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Dopo decenni di errori toponomastici a danno dei Praesi anche il casello di Pra' assume la ... PDF

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N° 11 - Gennaio 2018 SU PRA’TUT TO a t ui t a r g e n o zi u b ri t s Di ) a v o u EDITORIALE N à C Mission is possible! o, r a m al FOCUS P o, ell E ora tutti per Pra' - Palmaro p a S e, oc EVENTO F o g Un nuovo Cittadino Onorario Praese r o B o, r et PRA'ISTORIA Pi n a Il Castelluccio di Pra' S o, ell r a ALMANACCO g n o L Triplicati i Consiglieri Municipali Praesi ( ri e ti s e s oi u s e i a’ r P u s e n Era ora ! o zi a c bli b u P Dopo decenni di errori toponomastici a danno dei Praesi anche il casello di Pra' assume la denominazione corretta 2 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 in questo numero >>> <<< editoriale 03 EDITORIALE Michele Calloni - Juniors Stefano Silvestri - Sport Mission is possible! 04 FOCUS Michele Stagno - Digi Publisher E ora tutti per Pra' - Palmaro 08 FOCUS Luciano Bozzo - Web Tv Luigi Mori - Direttore Responsabile Porto di Pra' News 10 Stefania Pesce - Foto Luca Cambiaso - Web Master EVENTO Borse di Studio e Alessio P3onte - Web Publisher Cittadino Onorario 12 PRA'ISTORIA Ernesto Soressi - WebO RepocErltiescar Prhoviniciaoli - D igai Edlitolre Il Castelluccio di Pra' Antonella Freri - Cronaca Niclo Calloni - Porto E ora tutti per Pra' - Palmaro 14 VOCI 04 - 05 Sabato mattina 16 dicembre la sala con- Il Pampano siliare dell’ex palazzo municipale di Pra’ 18 è ancora una volta gremita. “E ora tutti per Pra’ Palmaro” è NOTIZIA la parola d’ordine scelta dalla FondAzione PRimA’vera per Il Casello di Pra' questo nuovo incontro e presentazione pubblica. Presenta- to pubblicamente il Consiglio di Comunità Praese e i piani 22 ALMANACCO di Lungo, Medio e Breve periodo per migliorare lo storico Sestiere di Pra' - Palmaro. 42 CARTA IDENTITA’ Nuovo Cittadino Onorario Praese 0% pubblicita’ 10 - 11 In occasione della cerimonia di consegna delle borse di studio "Giacomo Parodi", 100% pra’ "Luigina Giorgetti" e "Yuri Terrile", te- nutasi il 9 Settembre presso il Palazzo Municipale di Pra', la Fondazione Primavera ha voluto insignire del Premio “Cit- SUPRA’TUTTO tadinanza Onoraria Praese” l’ingegner Stefano Marigliani , Il magazine a configurazione va- riabile. Periodico di informazione Direttore Autostrade I Tronco, che ha recepito le legittime su Pra’ e i suoi sestieri (Longarello, istanze per una corretta denominazione del casello di Pra’ San Pietro, Borgo Foce, Sapello, Palmaro, Cà Nuova). E-mail: con esemplare disponibilità e competenza. [email protected] Proprietario ed editore: Movimento Ecco il Casello di Genova - Pra' Promotore FondAzione PRimA’vera. Stampato e distribuito in proprio. 18 Il casello autostradale in Pra’, il 9 Giugno, ha final- Iscrizione al registro della stampa N° 1/2014 con decreto del 23/01/2014. mente assunto la denominazione corretta di “Geno- Direttore Responsabile: Luigi Mori, va-Pra’ “. La Società Autostrade, recependo il parere positivo Direttore Editoriale: Velocifero. Manoscritti, dattiloscritti, fotografie, si della “Commissione Toponomastica AISCAT” di Roma ha fi- restituiscono solo su richiesta scritta nalmente accolto le richieste dei cittadini praesi supportate all’atto della consegna. Per articoli nel corso degli anni da Municipio, Comune e Regione. Dopo / foto inviati da cronisti esterni, così come per lettere e segnalazioni, decenni di errori toponomastici a danno dei praesi, dopo SuPra’Tutto si riserva la libertà di il porto anche il casello assume la denominazione corretta. effettuare tagli e/o modifiche, senza alterarne lo spirito e l’essenza, a propria totale discrezione per motivi I colori di SuPra’Tutto editoriali, di composizione, digitaliz- zazione e stampa. Le collaborazioni, a SuPra’Tutto, a qualsiasi titolo, L’impostazione grafica di SuPra’Tutto si articola sui quattro colori che figurano nello stemma di Pra’, sono da intendersi esclusivamente a proposti in gradazioni, sfumature e velature diverse: il verde, del campo basso, che ricorda i prati, e carattere volontario, gratuito e senza fini di lucro. Non si pubblicano lettere dei dischi che richiamano i sestieri Praesi; il giallo della palma, a ricordo del sestiere antico di Palmaro; anonime e senza recapito. Stampato in proprio. il rosso del campo alto e della Croce di San Giorgio, su campo bianco, stemma di Genova. 3 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 <<< editoriale <<< novità Mission is possible! Arriva il Foglio! avrebbe creduto di vedere oggi il litorale E' arrivato “SuPra’Tutto Foglio” di Pra’ rinascere e diventare il punto bari- Numero Zero, ulteriore stru- centrale, la cittadella dello sport, il centro mento di comunicazione su pulsante, di tutto il Ponente Genovese ? E, Pra’ e i suoi sestieri (Longarello, infine, quale ciliegina sulla torta, la nasci- San Pietro, Borgo Foce, Sapello, ta del Consiglio di Comunità Praese, con Palmaro, Cà Nuova) e che si va aggiun- l’unione programmatica delle più impor- gere a SuPra’tutto Digitale e SuPra’Tutto tanti e radicate associazioni praesi, dopo Magazine. Il “Foglio” è stampato in forma- decenni di divisioni, lacerazioni e masochi- to “tabloid” in grande tiratura “on spot” e sticamente perdenti lotte intestine ? Tutto distribuito gratuitamente e capillarmente ciò, ora che lo si è raggiunto, realizzato, è nella Delegazione di Genova – Pra’ per realtà sotto gli occhi di tutti, sembra cosa sottolineare le notizie e i temi più im- normale, quasi scontata, ma non lo è per portanti del momento, che possono poi Alessio Ponte - Web Publisher niente. E’ il frutto di idee chiare, visione, essere approfonditi sia sul giornale digi- strategia, tattica, di una progettualità che tale, sia sul magazine cartaceo. In questo la FondAzione ha riassunto nei suoi due Guido Barbazza - Fondatore motti “di punta”: Pra’ Futura” e “Porto numero le tematiche principali sono rap- presentate dall’inquinamento delle navi Amico”, che sta portando avanti con co- "L portacontenitori presso il Bacino Portuale a montagna sembra sempre stanza, determinazione, entusiasmo. Un di Pra’ e dalla questione dell’ex albergo più bassa una volta che la si fuoco che bisogna tenere vivo, attizzare, “Zolesi”, in pieno centro di Pra’, di fronte è scalata”. Il detto si presta alimentare. La montagna che ora sembra al Parco Dapelo, che la gente non vuole bene a descrivere le sensa- essere stata più bassa in realtà