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educazione alla sicurezza stradale PDF

176 Pages·2012·15.07 MB·Italian
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annali della pubblica istruzione 3/2011 educazione alla sicurezza stradale Le Monnier 00Api_3_2011.indd 1 16/01/12 13:27 annali della pubblica istruzione Periodico multimediale Per la scuola italiana a cura del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 3/2011 Direttore responsabile: massimo zennaro Coordinamento editoriale: sabrina bono Segreteria di redazione: GiusePPe zito Comitato tecnico-scientifico: Giovanni biondi, Gianni bocchieri, dieGo bouchè, Pasquale caPo, luciano chiaPPetta, antonio coccimiGlio, GiusePPe cosentino, luciano Favini, emanuele Fidora, marco Filisetti, marcello limina, raimondo murano, vincenzo nunziata, carmela Palumbo, Germana Panzironi, tito varrone Coordinamento redazionale: GiusePPe Fiori Redazione: Gaetano sardini, lucia ritrovato e maurizio modica Articoli, lettere e proposte di contributi vanno indirizzati a: annali della Pubblica istruzione, periodici le Monnier, viale Manfredo Fanti, 51/53 - 50137 Firenze Gli articoli, anche se non pubblicati, non si restituiscono. condizioni di abbonamento 2011 (sei numeri per complessive pagine da 704 a 800) — annuale per l’italia euro 27,18 — annuale per l’estero euro 38,40 Versamenti sul c/c postale n. 30896864 intestato a Mondadori education s.p.a. Garanzia di riservatezza per gli abbonati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 675/96 “Norme di tutela della privacy”, l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati che potranno richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo al responsabile dati di Mondadori education (casella postale 202 – 50100 Firenze). le informazioni inserite nella banca dati elettronica di Mondadori education verranno utilizzate per inviare agli abbonati aggiornamenti sulle iniziative della nostra casa editrice. registrazione presso il tribunale di Firenze con decreto n. 1935 in data 17-6-1968 Finito di stampare nel mese di Febbraio 2012 presso tMb Grafiche s.r.l. Gorgonzola (Mi) stampato in italia, printed in italy tutti i diritti sono riserVati 00Api_3_2011.indd 2 16/01/12 13:27 e educazione alla sicurezza stradale • iii c i d n i indicE PREsEntazionE V PREMEssa 1 di Michela Corsi intRoduzionE 7 di Michela Corsi 1. La rilevanza dell’educazione stradale nelle scuole 13 di Anna Maria Giannini, Carlo Pacella e Antonella Mancaniello 2. aspetti psicologici delle condotte di rischio e promozione della sicurezza 27 di Anna Maria Giannini e Francesca Baralla 3. tempi, modi e spazi dell’educazione stradale nella scuola 49 di Marco Bussetti, Antonella Mancaniello, Mario Rusconi e Daniela Sallusto 4. Le azioni degli usR 67 di Marco Bussetti e Antonella Mancaniello 5. aspetti comunicazionali e didattica: buone prassi 87 di Carlo Pacella 6. Valutazione e monitoraggio sui progetti di educazione stradale nella scuola 105 di Anna Maria Giannini, Francesca Baralla, Alessandro Pacella, Stefano Banini e Carlo Pacella 00Api_3_2011.indd 3 16/01/12 13:27 e iV • annali della pubblica istruzione c i d n i aPPEndicE 1. Grafici descrittivi dei progetti svolti nella scuola 127 di Anna Maria Giannini, Carlo Pacella, Francesca Baralla, Alessandro Pacella e Stefano Banini 2. Presentazione del sito educazione stradale. il portale www.lges.it 133 di Giampiero Cherchi, Alessandro Pacella e Stefano Banini 3. scheda facsimile per la proposta di un corso di formazione 153 di Mario Rusconi 4. Questionario sulla formazione erogata in tema di educazione stradale 155 di Anna Maria Giannini, Carlo Pacella, Francesca Baralla, Alessandro Pacella e Stefano Banini normativa di riferimento 159 Bibliografia di riferimento 161 sitografia di riferimento 169 00Api_3_2011.indd 4 16/01/12 13:27 e educazione alla sicurezza stradale • V n O i Z A presentazione T n e l’educazione stradale S e R come strumento di prevenzione P degli incidenti L’educazione alla sicurezza stradale è certamente una tematica