Lunedì, 11 Luglio 2016 www.corrieredibologna.it L’intervista Monopoli Innovatori Franco Stefani (System) Banca di Piacenza Da Reggio a Las Vegas, «Il mio mestiere Sforza Fogliani: «Popolari, Rcf fa risuonare è cambiare l’esistente» modello che funziona» la strada delle star 5 7 10 IMPRESE EMILIA ROMAGNA - UOMINI, AZIENDE, TERRITORI L’editoriale Primo piano Uber, Airbnb e le nuove sfide al terziario di Piero Formica Nelle loro analisi economiche dell’Emilia- Romagna, sia l’Unioncamere che la Banca d’Italia rilevano lo stato di malessere delle attività terziarie. Preoccupano il calo del valore aggiunto, soprattutto nel commercio, e la bassa produttività. Sono segnali che annunciano il duplice attacco sferrato alla terziarizzazione dell’economia dall’innovazione tecnologica e dall’innovazione sociale, legate l’una all’altra a filo doppio. Tecnologie digitali sempre più pervasive aprono un ampio ventaglio di opportunità per incontri diretti, non intermediati da terzi, tra chi domanda un servizio e chi lo offre. Mentre si grida al lupo nelle vesti di Uber che s’incunea nel monopolio locale del servizio taxi e di Airbnb che morde fette di mercato degli Automazione albergatori, il pericolo vero La preparazione della non è l’uberizzazione del frutta sciroppata in terziario bensì la sua uno stabilimento mutazione ad opera di un Valfrutta (Conserve inedito motore di fiducia. Italia) L’attività terziaria si regge sulla stima di cui gode l’erogatore del servizio. Emilia a capotavola Ebbene, stiamo ora a assistendo all’ingresso in er S campo di una «catena di a ell blocchi» (Block Chain, d e questo il nome della er orri tecnologia) che è una al C macchina, non soggetta a ente d faulgrtoor itgmraoz,i eg eanl esruaotr iecsec lduis ivo Nomisma e Crif lanciano Agrifood Monitor, un vademecum per le esportazioni della m a fiducia tra le persone. È così at ar che, per esempio, si alza sep l’affidabilità delle transazioni filiera agroalimentare: la nostra regione guida il boom della dieta Made in Italy uito nel commercio online. È distrib cao usìn cshoeg gsie trtiod utecrez oil crhiceo rso nel mondo. Il caso di Parma, capitale del cibo di qualità ma anche dell’impiantistica e er dovrebbe garantire la ess regolarità del rapporto tra le ò per la trasformazione. E pensa al futuro con digital food e un polo per l’innovazione pu parti. on continua a pagina15 N o. n a Mil L’intervento Pausa B C D Questo c1 Cooperazione di servizi, sterilizzazione, nella ristorazione, è l’ultimo 004 art. 1, uconna orecaclhtài n duao gvui ardare nla’a emol ptberiareasnprteoe riteno ccpoousnìb tbveilsaitc,i o s tiel octrcnoaovlleao, gonigceagl--i ndImiu Cmporeerrrsioee re 2 6/ mente avanzati che richiedono prima della 4 v. L. di Alberto Armuzzi qualificazione e specializzazione. pausa estiva. on Ultimo esempio che va in questa Tornerà c 3 direzione, Yougenio, la startup di in edicola 0 20 La cooperazione di servizi viene Manutencoop, una app che propo- lunedì 53/ spesso descritta o immaginata ne al cittadino quei servizi per la 12 settembre. 3 L. come una realtà nella quale casa per i quali oggi spesso si ri- A tutti i lettori P. D. l’alta intensità di lavoro - sono cir- corre al lavoro nero. In una recente i nostri auguri A. ca 75.000 gli addetti nella sola intervista l’ad di Yougenio, Alvise di buone n d. i Emilia-Romagna (+0,5% nel 2015 Vigilante, ha detto che assumeran- vacanze pe sul 2014) – sarebbe sinonimo di no persone che abbiano capacità S e arretratezza nei processi produtti- professionali, dimestichezza con la n a ali vi. tecnologia e una buona base com- e It Al contrario, chi opera nella lo- merciale. Post gistica, nell’igienizzazione, nella continua a pagina15 2 Lunedì 11 Luglio 2016 Corriere Imprese BO PRIMO PIANO Da Nomisma e Crif nasce Agrifood Monitor: bilanci e analisi dei mercati di un settore «condannato» all’export per sopravvivere La filiera agroalimentare gira il mondo con il cruscotto di Angelo Ciancarella Quanto vale prosciutti all’olio e alla pasta. Chi è I due terzi dell’export regio- nale approdano nell’Unione L’agricoltura italiana Ilpanieredell’exportagro-alimentaredell’Emilia-Romagna europea, Gran Bretagna inclu- come la manifattura e Dati2015inmilionidieuroe%sultotaleesportazioni sa, che consuma 3,5 miliardi la tecnologia; anzi, di euro di formaggi italiani. con la tecnologia 893,7(16%) 652,7(11%) Ma la Ue è il mercato di casa, dentro: una grande la vera sfida è nelle Americhe, Prodottiagricoli Prodottilattiero-caseari filiera agroindustriale che de- in Asia, Australia. «Porteremo TOTALE ve puntare (più di quanto non il miglior Made in Italy al- faccia già) sull’alta qualità, i 5.784,7 531,9(9%) l’estero — promette Gianpiero Pastaeprodottidaforno marchi, la distribuzione, i 1.217,3(21%) (100%) Calzolari — ma nei paesi più mercati internazionali più di- Salumiecarnitrasformate 15,7% lontani, non raggiungibili in namici e con la domanda più 501,2(9%) poche ore, è ragionevole pen- %SUEXPORT sofisticata. Per evitare il decli- Conservevegetali sare che alle piattaforme com- ITALIA no: c’è sempre qualcuno, nel merciali si affianchino quelle Mediterraneo o altrove, in 1.617,9(28%) 370,0(6%) produttive per i prodotti fre- grado di produrre a prezzi in- Altriprodottialimentari Viniebevande schi. Andare all’estero è feriori, non remunerativi nep- un’opportunità, ma soprattut- pure per coprire le spese di to una necessità, perché i dati Unioneeuropea-Restodelmondo2-1 un litro di latte normale o di congiunturali nazionali conti- vino privo di denominazione. Areedidestinazionedelleesportazioniregionali-dati2015inmilionidieuroequotepercentuali nuano ad essere negativi. C’è Questo Paese esporta 37 mi- una forte richiesta di prodotti liardi di euro di prodotti agro- italiani, ma i risultati sono 683,7(12%) 3.981,4(69%) Denis alimentari e 11 miliardi di frutto delle nostre politiche di AltreAree Ue-28 Pantini macchinari agricoli e per il fo- acquisizione». E anche della è responsabile od&beverage. visibilità e credibilità, che rap- area Una regione di questo pae- presenta la migliore eredità di agroalimentare se, l’Emilia-Romagna, con 6,6 620,7(11%) TOTALE Expo, non solo per Granarolo: di Nomisma 5.784,7 Asia Gianpiero Export Calzolari Calzolari, 48 miliardi nel 2015, Noi porteremo presidente del compresi gli 11 498,9(8%) sui mercati globali gruppo dei macchinari agricoli NordAmerica anche il meglio Granarolo e per il food&beverage del Made in Italy Paolo De Primotrimestre2016:exportatuttolatte Castro, Variazione%su1˚trimestre2015delleesportazioniitalianeeregionalipercompartoagro-alimentare commissione miliardi di euro, rappresenta «Ancora oggi sono decine le Agricoltura poco più dell’11% del valore 17,4% EmiliaRomagna delegazioni estere che ogni Parlamento della produzione agricola ita- mese chiedono di incontrar- europeo liana, ma cresce fino al 19% Italia ci», rivela il presidente. (oltre 25 miliardi di euro) se 9,2% I dati sono fondamentali, si considera l’intero fatturato ma a volte, messi in fila, mo- alimentare, bevande incluse. 