per esse- diventi un altro centro di degrado (a Pra’ zioni che si provano, da praesi, osservan- re scalata ha richiesto tre anni di lavoro abbiamo già dato) ma bensì trasformato do ed analizzando quello che è successo intenso, instancabile, iniziato con la crea- in foresteria per gli atleti della “Cittadella nelle ultime settimane. Dopo 20 anni esat- zione della FondAzione e proseguito con dello sport” praese. Buona lettura, ed ar- ti dall’inizio della “battaglia del casello”, il coinvolgimento della gente, dei talenti, rivederci al prossimo appuntamento con avviata nel 1997 dal Comitato Culturale delle professionalità ed eccellenze praesi, SuPra’Tutto Foglio. Praese, dopo il porto anche il casello au- ma anche delle istituzioni municipali, co- tostradale in Pra’ ha finalmente assunto la munali, regionali, portuali, lavorando fi- denominazione giusta e corretta di “Geno- nalmente tutti insieme ed in armonia. Ora, va – Pra’ “, ponendo fine ad una incredibi- i risultati raggiunti non ci devono far sen- le sorgente di errori toponomastici, sviste tire per niente appagati, ma, anzi, più forti ed equivoci, in buona e consapevoli che il e cattiva fede, che disegno, la visione avevano portato Pra’ di Pra’ Futura – Por- a sparire dalle carte to Amico è possibile. geografiche. E oggi E’ possibile ridare il anche molti di coloro mare a Pra’- Palma- che in passato aveva- ro; è possibile avere no commesso l’errore un porto che generi madornale di mini- più occupazione e al mizzare ed ironizzare tempo stesso diven- sull’importanza della propria identità pro- ti meno invasivo, più attento e rispettoso vano oggi felicità ed orgoglio nel leggere il del territorio e dei cittadini di riferimen- nome del proprio paese su targhe, cartelli, to: i Praesi; è possibile avere il PalaPra’, tabelloni elettronici e sentirlo menzionare è possibile vedere nella vecchia stazione, con continuità da radio e televisioni. E cosa restaurata e tirata a lucido, il centro cul- dire dell’elezione, anch’essa materializza- turale ed identitario pulsante della Dele- tasi dopo ben venti anni, di un praese alla gazione; è possibile avere a Pra’ una sede carica di Presidente del Municipio, e poi, dell’Accademia della Marina Mercantile, cosa per certi versi ancor più sorprenden- in villa Podestà, è possibile che il sopraf- te, vedere eletti 11 consiglieri municipali fino basilico di Pra’ oltrepassi le frontiere di Pra’ su un totale di 25, dopo vent’anni in della località e diventi il traino di una gran- cui la nostra Delegazione è stata sotto-rap- de economia fulcrata su Pra’ che porti oc- presentata, con al massimo 3 o 4 praesi in cupazione e benessere, direttamente e/o Municipio ? E quando Il Secolo XIX titolava indirettamente, per tutta la cittadinanza che i fondi del POR – Pra’ Marina sareb- locale. Qui a Pra’, il titolo del famoso film bero stati utilizzati per tappare i buchi di “Mission impossible” deve essere modifi- bilancio dell’AMT, e a Pra’ si protestava e si cato in “Mission is possible”, cioè: “la mis- manifestava un giorno sì e un giorno sì, chi sione è possibile”. 4 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 focus >>> Disegniamo insieme Pra' Futura 3.0 S abato mattina, 16 dicem- bre, la sala consiliare dell’ex palazzo municipale di Pra’ è ancora una volta gremita. “E ora tutti per Pra’ Palmaro” è la parola d’ordine scelta dalla FondAzione PRimA’vera per questo nuovo incontro e presentazione pub- blica. Tutta la comunità praese do- vrebbe unirsi per cercare di difendere i diritti di chi abita nella parte di Pra’ che sicuramente soffre maggiormente la presenza invasiva di grandi infra- strutture quali il porto commerciale, l’autostrada e la ferrovia. All’incontro è presente il Presidente del Municipio VII Ponente (Pegli, Pra’, Voltri) Claudio Chiarotti. Ernesto Soressi introduce e Conferenza Disegniamo insieme Pra' Futura 3.0: e adesso tutti per Pra' - Palmaro modera l’incontro. Niclo Calloni, del P.O.R. ed evitare che parte dei fi- territorio di riferimento su cui il porto Presidente della FondAzione presenta: nanziamenti europei fosse dirottata insiste e crea la gran parte dei disagi». «il Consiglio di Comunità Praese è nato altrove. Questa terza tappa è invece Nel medio termine (5-6 anni) ci si pone da pochi mesi per riunire e coordinare tutta incentrata sulle necessità del se- l’obiettivo di tradurre in realtà, alme- le varie associazioni, società sportive e stiere di Palmaro e sulle azioni per re- no in parte, il progetto “Ridiamo il realtà storiche presenti sul territorio stituire finalmente al quartiere vivibili- mare a Pra’ Palmaro” con la creazione indirizzando con sempre maggiore for- tà, salute e decoro». A tal proposito le di una passeggiata ciclo-pedonale al- za e coesione idee, proposte ed inizia- idee della FondAzione si articolano in berata, che corra accanto, se possibile, tive in favore di Pra’ e dei suoi sestieri, progetti di lungo, medio e breve perio- ad un piccolo canale di acqua corren- utilizzando la forza unita di tutte le re- do. Nel lungo periodo (10-15 anni) c’è te; tutto ciò al fianco di Via Pra’ nei se- altà associative in un concetto di "uno la creazione del Porto isola in cui il stieri di Palmaro e Cà Nuova dal per tutti, tutti per uno, tutti per Pra’ " porto container si stacca e si allontana Branega al Rio San Giuliano al posto Ad oggi fanno parte del Consiglio 16 dall’abitato grazie alla prosecuzione dell’attuale linea ferroviaria che si spo- associazioni e società tra le più antiche del Canale di calma navigabile e della sterà a sud di circa 20-30 metri a se- ed importanti di Pra', e molte altre Fascia di Rispetto a ponente fino al Rio conda dei diversi punti. Nei propositi stanno aderendo». Guido Barbazza, San Giuliano. «Grazie anche all’inter- della FondAzione questa piccola fascia Presidente Onorario della FondAzione vento della FondAzione ed al dialogo di vivibilità restituita ai cittadini do- PRimA’vera, ricorda che «questa è la avviato con l’Autorità Portuale di vrebbe essere separata da ferrovia e terza tappa del percorso propositivo di Genova ora questo disegno è contenu- porto da una serie di piccole dune ver- Pra’ Futura, in quanto la prima è servi- to nei documenti del Piano Regolatore di fono-assorbenti per rendere questo ta a scongiurare futuri possibili scenari Portuale approvato dalla stessa spazio meglio riparato e protetto. Il portuali ancor più devastanti, con Autorità». afferma Barbazza. Altro Presidente Chiarotti conferma che nuovi