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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. Compilazione di PDF

336 Pages·2009·23.54 MB·Italian
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i, .-'2 e 37Aé DIZIONARIO DI ERUDIZIONE STORICO-ECCLESIASTICA DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI SPECIALMENTE INTORNO AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRI, AI SOMMI PONTEFICI, CARDINALI E PIÙ CELEBRI SCRITTORI ECCLESIASTICI, AI VARII GRADI DELLA GERARCHIA DELLA CHIESA CATTOLICA, ALLE CITTA PATRIARCALI, ARCIVESCOVILI E VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, AI CONCILII, ALLE FESTE PIÙ SOLENNI, AI RITI, ALLE CERIMONIE SACRE, ALLE CAPPELLE PAPALI, CARDINALIZIE E PRELATIZIE, AGLI ORDINI RELIGIOSI, MILITARI, EQUESTRI ED OSPITALIERI, NOJr CHE ALLA CORTE E CURIA ROMANA ED ALLA FAMIGLIA PONTIFICIA, EC. EC. EC. COMPILAZIONE DEL CAVALIERE GAETANO MORONI ROMANO SECONDOAIUTANTEDICAMERA DI SUA SANTITÀ PIO IX. VOL. LXXVL VENEZIA IN DALLA TIPOGRAFIA EMILJANA MDCCCLV. v% La presente edizione è posta sotto la salvaguardia dello leggi vigenti, per quanto riguarda la proprietà letteraria, di cui l'Autore intende godere il diritto, giusta le Convenzioni relative. DIZIONARIO DI ERUDIZIONE S T OR CO -ECGLESI ASTICA I — m^ T T V TI V 1 Continuazioneefinedell'articolo contrada fra Palorabara es. Polo de'Ca» Tivoli e suo distretto. valieri 4 tniglia distante da ambedue , Ma queste terre, cheoccupa la faldapiù bas- arcellino.Appodlatodis.Polode' sa de'montiPeschiavalore,Morra e Gen- Cavalieri soggetto a quel comune, nella naro,designatada una stazione dellostes- diocesi di Tivoli, con territorio ben col- so nome, ilqualedata almenodal secolo tivatochedàpermaggiorprodotto i frut- XIII , e forse deriva da qualche predio ti, in clima dolce. E' abitatodacirca 5oo spettanteauna Marcellina,nomechespes- iiidividui; lachiesa parrocchiale è dedi- sos'incontra nelle lapidi.Ilsitoècoùame- cata alla C, Vergine del Buon Consiglio, nodurante la stagioneestiva (nellaquale giàappartenentea'monaci di Farfaeper- invece Marocco lo dice pernicioso), che ciò credutabadia,chiamandosi s. Maria non potè sfuggire a'grandi romani che in monte Dominici. L'edilìzio è del se- neli.°periododell'imperopopolaronodi colo IX e X, con facciata di stilegotico. ville sontuose i contorni di llooia, par- Del paese già ne parlai a Monticelli, da ticolarmente da questa parte,e di dosa- cui è distante 4niiglia> chiamato da Nib- notestimonianzai beiframmentiantichi, by Marcellina, e da Marocco .Marcel- e i musaici anchefiniecolorali vedutida lina e Marcellinum, credendoloavanzo Nibbynel1823,colqualeriparleròdiMar- di delizie campestri o villa dell'antichis- cellina a Moricone. simaromanastirpede'Marcelli.Neglisca- VicoK'aro. ComunedelladiocesidiTi- •vi fatti d' ordine del principe Borghese, voli, con territorio in colie e iu piano, i chevi ha possidenze,si trovaronosostru- cui principali prodotti sono il grano,l'u- zioni di bagni e pavimenti di musaico,e va e i pascoli, distante circa 8 miglia da moltifrantumidimarmo lavorati,diversi Tivoli e27 da R.onaa. Siede lungo la via cinerariditerracottaelarghissimetegole. Valeria o Sublacense, sopra un ripimo NarrainoltreilNibbycheMarcelliaaèuna di depositi e iucrostaziooi fluvialiaddo»- 4 T \\ T I V salialla falda iDeritlidnaledel monle Ln- goinla dall'acquedel Piicino. Cor.sign»ni cielile dairAiiicne clie oggi le scorresol- aggiunge, chela provincia di Valeria fu tn;qiicstn terrazzo naliirale versoti fiume la meilosiiiia de'Marsi epreseil nome da è tagliato a picco, veiso oriente è meno di'tln cillii,la cui regioni^ come dissi, co- dirupato. Oggi la terra coiilii'iieda qua- ininciava ila Tivoli e in tal modovicoin- sii ICO abitanti;anticamente