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Dizionario del dialetto di Pietraroia (alto Sannio beneventano) PDF

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Pierino Bello Dizionario del dialetto di © Proprietà letteraria e artistica riservata Pietraroia (alto Sannio beneventano) Tutti i diritti riservati. All rights reserved P.Bello: c.so Vittorio Emanuele 211 80121 Napoli – Tel. 081/418668 Fax 081-413862, e-mail : [email protected] Pierino Bello Dizionario del dialetto di © Proprietà letteraria e artistica riservata Pietraroia (alto Sannio beneventano) Tutti i diritti riservati. All rights reserved P.Bello: c.so Vittorio Emanuele 211 80121 Napoli – Tel. 081/418668 Fax 081-413862, e-mail : [email protected] Prefazione sostantivi, aggettivi e participi passati terminanti per -u ), nonché per la più stretta aderenza al significato originario del vocabolo latino, spesso perduta o trasformata nell'italiano .Un tale risultato Scopo di questo dizionario è di realizzare un documento scritto è certamente dovuto, per la dislocazione geografica del paese di un tesoro linguistico dialettale che sta rapidamente isolato fra le montagne, agli scarsi contatti che gli abitanti hanno scomparendo per gli sconvolgimenti epocali dell'ultimo mezzo avuto nel tempo con altre comunità.Si tratta infatti di un altopiano secolo; senza la pretesa di essere esaustivi sono riportati i di 800-1000 m di altitudine circondato da una corona di monti vocaboli più significativi con modi di dire, espressioni, proverbi con pochi passi di accesso. I contatti più importanti sono stati caratteristici,che non siano quelli notori della lingua italiana. quelli dovuti alla transumanza, seguendo il tratturo Pescasseroli- Senza un riferimento scritto, nel giro di qualche generazione, si Candela passante per la vicina Sepino, verso le piane pugliesi, sarà perduta la memoria del vecchio dialetto per la sua naturale come dimostrano il portale in stile romanico-pugliese della evoluzione, mentre è assolutamente necessario salvarlo sia per chiesa di Pietraroia, il santo protettore del paese, S.Nicola molto salvare un patrimonio culturale,sia per mantenere un legame venerato in Puglia, nonchè la diffusione del nome Nicola fra gli indispensabile della gente del Sannio con le proprie radici che il abitanti. A questi scambi bisogna aggiungere la frequentazione modo attuale di vita sta inesorabilmente tagliando. ll dialetto delle fiere dei maggiori centri vicini, oltre ovviamente quelli con parlato a Pietraroia, comune sannita a nord di Benevento al autorità esterne e con il clero. confine con il Molise, è fondamentalmente simile a quello di altri La maggior parte delle parole riportate sono chiaramente da paesi del Sannio, a meno di piccole sfumature locali, per cui un considerarsi dialettali italiane e come tali rientrano nel grande abitante, per esempio, di Cusano Mutri (il paese di mia madre) o fiume della lingua italiana attuale, tuttavia una frazione Morcone o Cerreto o Benevento nel versante tirrenico consistente di esse, circa il 7,6 %, non trova espliciti agganci con dell'Appennino,quello dei sanniti caudini, o un abitante di Sepino la lingua italiana e può essere molto interessante per linguisti e o Boiano o Isernia o Campobasso nell'altro versante,quello di dialettologi. Molto interessante è la relazione con i dialetti vicini, il sanniti pentri, così come per gli altri gruppi etnici napoletano, il calabrese settentrionale, i dialetti del centro Italia, sanniti(carracini,irpini e altri), non avrà difficoltà a riconoscere i etc., per cui si osserva una continuità geografica e linguistica vocaboli e le espressioni riportati nel dizionario e ne potrà passando dall'uno all'altro senza peraltro poter definire precisi scoprire l'etimologia.Si tratta infatti della stessa gente sannita limiti di separazione. Rispetto ai dialetti meridionali è assente il con le stesse tradizioni, cultura e civiltà. dittongamento metafonetico ( es. témpu, véntu, pórcu, nóstru, Questo dialetto è stato da me appreso sin dall' infanzia,nel etc.) molto accentuato invece nel dialetto napoletano (es.tiémpo, dopoguerra,nei lunghi mesi estivi per un lungo arco di tempo che viénto, puórco, nuósto, etc.). è stato di grandi cambiamenti per l'abbandono della vita Come per tutti i dialetti romanzi l'impronta fondamentale