mega riempimenti senza alcun aspetto positivo: «P.S.A. ha convenuto questa mini-fascia è già prevista dal vantaggio per i residenti, la seconda nel concentrare contributi e sponso- Piano Urbanistico Comunale approva- ha voluto spingere per avviare i lavori rizzazioni soprattutto a Pra’, il to lo scorso anno oltre che dallo stesso Piano Regolatore Portuale. La sua re- alizzazione è legata allo spostamento a mare dei binari contestualmente ai lavori del nuovo nodo di Genova nella sua parte di ponente, lavori che por- teranno ad avere un servizio di linea metropolitana di superficie ed una nuova fermata di Pra’-Palmaro all’al- tezza di Villa De Mari. La previsione per la fine di questi lavori è ora slitta- ta in avanti al 2021 visto anche che l’avvio dei lavori a Pra’ è condizionato dal ritardo con cui sta procedendo lo spostamento a ponente del cavalca- via di collegamento tra porto e Porto di Pra' - Porto Isola secondo Piano Regolatore Portuale 5 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 <<< focus E ora tutti per Pra' - Palmaro casello autostradale. Il Municipio, in- sieme alla FondAzione ha potuto in- contrare i nuovi dirigenti RFI che paio- no propensi alla collaborazione. I rifiuti della prima fase dei lavori del nodo di Genova che R.F.I. ha stoccato davanti a Pra'-Palmaro dovrebbero es- sere portati via a breve. Anche l’attua- le griglia di separazione tra via Pra' e la ferrovia dal rio Branega alla Verrina sarà sostituita ed abbellita; la propo- sta della FondAzione è di porre dei pannelli fono-assorbenti che possono essere dipinti con disegni che richia- mino le facciate delle ville storiche presenti sull’altro lato della strada. La FondAzione PRimA’vera intanto ha re- Progetto "Ridiamo il mare a Pra' - Palmaro": via Pra' davanti a Villa Podestà alizzato a proprie spese delle targhe informative proprio per la valorizza- invitando la comunità di Pra’ ad essere tenuti in buono stato, ristrutturare le zione di queste ville, delle chiese e dei compatta per avere più forza nel con- strade, avere parcheggi ben fatti, Su monumenti storici praesi, targhe che fronto con le istituzioni ed i “poteri questi ultimi temi Chiarotti segnala la attendono da tempo che il Municipio forti” e loda l’idea positiva del grande difficoltà che il Municipio in- le posi in opera. Gli obiettivi di breve Consiglio di Comunità praese che va contra, ad esempio per il rifacimento e periodo (2-3 anni) sono l’allontana- proprio in questa direzione. Fissa nei la manutenzione delle vie interne a mento dei container che fronteggiano prossimi sei mesi il periodo di tempo causa del fatto che tanti tratti di que- l’abitato del sestiere di Palmaro e la per verificare che siano fatti i primi ste vie interne sono di proprietà di pri- loro ricollocazione lontano dalle case passi importanti: l’avvio dei lavori per vati. «Elettrificazione delle banchine, nella parte a ponente del terrapieno la copertura autostradale, lo sblocco dune naturali fono-assorbenti, otti- portuale che si sta ora asfaltando dopo della questione del cavalcavia, la rimo- mizzazione degli spazi del porto sem- 40 anni di colpevole ed inspiegabile zione della discarica da parte di R.F.I. e brano buone azioni migliorative da abbandono allo stato di discarica. C’è l’allontanamento dei container (chie- perseguire attraverso un dialogo co- poi la copertura del tratto autostrada- sto a Spinelli già dal 2010). «La struttivo, civile e propositivo come da le che corre in mezzo alle case del se- FondAzione PRimA’vera ha aiutato il tempo intrapreso dalla FondAzione stiere; contando di poter saltare un Municipio a portare avanti istanze im- PRimA’vera». Massimo Currò, passaggio di intoppi burocratici portanti nel confronto con le varie Consigliere Municipale, pone l’atten- Autostrade per l’Italia punta a partire parti in causa, da Autorità Portuale a zione sulla necessità di avere centrali- con la gara di assegnazione dell’appal- R.F.I. alla Società Autostrade e ad otte- ne di monitoraggio per misurare i livel- to nel 2018 e di terminare i lavori nella nere anche dei buoni risultati ma se li di inquinamento e l’impatto sulla seconda metà del 2019. Il Presidente entro i prossimi sei mesi non ci saran- salute in particolare causato dalle atti- del Municipio Chiarotti nel suo inter- no passi in avanti significativi su tutti vità portuali anche nell’abitato e non vento fa un richiamo a quanto detto la questi fronti credo sia giusto e dovero- solo dentro il porto. «Trovo scandalo- sera prima nell’incontro pubblico or- so anche il ritorno alla protesta» sinte- so che ancora non siano state installa- ganizzato dai cittadini a Villa de Mari tizza in conclusione. Elio Giuliani, me- te». Guido Barbazza in conclusione dico operante a Pra’ Palmaro cita il sottolinea come l’informazione e la motto «L’unione fa la forza, e di forza e conoscenza delle cose siano fonda- decisione c’è molto bisogno per con- mentali ed in tal senso il giornale digi- trastare l’invasività di un porto che tale SuPra’Tutto si sta rivelando un ot- crea inquinamento e problemi con la timo strumento nelle mani dei cittadini diffusione di fumi e micro-particelle di Pra’ anche attraverso la tecnica, già molto dannose per la salute, continue ampiamente sperimentata, del bom- colonne di camion in transito e contai- bardamento di e-mail. Così come un ner impilati davanti alle case». nuovo strumento a disposizione dei Seguono poi gli interventi dei cittadini Praesi è il Consiglio di Comunità, aper- di Pra'-Palmaro, Andrea Vella, Elisa to all’adesione di tutte quelle associa- Provinciali, Luigi Bozzo, che sottoline- zioni e realtà locali che vorranno dare ano le difficoltà del sestiere chiedondo una mano per la difesa del nostro ter- di migliorare l’illuminazione pubblica ritorio e per contribuire a disegnare e avere percorsi pedonali transitabili e un futuro migliore. Luciano Bozzo Targhe ville e sottopassaggio Pra'-Palmaro 6 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 focus >>> Il conto non è ancora saldato A chi avesse il coraggio, come costume da bagno e asciugamano purtroppo, scriteriatamente, al vagare spaesati, disorientati, sulla ogni tanto accade, magari steppa desolata della discarica, sem- trovandosi comodamente in pre cangiante, dove «ci si sentiva ri- un ufficio “del centro”, o in un confor- fiutati in mezzo ai rifiuti, abbandonati tevole “appartamento vista mare nel ma contenti di esserlo, con il nostro levante genovese”, di affermare che mare che appariva