riconducibile all’edu- cazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. Prevede l’insegnamento dei corretti comportamenti da tenere in strada e delle norme fondamentali a cui devono attenersi guidatori e pedoni, con una particolare atten- zione all’abuso di alcolici e droghe. Lo scopo non è solamente pedagogico: uno degli obiettivi che è possibile raggiungere attraverso una corretta formazione è la diminuzione del numero dei sinistri stradali. Non bisogna dimenticare, infatti, che gli incidenti stradali sono una delle principali cause di morte per i giovani fino ai 25 anni d’età. Un tale traguardo però è raggiungibile soltanto se gli alunni vengono avviati fin da piccoli allo studio e alla conoscenza della cultura della sicurezza stradale. Dagli articoli presenti in questo volume ben traspare che tale insegnamento può essere l’educazione efficace solo se viene pensato e modulato in funzione delle capacità di apprendimento alla sicurezza tipiche dei giovani nelle varie età della scolarizzazione. stradale è Fondamentale, inoltre, risulta il coinvolgimento degli Uffici Scolastici Regionali. certamente Gli USR garantiscono, infatti, una diffusione capillare sul territorio delle iniziative una tematica e dei progetti legati alla sicurezza stradale. riconducibile Inoltre, gli USR possono svolgere un’importante opera di monitoraggio e valutazione all’educazione delle azioni intraprese dalle scuole. alla legalità Alle iniziative realizzate sul territorio si affianca il portale www.lges.it, realizzato e alla insieme al CUEIM. cittadinanza Si tratta di un sito che raccoglie tutte le buone pratiche in materia di educazione attiva stradale realizzate dagli Istituti Scolastici. Questo materiale viene così reso disponibile ai docenti e agli studenti, in modo da diffondere il più possibile la cultura della sicurezza stradale. L’utilizzo, a questo scopo, di un portale testimonia l’importanza che le nuove tecnolo- gie di comunicazione rivestono nella vita dei giovani. È necessario avvalersi di questi nuovi media per informare ancor più efficacemente gli studenti. 00Api_3_2011.indd 5 16/01/12 13:27 00Api_3_2011.indd 6 16/01/12 13:27 A educazione alla sicurezza stradale • 1 S S e m preMessa e R P i contributi qui raccolti presentano i risultati delle attività svolte nell’ambito di dell’ufficio iV – direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la par- Michela corsi tecipazione e la comunicazione, con l’obiettivo di modellare uno studio ap- profondito sulle tematiche dell’educazione stradale, da destinarsi agli uffici scolastici regionali, provinciali, al corpo docente e più in generale a tutti coloro che si occupano della promozione e diffusione della sicurezza stradale nelle scuole, ai sensi delle nuove norme del codice della strada di cui alla legge n. 120 del 29/7/2010. lo studio di cui sopra intende fornire delle indicazioni finalizzate a rendere sistematici, su tutto il territorio nazionale, gli interventi per la promozione e la lo studio diffusione della sicurezza ed ha previsto l’approfondimento e lo sviluppo di una intende serie di ambiti tematici (come dimostrato nello schema riportato più avanti) che fornire delle hanno riguardato: indicazioni finalizzate • l’analisi degli aspetti significativi attinenti alla tematica dell’educazione stra- a rendere dale. Questa parte del lavoro, svolta a partire da un’indagine conoscitiva su pro- sistematici, getti e iniziative in essere e sulla consultazione di referenti scolastici e di altri enti su tutto il e istituzioni competenti in materia, ha fornito le basi per l’approfondimento della territorio tematica dell’educazione stradale; nazionale, gli • la stesura di indicazioni operative per agevolare, anche sotto il profilo comu- interventi per nicazionale, le azioni da parte degli uffici scolastici regionali e delle province la promozione autonome al fine di promuovere e sviluppare la progettualità scolastica nel e la diffusione campo della sicurezza stradale, nonché favorire la partecipazione e il coin- della sicurezza volgimento di tutte le categorie di utenza coinvolte, tra le quali, genitori e famiglie, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti, ecc.; • la predisposizione di «schemi-tipo» utilizzabili per i corsi e per altre iniziative nel campo dell’educazione stradale sia per la scuola primaria che per quella secondaria; • l’esame di criteri e aspetti metodologici per la valutazione dei risultati delle attività di educazione stradale in termini di appropriatezza, efficienza, efficacia e nel rispetto dei principi di trasparenza ed economicità. 