4,20% strano una situazione peggio- E rappresenta quasi il 16% (5,8 2% 1,8% 3,4% 3,3% 1,7% re del previsto. C’è questo ri- miliardi di euro) dell’export schio? «La nostra filiera ha agroalimentare, macchinari buone prospettive di crescita - esclusi, dei quali pure è lea- assicura Denis Pantini, re- der; con punte del 40% nei -3,8% -2,4% -2,9% -5,6% -2,2% -3,6% sponsabile area Agroalimen- salumi e nelle carni lavorate, e tare di Nomisma - grazie al- di oltre il 23% nel lattiero ca- Prodotti Prodotti Conserve Pastaeprodotti Salumiecarni Vini TOTALE lattiero-caseari agricoli vegetali daforno trasformate ebevande AGROALIMENTARE l’ottima reputazione sui mer- seario (che pure vale solo l’11% cati internazionali, anche per dell’export agroalimentare re- Fonte:AgrifoodMonitorsudatiIstat i macchinari industriali. Scon- gionale). Il 2016 è iniziato con tiamo un gap competitivo ri- un ritmo dell’export doppio za, talvolta taroccata, è sem- sma e Crif, e sarà l’occasione lo, Gianpiero Calzolari, Paolo spetto a Paesi come la Germa- di quello italiano (+3.3% ri- pre agguerrita. Come pure so- per conoscere e discutere le De Castro, Daniele Vacchi e al- nia, che ha un export agroali- spetto a +1,7% nel primo tri- no indispensabili le analisi di opportunità di sviluppo, le tri protagonisti della filiera). mentare quasi doppio, ma è mestre, rispetto allo stesso bilancio e la rischiosità dei tendenze dei consumatori in Alcuni comparti stanno vi- posizionato su mercati di lar- periodo 2015) con punte su- produttori italiani. Da domani mercati rilevanti, dal Regno vendo la crisi più grave da go consumo. I nostri prodotti periori al 17% nel lattiero-ca- questo strumento, Agrifood Unito agli Emirati, le sfide per dieci anni, con il crollo del sono destinati a segmenti di seario (il quadruplo del pae- Monitor, sarà a disposizione il Made in Italy (in una tavola prezzo del latte (per il calo dei fascia più alta, per qualità e se) e nonostante la sofferenza di tutti gli operatori. E natu- rotonda moderata da Dario Di consumi e il venir meno delle per necessità: non abbiamo in altri comparti strategici: ralmente sarà basato a Bolo- Vico del Corriere della Sera, quote) e il rischio di chiusura grandi multinazionali, infra- pasta, salumi e vino arretrano gna. Nasce dalla collaborazio- con il presidente di Granaro- per molti allevamenti. Per strutture, catene distributive fra il 2 e il 5% (su base trime- ne tra Nomisma e Crif, con questo, ad esempio, un leader strale). altri fornitori di informazioni come Granarolo, con il 20% di internazionali. E sul piano Tutto questo bendiddio ha strategiche: da Sose (Econo- Emilia-Romagna fatturato generato all’estero quantitativo non ci sono spazi bisogno di un cruscotto, di mia e Banca d’Italia, ingiusta- Il fatturato 2015 (che salirà al 26% quest’anno) di crescita, né sulle superfici, una piattaforma informativa mente nota solo per gli studi prevede ulteriori acquisizioni né sulle rese produttive. Non a 25 miliardi di euro, sempre aggiornata, perché la di settore) Unioncamere Emi- soprattutto fra le imprese di resta che valorizzare i prodot- domanda cambia continua- lia-Romagna, Crif Ratings. Sa- vale il 19% del totale. distribuzione, e affianca ai ti, per evitare il collo di botti- mente, le posizioni non sono rà presentato a Palazzo di Va- Un quinto va all’estero formaggi e derivati del latte il glia delle sovraproduzioni». mai consolidate, la concorren- rignana dai vertici di Nomi- cibo italiano di qualità, dai © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 Corriere Imprese Lunedì 11 Luglio 2016 BO Parma fa scuola Inumeridelpolo Università ALIMENTARI IMPIANTISTICAALIMENTARE Nella città Ducale negli impianti con10epiùaddetti con10epiùaddetti un polo progetterà conmenodi10epiùaddetti conmenodi10epiùaddetti i cibi del futuro NumeroAziende NumeroAddetti di trasformazione (Stima) (Stima) Il futuro della Food Valley pas- 1.815 23.130 serà da via Langhirano, a 4 chilometri da Parma ed esat- Fatturato Un settore nato nel 1860. Catelli (Upi): 616 206 1.19 2im0p1i4antistica tdaemll’eantetne eaoll ’dinutcearnleo cdheel Cenamtrop ulas 9 alimentare fine del prossimo anno ospite- 1 «Più forti d’Europa e arrivano gli stranieri» 5 10.942 4 2.400 rà le sperimentazioni più al- 3 .2 milioni l’avanguardia dell’agroalimen- 4 9 2 dieuro tare. È il progetto Country Foo- 9 4 dLabs, una delle tre iniziative 3 dei «Poli per l’Innovazione» Parma, capitale del food a primi impianti trattavano preva- 3.282 con cui l’Università di Parma 1 Chi sono 360 gradi. Il riconosci- lentemente pomodoro e Parmi- 8 intende rafforzare i rapporti mento di «Città della cre- giano Reggiano, poi nel tempo 1 con il settore produttivo. Qui si Export atività gastronomica Une- si sono aggiunti anche macchi- 8 2015 potranno sperimentare le nuo- sco» è solo la ciliegina nari per vegetali e per conserve 7.302 .9 1.263 ve coltivazioni o studiare in la- sulla torta per un territorio che animali e ittiche, lavorazione di 0 milioni boratorio i nuovi prodotti be- 6 da sempre riveste il ruolo di pa- latte, marmellate e succhi, im- dieuro neficiando della collaborazione tria internazionale del cibo di ballaggio, imbottigliamento e 1.604 di docenti e ricercatori univer- qualità. packaging. Inoltre, già nel 1941 sitari di 9 dipartimenti. I grossi Ma dietro al successo della Parma ha ospitato per la prima Fonte:ElaborazioniUpisudatiIstat nomi del territorio come Mutti, «Food valley» si nasconde anche volta la Fiera Nazionale delle CIR Food o Camst hanno già un comparto industriale di pri- Conserve, antesignana di Cibus ta sempre a Parma nel lontano macchinari per l’imbottiglia- manifestato il proprio interes- m’ordine, per qualcuno quasi Tec, salone delle tecnologie per 1910. In seguito il gruppo si è mento in Pet; e l’americana JBT se, ma non sono le sole, perché sconosciuto: quello dell’impian- l’industria alimentare, che per allargato e il gruppo «si occupa Food Tech, a Parma dal 1962. al bando scaduto il 20 giugno tistica alimentare. «È vero, forse l’edizione 2016 aprirà i battenti il dell’intera filiera, dal campo alla «Ci occupiamo di trasformazio- hanno partecipato 11 aziende: non tutti sanno che qui c’è una prossimo 25 ottobre. trasformazione del prodotto fi- ne di frutta e vegetali, ma anche «La risposta è stata straordina- lunghissima tradizione nel set- Per la lavorazione di pomodo- nito», contando 400 dipendenti, di trattamento e inscatolamento ria: abbiamo colto un’esigenza Cristian tore» conferma Roberto Catelli, ro, frutta e vegetali il Gruppo Cft sparsi anche in sedi estere, e un di tonno — ricorda Christian reale del territorio» ha spiegato Gelati, presidente di Cft Group e re- guidato da Catelli, esempio vin- fatturato medio da 160 milioni Gelati, direttore dello stabili- il rettore Loris Borghi. L’Ateneo general sponsabile nell’Unione Parmen- cente del comparto, riesce ogni di euro. «Almeno 5 o 6 milioni mento emiliano della JBT —. fa infatti i conti con 68 richie- manager JBT se Industriali delle aziende di anno a realizzare «un centinaio sono investiti nella ricerca — Questo è un distretto unico, con ste di aziende interessate ai tre Liquid Foods impiantistica alimentare. Pro- di macchinari, tra le dieci e le spiega ancora Catelli — perché competenze ingegneristiche che progetti Innohub (Ict, informa- Parma prio secondo l’ultima relazione venti linee complete di produ- senza il settore rischierebbe di facilitano le attività dell’azienda tica, meccanica), Tech-Med annuale dell’Upi, in provincia di zione e l’intera ingegneria, dalla e sul quale dagli Stati Uniti con- morire». (chimica e farmaceutica) e, ap- Roberto Parma la filiera è composta da sala caldaie ai compressori e alla tinuano a credere molto». Lo sanno bene anche altre re- punto, Country FoodLabs. Catelli, ben 616 realtà, 181 delle quali depurazione acque, di almeno A proposito di vocazione in- altà importanti del territorio co- L’agroalimentare si ritaglia così presidente con più di 10 addetti. In totale gli un paio di fabbriche». Il gruppo ternazionale: l’export nel 2015 è me la Zacmi, fondata da Giu- spazi ad hoc all’interno del di Cft group occupati sono 8.906, mentre il è nato nel 2005 in seguito all’ac- cresciuto dell’1%, raggiungendo seppe Zanichelli nel 1954; la Campus e con progetti che van- e responsabile fatturato stimato per il 2014 quisizione da parte della Rossi & quota 1.263 milioni di euro e Navatta Group, a lavoro da 30 no anche oltre il core business nell’Unione (unico dato disponibile) è stato Catelli Spa, «fondata da mio pa- confermandosi terzo settore anni su linee complete per la della Food Valley: tra le aziende Parmense di 2.400 milioni di euro. dre nel 1945», della sua diretta «Made in Parma» all’estero, do- lavorazione di pomodoro, agru- interessate, infatti, oltre a Mut- Industriali «Il comparto parmense è il concorrente: la Manzini Spa, na- po alimentare e meccanica. Il mi, salse e marmellate; e la Labs ti, Camst e Cir Food ci sono la delle aziende più importante d’Italia e proba- primo mercato di sbocco è quel- di impiantistica bilmente di tutta Europa — pro- Srl, specializzata anche nella lo Usa (+20% nel 2015), seguito startup olandese Algreen e la alimentare segue Catelli — Ed è la storia a produzione di impianti per pa- da Francia, Germania, Cina e parmigiana Bioplantec specia- confermarlo». Basti pensare che storizzazione e raffreddamento. Arabia Saudita. «La nostra azien- lizzate nella coltivazioni di mi- tra il 1860 e il 1938 si ha già Oltre alle aziende «autoctone», il da ci sta puntando già da 10 an- croalghe per produrre cibo e notizia di 99 fabbriche di con- Futuro Ducato ospita inoltre numerose ni, ma se c’è un settore emer- integratori ad alto contenuto proteico; e poi la Ciacco alla serve in tutta la provincia, men- Investiamo 5-6 milioni realtà straniere, come la tedesca gente per il comparto — conclu- «ricerca» del gelato puro senza tre dal 1922 è attiva nel capoluo- da 4,6 miliardi di fatturato Gea de Catelli — è quello delle birre nella ricerca perché additivi naturali o artificiali, la go la Stazione Sperimentale per Procomac, che si occupa in pre- artigianali: sta spopolando sia in altrimenti il settore padovana Antonio Favero per la l’Industria delle Conserve Ali- valenza di tecnologie per il riem- Europa che negli Stati Uniti». mentari (Ssica), impegnata in ri- rischierebbe di morire pimento di liquidi; la Sidel, mul- Beppe Facchini coltivazione di grani antichi, la Food Valley srl per la pasta fre- cerca tecnologica e assistenza. I tinazionale elvetica che produce © RIPRODUZIONE RISERVATA sca, la napoletana Aloislife per un particolare (e brevettato) Ora le aziende sperimentano il digital food metodo di integrazione del- l’olio con estratti naturali che permette di migliorarne le ca- ratteristiche. Qualità e proprie- tà curative del cibo, con possi- Dalla pasta di Barilla alle confezioni personalizzate dell’Aceto balsamico con la stampa 3d bili risvolti anche nel farmaceu- tico come nel caso delle melan- zana della siciliana Gold Green: «I ricercatori ci aiuteranno a Dalle mani dell’artigiano durre pasta fresca, con gli stan- tabriga, presidente di Slowd — capire quanto questa nostra in- all’ingegneria mecca- dard di qualità Barilla, in due con una campagna di tuizione possa diventare realtà» nica per arrivare alla minuti». crowdfunding abbiamo raccol- spiega il Sales manager Tom- stampa in 3d. Questo il Le finalità dell’ applicazione? to i fondi per l’associazione. maso Ferrisi. Il concetto di ali- percorso dell’agroali- «Si viene incontro alle esigenze Una parte del contenitore è sta- mentazione che cambia, modi- mentare in Emilia-Romagna di personalizzazione del consu- tp stampato in 3d». Prevale ficandone anche quello della dove convivono tutte e tre le matore con la realizzazione di l’aspetto della «narrazione» per ristorazione: «Con il nostro la- modalità di produzione, sebbe- geometrie uniche e non otteni- Cattabriga che ha il polso del boratorio di ricerca e sviluppo ne la stampa in digitale sia an- bili con altre tecnologie indu- digital food: «Se ne parla così studieremo l’evoluzione della cora in fase di sperimentazio- striali o artigianali, così tutti tanto che ci arrivano molte ri- cultura culinaria internazionale ne. Eppur si muove e si vedono potranno realizzare ricette con chieste dagli imprenditori. Ma e la progettazione di nuovi for- i primi progetti di digital food nuovi impasti, per diversi profi- non sempre si può applicare, mat di ristorazione dove speri- che si sommano ad altri pro- li nutrizionali e scegliendo le non sempre è conveniente». mentare nuovi prodotti» spiega cessi di innovazione. Un inte- forme e i colori preferiti». Gli Il futuro nel food non è solo Claudia Pizzi, responsabile svi- ressante passo avanti è quello scenari di business sono molte- digitale, Granarolo ha puntato luppo organizzativo di CIR Fo- di Barilla con la stampa della plici: in ambito domestico ven- sulle innovazioni di prodotto: od. I Country FoodLabs preve- pasta in 3d che ha superato i dere le cartucce, al posto del- cala il consumo di latte, si pun- dono un’unità minima di 200 test tecnici e ora si lavora ad un l’inchiostro l’impasto, e una ta sulle bevande di soia, riso, metri quadri e spazi di lavora- modello di business valido. macchina facile da usare, poi Hi-tech La stampante 3d per la pasta di Barilla (ph. Giampaolo Ricò) nocciola; il mercato interno si zione in lotti da 100, mentre il «Il progetto è partito nel c’è tutto il settore della gastro- restringe, si scommette sul- campo di sperimentazione per 2012 con il centro di ricerca nomia, dai banchi dei super- mercato il passo non è breve: lavoro per la Consorteria del- l’export con nuovi prodotti co- ogni Food Lab va dai 3.000 ai olandese Tno –—ripercorre le mercati ai ristoranti «dove sarà «stiamo parlando con le perso- l’Aceto Balsamico Tradiziona- me il Mascarpone Long Life che 10.000 metri quadri