sempre più distan- «Il ponente, Pra’, ha già avuto, è ora di te. Quell’enorme discarica era conti- pensare al levante» è opportuno sug- nuamente attraversata da autotreni La discarica portuale ingoia il mare e la spiaggia davanti a Pra'- Palmaro gerire di procurarsi una copia del volu- carichi di una quantità eterogenea di metto fotografico-didascalico “La mia rifiuti che si miscelavano tra loro, for- “Pra’ Porto Amico” della FondAzione discarica”, dei praesi Ginko Guarnieri mando talvolta spettacolari contra- PrimA’vera diventeranno realtà. e Mauro Zo, autoprodotto nel 2005 sti. Oppure la furia del mare formava Fortunatamente, contrariamente ad dalla “Wilson & Wilson”, osservare isole, arcipelaghi, dove si arenavano altri similari casi di devastazione am- attentamente gli scatti di Ginko e me- i grossi tronchi delle mareggiate tra- bientale, i Praesi, pur con tutti i loro ditare bene sulle didascalie di Mauro. sportati dalle correnti alluvionali. E errori, tutti i loro difetti, non se ne Magari, finalmente, “non è mai trop- poi la neve, la neve che cadeva quasi sono andati, non hanno mai mollato, po tardi”, cercare di capire la sofferen- tutti gli inverni a quell’epoca. La neve za di un intero paese, quello di Pra’, e che si spalmava candida su quei co- le sue ferite, ancora aperte e sangui- lori: sì, perchè i nostri rifiuti, appena nanti. Un’intera comunità trasforma- lavati dall’acqua di mare, risplende- ta in vittima sacrificale sull’altare delle vano lucenti e colorati come nuovi, scelte sbagliate, della “colonizzazio- e spuntavano smaglianti attraverso ne genovese” dei comuni accorpati, quella coltre abbagliante di neve». di errori e svarioni programmatici e Alcuni passaggi sono struggenti, come progettuali, nell’assordante colpe- quello che recita: «nonno, ma davve- vole silenzio dell’assoluta nullità dei ro tu e la nonna vi siete conosciuti qui “protagonisti” della politica cittadina in vacanza ?” – “Sì, è vero” – “ma dai e locale dell’epoca. Le immagini ripor- nonno ! E venivate in vacanza in un tano crudelmente alla memoria quei posto come questo?” – “ma una volta maledetti tempi di fine anni ’70 ed era diverso, sai” – “dai nonno ! Non inizio anni ’80, quando gli incantevoli raccontare una delle tue solite sto- scorci della spiaggia di Pra’ venivano rie!». Sullo sfondo, dietro al vecchio e inesorabilmente ingoiati dalla discari- alla bambina mano a mano a passeg- ca portuale, «la più grande pattumie- giare sulla riva di un ultimo lembo di ra del Golfo Ligure, se non dell’alto mare praese, il paesaggio crepuscola- Mediterraneo», nella cinica visione re delle draghe, dei camion, dei falò di di cui sono stati colpevolmente cor- rifiuti che ormai coprono la spiaggia, responsabili il Comune e il “Consorzio dei relitti delle barche dei pescatori. Autonomo del Porto” di Genova e Quindi, attenzione: non è certo con le relative dirigenze partitocratiche, la Fascia di Rispetto e con la recente, quella della «selvaggia trasformazio- appena accettabile, risistemazione ne urbana che inglobava Pra’ – che della strada litoranea tramite il “POR era sempre stato un genuino, armo- – Pra’ Marina” che si possono liquida- nioso, pregevole, paese rivierasco di re i praesi e cinquant’anni di devasta- pescatori, contadini e maestri d’ascia zioni e di disagi, di danni economici e – cercando di farne una «sordida peri- morali. Ci vuole ben altro. Ben inteso, feria suburbana, un quartiere dormi- nessun risarcimento o compensazio- torio e una gigantesca discarica». Le ne potrà mai sanare il danno imma- foto raffigurano il momento più triste, ne, niente potrà riportarci la nostra quello dell’agonia della spiaggia, ora- bella spiaggia, ma ci si potrà ritenere mai violentata, sopraffatta, umiliata, almeno minimamente soddisfatti solo esangue, coperta di spazzatura e di quando il canale di calma e la Fascia di rifiuti tossici e prossima a sparire per Rispetto saranno prolungati lungo tut- sempre. I ragazzi che spuntano quà to il litorale praese, “ridando il mare e là in situazioni surreali rappresen- a Pra’-Palmaro”, saranno realizzate tano una generazione di adolescenti le dune alberate di separazione por- praesi che passarono dall’attraversare to abitato, e tutti i punti migliorativi il passaggio a livello con ciabattine, inclusi nella visione “Pra’ Futura” e "O muggio", approdo dei pescatori di Pra' prima di essere seppellito dalla discarica 7 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 <<< focus Pra' Porto Amico o Class Action ? Il conto non è ancora saldato C ome Il riposo notturno è una fase essenziale per la salute dell’uomo. Pra’ è affacciata sul mare, e una volta lo era direttamente, senza avere di mezzo il porto, le spiagge erano il suo prestigio, un valore inestimabile. La costruzione del porto ha fatto pagare un prezzo carissimo ai cittadini di Pra’. Sapevamo cosi poco, credevamo in cosi tanto, ci dissero che ci sarebbe stata ricchezza e prosperità, sarebbe tutto migliorato, ma si sa, ciò che è migliore per qualcuno può essere il peggio per qualcun altro. E così fu il porto, con tutti i disagi sia per la sua interminabile costruzione, durata quarant’anni, sia per l’inquinamento atmosferico ed acustico che continuamente riversa sulla cittadinanza di riferimento, quella di Pra’. L’inquinamento acustico è, fra i tanti disagi ge- nerati dal porto che affliggono i Praesi, quello più facilmente avvertibile. I continui e fastidiosi cicalini, i boati dei container che “cadono”, spesso e volentieri nel cuore della notte, i rumori battenti dei motori La discarica portuale ingoia il mare e la spiaggia davanti a Pra'- Palmaro delle navi. Da anni, più e più volte gli abitanti di Pra’, svariati comitati locali e anche rappresentanze politiche municipali, in particolare del Movimento 5 Stelle, si sono lamentati, ottenendo quasi sempre e sono sempre qui a combattere risposte evasive e poco esaustive. Poi, nel 2014, è venuta la FondAzione PRimA’vera che si è fatta carico per il loro territorio. Grazie a loro, di convogliare ed amplificare la voce ai cittadini con molteplici iniziative, tra cui esposti e “bombarda- e solo a loro, Pra’ non è diventata menti” e-mail, così dopo anni di molestie notturne i cicalini, specie quelli dei mezzi operanti nella zona “una sordida periferia suburbana”. antistante il sestiere di Pra’ – Palmaro hanno abbassato di qualche decibel il rumore, diminuendo un po’ Quindi, attenzione, il conto non il disagio. Da qualche tempo però sono i cittadini praesi