ebook img

E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma PDF

336 Pages·2012·4.853 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma

i Robinson / LettuRe Di Emilio Gentile nelle nostre edizioni: Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista La democrazia di Dio. La religione americana nell’era dell’impero e del terrore Fascismo. Storia e interpretazione Fascismo di pietra Il fascismo in tre capitoli La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo Italiani senza padri. Intervista sul Risorgimento (a cura di Simonetta Fiori) Il mito dello Stato nuovo. Dal radicalismo nazionale al fascismo Né Stato né nazione. Italiani senza meta «La nostra sfida alle stelle». Futuristi in politica Le origini dell’Italia contemporanea. L’età giolittiana Le religioni della politica. Fra democrazie e totalitarismi Renzo De Felice. Lo storico e il personaggio Storia del partito fascista. 1919-1922. Movimento e milizia A cura di Emilio Gentile: Modernità totalitaria. Il fascismo italiano Emilio GEntilE E fu subito rEgimE il fascismo E la marcia su roma editoRi LateRza © 2012, Gius. Laterza & Figli www.laterza.it Prima edizione ottobre 2012 Edizione 1 2 3 4 5 6 Anno 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Proprietà letteraria riservata Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari Questo libro è stampato su carta amica delle foreste Stampato da SEDIT - Bari (Italy) per conto della Gius. Laterza & Figli Spa ISBN 978-88-420-9577-4 indice PRoLogo. in tRam e in tReno ix i. gLi zingaRi deLLa PoLitica 3 Italia violenta, p. 3 - Un uomo e un giornale, p. 5 - Fasci di combattimento, p. 7 - Un cadavere politico, p. 9 - I nemici interni trionfano, p. 10 - Mobilitazione antiso- cialista, p. 13 - L’ora del fascismo, p. 16 - E guerra civile sia!, p. 18 ii. La miLizia deLLa nazione 22 Fascismo di massa, p. 22 - Indulgenza e connivenza, p. 24 - Il bolscevismo è vinto, ma il fascismo può perdere, p. 27 - Squadristi contro Mussolini, p. 28 - Il duce cede, lo squadrismo vince, p. 30 - Milizia fascista, p. 33 - Cul- tura di combattimento, p. 39 iii. dove imPeRa iL fascismo 43 Non durerà. Durerà. Forse, p. 43 - Un anti-Stato nello Stato, p. 44 - Impotenza governativa, impunità fascista, p. 48 - Democrazia in agonia, p. 50 - Il fascino dell’eser- cito fascista, p. 51 iv. sfida aLLo stato 54 Fra rivoluzione ed elezione, p. 54 - Realismo tattico, di- namismo rivoluzionario, p. 56 - Umiliare lo Stato, p. 58 - Dove va il fascismo?, p. 62 - Stato, anti-Stato e fascismo, p. 64 - L’offensiva d’estate, p. 65 - Il governo capitola e l’offensiva continua, p. 68 - Prodromi di dittatura, mi- nacce d’insurrezione, p. 71 v. in maRcia 75 Il falso dilemma, p. 75 - L’incompatibilità reale, p. 77 - «Dare agli avversari il senso del terrore», p. 80 - La battaglia decisiva, p. 84 - La vittoria del segretario del vi indice partito fascista, p. 88 - Impotenza di Stato, p. 91 - Stato in potenza, p. 95 vi. L’attimo fuggente 98 Si parla di marcia su Roma, p. 98 - Eventualità di una dittatura, p. 101 - Il momento più difficile, p. 103 - I travagli del fascismo, p. 106 - La nuova milizia e il «capo supremo», p. 110 - Governanti in vacanza, fascisti in azione, p. 114 - L’offensiva continua, p. 117 - Un peri- colo immane, p. 120 - Il momento più propizio, p. 123 - L’attimo può sfuggire, p. 127 vii. insuRRezione con tRattative 130 Chi volle la marcia su Roma, p. 130 - Chi non voleva l’insurrezione, p. 134 - Il gioco