e a pagare tappe Fabrizio Cassotta, smart fondamentale il ruolo creativo ne per capire quali sono i mo- le di Spilamberto della società dura nove mesi e può così esse- i lavori saranno le aziende. A food manager dell’azienda di dello chef, ma con una stam- delli di business» conclude Slowd. «Il prodotto alimentare re esportato in Giappone o il settembre i tavoli di consulta- Parma —, ancora non esisteva pante più sofisticata. Il prodot- Cassotta. Il progetto in prospet- è un aceto stravecchio, noi ab- «Baby Latte» per i piccoli cinesi zione, poi via ai lavori con i la tecnologia adatta ma in que- to Barilla è l’impasto, il nostro tiva può avere un impatto eco- biamo realizzato 500 pezzi di che si produce solo nello stabi- primi Lab che potrebbero na- sti quattro anni abbiamo lavo- know-how, facilmente lavorabi- nomico rilevante, ma non man- un contenitore speciale per fe- limento modenese di Soliera. scere già dalla prossima estate. rato sulla macchina e sull’impa- le e di qualità». cano altre sperimentazioni, steggiare i 50 anni della Con- Gian Basilio Nieddu Gaetano Cervone sto centrando l’obiettivo di pro- Dalla sperimentazione al seppure molto minori,come nel sorteria — spiega Andrea Cat- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Lunedì 11 Luglio 2016 Corriere Imprese BO 5 Corriere Imprese Lunedì 11 Luglio 2016 BO L’INTERVISTA Franco Stefani L’azienda La storia Il presidente del gruppo System annuncia l’apertura Le ceramica 2.0 di un nuovo impianto Laminam in Russia. «Ho vinto, inventata per sfidare la diffidenza ora le nostre lastre sono uno standard mondiale» del cluster di Sassuolo Settantun anni compiuti il 5 febbraio scorso, modenese, figlio di un lattaio, una lau- rea ad honorem in ingegneria, Cavaliere del lavoro dal 2005, per due volte insignito del premio imprenditore dell’anno da Ernst & Young, membro del direttivo di Confindustria Modena, ex presidente dell’associazione di categoria Acimac, Franco Stefani è considerato da tutti un genio dell’innovazione. Fin dalla fon- dazione, nel ‘70, la sua System ha infatti tenuto a battesimo quasi tutte le tecnologie che hanno permesso all’industria ce- ramica del distretto di Sassuolo di rinnovarsi, tenendo lontana la concorrenza dei produttori ex- traeuropei. Ha inventato la stam- pa rotativa e più recentemente quella digitale, le nuove presse senza stampo che consentono di realizzare lastre in ceramica, si- stemi di controllo di qualità in- telligenti, sistemi di logistica pre e post produzione che eliminano le scorte di materie prime e pro- dotti finiti, impianti per il packa- ging e magazzini automatici. Non solo per il settore ceramico, che peraltro conosce come le sue tasche essendo entrato in Maraz- «Il mio mestiere è innovare» zi, la numero uno di Sassuolo già a quel tempo, all’età di appe- na 16 anni. In 46 anni di attività imprenditoriale, Stefani ha por- tato il gruppo System a toccare i 440 milioni di euro di fatturato, per il 75% all’export, 1.700 dipen- denti, di cui un migliaio in Italia, una presenza diretta in 25 paesi. di Massimo Degli Esposti ho mai pensato di essere al servizio del cliente. talmeccaniche dei dintorni, un indotto che vale Con la Sacmi di Imola, e la Siti Chi è Io lo incalzo; propongo qualcosa che lui un migliaia di posti di lavoro. Anche il software è B&T di Formigine, occupa il po- giorno capirà. La rivoluzione del nostro tempo all’italiana. Qui ci sono ragazzi unici, che alle dio mondiale fra le oltre 150 Franco Stefani, Tutti a Modena lo chiamano «l’ingegne- sta nel fatto che le idee sono ormai alla portata competenze tecniche sanno aggiungere idee, aziende del settore dell’impianti- 71 anni, re». E ci mancherebbe: quel che ha di tutti, come i giornaletti della mia adolescen- fantasia e gusto. È l’eredità del Rinascimento: stica per ceramica. ingegnere, fatto nell’industria ceramica Franco Ste- za. Così un’idea che arriva dal basso basta per non ce l’hanno in Asia o in America». Attualmente System sta co- è fondatore fani con la sua System vale abbondan- sconfiggere i giganti». Il suo capolavoro, però, si chiama Lami- struendo due fabbriche, in Cina e presidente temente quel che fece Wernher Von Come ha fatto lei. Quale fu la sua prima nam, la sua sfida al distretto della ceramica. e nello Stato del Maine, negli di System Braun in quella aerospaziale. Semplicemente, idea? Vinta la scommessa, cosa ne farà? Usa, per la produzione di im- l’ha rivoluzionata. Ma lui di laurea ha quella ad «Decorare la ceramica con il sistema della «Sto ultimando la riconversione dello stabili- pianti di logistica e magazzini honorem conquistata sul campo con le sue stampa rotativa. È l’innovazione su cui, nel 70, mento rilevato dalla Kale nel Parmense e ne sto automatici Modula. Dai primi grandi invenzioni. «Ecco qua i miei libri di nacque System. Oggi il sistema Rotocolor, che costruendo uno nuovo di zecca in Russia. Con anni Duemila ha fondato Lami- testo: li divoravo fin da bambino e a dodici anni rappresenta l’evoluzione della stampa serigrafi- il raddoppio dell’impianto di Fiorano arriverò a nam, l’azienda ceramica che uti- seguendone le istruzioni mi costruivo radio a ca messa a punto negli anni 70, è tra il più fine anno a toccare una capacità produttiva di lizzando le nuove presse System transistor» dice, sfilando dalla libreria del suo diffuso al mondo. Noi però siamo andati oltre. 10 milioni di metri quadrati annui, che significa Gea senza stampo ha lanciato ufficio, nell’avveniristico quartier generale di Con la stampa digitale, infatti, abbiamo già essere già una realtà di peso nel mondo della una nuova tipologia di prodotto, Fiorano Modenese, giornaletti ingialliti per me- creato un nuovo standard mondiale». ceramica. Quindi per il momento Laminam la lastra, con formati che arriva- tà illustrazioni e per metà formule: di tutta la E la prossima? non finirà da nessuna parte, resterà saldamente no a 1,6 metri per 4,8 e spessori tecnologia un po’, in chiave nazionalpopolare. «Per ora non le anticipo nulla, ma sarà il nel gruppo». che variano dai 3 ai 30 millime- L’autodidatta Stefani è quel sogno fatto im- brevetto più importante della mia vita: una so- Era nata come impianto dimostrativo delle tri. Vengono utilizzate per realiz- prenditore: mescolando meccanica, elettronica, luzione per dare continuità a questa azienda». sue tecnologie, una sorta di concept car... zare facciate esterne ventilate di informatica, chimica e fisica ha capovolto pro- Intanto? «Esattamente. L’idea base, nel 2000, fu pro- edifici, o applicate come rivesti- cessi produttivi che pure avevano fatto del di- porre una tecnologia che consentisse di pro- mento nel mobile arredo e nei stretto ceramico sassolese l’ombelico di un durre una ceramica diversa, non più compo- piani per cucina. L’impianto mo- mondo. E per vincere la diffidenza dei clienti, nente per edilizia bensì materiale d’arredo. dello di Fiorano Modenese ha è stato anche capace di inventarsi il rivoluzio- Grandi lastre, più sottili, più leggere, più versa- attualmente una capacità pro- nario prodotto che ne esaltava le potenzialità tili. Per due anni tentai di proporre la novità ai duttiva di 3 milioni di metri qua- — le lastre — di farne una nuova azienda, Io non ho mai pensato di essere clienti di Sassuolo e dintorni, ma quelli mi drati all’anno, ma presto, con Laminam, e di diventare egli stesso un produt- rispondevano “fai il tuo mestiere, che noi fac- l’entrata in funzione di un nuovo al servizio del cliente. Lo incalzo; propongo tore di rilievo mondiale. ciamo il nostro”. Io mi sono fatto coraggio e mi impianto in Russia e con la ri- Ingegner Stefani, più che una storia di suc- qualcosa che lui un giorno capirà sono messo a fare davvero il loro mestiere. Ho messa in produzione dello stabi- cesso, la sua sembra una vera e propria epo- investito 30 milioni nella nuova fabbrica e altri limento ex Edilcuoghi di Borgo- La rivoluzione del nostro tempo sta nel fatto pea. Come se la spiega? 