residenti nella zona centrale della Delegazione è ancora, minimamente, saldato. a lamentarsi, dopo l’installazione delle nuove gru di banchina, a terrificante impatto visivo, e di quelle Velocifero aggiunte al servizio del parco ferroviario. Sollecitata da numerosi cittadini praesi, con e-mail del 5 e 10 Settembre u.s, la FondAzione ha chiesto a PSA presso il Porto di Pra’ azioni rapide ed efficaci per abbas- sare i livelli sonori dei cicalini che, specialmente in concomitanza di venti da sud, creano pesante inqui- namento acustico compromettendo il sonno ed il riposo, chiedendo anche l’intervento del Difensore Civico Regionale, Dottor Lalla, ed informando altresì della problematica il Dottor Giuseppe Canepa, dell’Autorità Portuale. Il PSA ha prontamente risposto chiedendo maggiori informazioni e dimostrando- si sensibile e collaborativo. Autorità Portuale non è ancora pervenuta. Tutti i cittadini che inviano le loro segnalazioni concordano sul fatto che «il disturbo notturno è proveniente dalle aree del PSA operante presso il Bacino Portuale di Pra’». Ricordiamo che la notte del 15 Luglio del 2015, la nave portaconteni- tori “Maersk Tanjong” in sosta commerciale al PSA Pra’ è stata “pizzicata” dai cittadini di Pra’, supportati da tecnici specializzati e fonometri certificati, ad infrangere ben 6 leggi e regolamenti applicabili all’in- quinamento acustico, cosa che ha indirettamente portato la società Maersk all’allontanamento delle quattro “navi fracassone” dal Bacino Portuale di Pra’, sostituendole con altre più moderne e comunque meno rumorose. Nel 2014 e nel 2015 “la FondAzione” ha organizzato le due conferenze “Porto di Pra’ – Porto Amico” dopodichè, anche grazie alla sensibilità ed all’iniziativa dell’allora Presidente dell’Au- torità Portuale, Dottor Luigi Merlo, il Comitato Portuale approvò i progetti ed i relativi finanziamenti per la realizzazione delle “dune alberate” tra porto e pista ciclo-pedonale della Fascia di Rispetto e per l’elettrificazione delle banchine. Da allora però, a parte la sacrosanta correzione ufficiale del nome del porto in “Bacino Portuale di Pra’“ e tante promesse e programmi non è più accaduto nulla di tangibile a parte qualche segnale di disbonibilità da parte del nuovo Presidente, che ormai non è neanche più tanto “nuovo”, Paolo Emilio Signorini, a seguito di un positivo incontro con la FondAzione ed il Cinsiglio di Comunità Praese, tenutosi recentemente a Palazzo San Giorgio per «riattivare e continuare l’ottima collaborazione instaurata con il suo predecessore». Nonostante il disagio percepito, mancano ancora centraline che permettano un monitoraggio costante della qualità dell'aria e del rumore. Attraverso il giornale SuPra’Tutto, la FondAzione ha recentemente ricevuto richieste specifiche in merito ai moni- toraggi acustici da parte dei cittadini e si attiverà con ARPAL per richiedere l’installazione di centraline fisse di rilevamento sia atmosferiche sia acustiche in due punti nevralgici dell’abitato praese: in corri- spondenza della rotatoria San Pietro e in prossimità del Cinema Palmaro. In questi giorni apprendiamo sia stata presentata sul tema inquinamento ambientale acustico da parte del Porto di Pra’ una mozione al Municipio VII Ponente (Pegli – Pra’ – Voltri) che verrà discussa a breve. E’ noto che le azioni ed i risul- tati confortanti ottenuti negli anni scorsi dalle azioni della FondAzione PrimA’vera hanno gradualmente portato l’atteggiamento dei Praesi nei confronti del porto dalle seppur sacrosante originarie posizioni di rigetto e di protesta ad atteggiamenti propositivi e collaborativi con le istituzioni che hanno rasserenato il clima e riallacciato i rapporti sia con l’Autorità Portuale sia con il PSA, ma la mancanza di costanza e di ulteriori sviluppi nel processo di mitigazione dell’impatto ambientale del porto potrebbero riportare i cittadini su posizioni “belligeranti” facendo ritornare di moda la famosa “class action” contro il porto, cioè la casusa legale collettiva con richiesta di risarcimento economico da parte dei cittadini di Pra’, ope- razione preparata da tempo e che può contare su un “pool” di legali specializzati in materia e disposti “a scendere in campo”. Una vera e propria “ascia di guerra” che la FondAzione, con saggezza e precau- zione, ha però sempre preferito raccomandare di tenere sotterrata, da utilizzarsi solo come ultima ratio. E’ però ora che Autorità Portuale e PSA facciano qualcosa di tangibile, e alla svelta, silenziando i cicalini e realizzando, finalmente, dune alberate e banchine elettrificate. La misura à colma. Antonella Freri "O muggio", approdo dei pescatori di Pra' prima di essere seppellito dalla discarica 8 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 focus >>> Navi rumorose addio ! Caccia al fumo! D a tanti, troppi, anni, il riposo ed il sonno di molti cittadini praesi sono disturbati dalle emissioni sonore, intense e pulsanti, che provengono dalle 4 navi della classe “T”, della Maersk Line, e precisamente la Maersk Tanjong, la Maersk Taurus, la Maersk Tukang e la Maersk Taikung, navi portacontenitori da 8.000 TEU costruite in Corea del Sud nel 2007-2008. Come fin La Maersk Tukang Fumata della MSC Camille a Pra' dall’inizio sottolineato dai tecnici della FondAzione PrimA’vera, il problema del rumore non sarebbe S operativo che sta dietro al trasporto dei container. uPra’tutto vuole nuova- certo stato risolto con il rimedio palliativo inventato Comunque la Maersk informò la FondAzione che, mente riportare l’attenzio- dalla pur ingegnosa e proattiva Capitaneria di Porto periodicamente, in occasione dell’uscita di linea di ne sulla fonte più pericolosa di Genova, di spegnere i gruppi elettrogeni “lato ter- una o più navi per le periodiche operazioni di bacino di inquinamento del Porto ra” e mantenere in funzione solo quelli “lato mare”. e di manutenzione, poteva anche succedere che per di Pra’, che non è il rumore, anche Il fatto è che, per probabili difetti di progettazione motivi tecnici ed operativi le navi in oggetto fossero se fastidioso, continuo e insidiante la e/o costruzione di questa specifica classe di navi, il reimmesse su altre linee. La notizia, che si potrebbe qualità della vita e il sacrosanto riposo rumore purtroppo caratteristico e tristemente noto a ragione definire “la notiziona”, è che, “a seguito dei cittadini praesi, bensì quello at- in zona non proviene semplicemente dai motori at- delle normali pratiche operative della società le 4 