è agricolo-pastorale e la grande emigrazione della popolazione al quella del latino e notevoli apporti sono dovuti alle influenze e nord o all'estero .In tale periodo erano ancora in uso molte voci dominazioni straniere che si sono succedute nel tempo. Quelle oggi quasi completamente dimenticate dalle nuove più importanti, dati anche i lunghi periodi di dominio, sono state generazioni.Molti vocaboli a me sconosciuti o mal conosciuti li ho la spagnola e la francese (angioina), molto minore è stata la recuperati da mio cugino Nicola Varrone, da Remigio Amato e longobarda e quella di altre dominazioni precedenti. da altri amici più anziani a cui vanno i miei ringraziamenti; Tali influenze sono molto importanti nella ricerca dell'eti- ovvviamente questo dizionario è aperto a nuovi contributi, che mologia delle parole dialettali: a tal fine, pur essendo io un dilet- sono sempre benvenuti. tante in questo settore, mi sono stati di grande aiuto la cono- Il dialetto di Pietraroia ha conservato un legame prevalente e scenza del latino e del greco, appresi al liceo,nonché del fran- diretto con la lingua latina come si può evincere dai moltissimi cese e dell'inglese e dei fondamenti dello spagnolo.Ho sfogliato vocaboli che sono quasi copie di quelli riportati su un in continuazione i testi di importanti linguisti, accademie lin- vocabolario latino finanche nella vocale finale (vedi ad es. tutti i guistiche e di enciclopedie consultati per adattare al meglio etimi noti alle parole dialettali riportate. Ho così potuto fare anche un' Avvertenze esperienza "sul campo" per l'acquisizione delle leggi fonetiche che regolano i mutamenti delle parole dialettali con il tempo. Per la mia formazione scientifica ( chimica), che mi ha abituato ad Per facilitarne la pronunzia i vocaboli sono riportati tutti accen- una ricerca metodica, concreta e razionale, nessuna conces- tati. Per le parole omografe,cioè con uguale scrittura ma con sione alla fantasia o all'immaginazione è stata fatta nella ricerca etimologia e significato diverso, es. càsu (2) cacio e càsu (1) delle etimologie. caso,destino, si è posposto alle stesse il numero di sequenza Una statistica sull'origine dei vocaboli riportati dà il 3,1% allo attribuito chiuso in parentesi.Sono riportate anche le principali spagnolo, il 4,7% al francese e l’1,5% direttamente al gruppo forme temporali dei verbi e i plurali di sostantivi irregolari. Per i germanico (gotico, longobardo, ant. alto germanico, etc.) senza verbi che presentano forme temporali molto diverse dall’ ita- passare attraverso altre lingue. . l i a n o , s i riportano queste ultime prima del significato degli stessi. Spero che questo mio lavoro possa stimolarne di simili in altri Il plurale di nomi e aggettivi terminanti in –ónu, -óne, -óna, - comuni sannitici in modo da realizzare una più vasta docu- óru, -óre, -óce, con la ó chiusa, si ottiene cambiando queste mentazione scritta di un corpo dialettale del Sannio,la quale è uscite rispettivamente in –ùni, –ùri e -ùci, es. barónu –> barùni, attualemente molto povera e rischia di sparire nel nulla né viene finzióna -> finziùni, vennetóre -> vennetùri, cróce -> crùci,etc. incoraggiata dalle amministrazioni locali. Quest'opera è un con- Viene poi la classifica grammaticale dei vocaboli; per tributo al salvataggio del dialetto che è un elemento fonda- semplicità, nel caso di quelli che ne hanno più di una, si sono mentale della cultura di Pietraroia e del Sannio, terra di gente riunite insieme: per esempio càuru (caldo) è sia un sostantivo fiera e laboriosa, la terra delle mie radici. c h e un aggettivo, qualifiche che sono sintetizzate in agg. e sost. Napoli, dicembre 2003 L'autore S e g u e quindi l'etimologia.Ove fosse dubbia o sconosciuta, è Pierino Bello riportato il punto interrogativo in parentesi (?). Allorchè una voce originaria è preceduta da un asterisco* significa, secondo la comune convenzione, che quella voce è supposta esistita in passato in base a ragionevoli congetture ma non è attestata in documenti scritti. Le etimologie dal latino sono riportate, anche se non correttamente, con il nominativo per i sostantivi e con la prima persona del tempo presente per i verbi, al fine di facilitare, a chi lo volesse, il loro riscontro sui vocabolari latini. Le trasformazioni successive di una voce sono indicate