però la sua prendeva \'icovaro. Il CIuvlmìo e Cella- popolazione fu più numerosa,come mo- riononesitaronoperravvisare inVicoVa- straiio le vestigia de'suoi riciiili. Da essi io il sito di Varia antica,rimanendo pie- si vede cheVicovaro sta sopra un antico namente convinti dalla coincidenza del luogo, the veniva difeso da due cintedi nome edalla distanzadiTihur. Varia era mura ver>o mezzodì, cioè versoil (lume, in origine cittì» degli equioequicoli,e do- uno inferiore presso la riva dell'Aniene; pò la ilivisione d'Augusto, che compre- raltro superiore costituiva la sua acro- se nel Lazio il distretto degli equi,come poli, ed alla qualesi restringela terraal- pine quelli degli ernici, volsci, ausoni e luale: fracjuesti due ricinti passava la via de'rutuli, Varia divenne città Ialina, co- Valeria, <li cui parlai a Pescina, Suriaco me Carseoli ed Alba Fucense colonie ro- eanaloghiarticoli. Il nome della cittàan- manenel territoriodcgli equi dedotte per tica è J aria, e deriva direllamcnte da reprimere le ribellioni degli equi e de' riciis /vrr/c/r',eperciò,dice>'ibl)y, resta marsi,e fuascritta alla tribLiCamilla. La esclusal'etimologiaimmaginariachevuol sua giurisdizione allora estendevasl nella derivarla da Ficus J'arronis, inventala valle Ustina fino a comprendere la villa dal Diondo, eseguila ciecamenleilal Me- d'Orazio. Nella nuova divisione di tutta rula, e da altri scrittori posteriori,come Italia fatta da Adriano, fu inclusa Varia da Corsignani; e ciò eh'è ancora peggio nella provincia di Valeria. Le scorrerie dalle iscrizioni pubbliche locali. Altri vi d'Autari e d'Agilolfo re de' longobardi, hannosuppostounacittàdi/^^^/rr7V7((licui che dierono il guasto alla Sabinanel 5Sg purea I^escina e altrove), fidandosi d'un e nel 5()3, descritte con tristissimi e la- passo corrotto di Mrabone e d'uo'inter- grimevoli caratteri da s. Gregorio I. po.- pretazionefalsadi AnastasioBibliotecario tarono fieri danni a questa città. Altri e nella vita di s. Bonifacio IV di Valeria; piìi terribili furono i guastich'ebbe asof- eperciòil Sabellicola chiamò Ficus Fa- frireda'saraceni,comeaccennaia Saraci- lerius, mentre sorgendo Valeria presso /^r.vco,descritti nel febbraio 877 daPapa il lago di Fucino nel territoriodi Marsi, Giovanni Vili a Carloil Calvo, ed allo- è tioppo lungi da cpiello, sebbeneal dire rasembracherimanesse abbamlonata. Le di Corsignani anche Vicovaro fu unlem- devastazioni saracene si vogliono segui- po terra de'lNlarsi,poichéegli attesta che te nel precedente 875, in cui corse pe- laprovinciaValeriacominciavada Tivoli, ricolo d'essere distrutto anche il vicino e di questoegli dàdiverse notizie, e^sen- monaslero di s. Cosimato; ma poco do- dona stato vicario generale. D'altronde pò que'barbari ne'dintorni furono scon- è noto che nel secolo IX,a tempo del Bi- (ittidallemiliziediGiovanni Vili ediCar- Lliotecaiio, perValeriaintendevasilaprò- lo il Cah'o.Inoltre vuoleCalindri,che in cincia altraversata dali'omonima via, e cpiestoterritoriosieno statidisfitti i sara- peiciò (juello scrittore volendo indicare crni anchenelt)1(3,il checornspondereb- che il l'apa era nativo del distretto de' be alla guerra che loro feceGiovanni X. MarsinellaprovinciadiValeria,siespres- Nel secolo XII sidle rovine della città an- se: fialiour Marsoruìii(lecìK-ìtalr 1 ale- tica formossi a pocoa poco un villaggio, r/V/,ed ilCorsignani, che moltone parla, che perciò fu dello Ficus I ara/ce / tro- ia dicegiàdiroccata da'goli e in partein- tv/z/z/.v,dondeprocededirellauieuleilno- T 1 V T I V 5 me motk'nio di Ticoi-aro. CencioCame- vivere in Tagliacozzo, e fu sepolto nella rario cos'i lo nomili!) nel 1191 nel libro chiesa di s. Francesco fondatada unada- de' Ce/ixi, insieme alla chiesa di s. Cosi- ma di