25 li ho rimessi in cinque anni di lavoro. Poi taro rilevato dal gruppo turco «Ho sempre pensato che il mio mestiere che le idee sono ormai alla portata di tutti però le mie lastre sono finite in mano agli Kale, Laminam arriverà a pro- fosse cambiare l’esistente, proporre uno stato architetti e ai designer che hanno cominciato a durre 10 milioni di metri quadra- dell’arte più avanzato. Gli altri non li ho mai utilizzarle nell’arredamento. È nato un mercato ti di lastre all’anno. guardati. Ho scelto liberamente i territori sui «È il Qualitron, l’unica macchina per il con- che prima non c’era. Ora le mie tecnologie nel Stefani ha due figlie, Fabrizia quali esprimere le mie capacità; come i pionieri trollo di qualità al mondo che riesce a capire il mondo valgono già 65 milioni di metri quadra- e Alessandra. La prima si dedica che nel Far West anticipavano le carovane». bello: colori, disegno, armonia complessiva di ti l’anno, 10 milioni in Italia, su un totale di 350 all’allevamento dei cavalli, la se- Logica e dottrina vorrebbero però che fos- ogni piastrella. Dodici ingegneri informatici milioni per tutto il settore ceramico». conda cura le pubblicazioni di se il mercato a richiedere l’innovazione e voi hanno lavorato 15 anni per trasformare in intel- Lei definisce System un produttore di si- architettura e design collegate fornitori di impianti a realizzare le soluzioni ligenza artificiale il gusto e l’esperienza delle stemi industriali a 360 gradi. Come si prepa- all’azienda. Nessuna delle due, per ottenerla. nostre sceglitrici. Il risultato è un software che ra alla rivoluzione di Industria 4.0? però, sembra intenzionata ad «È il contrario. Il mercato non sa cosa vuole, vale 120 anni di lavoro uomo e si autoistruisce». «System è già molto più avanti, più o meno ereditare dal padre il timone di le imprese che lo presidiano men che meno. Le Si direbbe un prodotto della Silicon Val- in Industria 10.0. Ma non mi piacciono i model- System. più grandi, addirittura, temono che il cambia- ley... li importati a scatola chiusa. Vanno bene per i M. D. E. mento metta in discussione il loro dominio, «Made in Modena dall’inizio alla fine. Tutto colossi che producono in serie. Noi lavoriamo © RIPRODUZIONE RISERVATA quindi lo snobbano o lo boicottano. Successe quel che produciamo è nostro al 100 per cento, all’italiana. Leggeri, flessibili, capaci di occupa- con Motorola, che era il numero uno al mondo non usiamo scatole o componenti standard, re le nicchie dove gli altri non arrivano. Noi nella telefonia mobile fino a quando Steve Jobs progettiamo e realizziamo tutto qui, anche se dobbiamo salvaguardare la nostra principale ideò l’iPhone. Oggi Motorola ricopre un ruolo in azienda non ho un solo tornio; quelli li qualità, che è la velocità nel cambiamento». marginale rispetto al passato. Per questo io non sanno usare benissimo le piccole imprese me- © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Lunedì 11 Luglio 2016 Corriere Imprese BO MONOPOLI Boccia apre agli emiliani le porte di Roma Caprari, Maccaferri, Marchesini, Ottolenghi, Severi: il numero uno degli industriali porta la via Emilia ai vertici nazionali. Con l’aiuto di Ferrarini. Una strategia per ricucire con il territorio dello sfidante Vacchi Non sarà un allenato ci- Alleati zi. Ovvero il 23 giugno, quando ritari dell’agenda economica. clista come il suo pre- Da sinistra il Consiglio generale si è espres- Per Maccaferri, industriale decessore Giorgio Mauro Severi, so positivamente sulla posizione schieratosi in un primo mo- Squinzi, ma da quan- presidente favorevole del presidente al refe- mento a sostegno del romano do a fine maggio è sta- di rendum di ottobre promosso Aurelio Regina, ma che aveva to eletto presidente della Con- Confindustria dal governo Renzi. Una delibera poi fatto confluire il suo voto sul findustria, Vincenzo Boccia, fra Reggio Emilia, presa all’unanimità. presidente di Unindustria Bolo- associazioni territoriali e di cate- con Lisa Boccia ha partecipato alle as- gna, si tratta di un incarico di goria, ha già partecipato ad oltre Ferrarini, semblee di Confindustria Roma- prestigio. Nell’organigramma di trenta assemblee. Quasi una al vicepresidente gna (Rimini e Ravenna), Reggio vertice, il numero uno degli im- giorno. Incessantemente su e nazionale Emilia, Parma e Piacenza e ha prenditori ha riservato un posto giù per lo Stivale sia per ringra- di inserito alcuni industriali di anche per il presidente di Con- ziare quanti lo hanno appoggia- Confindustria spicco del panorama regionale findustria Emilia-Romagna to nella sua scalata finale al ver- e Vincenzo negli organi di vertice di Viale Maurizio Marchesini, grande tice di Viale dell’Astronomia Boccia, numero dell’Astronomia. Oltre ad avere sponsor di Vacchi ed entrato a contro il bolognese Alberto uno degli riposto nuovamente nelle mani far parte del comitato tecnico Vacchi, sia per ricompattare il industriali della Ferrarini la delicata delega delle Regioni guidato da Stefan «sistema dell’Aquilotto», spac- dell’Europa (sul suo tavolo passa Pan. cato quasi a metà in occasione tutta la normativa sul «Made Sempre fra gli imprenditori della tornata elettorale che ha in», la lotta alla contraffazione, dell’Emilia-Romagna, il succes- dovuto eleggere il successore di ecc…), ha chiamato il bolognese sore di Squinzi ha scelto il presi- Mister Mapei. Gaetano Maccaferri, presidente dente di Unindustria Ravenna In questa azione ecumenica di S.E.C.I, a far parte dell’Advi- Guido Ottolenghi per il coordi- di pacificazione rientra anche lo sory Board, un organo consulti- namento del gruppo tecnico per sforzo di Boccia per ricucire con vo introdotto dalla riforma Pe- la Logistica-Trasporti-Economia l’Emilia-Romagna, la Regione senti, che ha il compito di ela- del mare. Infine, secondo le in- che a fine aprile ha naturalmen- borazione strategica, un «labo- discrezioni, pare che lo spoil sy- te appoggiato, non all’unanimità Reggio Emilia e sua grande elet- ratorio di idee e competenze» stem