con frecce ->. Nel passaggio di vocaboli da una lingua ad un'altra più recente, le loro forme sono riportate da quelle più nuove a quelle più antiche, riportando sempre i relativi significati in parentesi.Nella risalita da un etimo al precedente per semplicità si è omesso di indicare, ove si verifica, l'appartenenza alla famiglia linguistica indo-europea, in cui il dialetto di Pietraroia rientra. La cosa accade quando una voce presenta forme simili, secondo ben definite regole, nelle lingue delle sottofamiglie indiana, iraniana, europea (quest’ultima suddivisa,come è noto, nella germanica, nell' italica, nella baltoslava, nella celtica e altre) etc. Se l'etimo della parola dialettale in esame è un'altra anch'essa dialettale,viene riportata solo quest'ultima, a cui si rimanda, al posto di ripetere, per ragioni di brevità, la stessa descrizione etimologica. Si indica ovviamente la lingua o le lingue degli etimi riportati;nel caso che la parola in esame si possa considerare una forma dialettale dell'italiano viene chiaramente indicato. Pronunzia Si passa infine al significato o ai significati italiani, numerati in successione, della voce dialettale. Ad ogni significato può seguire eventuale fraseologia o proverbi,mancanti in italiano, in cui la parola dialettale è sostituita con una lineetta; segue poi in parentesi, se necesssaria, la loro voltura in italiano. La pronunzia dei vocaboli è facilitata dalla loro accentazione. Per semplicità si è preferito questo sistema,che non rispetta la parola in considerazione, alla trascrizione fonetica della pronunzia con i simboli internazionali. D'altra parte,essendo scarsissima la documentazione scritta sul dialetto scritto,le varie voci sono riportate come ascoltate dalla parlata popolare. Si riportano di seguito alcune regole per pronunziare abbastanza correttamente i vari vocaboli: 1) La lettera b va pronunziata rinforzata (bb) se è seguita da vo- cale. 2) La lettera g va pronunziata rinforzata (gg) se è seguita dalla vocale e oppure dalla vocale i. 3) La vocale e, come nel francese, è in genere muta,a meno che su di essa non cada l'accento tonico. Se viene segnata con 'é' la sua pronunzia è chiusa,come ad es. la e di penna; se in- vece è riportata con 'è' la sua pronunzia è aperta,come ad es. la e di festa. 4) Per influenza francese e spagnola la l seguita da i o da u lun- ga (iu) va pronunziata con suono leggermente liquido appena simile a 'gli',es. libru va pronunziato quasi glibru e luce quasi gliuce. 5) I vocaboli comincianti per 'm.. e per 'n..per elisione della a,e,i iniziali vanno letti premettendo una breve e muta. 6) La vocale ’o’ se è riportata come ò ha la pronunzia aperta, co- me ad es. la o di notte, se invece è riportata come ó si legge chiusa, come ad es. la o di botte. 7) La lettera s seguita da consonante va letta alla tedesca, con un suono simile a sc .Se seguita da vocale, sia all'inizio che al centro di una parola,va pronunziata sempre sorda,come in latino, e mai sonora. 8) La lettera z va pronunziata in modo piuttosto sordo, poco o nulla sonoro Opere consultate 21) Ambrozzi L. - Dizionario Spagnolo-Italiano Italiano- Spagnolo - 2000 Paravia 22) Webster's - New Collegiate Dictionary - G. & C. Merriam 1) Cortellazzo M. Zolli P. - Dizionario etimologico della lingua Co. Springfield Ma. U.S.A. italiana - II ed. Zanichelli Bologna 23) Salzano A. - Vocabolario Napoletano-Italiano Italiano- 2) Altamura A.- Dizionario dialettale napoletano- Napoli 1968 Napoletano-Edizioni del Giglio S.E.N., Napoli 1982 3) Andreoli R. - Vocabolario napoletano-italiano - Istituto 24) Dictionnaire Hachette Multimedia e Encyclopédie Hachette Grafico Editoriale Italiano 1988 Napoli 2003 (sito web: http://www.encyclo.wanadoo.fr./ ) 4) Zingarelli N. - Vocabolario della lingua italiana - X ed. 25) Dizionario dell' Academie francaise IX ed. (sito Zanichelli Bologna web:http://atilf.atilf./academie9.htm) 5) Georges Calonghi F. Badellino O. - Dizionario della lingua latina - Rosenberg & Sellier Torino 6) Giammarco E. - Dizionario abruzzese e molisano Roma 1958 7) Migliorini B. Duro A. - Prontuario etimologico della lingua italiana - 1970 Torino 8) Alessio G. Battisti C. - Dizionario etimologico italiano - 1957 Firenze 9) Devoto G. - Avviamento alla etimologia italiana - 1967 Firenze 10) Larousse Zanichelli Maggiore - Francese-italiano/Italiano- francese - Larousse Zanichelli 11) Real Academia Espanola - Diccionario de la Lengua Espanola1992 (sito web:http://buscon.rae.es/ntlle) 12) Gotz & Haensch, Langescheidt Grossworterbuch - 1998 French & European Publications Inc. 13) Kluge F. - Etymologische worterbuch Deutschen Sprache - 1998 French & European Publications Inc. 14) Dubois T.,Mitterand H. et Dauzot A. - Dictionnaire étimologique et historique du francais- Larousse 15) Puoti B. - Vocabolario domestico napoletano e toscano, Napoli 1841 16) Galiani F. - Vocabolario delle parole del dialetto napoletano,che più si scostano dal dialetto toscano-1789 Napoli 17) Bertoldi V. - La glottologia come storia della cultura - 1946 Napoli 18) Bertoldi V. - Etimologia - 1950 Napoli 19) Romizi R. - Greco antico Vocabolario greco-italiano etimologico e ragionato - 2001 Zanichelli 20) Macchi V. - Dizionario Tedesco-Italiano Italiano-Tedesco - IV ed. 1999 Sansoni m. maschile provz. provenzale Abbreviazioni e simboli mediev. medievale mediterr. mediterraneo metaf. metafora, meta- raff. rafforzativo - sostituisce radice o ebr. ebraico foricamente relig. religione, religioso lemma eccl. ecclesiatico meton. metonimia, meto- rem. remoto (?) dubbio es. esempio nimico rifl. riflessivo † voce desueta escl. esclamazione mod. moderno = uguale a etim. etimologi-a, -ico, -> diventa -icamente nap. napoletano sanscr. sanscrito euf. eufemismo, eufe- neg. negazione, nega- sec. secolo mistico tivo, negativamente sett. settentrionale abbr. abbreviazione nom. nominativo sign. significato, signi- abl. ablativo norv. norvegese fica acc. accusativo f. femminile nt. neutro sin. sinonimo accr. accrescitivo fig. figurato, figurata- sost. sostantivo, sostan- agg. aggettivo, aggettivale, mente tivale aggettivato fr. francese ol. olandese sott. sottinteso amer. americano freq. frequentativo onomat. onomatopeica sottratt. sottrattivo ant. antico fut. futuro orient. orientale suff. suffisso antiq. antiquato orig. origine, origina- sup. superlativo arc. arcaico riamente art. articolo gen. genitivo avv. avverbio ger. gerundio tc. turco germ. germanico p. es. per esempio ted. tedesco biz. bizantino got. gotico parl. parlato term. termine gr. greco part. participio tosc. toscano pegg. peggiorativo tr. transitivo celt. celtico pers. persona trasl. traslato cfr. confronta id. idem, lo stesso pl. plurale comp. composto, compo- imit. imitativo pop. popolare sizione imperf. imperfetto pref. prefisso v. verbo compar. comparativo, compa- impers. impersonale prep. preposizione V. vedi razione indeur. indeuropeo pres. presente var. variante cond. condizionale indic. indicativo priv. privativo vc. voce cong. congiunzione inf. infinito prn. pronunzia verb. verbale congv. congiuntivo infant. infantile prob. probabile, proba- vocat. vocativo coniug. coniugazione infl. influenza bilmente volg. volgare cons. consonante ingl. inglese pron. pronome crist. cristiano ints. intensivo, inten- dat. dativo sivamente deriv. derivato, derivante iron. ironico, ironica- desin. desinenza mente dial. dialetto, dialettale, it. italiano dialettalismo iter. iterativo, iterati- dif. difettivo vamente dim. diminutivo dispr. dispregiativo lat. latino durat. durativo longob. longobardo 1 3 1 4 Abbesugn-à,abbesógna,-ài, Abbit-à (2),-u, -ài, -àtu v. [ da A -àtu v. [da a- e besógnu; forma dial. a- e vìta (2); forma dial. ital. ] - ital. ] - Abbisognare: nun m'- niènte Avvitare (non mi serve niente). Abbitazióne sost. f. [ da habita- Abbet-à, -u, -ài, -àtu v. [ da tio (l'abitare, domicilio), da abito (ten- habito (tengo, abito) freq. di habeo go, abito) lat.; forma dial. ital. ] – Abi- A prep. [ da (a) lat.; forma italia- (lanciare) gr. (?); forma dial. ital. ] - (mi trovo, sto) lat. forma dial. ital. ] - tazione na] - A prep., facoltativamente prima Ballare: truvarese a - (essere in bal- Abitare Abbitu-à,-àrese -u, -ài, -àtu, del complemento oggetto personale: lo). Abbéte sost. m. [ da *abetem lat. v. [ da habituor (sono provvisto), da es. verétti a Giuànni (vidi Giovanni). Abballàta sost. f. [ da a- e balada parl., da abies (abete) lat.; forma dial. habitus (attitudine) lat.; forma dial. -a desin. [ dal lat.; forma italiana ] - (ballata), da balar (ballare) provz.; ital. ] - Abete ital. ] – Abituar-e, -rsi a desin. della I pers. del congv. pres.; forma