, p. 349 – Pedagogia illuminata, p. 352 – Nuovi media, nuovi sensi, nuove idee, p. 353 – Autobiografia, lettura e riflessione critica alla base delle pratiche degli Illuminati e del Frankenstein, p. 354 – L’Illuminatismo massonico tra politica e letteratura, p. 358 – Educazione estetica e letteraria in A Philosophical View of Reform e in A Defense of Poetry di P. B. Shelley, p. 359. Capitolo VII: «DIE WAHRHEIT IST VORHANDEN FÜR DEN WEISEN, / DIE SCHÖNHEIT FÜR EIN FÜHLEND HERZ». IL DON KARLOS DI SCHILLER E I ‘MISTERI’ DELLA AUFKLÄRUNG…………………………………………...p. 363 Dalla politica al teatro, p. 364 – Il marchese di Posa come emissario degli Illuminati di Baviera nei Briefe über Don Karlos, p. 365 – Declino degli Illuminati e coinvolgimento nel Ländertausch, p. 367 – Il dibattito intorno agli Illuminati negli anni Ottanta del Settecento, p. 370 – Ueber Freymaurer, besonders in Bayern di Joseph Maria Babo, p. 371 – Controffensiva dei Gesuiti e della Rosacroce d’Oro, p. 372 – Patriottismo e cosmopolitismo nei Gedanken über die Verfolgung der Illuminaten di Bode, 8 p. 373 – Spagna o Baviera?, p. 375 – L’Inquisizione e la “Massoneria religiosa”, p. 378 – Terapia illuminata e cura del sé, p. 381 – Per una moralizzazione della politica, p. 383 – Gradualità del percorso iniziatico tra “misteri minori” e “maggiori”, p. 387 – La mediazione di Elisabetta, p. 388 – Fondamenti della Anrede an die neu aufzunehemenden Illuminatos nel colloquio di gabinetto tra Filippo e Posa, p. 391 – L’errore di Posa e la politica dell’arcano di Weishaupt, p. 396 – Gli Illuminati, la loggia viennese “Zur wahren Eintracht” e il progetto di Giuseppe II, p. 397 – Dalla Baviera a Weimar, p. 399 – Le critiche di Knigge al radicalismo di Weishaupt nella Philos endliche Erklärung, p. 400 – La riforma interna all’Ordine di Bode e Reinhold, p. 403 – Il dibattito intorno ai testi dei Grandi Misteri di Weishaupt, p. 405 – Necessità di una mediazione e ricerca di altri mezzi di “illuminazione”, p. 409 – Uscire alla luce del sole: Das Geheimnis des Kosmopolitenordens di Wieland, p. 409 – Il Manifesto di Knigge, p. 411 – Über den Umgang mit Menschen di Knigge nel solco dell’Illuminatismo massonico, p. 413 – Carl August e Goethe “reggenti” degli Illuminati, p. 415 – Per una rilettura dei Briefe über Don Karlos, p. 416 – Öffentlichkeit e mediazione, p. 421 – Wirkungsästhetik della morte di Posa, p. 423 – Posa come Cristo?, p. 427 – Doppia ottica nell’“educazione estetica” di Mosè in Die Sendung Moses, p. 429 – Risposta alla domanda Was kann eine gute stehende Schaubühne eigentlich wirken?, p. 432 – L’«unità del dramma» e l’«obiettivo dell’artista», p. 434 – Dai “misteri minori” ai “maggiori”, dal bello al sublime, p. 439 – Media dell’Illuminatismo, p. 441 – Simpatia cosmopolitica e mediologia del Settecento, p. 442 – Cospirazione epistolare, p. 447 – Pratiche iniziatiche e mediatiche, p. 448 – Educazione estetica nei Briefe über die ästhetische Erziehung des Menschen e nel progetto massonico della “Fenice”, p. 449. 9 Capitolo VIII: ‘MISSIONE TEATRALE’ O ‘APPRENDISTATO MASSONICO’? EDUCAZIONE ESTETICA E PEDAGOGIA ‘ILLUMINATA’ NEI WILHELM MEISTERS LEHRJAHRE DI GOETHE………………………………………..p. 453 Dalla Theatralische Sendung ai Lehjahre, p. 453 – Il motivo massonico della Turmgesellschaft, p. 454 – Filosofia del Geheimbund del romanzo, p. 455 – Misteri maggiori, p. 457 – L’iniziazione di Wilhelm ai misteri della società della Torre, p. 458 – Pratiche massoniche di “illuminazione”, p. 458 – Sul concetto di Bildung, p. 458 – All’origine dell’autobiografia della Goethezeit, p. 460 – Mutamento di prospettiva, p. 462 – Panteismo, spinozismo ed egittomania nei Lehrjahre, p. 463 – Il “vero” senso dell’esperienza misterica e massonica secondo Carl Leonhard Reinhold e i massoni viennesi “d’Egitto”, p. 465 – Funzione iniziatica del teatro, p. 466 – Misteri minori, 470 – Il teatro presso i misteri degli antichi, p. 471 – La voce del padre e il risveglio dello «spirito», p. 472 – Alla ricerca del Zusammenhang: la distinzione tra romanzo e dramma, p. 473 – Dal rito al teatro, p. 475 – Friedrich Ludwig Schröder, un massone Illuminato alla guida del Teatro Nazionale d’Amburgo, p. 479 – Filosofia massonica dell’Erlebnis, della pratica rituale e dell’errore, p. 480 – La «missione teatrale» diventa «apprendistato massonico», p. 483 – La ‘Bildung’ del lettore, p. 486 – Dal teatro alla letteratura, p. 486 – La lettura come “pratica iniziatica” nelle scuole minervali degli Illuminati, p. 486 – L’arte di leggere i libri secondo Bergk, p. 488 – Dalla “coerenza rituale” alla “testuale”, dal rito al romanzo, p. 489 – Illuminatismo e Bildungsroman: letture “illuminate” della Geschichte des Agathon di Wieland, p. 490 – Forme e funzioni dell’arte massonica, p. 492. 10
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