bocciano interesserà anche però, il conterraneo Vacchi, re- trice, Boccia si è speso non poco Unanimità recita lo Statuto, per Boccia e la il modenese Alberto Caprari, stando sconfitta. Restano irridu- per far sì che tutta la Confindu- Il Consiglio generale sua squadra di vicepresidenti. già presidente della Federazione cibili Treviso, Padova, Modena e stria si senta pienamente rap- Insomma, un consiglio di sorve- della meccanica varia di Confin- di Confindustria Bologna, salite ormai sull’Aven- presentata da lui. glianza, se si mutua il concetto dustria e il reggiano Mauro Se- si è espresso tino in maniera permanente. Un «idem sentire» costruito dalla governance duale, di im- veri, non in posizione di coordi- Qui (Kerakoll a parte, il cui con pazienza che si è manifesta- positivamente prenditori esperti e manager del natori dei gruppi tecnici, ma co- «strappo» è rimasto isolato), to non a caso in occasione del sul «sì» di Boccia al calibro di Carlo De Benedetti, me componenti dei sottogruppi anche grazie al prezioso aiuto primo passaggio veramente im- referendum di ottobre Mario Moretti Polegato o Fede- di Viale dell’Astronomia. della vicepresidente per l’Europa portante, da quando si è inse- le Confalonieri, chiamato a ela- Sergio Carlin Lisa Ferrarini, industriale di diato, per il successore di Squin- borare contributi sui temi prio- © RIPRODUZIONE RISERVATA 7 Corriere Imprese Lunedì 11 Luglio 2016 BO MONOPOLI «Popolari, il modello funziona» Sforza Fogliani (Banca di Piacenza) boccia la riforma e la moda del gigantismo: «Quando in Italia avremo Cinque-sei istituti dominanti che non risponderanno al territorio, ne faranno le spese famiglie e imprese» L’avvocato Corrado di soci, a quelle delle grandi Inumeri Chi è Sforza Fogliani si è banche spa non più di una stufato. Non ne può quarantina. Le vicende che BancadiPiacenza Mediasistema più dei luoghi comu- lei ricorda, semmai, eviden- ni sull’inefficienza e ziano i limiti dell’esasperata Sofferenzenette 3,12% Raccolta(direttaeindiretta): la fragilità delle piccole ban- ricerca del gigantismo e gli (%degliimpieghi) 4.848,7milionidieuro che, lui che da trent’anni è al effetti deleteri delle infiltra- (+0,58%rispettoal2014) 4,94% vertice della «piccola» popo- zioni politiche nella gestione lare Banca di Piacenza, cin- delle banche». CoperturaNpl quantesima banca italiana Riforma bocciata senza (nonperformingloans) 42,03% Utilenetto: con 58 sportelli, 550 dipen- appello? 12,4milionidieuro Corrado denti e 299 milioni di attivo «Sì: non risolve i problemi (+21,66%rispettoal2014) Sforza Fogliani patrimoniale. E da presidente ma li aggrava. Configura la è presidente di Assopopolari, continua a volontà dell’alta finanza di CapitaleCet1 18,6% Impieghi: del consiglio criticare la legge di riforma cancellare ogni forma di con- 1.728,4milionidieuro esecutivo che ha costretto le principali correnza dal basso in una della Banca pop italiane ad abbandonare sorta di Bonapartismo econo- 7%(limitedilegge) (+1,05%rispettoal2014) di Piacenza il voto capitario per trasfor- mico. Non a caso l’ostilità Levafinanziaria marsi in Spa. Teme soprattut- contro le popolari era parte (rapportofraCet1 9,54% Soci: Avvocato, to che il disegno del governo dell’armamentario fascista. edesposizionetotale) 13.453(+5,7%rispetto è numero uno sia quello di andare poi all’at- Ma quando avremo in Italia 4,9% al31dicembre2014) di Assopopolari tacco del sistema popolari cinque o sei istituti dominan- e presidente tout court. «Il nostro modello ti, che non risponderanno 0 10 20 30 40 45 del centro studi — dice infatti — è quanto più ad alcun territorio ma so- di Confedilizia mai attuale in funzione della lo a pochi grandi azionisti e il crescente attenzione all’eco- sistema bancario sarà un oli- «Questa è la favola che gi- dinate e non ha mai praticato semblea ha stabilito che val- nomia condivisa. In Cina, per gopolio di fatto, ne faranno ra. Ma nei fatti, i problemi l’anatocismo. Direi che siamo gano poco più di 46 euro. esempio, stanno pensando di le spese le famiglie e le pic- maggiori li hanno proprio le rimasti una banca di una vol- Con che garanzie di liquidità adottare la formula della ban- cole e medie imprese, cioè grandi banche, a partire da ta, con tutti i valori positivi per i sottoscrittori? ca popolare per convertire le tutto il tessuto economico lo- Deutsche Bank e, da noi, Uni- che bisogna attribuire a que- «La valutazione è frutto di banche di Stato all’economia cale». credit e Montepaschi. Decine sta definizione alla luce dei un accurato lavoro di stima in di mercato». Il mondo bancario cam- e decine di piccoli e medi tempi correnti. Ciononostan- base a parametri oggettivi. La Non pensa, presidente, bia: calano i margini, i costi istituti ancora in grado di te è redditizia». banca si impegna trovare la che i casi di Vicenza, Veneto delle rete diventano insoste- guardare negli occhi i propri Lo resterà in futuro? E re- controparte, anche se in que- Banca e pop Etruria diano nibili, l’informatica richiede clienti sono molto più solidi sterà a margine del risiko sta fase di mercato i tempi di buoni argomenti a chi vuole investimenti imponenti. Non e redditizi. Prenda il nostro bancario? realizzo non possono essere smantellare le popolari? crede che le grandi dimen- caso. La verità è che in Italia «L’autonomia non si discu- certi. Del resto la Borsa, oggi, «Un conto è il modello, un sioni stiano diventando de- abbiamo troppi sportelli, non te perché l’indipendenza fa non è più trasparente e i altro i singoli casi di cattiva terminanti? troppe banche». parte del nostro patrimonio prezzi sembrano sempre me- gestione. Il sistema delle po- Il vostro caso? storico e non ci rinunceremo no rappresentativi dalla reale polari nel complesso funzio- «Banca di Piacenza vanta a meno di nuovi atti autorita- consistenza degli istituti quo- na, e anzi molti indicatori di- indici di solidità patrimonia- tivi. I margini dipendono dal tati. Garantisco comunque mostrano che è più efficace e le e qualità del portafoglio mercato, oggi sempre più che se un azionista fosse di- solido dell’universo bancario crediti migliori della media, emotivo, e dagli obblighi im- sposto ad applicare ai nostri nel suo insieme. Il voto capi- Autonomia pur non avendo mai rinun- posti dal legislatore. La diret- titoli gli sconti di prezzo che tario non riduce il controllo L’indipendenza fa parte ciato a fare credito e a sup- tiva sulla privacy, per esem- il mercato applica al compar- dei soci ma lo esalta, e nel portare l’economia del terri- pio, ad una banca come la to bancario, dal 30 al 70%, della nostra storia e non contempo valorizza il legame torio. E, ci tengo a dirlo, in 80 nostra può costare qualche non avrebbe alcuna difficoltà ci rinunceremo a meno della banca con il suo territo- anni di vita non ha mai fatto milione... ». a trovare una controparte». rio. Alle nostre assemblee, di nuovi atti autoritativi subprime, mai fatto derivati, A proposito: i vostri titoli