delle parti, p. 138 - Trat- tative con insurrezione, p. 141 - Piano di marcia, p. 143 - Da Napoli a Roma, p. 147 - L’inganno partenopeo: la marcia è tramontata, p. 153 viii. i fascisti maRciano 157 La marcia non è tramontata, p. 157 - Manovre dei fasci- sti «antimarcia», p. 161 - Mussolini tratta, ma Bianchi vuole l’insurrezione, p. 163 - Inizia l’insurrezione, p. 169 - Il re a Roma, situazione oscura, p. 174 - Trattative are- nate, p. 176 - Governanti a letto, fascisti in movimento, p. 179 - Insorti in marcia, governo in allerta, p. 183 ix. L’attimo cattuRato 187 Il governo delibera lo stato d’assedio, p. 187 - Il rifiuto del re, p. 189 - Roma inneggia al re, p. 192 - E l’insurre- zione continua, p. 194 - Una marcia resistibilissima, p. 198 - Quadrumvirato in confusione, p. 201 - «Fece fessi tutti», p. 203 - Il successo di un’insurrezione destinata al fallimento, p. 209 - In regime fascista, p. 216 x. una RivoLuzione aLL’itaLiana 219 Una rivoluzione bella e gioiosa, p. 219 - Che accadrà dell’Italia?, p. 221 - Immaturi per la democrazia, p. 224 - Una rivoluzione di tipo nuovo, p. 226 xi. iL gRande equivoco 230 Auguri a Mussolini, p. 230 - Una ferita nella nazione, p. 232 - Non c’è stata una rivoluzione, p. 235 - Ma qualcosa è caduto, p. 237 - Socialisti in difesa della costituzione, p. 239 - Mussolini è il meno pazzo, p. 241 - L’equivoco degli equivoci, p. 243 indice v ii xii. iRRevocabiLe 246 Un parvenu al governo d’Italia, p. 246 - Il parlamento approva, p. 249 - Nuovo regime, p. 252 - Un irrevocabile fatto compiuto, p. 254 - Con premeditata ferocia, p. 255 - La rivoluzione continua, p. 259 ePiLogo. L’attimo di un’eRa 263 note 279 indice dei nomi 315 PRoLogo in tRam e in tReno ...in politica contano i fatti e il metodo ha importanza sostanziale... Luigi Salvatorelli (6 agosto 1922) Si era rasato la barba e i baffi, si era fasciato la testa, sul cranio calvo aveva messo una parrucca, e sulla parrucca aveva calzato un berretto da operaio. Così mascherato, un uomo di quarantasette anni uscì dall’appartamento dove si nascondeva da un paio di set- timane, salì su un tram quasi vuoto e incalzò di domande la donna che lo guidava per sapere cosa accadeva in città: sembrava che in città non accadesse nulla di insolito. Poi l’uomo scese dal tram e proseguì a piedi. Fu fermato da una pattuglia di soldati governa- tivi che lo scambiarono per un ubriaco e lo lasciarono andare. Se l’avessero arrestato, il sogno che coltivava da venti anni sarebbe svanito per sempre. L’uomo che si aggirava per le vie di Pietrogrado la notte fra il 24 e il 25 ottobre 1917, si chiamava Vladimir Ulianov detto Lenin, era il capo del partito bolscevico e si stava recando al Palazzo Smolny per conquistare il potere. E ci riuscì. Lui stesso fu stupito dalla rapidità del successo. Fino al giorno prima, il successo era imprevedibile e il rischio di fallire era grande. Ma Lenin aveva intuito che il momento era propizio: bisognava cogliere l’attimo fuggente altrimenti il potere sarebbe sfuggito per sempre. E lo afferrò, con un’insurrezione senza spargimento di sangue. Il 25 ottobre, alle 2.35 del pomeriggio, Leon Trotsky, il prin- cipale artefice della rivoluzione bolscevica insieme con Lenin, annunciava la conquista del potere al Soviet di Pietrogrado: «Ci avevano detto che l’insurrezione avrebbe sommerso la rivoluzione in fiumi di sangue. A nostra conoscenza non c’è stata una sola

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.