casa Orsini. Nel secolo XV ebbe malo de Plcoi'nrio, pel censo che paga- in Vicovaro i natali il celebreMarc'An- va alla chiesa romana, quella stessa che lonioCocciosoprannomatoSabellico,che nel1704 trovasi indicala nella bulladi s. tanlo si distinse nella letteratura del suo Gregorio V^II a f;ivore del monaslero di tempo:discepolodiPomponioLeto,scris- s. Paolo fuori le mura,seinplicemenlecol se la storia veneta,della cui bibliotecadi nome di ìnonastcriuni s. Cosinatis si- s. Marcofu conservatore, ed altre opere timiin {•ale Ti/jerina,curiiomnibussuis storiche, poetiche e letterarie, ma fu po- pertincntiis, senz'altra aggiunta, indizio co critico. Il p. Gallico , De ilineribiis che allora Vicovaroera affatto deserto. Roni. Pontifleum, a p. 4> liporla il dia- PeròCencionomina soltantolachiesache rio del ceremoniere Burcardo, del viag. pagava il censo, sen)brando che il mona- gio d' Alessandro VI a Tivoli eVicova- stero fosse abbandonato. Diquestachie- ro per abboccarsicon AlfonsoIIrediNa- sa e convento de'minori riformati, forse poli, col quale erasi itnparentalo cavea erettisopra antica fabbrica o tempio,cir- fatto coronare a* 7 maggio1494- Corsi- ca 27 miglialontanadaRoma,sullaspon- gnani rifeiisce, che il re passò per Car- da destra della via consolarein un ripia- soli con gran pompa,egiunto a Vicova- no sorretto da rupi bagnate dal rapido ro, terra allora de'M.irsi, si abboccò con e fragoroso Aniene, che scorre in fondo Alessandio VI, di che vi è lapidenel pa- in una valle profonda con gran mormo- lazzo baronale. Ricevè due sovraniVir- i rio, parlai nel voi. LXX, p. 290, dicen- ginio Orsini allora principedi Vicovaro, dodi sua origineda s. Benedetto, ilquale con magnificenza, ma poi gli costò la vi- fu pureall'altromonastero pressoVicova- tajpoichèl'abboccamentoebbeperiscopo ro, di cui feci cenno a p. 252. I riformati dicollegarsi controCarloVilirediFran- vi furono stabiliti nel secoloXVII. Ivi è cia,cheslavaperrecarsiallaconquistadel un avanzo delTarcuazione d'opera reti- regnodi Napoli. Narradunque il p. Gal- colata, che servì di ponte per far passa- lico, che a'12 luglio1494 ^erso 20 ore, re all'acqua Marcia ilfiume, esottoque- Alessandro VI si mosse da Roma per Vi- sti avanzi sono quelli d'un pontede'teiu- covaro, preceduto dalla croce, da'cardi- pi bassi distrutto come l'altro dall'Anie nali,edalsagrista collass.Eucaristiache ne.Nello stessoi 191 CelestinoIIIdieVi- precede i Papi ne'viaggi, e lo notai in covaroin pegno agli Orsini suoi parenti, tale artìcolo.11 Papaeravestilod'amitto, che divenutine signori l' ampliarono, vi camice,cingolo,stola e cappellocremesi- costruirono una rocca, e lo fortificarono no,cavalcando uncavallo bianco,gli scu- in guisa che nelsecoloXIII era conside- dieri portandone per riserva altri 7, ol- ralo come un castrani \'alileforte. ^e\ tre i muli. Per Campo di Fiore, giunto \ol. LII, p. 2i4 narrai, che nel1879 il a s. Maria Maggiore, licenziò i cardina- cardinal Jacopo Orsmi de'signori di Ta- li,bensì precedendolo aTivoli il cardinal gliacozzo e Vicovaro, con due altri car- Piccolomini parente del reepoi Pio III, dinali, ritiratisi inTagliacozzo, protesta- erestandone6peraccompagno eseguen- ronocontrol'intrusionedell'antipapaCle- do ilss.Sagramenloconpocoordine. Ar- mente VII, alla cui elezione aveanocon- rivalo a porla s. Lorenzo,il Papa disce- tribuito. AlcunidiconocheilcardinalOr- seda cavallo,ed ascese la mula.Nella1/ sini passò poi nel feudo di Vicovaroeivi ora circa della notte pervenne a Tivoli. mori a'i5 agosto1879;mailFebonioci- Smontato fuori della porta dalla mula, talo da Corsìgaaui; alferuia checessò di salì in sedia e fu portato a s. Francesco 6 TI V T V I (gmm adk duca di s. M^ii.d Maj^.oie sargens in gena deosculalusestcardioa- de'mori