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e-book psicologia del trading PDF

16 Pages·2016·20.46 MB·Italian
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Come riconoscere ed evitare i miti più frequenti sul trading? 0 Un trader attivo è un trader realistico, che ha una visione chiara della situazione del mercato e si pone degli obiettivi realistici, senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Al contrario, una persona opportunista fa degli investimenti e fallisce, entra nel panico e agisce d’impulso. Questo genere di persona ha una pessima immagine del futuro. I trader senza successo hanno una forte delusione nei confronti del trading, che può deformare la loro visione della realtà e danneggiare ulteriormente il loro successo sul mercato. Il mito dei segreti del mercato finaziario I trader senza successo pensano che i bravi trader conoscano qualche segreto. Questa è la ragione per cui i broker non hanno clienti. Spesso un principiante è così deluso da essere disposto a spendere una fortuna nel tentativo di scovare tali presunti “segreti” (acquista software, programmi, “scatole nere” e quant’altro dovrebbe fornire segnali infallibili sul mercato. Ovviamente, si sbaglia). Il mito del capitale insufficiente I trader senza successo credono che se avessero più denaro, potrebbero farcela. Di solito, i trader senza esperienza abbandonano il mercato prima che questo cambi e cominci a muoversi nella direzione che avevano previsto. In questo caso, quelli che perdono cercano di dimostrare la correttezza della loro strategia. 1 E qui sorge la credenza: “Se avessi avuto più soldi, sarei rimasto sul mercato e avrei vinto”. Il trader confuso dovrebbe avere prudenza per prima cosa, non soldi. Anche se avesse più soldi, perderebbe lo stesso. Si assume un rischio eccessivo senza considerare il proprio tipo di conto. Anche se la sua strategia fosse la migliore, lascerebbe il mercato perché non sarebbe in grado di attuarla. Il mito dei robot per trading TI principianti credono che fare trading con i robot possa portarli automaticamente profitto. Alcuni trader provano a creare il proprio sistema di trading, altri invece preferiscono procurarsi quello già elaborato dagli “specialisti”. Avvocati, dottori, uomini d’affari che hanno risparmiato per anni, spendono migliaia di dollari per acquistare una “professionalità pronta per l’uso”. Sono soltanto delle persone pigre e senza conoscenze di matematica. A causa di tali persone, i produttori di questi sistemi si sono arricchiti. Tuttavia, i sistemi di apprendimento computerizzato non sono minimamente riusciti a sostituire i trainer, né i programmi per il calcolo delle tasse hanno portato la disoccupazione tra i commercialisti. Nella maggior parte delle attività, le decisioni vengono prese da un essere umano. Certo, le macchine possono essere d’aiuto, ma non possono sostituire l’uomo. Nonostante l’uso del pilota automatico, le compagnie aeree non hanno smesso di assumere piloti, anzi li pagano quanto meritano. Solo un essere umano è in grado di gestire delle situazioni imprevedibili. Lo stesso accade in borsa: si presenta una situazione imprevista e il tuo conto scompare nel nulla come se non fosse mai esistito. 2 Il mito del guru Molte persone scelgono la libertà e l’indipendenza, ma soltanto a parole. Quando hanno un problema, entrano nel panico e ricercano un colpevole. Essendo moralmente distrutti, sentono l’esigenza di un guru (esempio di guru: R.N. Elliot, il leggendario U.D. Hann) Quelli che hanno bisogno di un leader forte, vanno in cerca di un guru. Ma un trader consapevole dovrebbe sapere che nessun guru potrà renderlo ricco, e che riuscirà a guadagnare soltanto grazie ai propri sforzi. Vuoi investire in una formazione di qualità sul trading? Scegli Profit Point, gli unici corsi in Europa che ti offrono l’assistenza di un tutor personale! www.profitpoint.it/corsi 3 Paura, speranza, avidità In che modo queste emozioni influenzano il trading? Come si possono affrontare? 0 È un dato di fatto che le persone si facciano influenzare dalle emozioni in varie situazioni. Ma per un trader, le emozioni sono i suoi più grandi nemici. Se un trader non è in grado di controllarle, è destinato a fallire. Il successo nel trading appartiene soltanto a chi ha imparato a controllare le proprie emozioni. Cosa fa la differenza tra un vincitore e un perdente? La capacità di autocontrollo. Un professionista non può permettersi di lasciarsi sopraffare dalle emozioni! Per questo motivo ti chiediamo di attenerti rigorosamente ai nostri consigli, che sono rispettati anche dai trader professionisti! Se seguirai i nostri suggerimenti, riuscirai a risolvere una volta per tutte il problema delle emozioni nel trading. Una lotta costante con le emozioni La psicologia del comportamento umano è la chiave per comprendere la situazione del mercato. I sentimenti e le emozioni quotidiane producono una condizione psicologica di paura, avidità, speranza che esercita una forte influenza sul comportamento del trader. Se conosci le tue abilità e preferenze, le tue qualità positive e negative, avrai maggiori probabilità di evitare gli errori. E se a questo aggiungi una corretta valutazione della condizione psicologica dei concorrenti sul mercato, raggiungerai sicuramente il successo! L’AVIDITÀ Essa è una delle ragioni per cui i trader speculano in borsa. Se non sei un po’ avido, potresti perdere molte occasioni. 