ebook img

Dove va la lingua italiana? PDF

228 Pages·1987·8.232 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Dove va la lingua italiana?

SAGGI TASCABILI LATERZA Dove va | la lingua italiana? a cura di Jader Jacobelli Baldelli Beccaria Bechelloni Bolelli Borzi Brera Cappelletti Cardinale Cortelazzo Dardano De Mauro Jacobelli Janni Lepri Malato Murialdi Nencioni Padovani Petrocchi Pogliotti Rispoli Rolando Romagnoli Rossi Sabatini Satta Simone Sobrero Starnone Tatti Zamponi Zavoli Zucconi TELEPEN IL) TRAI i STC:CK] SIL SE LLYFRGELL Hugh Owen LIBRARY FRGELL \RARY Dychweler y llyfr hwn erby n y ddyddiad diwethaf £ a nodir ised neu cyn hynny. Os gofynnu am y NI Uyfrau van ddarlienydd arall yna gellir eu gale n dl STW This Book should be returned before or or the last date stampe below. Books are liable to be recalled if required by another reader. AAprrisin . fre —5 Nok f9grra 3 hoy 1007 I Nov. 1994 -1._Def”1994 Coleg Prirysgol Cymru Aberystwyth The University College of Wales LER/5/5 © 1987, Gius. Laterza & Figli DOVE VA LA LINGUA ITALIANA? a cura di Jader Jacobelli Laterza 1987 pr Coleg Prifysgol Cymru The Uolter College Of Wales Ooe rystwyth Acc. No.a0gàpb MAL Class Nole ca DI Proprietà letteraria riservata Giu. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari Finito di stampare nel febbraio 1987 nello stabilimento d’arti grafiche Gius. Laterza & Figli, Bari CL 20-2853-0 ISBN 88-420-2853-3 Dove va questo libro Dopo Dove va la filosofia italiana?, giunto felicemente alla seconda edizione, ecco Dove va la lingua italiana?. La domanda « dove va...? » è ormai la formula dei col- loqui che organizzo a Saint-Vincent per conto del Centro culturale omonimo, e che sono l’antefatto di questi libri il cui proposito è di fare il punto sullo stato e sulle pro- spettive di studi che qualificano la vita del nostro paese, e di farlo per mano di molti degli studiosi più autorevoli in materia, dei più diversi orientamenti. La domanda, riproposta disciplina per disciplina, set- tore per settore, rivela subito che stiamo attraversando in tutti i campi un periodo non stabile, ma di movimento; se no, non metterebbe conto rivolgerla. E vero che la lingua non sta mai ferma, che si muove sempre, ma è anche vero che il movimento di oggi non è superficiale, ma profondo, e spesso contraddittorio, come avviene in età di grandi trasformazioni e anche di crisi. I giovani di oggi parlano in modo diverso dai vecchi, e la diversità è maggiore di quella che correva fra i giovani e i vecchi di ieri. La lingua, che come una sensitiva o un sismografo registra il movimento, è in gran subbuglio. Lo prova in parte anche la pubblicazione di sempre nuovi dizionari e di quei manuali che spiegano come si deve scrivere e parlare. Il movimento è però sempre difficile da definire e da descrivere, appunto perché è tale, e può sempre cambiare direzione o, addirittura, uscire di strada. Questo spiega perché c’è in questo libro chi sostiene che la nostra lin- gua si sta degradando e paga il prezzo della diffusione e dell’estensione che la televisione e la radio le hanno assicurato, mentre altri afferma che non c’è proprio da strapparsi i capelli perché l’importante è che una lingua sia parlata da un numero sempre maggiore di cittadini, e sia viva, anche se meno pura. Io, per esempio, pensavo della lingua più male di quel che è: che stesse andando per marciapiedi. Invece, no, non è illibata, perché nes- suna lingua lo è mai, ma non è neppure mercenaria. Un vero e proprio scontro fra queste opinioni non c’è stato a Saint-Vincent, e non c’è in questo libro. Se dovessi dare una spiegazione di ciò direi che, oggi, la consape- volezza che viviamo un’età di trapasso, di mutazioni, un’età diversa, è talmente condivisa che il mutar della lingua non è ritenuto drammatico, ma anzi una specie di spia del mutamento che consente di analizzarlo meglio e di tenerlo sotto controllo. Tutti sottolineano poi, anche in questo libro, e con forza, che la lingua è un «bene culturale » tanto impor- tante che nessuno può disinteressarsene, men che meno lo Stato. Non sono ovviamente interventi autoritari, sem- pre tisibili, che possono custodire questo bene; ma una « politica della lingua » si impone se non vogliamo irre- sponsabilmente che essa degradi e vada oltre quel « li- vello di guardia » che — starei per dite — è stato messo nel conto o tollerato anche dai linguisti. È evidente che una qualunque « politica della lingua » ha oggi nella televisione, nella radio e nei giornali, oltre che, come sempre, nella scuola, i suoi strumenti fonda- mentali. Essi, con la loro potenza e la loro capillarità, possono fare alla lingua tutto il male e tutto il bene pos- VI sibile, come appunto stanno facendo. Si tratta, quindi, di usarli bene questi strumenti, appropriatamente e con- sapevolmente, di non abbandonarli a uno spontaneismo astratto che ormai sappiamo essere non un valore, ma una scelta di comodo, anzi una non-scelta. Nel chiudere il « colloquio » di Saint-Vincent ho fatto due citazioni che mi sembra riassumano efficacemente il monito che viene da questo libro. La prima è di Confu- cio: « Non tollerare che ci sia del disordine nelle pa- role ». E la seconda di Wittgenstein: «I limiti del mio linguaggio costituiscono i limiti del mio mondo ». Il mio augurio conclusivo è che questo libro « vada » soprattutto fra i giovani perché sono loro che hanno in bocca il destino della nostra lingua. Jader Jacobelli Valgono anche per questo libro le precisazioni che ho fatto per quello sulla filosofia: i testi sono originali e sono stati scritti dopo il « colloquio » di Saint-Vincent; hanno ri- sposto alla domanda « dove va la lingua italiana? » anche esperti che non hanno partecipato a quel « colloquio »; le assenze non sono esclusioni, ma indisponibilità. Rinnovo in- fine, il mio ringraziamento a Sandro Tatti, angelo custode delle mie iniziative.

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.