00Api_3_2011.indd 1 16/01/12 13:27 A 2 • annali della pubblica istruzione S S e m e il percorso di analisi e studio ha visto considerare una molteplicità di aspetti; R P quelli che hanno assunto maggior rilievo, soprattutto nella determinazione di indirizzi e modalità procedurali, sono: • l’aspetto psico-pedagogico; • il ruolo della comunicazione; • elementi organizzativi e contenutistici delle attività scolastiche di educazione stradale; • la contestualizzazione delle attività nel processo di riforma ordinamentale della scuola e nel sistema delle norme riguardanti la sicurezza stradale; • la riaffermazione dell’educazione stradale come uno degli elementi portanti della formazione umana e civile dei giovani, nella più ampia prospettiva della conoscenza e del rispetto delle istituzioni e delle regole di convivenza. per il supporto delle attività in questione, il Ministero dell’istruzione, università e ricerca – direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione, con decreto del direttore Generale n. 62 del 10 settembre 2010, ha istituito un comitato tecnico-scientifico allo scopo di sovrintendere il processo di studio e le priorità di intervento delle iniziative rivolte agli studenti di ogni ordine e grado per la promozione e diffusione della sicurezza stradale, quale valore fondamentale e culturale per la società. come sopra accennato, il lavoro ha contemplato nelle fasi iniziali lo svolgimento il percorso di una ricognizione su progetti, iniziative ed eventi a livello nazionale, regionale di analisi e studio e locale in materia di educazione stradale. ha visto a questo scopo sono stati raccolti ed esaminati: considerare una molteplicità • i progetti disponibili presso l’archivio interno della direzione Generale; di aspetti. • la documentazione in formato cartaceo messa a disposizione dagli uffici sco- sono stati lastici regionali e provinciali nonché da enti e altre organizzazioni interessate raccolti alla tematica della sicurezza stradale. i documenti sono stati raccolti a valle delle ed esaminati riunioni tenutesi a ottobre 2010 presso il Miur alla presenza dei rappresentati progetti, dei suddetti uffici, enti e organizzazioni. Gli incontri, convocati dal dirigente documenti e dell’ufficio iV direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipa- la strutturazione zione e la comunicazione, hanno avuto la finalità di condividere gli obiettivi e di un questionario l’articolazione del percorso di sviluppo dello studio sull’educazione stradale; sulla formazione • documenti in formato elettronico trasmessi dagli uffici scolastici regionali in tema e provinciali attraverso il servizio di up-load in dotazione della piattaforma di educazione sull’educazione stradale (www.lges.it) appositamente realizzata da cueiM; stradale • altri documenti e progetti ricavati attraverso la sitografia di riferimento e rac- colti sulla base di contatti diretti con altri enti e organizzazioni; • la strutturazione di un questionario sulla formazione erogata sul tema dell’educazione stradale su tutto il territorio nazionale, la cui compilazione è 00Api_3_2011.indd 2 16/01/12 13:27 A educazione alla sicurezza stradale • 3 S S e m e stata affidata ai referenti delle regioni/p.a., e la successiva valutazione con R la presentazione dei dati emersi. P Grazie alle riunioni di cui sopra, ad ulteriori incontri con i rappresentanti degli uffici scolastici e altri soggetti (enti e associazioni), nonché sulla base delle indi- cazioni fornite dal comitato