Massimo Degli Esposti infatti, partecipano migliaia mai fatto obbligazioni subor- non sono quotati, ma l’as- © RIPRODUZIONE RISERVATA Serra: «Noemalife a Dedalus, tempo di aggregazioni» Il fondatore esce, ma non esclude un ritorno da imprenditore. Maggioli aveva provato a comprarla Tre ragioni, una anagrafi- emalife a 7,40 euro l’una. L’opa di ricavi, in crescita del 6% rispet- ca, una di sistema e una Chi sono dovrebbe iniziare ad agosto e to al 2014 e destinati al +10% per di convenienza, hanno proseguire anche ai primi di set- quest’anno. «Per ora mi godo il spinto i soci di Noemali- tembre. Parallelamente verrà riposo — ha detto il presidente fe a vendere le proprie lanciata anche un’offerta volonta- — ma tornerò a fare qualcosa, quote alla fiorentina Dedalus, fa- ria sui Warrant del gruppo bolo- non lo escludo, anche se non in cendo nascere un colosso tutto gnese a 0,423 euro l’uno: en- concorrenza con Noemalife». italiano del software clinico (170 trambe le Offerte, il cui controva- A comprare il gruppo di Serra milioni di fatturato l’obiettivo per lore massimo totale è pari a ci aveva provato durante lo scor- questo 2016). 10.135.508,68 euro, sono finaliz- so semestre Maggioli spa, ma È lo stesso Francesco Serra, zate al delisting. l’offerta per azione proposta dal presidente e ad di Noemalife, a Noemalife manterrà il nome. gruppo riminese non si era rive- confermarlo: «Ho una certa età, Il risultato di questo acquisto lata concorrenziale con quella 71 anni, e questo è sicuramente porterà Dedalus a diventare ope- proposta da Dedalus. Maggioli uno dei motivi, ma non il solo — ratore leader del settore nella Pe- — azienda editoriale e di softwa- riconosce — per l’informatica nisola e ne rafforzerà la presenza re gestionali condotta dall'attuale sanitaria questo è un momento oltreconfine. Noemalife è infatti presidente di Confindustria Ro- di aggregazioni, magari in Italia Francesco presente in Germania, Francia e magna, Paolo Maggioli — dal non ce ne accorgiamo, ma nel Serra, Regno Unito, dove si stanno per- canto suo continuerà a crescere: resto d’Europa è così. Quindi è presidente fezionando progetti sulla pre- con Spagna, Romania, Bosnia, e Bologna ha appena definito l’accordo per stato importante presentarsi pre- e ad scrizione elettronica e la diagno- Ricavi Regno Unito e l’Africa con Arabia Noemalife acquisire una piccola società nel- parati di fronte a questa sfida». di Noemalife stica con Siemens. È della scorsa Il gruppo bolognese Saudita, Egitto, Tanzania e Tuni- si occupa le Canarie e a giugno ha compra- Dedalus ha acquisito il 100% di settimana la notizia della firma ha chiuso il 2015 sia. «Di certo non verranno ridot- di informatica to il ramo d’azienda dell’imolese Ghenos S.r.l., riconducibile al Giorgio di un contratto da oltre 6 milioni ti gli investimenti, anzi vorrem- clinica, è nata Cassetta Solution Service srl con 72 milioni di ricavi, fondatore Francesco Serra e de- Moretti, di euro con UniLabs, per l’avvia- mo ottimizzare quelli in ricerca e nel 1996 (www.cassetta.it), società di sof- tentrice del 57,3% di Noemalife, presidente mento e la gestione completa del in crescita del 6% sviluppo, oggi pari oltre il 10% del e si è quotata tware e di servizi per l’automa- del 14,94% delle azioni Noemalife di Dedalus sistema software di Anatomia rispetto al 2014 fatturato — continua Serra — in Borsa zione dei processi delle imprese; detenute da Tamburi Investment Patologica dei laboratori UniLabs l’acquisizione di Noemalife pre- Italiana dieci la startup Cercaclienti.it per Partners e dell’11,1% delle azioni di 7 Paesi europei: Regno Unito, lude a nuove operazioni soprat- anni dopo 500.000 euro; e l’abruzzese Tinn possedute da Maggioli spa. Svezia, Francia, Svizzera, Spagna, tutto per rafforzarsi in Europa e srl produttrice di soluzioni sof- L’operazione comporterà un’of- Portogallo e Norvegia. Noemalife fare sinergie sui costi e sui rica- tware per enti locali. ferta pubblica d’acquisto (Opa)su opera pure in Marocco e Algeria, vi». Il gruppo di Francesco Serra Andrea Rinaldi 1.339.472 azioni ordinarie di No- mentre Dedalus tocca l’Europa ha chiuso il 2015 con 72 milioni © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 Lunedì 11 Luglio 2016 Corriere Imprese BO 9 Corriere Imprese Lunedì 11 Luglio 2016 BO PIANETA LAVORO Cooperative sociali, Cosìinregione dotti agricoli vengono com- mercializzati nei supermarket Coop e Conad. I 23 dipenden- Coop Addetti Ricavi(mln) ti della cooperativa imolese il business arriva per anni si sono occupati del- la rilegatura dei fascicoli per Piacenza 60 2.639 43,8 enti e istituzioni pubbliche. dalle multinazionali Parma 93 4.502 221,3 «Un lavoro che con la digita- lizzazione è andato riducen- ReggioEmilia 101 4.008 245,6 dosi — dice Carlo Alberto Gollini, presidente della coop Modena 99 5.171 177,5 sociale —. Questo ci ha spinto Sono 824 con 37.000 addetti. Fly Emirates, a cambiare e innovarci tanto Bologna 152 7.919 251,5 che oggi abbiamo diversi set- Bosch, Sacmi, Cefla e Conad a tra i clienti tori in cui operiamo». Il più Ferrara 54 2.029 74,4 importante dei quali è legato alla gestione degli archivi. Ravenna 69 3.703 148,2 Un’attività che rappresenta il 50% del fatturato e che nel Coltivano piante aro- persone. Un business che per- Forlì-Cesena 100 4.319 265,6 2015 ha permesso di chiudere matiche per poi tra- mette a molte piccole realtà il bilancio con un attivo di 1,5 Rimini 96 3.356 146,2 sformarle in prodotti da un lato di continuare la lo- milioni di euro. «Sacmi e Ce- che vendono all’in- Gollini ro mission d’integrazione di fla sono i nostri maggiori 824 37.646 1.574,10 terno delle catene dei Con il digitale persone svantaggiate e dall’al- TOTALEER clienti e per loro ci occupiamo supermercati, si occupano ci siamo tro di ottenerne degli utili da della tenuta degli archivi stori- della digitalizzazione e tenuta rinnovati reinvestire nei loro progetti. È ci — continua Gollini —. Il degli archivi di grandi azien- e copriamo il caso della lavanderia sociale Fonte:Unioncamere lavoro consiste nell’inserimen- de, ripuliscono asciugamani e diversi Splendor, gestita dalla coope- to di documenti, di bolle do- tovagliette da viaggio per con- settori rativa Open group, che da ideato dalla Open group per vullo, dove a breve sorgerà un ganali, di fatture e della con- to di compagnie aeree inter- meno di un anno lavora per tracciare i capi grazie a un nuovo laboratorio — svolgono versione di questi da formato nazionali. Sono i lavoratori conto della compagnia aerea barcode e in lavatrici e asciu- attività per conto terzi e as- cartaceo in digitale». Benelli delle cooperative sociali della Fly Emirates. I 15 dipendenti, gatrici che rispettano l’am- semblano pezzi per il settore Tutt’altra storia per Il Betto- Nel nostro via Emilia, per lo più ragazzi e tra cui 7 ragazzi svantaggiati, biente e riducono i consumi metalmeccanico e della gom- lino il cui core business è la laboratorio ragazze con disabilità