1 In questo caso, forse dovresti avviare un’altra attività, una molto più tranquilla. Tuttavia, se sei eccessivamente avido, corri il rischio di lanciarti in troppe affari e di perdere la prospettiva. Faresti meglio a dedicarti a giochi d’azzardo adatti al tuo profilo e a salvare i tuoi risparmi. In questo contesto, entrano in gioco due tipi di motivazione:  La motivazione razionale, che agisce sia nei principianti che nei trader professionisti prima di effettuare un’operazione;  La motivazione irrazionale, che è associata alla propensione al rischio del singolo trader. Ovviamente, molti di loro non riescono a controllare tale impulso e si fanno sopraffare dalle emozioni. Se vuoi riconoscere la propensione irrazionale al rischio, analizza i seguenti segnali. Se un trader chiede “Cosa ne pensi?”, se parla con gli altri delle posizioni aperte ma non ha elaborato un piano di trading, allora è sicuramente guidato dalle emozioni, dall’impulso al rischio, ma non dall’intelletto. Sviluppare una buona strategia di trading è il rimedio migliore. Esempio: un trader avvia una transazione in euro, calcola tutto secondo le regole e imposta lo Stop-Loss e il Take-Profit. Supponiamo che il prezzo aumenti. Se un trader è avido, cancellerà sicuramente l’ordine di Take-Profit e chiuderà l’operazione con un profitto più basso, perché il prezzo tende a calare dopo un aumento significativo. Così il trader finirà col guadagnare meno di quanto previsto! 2 Non cambiare la tua strategia di trading senza motivo dopo aver avviato un’operazione. “Volevo guadagnare di più!” non è una ragione oggettiva. LA SPERANZA E LE ASPETTATIVE Questo è il fattore per cui un trader spera di vincere. È normale ottenere un guadagno per il proprio lavoro, ma se il trader ha una speranza eccessiva, potrebbe sopravvalutare le proprie capacità di analizzare la situazione del mercato. La speranza andrebbe considerata come direttamente proporzionale all’avidità. Aspettative eccessive e ingiustificate possono condurre il trader alla perdita. Esempio:prendiamo lo stesso caso in Euro e supponiamo che il mercato si muova verso il basso. Se il trader si ostina a sperare che il mercato cambi direzione e vada al rialzo, sarà 3 indotto a cancellare lo Stop-Loss e attendere che le cose cambino. Ma il mercato non risponde alla nostre aspettative, bensì ai fattori che lo influenzano. Così se il trader non segue le regole del mercato, andrà incontro a serie difficoltà, che significano perdite. La disciplina è il rimedio che cura una speranza ingiustificata. Il trader di cui sopra non dovrebbe cancellare l’ordine di Stop-Loss. La strategia di trading deve essere basata su delle regole, non sulle emozioni! LA PAURA La paura sorge in un momento di perdita. Alcuni trader rimangono paralizzati dalla paura, e perdono tutto il loro denaro. Altri trader si lanciano in operazioni veloci e avventate e vanno in bancarotta. 4 In un momento critico sarebbe una buona cosa tentare di agire anziché rimanere a osservare i propri sogni che si infrangono a causa di un cambiamento dei prezzi. Continua a seguire il tuo piano di trading così com’è. Vedrai che la paura, l’avidità e tutte le emozioni negative svaniranno. Esempio: In questa situazione dovresti tenere in conto entrambi i movimenti del mercato. Anche la crescita, così come il calo del mercato, può essere danneggiata dalla paura e le conseguenze possono essere terribili. Il trader potrebbe infatti temere che i prezzi tocchino lo Stop-Loss e decidere così di chiudere la posizione prima che raggiunga l’obiettivo. Può accadere che la valuta si svaluti, così il trader potrebbe avere timore e chiudere la posizione prima del previsto, sebbene in un certo momento il mercato potrebbe tornare a crescere e portare guadagno al trader. Tutte le situazioni sopra discusse hanno un’unica soluzione: l’applicazione rigorosa del piano di trading e l’attuazione di decisioni basate sull’analisi tecnica e fondamentale. Sei un principiante e vuoi imparare il trading da formatori esperti con esperienza come si fanno coretamente i Primi passi in borsa? Entra nel mondo del trading con i corsi di Profit Point! Impara a camminare, prima di prendere il volo! www.profitpoint.it/corsi 5

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