dial. ital. ] - Ballata A'bbetu sost. m. [ da habitus part. Abbitùdene sost. f. [ da habitudo questo modo verbale è usato solo per Abbàllu sost. m. [ da abballà; for- pass. di habeo (ho) lat.; forma dial. (costituzione), da habitus (disposi- i verbi ausiliari; per la sua coniug. ma dial. ital. ] - Ballo: - degliù ùrzu ( - ital. ] - Abito: gl' - nun fa gliù mònacu zione) lat.; forma dial. ital. ] – Abitu- V. i singoli verbi. goffo). (l' - non fa il monaco). dine A- pref. [ da ad (a) lat.; forma ita- Abbar-à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- Abbever-à, -u, -ài, -àtu v. [ da Abbótu sost. m. [ da a- e botulus liana] - A- prefisso verbale con valore e *badare (aprire bocca) lat. parl., vc. *adbiberare lat. parl., ints. di bibo (salsiccia, intestino) lat.; vc. assente di avvicinamento, direzione o di deri- onomat.; forma dial. ital. ] - Badare (bevo) lat. con pref. ad (a); forma in ital. ] - Intestino grigliato vazione o intensivo; con i nomi (es. Abbarr-à, -u, -ài, -àtu v. [ da dial. ital. ] – Abbeverare Abbrèu agg. [ da hebraeus lat., da agliéri, ghiro) ha valore eufonico. a- e vàrra, da (?); forma dial. ital. ] – Abbeveratùru sost. m.[da abbe - hebràios gr., da 'ibhrì (che proviene Abbacc-à,-àrese, -u, -ài, -àtu Bar- rare, chiudere con una barra verà; forma dial. ital. ] - Abbeveratoio dal di là, del fiume ?) ebr.; forma dial. v. [ da ab- (da parte di) e ago Abbas-à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- Abbi-à, -àrese, -u, -ài, -àtu ital. ] - 1 Ebreo. 2 Avido: èsse n' - (tratto, mi abbocco) lat. (?); vc. as- e bàsa; forma dial. ital. ] – Basar-e, - v. [ da a- e via (via) lat.; forma dial. (essere avido). sente in ital.] - Accordare,colluder-e, rsi ital. ] - Avviar-e, -si, cominciare: - Abbrilànte agg.[da abbrìle; forma -si Abbàsciu avv. [ da abajo (abbas- a… (comincia a…. ); - 'nnànzi dial. ital. ] - Aprilante: quàttu -, jòrni Abbaf-à, -a,-àu,-àtu v. impers. so) sp., a bas fr., da bassus (basso) (avviarsi avanti). quarànta (4 aprile cattivo, 40 giorni di [ da ab- e àfa; forma dial. ital. ] – Ina- lat. tardo; forma dial. ital. ] - Abbasso Abbiàta sost. f. [ da abbià; forma tempo cattivo). ridire, essere afoso Abbast-à, -u, -ài, -àtu v. [ da dial. ital. ] - Avviata: piglià l' - Abbrìle sost. m. [ da abril (aprile) Abbagli-à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- e *bastare lat. parl., da habeo (ho) (prendere l'avvio). sp., da aprilis (aprile) lat., da (?); abbàgliu; forma dial. ital. ] – Abba- e satis (abbastanza)lat. (?); forma Abbigl-ì,-ìscu,-ìi(-étti), -ùtu v. forma dial. ital. ] - Aprile gliare dial. ital. ] - Bastare: - e supèrchia (- [ da a- e bellus (grazioso) lat.; forma Abbruc-à, -u, -ài, -àtu v. [ da Abbàgliu sost. m. [ da a- e balux e avanza); abbàsta ca (purché). dial. ital. ] - Abbellire ob- raucatus ( (fatto roco), da raucus (sabbia d'oro) lat. in quanto luccica e Abbastànte agg. [ da abbastà; Abilità(gl) sost. f. [ da habilitas (rauco) lat.;forma dial. ital.]- Arrochire affascina (?); forma dial. ital. ] – Ab- forma dial. ital. ] - Bastante (abilità), da habilis (abile) lat.; forma Abbrusc-à, -u, -ài, -àtu v. [ da baglio Abbel-à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- dial. ital. ] - Abilità a- *brusico (brucio) lat. parl.; vc. Abbagn-à, -u, -ài, -àtu v. [ da e velo (copro) lat.; vc. assente in ital. Abbisciulàtu agg. [da a- e visciò- assen-te in ital. ] - Abbrustolire a- e *banio lat. parl., da balneo ] - Ricoprire: - gliu fócu (ricoprire con la; vc. assente in ital. ] - 1 Ovino af- Abbrusci-à,abbruci-à,bruci- (bagno) lat.; forma dial. ital. ] - cenere il fuoco per attutirlo). fetto da diarrea. 2 Persona imbelle. à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- e Bagnare Àbbele, àbbile agg. [ da habilis Abbìssu sost. m.