psico-fi- hanno il compito di lavare e energetici. ma-plastica, campionano ce- coltivazione e trasformazione realizziamo sica o inserite in percorsi d’in- ricomporre i kit composti da Tutt’altro campo invece per ramica e tagliano piastrelle, delle piante aromatiche per confezioni serimento sociale (ex detenu- accappatoi, tovagliette e asciu- la CoopAttiva di Modena che effettuano cablaggi elettrici. un valore di 3,2 milioni di eu- con le piante ti, tossicodipendenti, o perso- gamani per i voli da Bologna a da anni ha come cliente il co- Lavori che hanno portato alla ro, in base ai dati dell’ultimo aromatiche ne in difficoltà economica) a Dubai. La decisione della linea losso della tecnologia Bosch. I chiusura del bilancio del 2015 bilancio. «Nel nostro labora- che poi cui sempre più multinazionali araba di preferire una piccola 63 dipendenti — divisi tra lo con un utile di quasi 2 milioni torio confezioniamo le va- vendiamo a straniere e imprese del territo- realtà, nel cuore di Zola Pre- stabilimento di Modena e Pa- di euro. schette con dentro peperonci- Coop e Conad rio appaltano lavori o scelgo- dosa, piuttosto che un’impre- A prediligere le coop sociali ni, salvia, rosmarino e basilico no come propri fornitori. sa strutturata è il frutto della non sono solo le grandi multi- — spiega Francesca Benelli, Le coop attive in Emilia-Ro- capacità della Splendor di Affari nazionali straniere, ma anche presidente della cooperativa –. magna in questo ambito, se- combinare insieme l’innova- «I giovani rilegatori» le imprese del territorio. Ne è In più realizziamo del pesto condo i dati di Unioncamere zione nell’uso di prodotti e sono un esempio I giovani ri- che poi vendiamo all’interno di Imola realizzano regionale, sono 824 e genera- macchinari e l’effetto sociale legatori di Imola, che tra i dei supermercati di Coop e i fascicoli per enti no in media ricavi che supera- generato sul territorio. Qualità suoi clienti annovera big co- Conad di cui siamo fornitori». no il milione e mezzo di euro ed efficienze che si traducono e istituzioni pubbliche me Sacmi e Cefla. E Il Bettoli- Dino Collazzo dando occupazione a 37.646 nell’utilizzo di un software, no di Reggio Emilia i cui pro- © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Lunedì 11 Luglio 2016 Corriere Imprese BO INNOVATORI Rcf alza il volume nel cuore di Las Vegas Benedetto XVI e Papa France- sco a Cuba nel 2012 e nel 2015 e del concerto-evento di Liga- bue a Campovolo. «Qui abbia- «Ora acquisizioni e nuovi prodotti per deejay» mo usato il line array HDL50, è stato un successo grandioso» dice ancora Vicari. Si tratta di uno dei nuovissimi prodotti L’azienda di amplificatori completerà firmati da un gruppo che pun- ta anche a «trasferire il suo la sonorizzazione di Fremont street know-how ai futuri utenti at- traverso corsi di specializzazio- ne, per italiani e stranieri, tra- mite il dipartimento RCF Audio Da Elvis Presley a uno una strada con spettacoli prati- Academy. E che ha portato alla Sean Connery in ver- camente ogni sera. «Adesso i nascita di un master in colla- sione James Bond nel lavori sono al 60-70% — rac- borazione con l’Università di 1971, da Robert De Ni- conta ancora Vicari — e tra Modena e Reggio Emilia». ro a Morgan Freeman. qualche mese saranno termi- Pur mantenendo progetta- La leggendaria Fremont Street nati». Per la sonorizzazione zione, produzione e commer- di Las Vegas — cupola a Led della Fremont Street il progetto cializzazione di prodotti e si- lunga quattro isolati, sul gran- prevede 350 diffusori audio stemi ad alta tecnologia per la de schermo più volte insieme suddivisi in 50 cluster da 6 dif- sonorizzazione «come nostro alle star hollywoodiane — en- fusori RCF HDL20-A e un su- baricentro, il piano industriale tro la fine del 2016 sarà com- Vicari bwoofer RCF 8005-AS per ogni prevede nel giro di quattro an- pletamente servita dalla tecno- Con il cluster. Tradotto: si tratta di al- ni l’ampliamento in altri setto- logia all’avanguardia di Rcf, ta tecnologia audio, in buona ri, come l’apertura al mondo reparto Rcf azienda di Reggio Emilia, fon- parte Made in Emilia. dei mixer e dei dj’s: abbiamo audio data nel 1949, specializzata in «Ricerca e sviluppo per noi appena inaugurato un diparti- audio professionale e sonoriz- Academy sono importantissimi: ogni an- mento aziendale in questo am- zazione pubblica. è nato no cerchiamo di mettere sul bito e credo che già l’anno «I nostri principali competi- anche mercato almeno una ventina di prossimo raccoglieremo risul- tor sono le americane JBL ed nuovi prodotti, investendo in tati interessanti». un master Electro-Voice, le uniche due al questo settore tra il 4 e l’8% del Il gruppo, con oltre 400 di- che mondo che come noi fanno fatturato». Quello complessivo pendenti a tempo determinato tutto, dall’elettronica agli alto- collabora del gruppo (del quale fanno e indeterminato («Le assunzio- parlanti», spiega Arturo Vicari, con l’ateneo parte anche una consociata te- ni sono continue» assicura Vi- ad di RCF Group, nato nel 2007 di Modena desca, un’altra americana e due Borsa, ma non era come ce svolta, in realtà, parte già nel Celebrità cari), conta anche un network dalla fusione tra l’omonima e Reggio società satellite a Roma e Ac- l’aspettavamo — ammette l’ad 2011, quando RCF viene scelta la cupola di di distributori in più di cento azienda reggiana e la bologne- quaviva Picena) è di circa 120 — il mercato non ha avuto in- per sonorizzare il nuovissimo Fremont Street Paesi del mondo e sedi ammi- Emilia se AEB Industriale, operante milioni di euro, «con un trend teresse nei nostri confronti e Juventus Stadium. «Questa oc- a Las Vegas, nistrative in Spagna, Usa, Ger- dal 1976 nel campo musicale e di crescita previsto nel piano non ne capivamo il perché. Il casione ci ha aperto molte stra- che entro la mania, Francia e Inghilterra. sul mercato con il marchio industriale del 10% all’anno». valore delle azioni era precipi- de» riconosce Vicari, ricordan- fine dell’anno «Non credo che in seguito alla dBTechnologies. «La Fremont Tra i progetti futuri si sta an- tato, si poteva comprare tutto a do come l’azienda si sia nel sarà Brexit ci sarà un contraccolpo street è un po’ il nostro orgo- che valutando l’acquisizione di una cifra ridicola». tempo occupata anche dell’im- interamente — sostiene a riguardo l’ad — glio — continua Vicari — ab- altre due realtà, una americana Così, nel 2013 si torna a es- pianto del Borussia Park di sonorizzata ma siamo tutti alla finestra per biamo scelto le casse migliori». e una europea, ma Vicari non sere una normale azienda pri- Mönchengladbach, dei sistemi da Rcf vedere cosa accade». L’appalto è stato assegnato nel si sbottona. «Con la nascita del vata e «le cose vanno decisa- di evacuazione all’Expo, degli Beppe Facchini 2015 dalla società che gestisce gruppo ci siamo quotati in mente meglio», anche se la eventi che hanno impegnato © RIPRODUZIONE RISERVATA
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