mosferico generato, oltre che dall’im- traverso i condotti di scarico e di ventilazione, ma navi della classe “Tanjong” – proprio quelle “atten- pressionante numero di TIR utilizzati viene amplificato, specie nei campi di frequenza zionate” dai cittadini di Pra’ N.d.R. – sarebbero state per il trasporto dei container, anche bassi, dalle vibrazioni dei condotti di scarico, della spostate su altre linee”. L’ultima nave, la “Tukang”, e soprattutto dagli scarichi delle navi ciminiera e di tutta la sovrastruttura, che agiscono ha scalato al Porto di Pra’ l’ultima volta il 12 set- portacontenitori. Non sembra proprio da gigantesca cassa armonica diffondendo nell’am- tembre ultimo scorso. Sicuramente succederà che che i controlli effettuati dalla pur sen- biente il rumore pulsante proveniente dalla sala qualche altra nave, della Maersk o di altre compa- sibile e collaborativa Capitaneria di macchine. Come tutti sanno in quel di Pra’, ma an- gnie di navigazione possa generare “rumori mole- Porto siano in grado di garantire pie- che nell’estremità di ponente del territorio di Pegli, sti” durante la sosta al Bacino Portuale di Pra’, ma namente i cittadini sul fatto che arma- il baccano è particolarmente fastidioso ed invaden- difficilmente si potrà eguagliare il disagio generato tori non rispettosi delle leggi possano te in presenza di venti prevalenti da meridione, che da ben quattro navi “altamente rumorose” come le utilizzare combustibili contenenti zolfo convogliano il sordo “bum-bum-bum” direttamente “quattro sorelle” della Maersk in linea fissa e con anche durante la sosta in porto, nè nelle stanze e camere da letto praesi e pegliesi. Il scali continui a Pra’. Resta comunque il fatto che, tantomeno impedire che, nelle mano- problema maggiore è che tali navi, contrariamen- come evidenziato nel report della FondAzione, se è vre di arrivo e partenza, le navi emet- te ad alcune altre, anch’esse rumorose seppur con pur vero che i rumori sono la forma di disagio più tano dense fumate nere. Come, ad meno intensità, ma che toccano saltuariamente il evidente e maggiormente percepita dai cittadini, esempio, la “MSC Camille”, “beccata” Porto di Pra’, da anni “fanno la linea su Pra’”, cioè l’aspetto ambientale più serio costituito dalla pre- ed immortalata da un cittadino praese scalano regolarmente proprio dalle nostre parti. Vi senza del porto a Pra’ è quello delle emissioni dei mentre, durante la manovra di ingres- è anche da ricordare il fatto che proprio la “Maersk gas in atmosfera delle navi in sosta che, secondo le so al Bacino Portuale di Pra’, eruttava Tanjong”, la notte del del 15 Luglio 2015, è stata valutazioni della FondAzione, equivalgono a quelli per lungo tempo fumate nerissime e “pizzicata” dai fonometri certificati dell’Architetto prodotti da ben 750 autovetture costantemente in dense di particolati, molto pericolosi Roberto Gaddoni, che collabora con la FondAzione moto e stazionanti sul territorio. Come più volte ri- per la salute delle persone. Un nostro PrimA’vera, ad emettere rumore ben al di sopra del portato sulle pagine di SuPRA’tutto, la FondAzione lettore ci ha raccontato che «quando consentito, infrangendo ben 6 leggi e regolamenti ha da tempo richiesto di realizzare con la massima ero imbarcato come macchinista sul- applicabili, il tutto riportato in un esaustivo rappor- velocità il sistema di alimentazione elettrica delle le navi da crociera di Costa, già negli to scritto “stile FondAzione” che è finito sui tavoli navi, soluzione efficace, finale e definitiva sia al pro- anni ’80 negli Stati Uniti d’America se di Enti ed Istituzioni preposti alla tutela della salu- blema dei rumori sia soprattutto a quello del’inqui- facevamo fumate nere durante le ma- te dei cittadini, tra cui quello del Difensore Civico namento atmosferico. Più volte l’Autorità Portuale novre in porto venivamo fotografati Regionale. Forte di quanto rilevato, a fine 2016 la ha comunicato che il progetto è stato approvato, daila “Coast Guard” e la compagnia FondAzione aveva contattato la Maersk Line per finanziato, e si trova in fase di pianificazione e pre- armatrice doveva pagare multe sala- cercare di trovare una soluzione dialogando diretta- parazione ma, dopo ben 4 anni, non si è visto an- tissime e subito, altrimenti la nave po- mente con la società armatrice, utilizzando il conso- cora niente. Idem per quanto riguarda le collinette teva anche essere sequestrata». Visto lidato stile proattivo e collaborativo che contraddi- alberate di separazione porto / fascia di rispetto, che qui da noi non è propriamente stingue il movimento di cittadini praesi. Nonostante anch’esse proposte e caldeggiate dalla FondAzione così, invitiamo i cittadini a fotografa- la grande disponibilità della compagnia armatrice al fino dal momento della sua nascita, nell’aprile del re le “fumate nere”, inviarci immagini dialogo ed alla comprensione dei problemi dei citta- 2013. Ora che, ormai da un tempo consistente, e informazioni (nome nave, giorno e dini, unita alla grande sensibilità ed attenzione del Autorità Portuale è finalmente dotata di un presi- ora). Specialmente se la fumata ha una gruppo Maersk, (numero uno al mondo per il traffico dente nella pienezza dei suoi poteri, il Dottor Paolo colorazione giallognola, segno inequi- container), verso gli aspetti ambientali, modificare Emilio Signorini, tutti a Pra’ e anche in molti a Pegli vocabile dell’utilizzo illegale di combu- le rotte delle navi portacontenitori non è cosa facile si aspettano che si passi, finalmente, dalle parole ai stibile contenente zolfo. SuPra’Tutto e non fu tecnicamente fattibile, anche in considera- fatti. Come sta succedendo con le navi della Maersk. provvederà a trasmettere il tutto alla zione del grande e complesso sistema logistico ed Niclo Calloni Capitaneria di Porto. Velocifero 9 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 <<< focus Caccia al fumo! Il logo di Ports of Genoa Tesi sul "cold ironing" a Pra' principalmente gli “scrubbers” x “la- vare i gas di scarico togliendo lo zol- fo”, e l’alimentazione a gas interes- sera’ in modo apprezzabile tali navi tra molti anni a venire. Per quanto sopra sembra logico essere cauti per l’elettrificazione delle banchine delle navi passeggeri mentre e’ essenziale procedere rapidamente con quelle L' I Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha n occasione della trasmis- del porto container di Pra’ dove le creato il suo logo. Un disegno stilizzato in azzurro ricorda