[ da abyssus (a- perustum (bruciato)lat. -> *brustulo Abbai-à, -u, -ài, -àtu v. [ vc. (abile), da habeo (tengo) lat.; forma bisso, inferno) lat. , da àbyssos, da lat. parl. -> * (brustio) -> bruscio (?), onomat.; forma dial. ital. ] - Abbaiare: dial. ital. ] - Abile byssòs (fondo del mare) gr.; forma cfr. bruler (bruciare) fr. <- *brustulo; cànu che - nun mózzeca (can che - Abbèrgu sost. m. [ da haribaìrg dial. ital. ] - Abisso forma dial. ital. ] - Abbruciare, bru- non morde). (alloggio dell'esercito)got., cfr.hérber- Abbit-à (1), -u, -ài, -àtu v. [ da ciare Abbàlla avv. [ da ad vallem (a val- ger (albergare)fr.; forma dial. ital. ] - habito (tengo, abito), freq. di habeo Abbrustugl-ì, abbruscugl-ì, le) lat.; vc. assente in ital. ] – In bas- Albergo (mi trovo) lat.; forma dial. ital. ] – Abi- -ìscu,-ìi,-iùtu v. [ da a- e *brustu- so, a valle: ì all'ammonte e all' – (an- Abbèsti-u,-ónu sost. m. [ da a- tare lo (brucio) lat. parl., da (?); forma dare sopra e sotto) e bestia (bestia) lat., da (?); forma dial. ital. ] - Abbrustolire Abball-à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- dial. ital. ] - Bestia (anche figurato) : e ballo (danzo) lat. tardo, da bàllein pézzu d'- (bestione). 1 5 1 6 Abbucc-à, abbóccu, -ài, -àtu Abbutt-à, abbòttu, -ài, -àtu v. Accarezz-à, -u, -ài, -àtu v. [ -acchiu suff. [ da -aculu (m) lat.; v. [ da a- e bócca; forma dial. ital. ] - [ da a- e buttis (botte) lat. (?); forma da a- e carézza; forma dial. ital.] – forma dial. ital. ] - -acchio, suff. nom. Abboccare dial. ital. ] - Abbottare, gonfiare: - la Acca-rezzare con valore diminutivo: es. sèrra Abbuccàtu agg. [ part. pass. di fàccia. Accasióne sost. f. [ da *accasum, (sega) -> serràcchiu. abbuccà; forma dial. ital.]- Abboccato, Abbuttaméntu sost. m. [ da ab- *accadère (accadere), da *cadère Acciacc-à, -u, -ài, -àtu v. [vc. di sapore dolce buttà; vc. assente in ital. ] – Gonfia- (cadere) lat. parl. per occasio onomat.; forma dial. ital. ] - Acciac- Abbuff-à,-àrese, -u, -ài, -àtu mento (occasione), da òccido (cado), da care, calpestare, masticare v. [ vc. onomat., da 'buff' suono Abbuttun-à, -àrese, abbuttó- cado (cado) lat.; forma dial. ital. ] - Acciar-à, -u, -ài, -àtu v. [ da emes- so soffiando o gonfiando; nu,-ài, -àtu v. [ da a- e buttóne; Occasione: levà - (togliere l' - ); l' - acciàru; forma dial. ital. ] - Acciaiare forma dial. ital. ] - Abbufar-e, -si forma dial. ital. ] - Abbottonar-e, -si fa gl'òmu làdru (l' - fa l'uomo ladro). Acciàru sost. m. [ da aciarium Abbuffàta sost. f. [ da abbuffàrse; Abbuttunatùra sost. f. [ da ab- Accatt-à,-àrse, -u, -ài, -àtu v. (acciaio) lat. tardo, da acies forma dial. ital. ] - Sbafata buttunà; forma dial. ital. ] – Abbot- [ da *accaptare (lat. parl. ), da capto (acutezza) lat.; forma dial. ital. ] - Abbulànte agg. [ part. pres. di tonatura (afferro) lat.; forma dial. ital. ] – Ac- Acciaio abbulà, da ambulo (cammino) lat.; Abbuzz-à,abbòzzu, -ài, -àtu cattare, comprare: nun t'- uài (non Acciment-à, -u, -ài, -àtu v. [ comprarti guai, lascia perdere); chi forma dial. ital. ] - Ambulante: venne- v. [ da a- boccia o da ébaucher (ab- nun - e nun vénne nun saglie e nun da a- e cimèntu; vc. assente in ital. ] tóru - (venditore - ). bozzare) fr., bauc (trave) ant. fr. scénne (chi non compra e non vende - Litigare Abbulànza sost. f. [ da abbulàn- prima espressione della lavorazione non sale e non scende). Acciòppela sost. f. [ da a- e zup- te; forma dial. ital. ] - Ambulanza del tronco; forma dial. ital. ] – Ab- Acceller-à, -u, -ài, -àtu v. [ da fla (ciuffo) longob.; vc. assente in ital. Abbulatòriu sost. f. [ da ambula- bozzare accelero (accelero), da a- e celer ] - Zuffa torius (che si muove), da ambulo Abel-à, -u, -ài, -àtu v. [ da (celere) lat.; forma dial. ital. ] – Acce- Accìr-e, -u, -ìi(-étti),accìsu v. (cammino) lat.; forma dial. ital. ] - Am- ablatus part. pass. di aufero (tolgo lerare [ dalla contraz. di accidere (tagliare), bulatorio dal fuoco) lat.; vc. assente in ital. ] - Accert-à, -u, -ài, -àtu v. [ da a- da ad e caedo (batto) lat.; vc. assen- Abbunn-à, -u, -ài, -àtu v. [ da Attutire, smorzare il fuoco e cèrtu; forma dial. ital. ] - Accertare te in ital. ] - Uccidere (arc. accidere): a(obnudnad)o l a(ttr.;a bfoorcmcao ,d aiablb. oitnadl.o ]) ,– d Aab ubnodna- Aciac à(agcgaicaia,)claàt.g, gdiaa saoksatk. ìaf. [ (daac aacciaa)- Accètta sost. f. [ da hachette Àte cpcoziuza n(o1 -) !; saocscti.s um d. e fa[ tidcaa . apium (scure), dim. di hache (ascia) fr., da dare gr., di orig. egiziana (?); forma dial. (sedano), da apis (ape, cioè erba happja (attrezzo per tagliare) ant. alto Abbunnànza sost. f. [ da abun- ital. ] - Acacia germ.;forma italiana] - Accetta, scu- delle api) lat., p -> c; vc. assente in dantia (abbondanza), da abundo Accacchiónu sost. m. [ da catu- re:fattu cu l'- (fatto grossolanamente). ital. ] - Sedano (trabocco) lat.; forma dial. ital. ] – Ab- lus (cucciolo) lat., in