oKcrvanb) da'otladioi e da' libus Papae circomslaotibus,quiooosur- aocà, seguendolo acavalloicardiaalLE- rexit, et cànirtra sua regem adOBam fc- gmalmtmicfborì della porta, comcsaffi' oestFamdecamerareduceosperocto mi- cialiumtjrbmrtìmonaminnomediquesti nata onios boraevelarcaibidem «ecrete prefcotb al Papa le diiavi ddladttà fi- locutus est, cardinalibus aliquaotnium ne bacia. Okmtrolaportaeraattesodalla looge drcomstaotibu*. Post coMoMlio- procgiiiiimc delclero,cbecoinlusieil Pa- nem bujosmodi paudex nobilibosregìs pa a delta chiesa. Veneratoilss.Sa«ra> osculati sunt pedem Papa^ deiodecai- iBCiiloBell'altaremaggioreconmoltelor- dioales regem usqueadostiomtccuodae cie, geanfles«o il PapaodCildistorìopa- camerae babìtalionissuae,quaeetism e- ralo,ilricarioddvescovodiTivolidis«e rat in dido castro, assodaraot medium i versettiel'oraiione.AhalosiilPapabe- ioterCarafa,elCosta praedidocinceden- nedi ilpopoloeooocesse *- annid'ioduU te»,et aliiscardinalitMKf ipMm sequeoti- gemaealtrettantequarantene,cbepub- bus-Perventoadbospitiumlioentiatiscar» MtcòildiaconocardinaleBaSseleSuarìo. dinalibus, et eis peradis gratiis reoesse- lodi il Papa fìi condotto nelb contigua runt omnesadsua locadiverteotes. Am- casadelconvento,nellacamera suaono- bo, vìddioet Papa, et rex bospitati fue- rcnrfmcate parata. A'i3 luglio circa le runt in dietecastfO,etqiioadeorumper- ore 30, in sedia il Papa partìdaTivoli nnas commo^le; et prima aula ulnque per Vioovaro,preoedotodallacroceedal serviebat, ex quo Papa ad dexieram, et ss.Sagramento,efuoridellaporta montò rexadsioistrarodìvertebaot.Fueruotcum acavalloseguiloda'memorati 7 cardina- regeequites mille vddmtrr;cum Papa li. Vìcìbo alla portadi Vioovarodiscese vero 5oo vel arca,etpeditet multi ctim dalfa nob e pose in sedia, e fii por- utroque.Exidemserorexveni!ad Papam talondbAiempropeca*trum.rìoeTuto ad cameram suam, et comcomansìtad oo'consoetionori.^eldiseguenteperlrat« multas bofas,cardioaribu«abseotibos.la lare col Papa vi si recò Alfonso 11, in- maoe sequeoti (Papa) venitadcamcrana centrato quasimezzomigliodistanteeac- regi«, et ibidem, et longotemporesimul conpagnatoacaTalloda'7cardinali,doè fueruoL lo <«rorexfèdiooenaoicumPa- CaraSi, Costa, Giovanni Borgia,Orsàni, pa; et donavit rexbadieaorenai,etduo PicooSnoiini, Bìano,e CesareBorgiache akavataaureavalocis 3oooducatorum, aaconi non avca rincinrialo la porpora; vd circa. Venerantadoppidumcomipfo non die da'prelatie braigl'ia pontìGda. rege qoamplores turcae, quorum unus Trovato il re e toeti da cavallo, i cardi- super coida in arcum pretensanud:«pe« ali gii dierono il ben «enolo feltdtan- dibos,et cum cultellissub pedibus ligatis dolo, il recavaodofi ilcappelloebadao' omnium magna admtratioaem ambula- dehlutti,indi!opiecedei000.trannePie- vi!etc" A'16 luglioil Papa órcaore 24 coloinin e Biaho cbe presero in mezzo » equum asorndensrecescitexdidoopp<- il re come diaconi. Seguivano4p*^ii do,p>erportam«aperìorem,quemassoda- prelatiegG altri, oltreilootleggioregio, vitad sintstram Papae rex equilans,car- partedelqualeincedevaionanzi.Conque> dinalibos Papam, et regeaasequeotibos. st'ordinearrivatiaVicovaroencirospaio Crui , et Saoramentoram praeoedcbant «IdPapa,r'/iaularrx,ftontne»niisdimi- Papam;sed magna - prd:tum e- -uruttiensr*,ftaliaarmapndiilreentrò rat iotereos. Perver ^ oium rìvu- ÓM Ales«androVI,cbe loricevè sedendo lum aquaeviamtran*versaoam,qitaedi- per noeveme gli om^gi; • roram quo stabat a Vicovario ad medium nnlliare grauflexaspedcB,ctmanumPapae,taia «d drcarrxa PapaLcentialu*ircessit«d

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leseguenli iscrizioni. Crcf^orins Mf I P. del piede l'encomiata nolnlissiain fami-. M. Saruti.
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