le sione andata in onda su problematiche di impatto ambienta- gru e comprende quattro quadrati che ricordano i containers, PrimoCanale il 16 ottobre us, le non sono solo relative alle emis- le navi, ma anche i quattro bacini portuali di competenza: l’Amministraztore Delegato di sioni gassose ma anche e pesante- Vado Ligure, Savona, Pra’ e Genova. In nero sia la grande scritta “Ports Stazioni Marittime Genova, Edoardo mente a quelle sonore dei gruppi of Genoa”, sia quella più piccola, in basso, che riporta i quattro nomi, tra Monzani, ha affermato che l’elettri- elettrogeni di bordo, per cui l’unica cui spicca quello di Pra’. Anche grazie al nuovo logo il nome di Pra’ girerà ficazione delle banchine non e’ so- soluzione e’ l’arresto dei motori du- per il mondo, portando finalmente un contributo di immagine forte e luzione conveniente per il problema rante la sosta in porto e l’alimenta- positivo per la nostra Delegazione, dopo i pesanti danni e disagi subiti dell’inquinamento delle navi in por- zione elettrica da terra. Sembra che, per la realizzazione del porto. Un grazie speciale alla Dottoressa Monti, to e che la vera soluzione sara’ l’ali- finalmente, dopo un anno e mezzo dell’Ufficio Comunicazione di Autorità Portuale, che sta collaborando mentazione con l’ LNG. (gas natura- di “black out” sul tema, l’Autorita’ con il Consiglio di Comunità Praese per consolidare e diffondere l’utiliz- le liquefatto). Tale affermazione ha Portuale abbia aperto la gara per zo della denominazione ufficiale e corretta di Bacino Portuale di Pra’. Il provocato sconcerto e disappunto in l’elettrificazione delle banchine di nuovo logo rende ancor più evidente l’incongruenza del brand della so- quel di Pra’, che aspetta da anni pro- Pra’. I cittadini restano in attesa di cietà terminalista PSA, che continua sorprendentemente a mantenere, prio l’elettrificazione delle banchine vedere finalmente realizzato il pro- anche nella propria ragione sociale, il nome di “XXXXXX”, toponimo che del Bacino Portuale di Pra’. Bisogna getto e ridotto il pesante impatto niente ha a che fare con il porto in cui la società opera. La cosa strana è quindi fare un po’ di chiarezza dal ambientale del porto, proseguendo che proprio il PSA, diversi anni fa, fu il primo ad utilizzare il nome di Pra’ punto di vista tecnico. Il cosiddet- a consolidare la visione di “Porto di per il proprio logo, anche se in coabitazione con l’improprio “XXXXXX”, to “cold ironing” o alimentazione Pra’, Porto amico” avviata con suc- iniziativa meritoria ed apprezzabile che registrò grande gradimento a elettrica delle navi in porto, e’ un cesso con il precedente Presidente Pra’. E’ quindi un peccato che la società di Singapore stia indugiando ottima soluzione tecnica, (gia’ in uti- di Autorita’ Portuale Luigi Merlo. così a lungo, compromettendo quanto di buono fatto in precedenza. E’ lizzo im molti porti degli USA e del Per saperne di piu’ e documentarsi auspicabile perciò che nel prossimo anno anche a Singapore prevalga il Nord Europa) per fermare i motori sulle “banchine elettriche” e’ utile buon senso e che la società terminalista si allinei finalmente e comple- delle navi durante la sosta in porto leggere la tesi di dottorato della bril- tamente alla realtà, mutando il proprio nome in PSA-PRA’. Velocifero azzerando cosi tutte le emissioni lante Monica Canepa dell’Universi- di gas di scarico e di rumore. Vi e’ ta’ di Genova, del 2014, che tratta A Pra' mega-portacontenitori da 17.000 TEU pero’ da fare una distinzione tra le appunto il caso dell’elettrificazione Il 18 Dicembre u.s. ha fatto scalo al Bacino Portuale di Pra’ una mega-nave porta- navi passeggeri e quelle da carico: delle banchine di Pra’, scaricabile contenitori, la più grande di tutti i tempi per il porto di Genova ed una delle più le navi passeggeri hanno un grande da SuPra’Tutto. Monica Canepa si grandi ad aver toccato un porto del Mediterraneo. E’ la MSC Istanbul, un gigante assorbimento di elettricita’ dell’or- sta trasferendo a Malmo, in Svezia, da 17.000 TEU, di 176.500 tonnellate di stazza, lunga 399 metri, larga 54 con una dine di svariate decine di migliaia per operare come Professoressa immersione di 16 m. Costruita nel 2015 dal cantiere STX di Jinhae, Corea del Sud, di Kilowatt, equivalenti a quelle di Associata di Ricerca presso l’impor- batte bandiera Liberiana ed ha una velocità massima di 23 nodi. La nave è spinta piccole citta’ mentre le navi da ca- tante e prestigiosa “World Maritime da un motore diesel a due tempi MAN-B&W a 11 cilindri del diametro di 900 mm. rico come le portacontenitori che University” locale. E’ Dottoressa costruito dagli stessi cantieri coreani ed ha 4 diesel generatori a 4 tempi della scalano a Pra’ hanno assorbimenti in Economia Energetica, specialista potenza massima totale di 4500 Kw. La cosa non dovrebbe sorprendere più di tan- di molto minori, dell’ordine di qual- nel campo della gestione dell’ener- to i lettori di SuPra’tutto in quanto la FondAzione PrimA’vera, in occasione della che migliaio di Kilowatt cadauna. gia nei porti e negli ultimi anni è Conferenza “Pra’ Isola Lunga – Porto Amico” tenutasi presso la sala assemblee Bisogna anche notare che l’utilizzo stata molto impegnata nelle attività del Centro Remiero di Pra’, Venerdì 16 Maggio 2014, aveva spiegato come, con le dell’alimentazione a gas dei motori di ricerca sulle politiche e le eco- sue particolarità: un ampio bacino di evoluzione e alti fondali, il Bacino Portuale delle navi traghetto e da crociera, nomie dei trasporti, accumulando di Pra’ avrebbe potuto accogliere senza problemi navi portacontenitori fino ad (dotate di motori a quattro tempi una grande esperienza nello svilup- almeno 18.000 TEU, per 450 metri di lunghezza. La FondAzione ha anche valutato medio-veloci) sta gia’, seppur lenta- po e nella gestione di progetti di che, con limitate opere marittime di modifica del lato di levante della diga fora- mente, prendendo campo, mentre ricerca per l’Università di Genova. nea, e quindi senza realizzare l’invasiva modifica della parte di ponente prevista per le grandi navi da carico (dotate di Monica ha anche pienamente rico- nel piano regolatore portuale, il Bacino Portuale di Pra’ potrebbe essere in grado, grandi motori principali a due tempi nosciuto e rispettato l’identita’ di in tempi relativamente brevi, di accogliere le mega-navi del futuro anche ed oltre lenti e gruppi elettrogeni a quattro Pra’ riportando in modo corretto il le 22.000 TEU. La