quanto derivato Accettàta sost. f. [ da accètta; Àcciu (2) sost. m. [ da enclos bondanza dal tronco (?); forma dial. ital. ] - (recinto), part. pass. di enclore forma italiana] - Accettata Abburd-ì, -ìscu, -ìi(-étti),-utu Biforcazione di un tronco nei rami (chiudere) fr., da *includere (chiude- v. [ da aborto (abortisco) lat. tardo, Accalamit-à, -u, -ài, -àtu v. [ Accettólla sost. f. [ dimin. di ac- re) lat. parl., da claudo (chiudo), da aborior (nasco prima del tempo, da a- e calamìta;forma dial. ital. ] – cètta; forma dial. ital.] – Piccola scure da includo (chiudo) lat.; vc. assente perisco), da orior (nasco) lat.; forma Cala-mitare -acchià suff. [dal suff. nom. -ac- in ital. ] - Recinto (di pecore) dial. ital. ] - Abortire Accalupp-à, accalòppu, -ài, chiu; forma dial. ital. ] - -acchiare, Acciucc-à,-àrese, -u,-ài,-àtu aiAta- bl.e b] v-u oGrrtrioria t(r-geài,r ,oa -)v uvlao, tl.g- àe; ri e,v c-à. tauss ve.n te[ dina ff-rrà.a,t nuc*o wvna.e l a;[ dv(acb .ae a-n sees) e gnahtlloeap uinep rai t(nag la. (l]os –pa plStaacrraee-)) Asntiuvecaf fi c.t edhria ivàteiv-ralbe,i ,d -aegtrtlievi anptui la.d,t aivs aao lstorti. cpmoen.g ga i[zo iroda-a- vUA.b c r[ci adicaua apr--ep e, e -csli-iù àc,c-aà; r fsoerm,aac dciailò. iptapl.e ] -- Abbus-à, -u, -ài, -àtu v. [ da valcare, passare al di sopra lu, -ài, -àtu v. [ da acciòppela; ócchiu; forma dial. ital. ] - Occhiale ab- bùsu; forma dial. ital. ] - Abusare Accalur-à, -àrese, accalóru, vc. assente in ital. ] – Azzuffar-e, -rsi, aA- bbusc-à, -u, -ài, -àtu v. [ da l a-àt.;i ,f o-ràmtau dvia. l .[ idtaal. a]- –e Accacloarl o(rcaarl-oer,e )- Aadadc pcaladhn oiea (npa-lpaàpn,iua -snu o(),p i-paàln-i>o,c ) h-àlia ttla.u;t . vtf.ao [rr dmdoaa, aAcccacpòigglilair-ee , -u,-ìi(-étti),accótu e buscar (cercare) sp., da (?);for- rsi dial. ital. ] – Appianare v. [ da ad- e colligo (raccolgo, tiro ad- mgnaa re :d -ia lal. juitranl.à t]a . - Buscare, guada- Accapputt-à, -àrese, accap- Acchiapp-à, -u, -ài, -àtu v. [ ddoiasl.s oit)a, l.d a] -le 1g oA (crcaocgcolielgroe). la2t .;C ofolprimrea: Abbùsu sost. m. [ da abusus (con- pòttu, -ài, -àtu v. [ da a- e cap- da a- e capulo (accalappio) lat.; accótu 'ncàpu (colpito in testa). sumazione completa), da abutor(abu- pòttu; forma dial. ital. ] – Incappot- forma dial. ital. ] - Acchiappare, Accòrdù sost. m. [ da accurdà; tarsi acciuffare so) lat.; forma dial. ital. ] - Abuso forma dial. ital. ] - Accordo 1 7 1 8 Accórr-e,-e,-ètte v. [ da occurro (condire i maccheroni, l'insalata); Accùsa sost. f. [ da accusà; forma Acquanéve vc. comp., sost. f. [ (corro incontro), da curro (corro) lat.; accunciàrese gli fatti pròpi, - quatt’ ital.] - Accusa, accusata nel tressette da aguanieve (acquaneve)sp., da forma dial. ital. ] - Occorrere òva rénte a gliù piàttu (sistemare i Accus-à, -u, -ài, -àtu v. [ da aqua (acqua) e nix (neve) lat.; forma Accòrtu agg. [ part. pass. di propri interessi); - la porta (riparare la accuso (accuso), da ad causor dial. ital. ] - Neve acquosa accòrge; forma dial. ital. ] - Accorto porta); - pe le fèste (ridurre male). (adduco a pretesto) lat.; forma dial. Acquaréccia vc. comp., sost. f. [ Accucci-àrese, -u, -ài, -àtu v. Accùnciu agg. [ da accuncià; vc. ital. ] - Accusare, accusarsi nel da agua (acqua) e rocio (rugiada), [ da a- e coucher (giacere, dormire) assente in ital. ] - Aggraziato, avvi- tressette da aqua (acqua) e roratio (gocciolata) fr., da colcer ant. fr., da colloco nazzato Accussì avv. [ da eccum sic (ecco lat.; vc. assente in ital. ] - Rugiada (poso) lat.; forma dial. ital. ] – Accuc- Accunciulìgliu agg. [ dim. di così) lat.; forma dial. ital. ] - Così: - - Acquarèlla sost. f. [ da àcqua; ciarsi accùnciu; vc. assente in ital.] – Gra- (così così); - e accuglì ( - e cosà). forma dial. ital. ] - Pioggerellina Accuchi-à, accócchiu, -ài, ziosetto Accust-à,-àrese,accòstu,-ài, Acquasàle vc. comp., sost. f. [ da Accunnescénn-e, -u,-ìi(- -atu v. [ da a- e cócchia; vc. assen- -atu v. [ da a- e còsta; forma dial. àcqua e sàle; forma dial. ital. ] - te in ital. ] - Accoppiare, mettere in- étti), ital. ] – Accostar-e, -si: nun te ce pói Semplice cibo a base di pane sieme: nun - niènte (non combinare -utu v. [ da a- e condescendo (mi - (non ti ci puoi -, cosa molto costo- raffermo spugnato in acqua e condito niente); ma che m'accucchi ! (ma abbasso al livello di) lat. tardo, da sa) con olio, aglio, pomodoro e sale. Con che combini !); Gesù Crìstu apprìma cum (con) e descendo (scendo) lat.; Àcere sost. m. [ da acer (acero) lo stesso nome viene indicato nel gli fa pò gl'- . forma dial. ital. ] - Accondiscendere lat.; forma dial. ital. ] - Acero foggiano da cui dovrebbe essere sAi cuscau; g vlcì. aavsvs.e n [t ed ain aitcacl.u ]s -s ìC coosnà cui A[ dcac au- ne sceunnste-nì,t ì;- ì sfocrmua, -dìiia,l .