tecnico-scientifico istituito dalla dG, è stato possi- bile pervenire all’individuazione di alcuni aspetti rilevanti per il tema in oggetto. il percorso è stato così articolato: 1) definizione dell’ambito di lavoro all'interno del quale sviluppare un progetto di studio in materia di educazione stradale; 2) individuazione e analisi degli elementi fondamentali delle nuove norme del codice della strada di cui alla legge n. 120 del 29/7/2010; 3) raccolta, analisi e sistematizzazione del materiale proveniente dagli uffici scolastici e dalle altre istituzioni, sia pubbliche che private, sul tema della sicurezza stradale; 4) ricognizione delle iniziative svolte e in programmazione, attinenti al tema della sicurezza stradale; 5) elaborazione di un primo report di sintesi, articolato nei seguenti punti: a. modalità di rilevazione delle basi conoscitive in possesso degli studenti; b. obiettivi di informazione, formazione, comunicazione e sensibilizzazione; c. tematiche e contenuti specifici; d. metodologia didattica e comunicazione docente; sono stati e. criteri di valutazione degli obiettivi raggiunti; individuati 6) implementazione della piattaforma da utilizzare come supporto della proce- aspetti rilevanti dura di elaborazione dello studio in questione; per il tema 7) definizione delle modalità di trasmissione degli interventi effettuati da parte in oggetto degli uffici scolastici e di altri enti al Miur; ed è stata creata 8) individuazione dei criteri di monitoraggio e verifica delle attività sull’educa- una piattaforma zione stradale svolte da parte degli uffici scolastici; informatica 9) stesura del rapporto finale. in cui far confluire dati all’interno di questo percorso operativo, ha acquistato grande valenza la crea- e informazioni zione della piattaforma informatica di cui al punto 6 (www.lges.it). con essa ci si propone di far progressivamente confluire flussi di dati e informazioni, tra i quali quelli attinenti a progetti e attività nel campo della sicurezza stradale provenienti da soggetti istituzionali diversi, verso un sistema unico di raccolta e archiviazione. il lavoro di progettazione della piattaforma è stato accompagnato da uno studio grafico riguardante la funzione informativa e di immediatezza comunicativa del logo (es) che ha coinvolto, in qualità di interlocutori e valutatori, sia gli esperti del comitato tecnico-scientifico sia i componenti di tutto il gruppo di lavoro. 00Api_3_2011.indd 3 16/01/12 13:27 A 4 • annali della pubblica istruzione S S e m e tale piattaforma informatica, che si invita a consultare, è principalmente volta a: R P • realizzare una gestione più efficiente dei rapporti tra Miur, uffici scolastici di regioni e provincie autonome e istituzioni scolastiche sul tema della si- curezza stradale; • favorire la formazione di un archivio telematico aggiornabile di progetti e iniziative riguardanti la stessa tematica; • semplificare e migliorare i processi di valutazione delle attività di educazione stradale da parte delle istituzioni scolastiche attraverso la circolazione e dif- fusione di criteri e buone pratiche, nella logica anche di rendere più razionale l’utilizzo delle risorse; • permettere un confronto sinergico, su basi documentarie, con analoghe ini- ziative sempre più diffuse anche a livello europeo. la piattaforma, consultabile attraverso il sito www.lges.it, è stata concepita per di- venire, in prospettiva, un vero e proprio portale dell’educazione alla sicurezza stra- dale da utilizzare come ausilio per tutti coloro che volessero occuparsi con passione ed entusiasmo alla diffusione e promozione della sicurezza stradale nelle scuole. la piattaforma informatica è concepita per divenire in prospettiva un vero e proprio portale dell’educazione stradale 00Api_3_2011.indd 4 16/01/12 13:27

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quelle del gioco, in continuità con le età precedenti, ma anche esercizi e simu- lazioni di Understanding the power of new literacies through vid-
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