FondAzione sta lavorando in sintonia con l’Autorità di Sistema tempi medio-veloci o veloci) le so- nome di Pra’ e del suo porto nel suo Portuale del Mar Ligure Occidentale e con il Comune di Genova per influenzare luzioni piu’ pratiche ed economiche qualificato lavoro. Brava Monica, e condividere le scelte in materia di indirizzo, sviluppo ed attività portuali a Pra’ che saranno adottate dagli armatori tanti auguri e tante grazie da Pra’. nella visione di Porto Isola – Porto Amico. Velocifero per uniformarsi alle leggi saranno Elisa Provinciali 10 SUPRA’TUTTO n° 11 - gennaio 2018 evento >>> Borse di studio e Cittadinanza Praese N ell’aula consiliare del richieste; al pensiero, deve seguire l’a- Palazzo Municipale, sa- zione e se non possiamo fare diretta- bato 9 Settembre, mat- mente noi, dobbiamo cercare e creare tina, alla presenza di un il consenso per la fase finale» cosi’ si folto ed attento pubblico, tre giovani e’ espresso Marigliani, in un messag- studenti praesi altamente meritevoli gio di semplice efficacia. Tra i pre- hanno ricevuto il giusto riconoscimen- senti, l’ assessore Rosa Morle’, come to al loro impegno scolastico ed agli sempre partecipe alle iniziative della eccellenti risultati conseguiti. Si tratta Fondazione, e , fresche/i di nomina, di Giulia Regazzoni, Borsa “Giacomo tre giovani componenti della compa- Parodi” ed Alex Bruzzone, Borsa gine municipale: le consigliere Chiara “Luigina Giorgetti”, studenti rispetti- Parodi e Laura Iacono, il consigliere vamente della V cl. scuola primaria e Fabio Gabutti, nonché l’assessore alla III cl. scuola secondaria dell’Istituto Scuola Silvia Brocato. Molti gli inter- Comprensivo di Pra’, giunte alla terza venti che hanno valorizzato ed arricchi- edizione e sponsorizzate dall’azienda to la cerimonia, dal nuovo Presidente FIDRA-Fabbricazioni idrauliche, per il del municipio VII Ponente, Claudio valore di 500 euro ciascuna. Al debutto Chiarotti, che ha espresso apprezza- La Sala Consiliare del Municipio di Pra' la Borsa “Yuri Terrile”, stesso importo, mento per l ‘iniziativa ed i ragazzi pre- riservata al miglior allievo uscente dal- miati, l ‘Assessore comunale al Turismo Migliorero, ringraziando i presenti, la maturita’ dal Liceo Scientifico Statale e Commercio Paola Bordilli, la quale ha rivolto osservazioni positive sulla Luigi Lanfranconi, sponsorizzata dallo e’ intervenuta ribadendo il valore e la collaborazione con la Fondazione, per Studio legale Avv. Alessandro Carra, numerosita’ di eccellenze , umane, cul- questa ed altre attivita’, non mancando che è stata attribuita alla studentes- turali e naturali di Pra’, la Consigliera di ricordare tutti gli attori che hanno sa Francesca Pomata. Giovani talen- Comunale Cristina Lodi, sempre mol- contribuito alla realizzazione. «Questo ti, quindi, da premiare e valorizzare, to vicina , col suo operato, agli obiet- contatto cosi’ stretto ed affettuoso con come è nell’obiettivo della Fondazione tivi della Fondazione Primavera. Il sig. il territorio mi ha dato molto, perso- Primavera, che persegue il migliora- Giacomo Parodi, accompagnato dal nalmente ed alla scuola, ed e’ un ar- mento territoriale e culturale di Pra’, e padre Andrea, ha condiviso con i pre- ricchimento per la formazione dei no- punta sulle nuove generazioni per pro- senti il suo pensiero”. Ho sempre cre- stri ragazzi». Gia’, i ragazzi, i principali seguire nel tempo il rilancio ad ampio duto che sia dovere di un’azienda che protagonisti di questa cerimonia cosi’ raggio della Delegazione. Pra’ emerge raggiunge determinate dimensioni ed partecipata e ricca di energie positive: da fasi passate di grande difficolta’, ma importanza su un territorio, restituire, un po’ per l’emozione, dato che i nomi la Fondazione appare la spinta propul- in un certo senso, alla popolazione un dei vincitori sono stati resi noti “in di- siva per invertire la rotta del degrado, e beneficio tangibile, contribuendo alla retta” , ma sopratutto per i tempi, non disegnare un nuovo futuro , che gia’ e’ formazione ed alla cultura e volentieri si e’ potuto ascoltare le loro parole, i delineato molto profondamente nelle ricordo, dedicando loro le borse di stu- sentimenti e le speranze che anima- recenti acquisizioni, frutto di un tena- dio, il nome dei miei nonni, fondatori no queste giovani menti brillanti, ma ce lavoro di squadra: la realizzazione della Fidra e maestri di vita. Anche l’av- SuPra’tutto al piu’ presto offrira’ ai let- del nuovo assetto urbano configurato vocato Alessandro Carra, ricordando il tori una triplice intervista, in cui Giulia, attraverso i POR, ed i riconoscimenti suo compagno di studi Yuri Terrile, cui Alex e Francesca si racconteranno, per in termini di identità, per quanto at- e’ intitolata la borsa, ha avuto parole di conoscerli meglio. Elisa Provinciali tiene il bacino portuale e l’uscita del compiacimento e buon auspicio, oltre casello autostradale: conquiste impen- che per i giovani vincitori e per il terri- sabili, fino a pochi anni fa, ma attese torio praese, per l’Istituto Lanfranconi, da svariati decenni, ed ora realta’. Per che egli stesso ha frequentato , rice- quest’ultimo aspetto, la Fondazione vendone ottima formazione per la Primavera ha voluto insignire del propria carriera. Altrettanto apprezza- Premio “Cittadinanza Onoraria Praese” mento ha espresso la preside del liceo, l’ing. Stefano Marigliani , Direttore Prof.ssa Anna Maria Parodi, nei con- Autostrade I Tronco, che ha recepito fronti dell’iniziativa, al primo anno di le legittime istanze per una corret- istituzione. «Per me e’ stata una piace- ta denominazione del casello di Pra’ vole sorpresa apprendere che l’istituto con esemplare disponibilita’ e com- avrebbe usufruito di tale beneficio», petenza. «Ho voluto ascoltare e do- ha commentato con sincerita’, da cui cumentarmi a fondo sulla questione, traspariva grande passione per la pro- e mi sono formato un convincimento pria professione. La Dirigente dell’Isti- sulla perfetta fondatezza delle vostre tuto Comprensivo, Dott.ssa Francesca Stefano Marigliani (sn) e Guido Barbazza

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L'impostazione grafica di SuPra'Tutto si articola sui quattro colori che figurano nello stemma di Pra', proposti in gradazioni, sfumature e velature diverse: il verde, del campo basso, che ricorda i prati, e dei dischi che richiamano i sestieri Praesi; il giallo della palma, a ricordo del sestiere
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