- iìttaul. ]v -. (Àacciedotu), daag ga. c eeo s(ossotn. o [ adcaid oa)c ildaut.s; Astactqo ucoapsiaaton. t èra vc. comp., sost. f. Accugliènza sost. f. [ da accò- Acconsentire forma dial. ital. ] - Acido [ da àcqua e santa .; forma dial. ital. ] glie; forma dial. ital. ] - Accoglienza Accunt-à, accóntu, -ài, -àtu Acetùsu agg. [ da acìtu; forma - Acquasantiera Accull-à, -àrese, accòllu,-ài, v. [ da a- e cuntà; forma dial. ital. ] - dial. ital. ] - Acetoso, stizzoso Acquedóttu sost. m. [ da aquae- -àtu v. [ da a- e cógliu; forma dial. RAaccccounntatreen t-à, -àrese, -u, -ài, Àcin-u,-égliu,àcin-a,-élla pl., dfourcmtuam d ial(.c iotanl.d ]u -tt uArcaq uedd'aoctqtou a) lat.; Aitacl. c] u- Amccmoleladr--eà, ,- s-ià rese, -u, -ài, -atu v. [ da a- e cuntentà; forma sdoas (t?. )m; .f o r[m daa daicailn. -iutaml., ]--a A (caicni-noo,)- elattto.,, Acquit-à,acquiètu,-ài, -àtu v. [ da a e quieto (acquieto) lat. tardo, -àtu v. [ da accommodo (dispongo dial. ital. ] – Accontentar-e, -rsi chicco da quies (quiete) lat.; forma dial. ital. opportunamente), da ad e commodus Accùntu sost. m. [ da a- e cùntu; Acìtu sost. m. [ da acetum (aceto), ] - Acquietare: fa - la criatùra ( - il (conveniente) lat.; forma dial. ital. ] forma dial. ital. ] - Acconto da aceo (sono acido) lat.; forma dial. bambino). Accomodar-e, -si Accurd-à, -àrese, accòrdu, ital. ] - Aceto: i d'- (inacetire); piglià Acquùsu agg. [ da aquosus (ricco Accumpagn-à -u, -ài, -àtu v. -ài, -àtu v.[ da *acchordare lat. d' - (vino o bevanda spuntata di - ); d'acqua, acquoso), da aqua (acqua) pòzza ittà l' - ! (imprecazione a [ da a- e cumpàgnu; forma dial. ital. ] parl., da chorda (corda di strumento) lat.; forma dial. ital. ] - Acquoso persona stizzosa). - Accompagnare lat.; forma dial. ital. ] – Accordar-e, - Àcre,-èttu,-ulìgliu agg. [ da Accumpagnaméntu sost. m. [ rsi Aclìsse sost. f. [ da eclipsis (ec- acer (acre), dalla radice ac- che da accumpagnà; forma dial. ital. ] - 1 Accurt-à, -u, -ài, -àtu v. [ da lissi), da ékleipsis, da ekléipin indica acutezza lat.; forma dial. ital. ] (lasciare)gr.; forma dial. ital. ] – Ec- Accompagnamento.2 Corteo funebre. acor- tar (tagliare) sp., da curto - Acre, agretto lissi cAéotcmtic)pu,oanmco- pc(ómunmenttpoe ò, insstiuem -vue. ),, - [ì did aa cau- (me- (AAaccccccoorurcciriaotra)e t lóatr.;a sfoosrmt. af. d[ iadla. aitcacl.u r]t à-; Andaoc moòuiknso us( me(ccuoans aos)mo seot ). n émlamt.. e, in[o i kd(orainp oaomreticòreos)-, asApccerirrg èn(aotct are )a lgagt..; f[o rdmimai nd.i a ld. ii taàlc. r]e –, dAa- (con) e pono (pongo) lat.; forma dial. forma dial. ital. ] - Scorciatoia gr.; forma dial. ital. ] - Economo Àcu sost. m. [ da acus (ago), dalla ital. ] – Com- porre, costruire Accurtell-à, -u, -ài, -àtu v. [ Acqua sost. f. [ da aqua (acqua) radice ac- che indica acutezza lat.; Accumpòstu agg. [ part. pass. di da a- e curtégliu; forma dial. ital. ] – lat.; forma dial. ital. ] - Acqua: - forma dial. ital. ] - Ago: gl'- e gliu accumpónne; forma dial. ital.] – Com- Ac- coltellare santa ( - benedetta); - ugliùta ( - fìgliu (l' - e il cotone); 'nfiglià gl' - posto, fatto: accussì è - (così è fatto, Accurtézza sost. f. [ da *adcor- bollita, brodo senza sostanza); - (infilare l' - ); bùcu de gl' - (cruna). così è il suo carattere). rigo, adcorrectum lat. parl., da cor- 'mmócca ( - in bocca); còcerese rénte Acunòmicu agg. [ da oecono- Accunci-à, -àrese,accónciu, rigo (correggo), cum (con) e rego a l' - sóa (cuocersi nel proprio brodo); micus (economico) lat., da oikonomi- -ài,-àtu v. [ da a- e cuncià; forma (regolo) lat.; forma dial. ital. ] – Ac- fa nu pòcu d' - (orinare); tirà l' - a gliu kòs, da oikonimìa (economia) gr.; dial. ital. ] - Acconciare, aggiustare, cortezza muglìnu sóu (tirar l' - al suo mulino); forma dial. ital. ] - Economico conciare: - gli maccaruni, la 'nzalàta ventu d' - .

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