Scuola Dottorale di Ateneo Graduate School Dottorato di ricerca in Scienze del Linguaggio Ciclo XXVI Anno di discussione 2013/2014 Didattica della lingua attraverso ipermedia, città e letteratura SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DI AFFERENZA: L-LIN/02 Tesi di Dottorato di Anna Toscano, matricola 955790 Coordinatore del Dottorato Tutore del Dottorando Prof.ssa Alessandra Giorgi Prof. Fabio Caon INDICE Introduzione PARTE PRIMA Capitolo 1 I presupposti che supportano la prospettiva ipermediale in glottodidattica 1.1 Fattori socio-culturali 1.1.2 La società digitale 1.1.3 La cultura digitale 1.1.4 Competenze digitali nella glottodidattica 1.1.5 I giovani e le tecnologie 1.1.6 La scuola e le tecnologie 1.1.7 Apprendimento formale e apprendimento informale e le tecnologie 1.1.8 I docenti e le tecnologie 1.1.9 La dimensione costruttivista e l’ipermedialità 1.2 Fattori personali 1.2.1 I diversi tipi di intelligenza e l’ipermedialità 1.2.2 Gli stili cognitivi e l’ipermedialità 1.2.3 Gli stili di apprendimento e l’ipermedialità 1.2.4 I sensi e l’ipermedialità 1.2.5 La motivazione e l’ipermedialità 1.2.6 Empatia emozione e l’ipermedialità 1.2.7 Immagini, memoria e l’ipermedialità 2 1.3 Fattori relazionali 1.3.1 La partecipazione e l’interazione nell’apprendimento in epoca digitale 1.3.2 Il clima classe e l’ipermedialità 1.3.3 La relazione studente-docente e l’ipermedialità Capitolo 2 I presupposti che supportano città e letteratura come filo conduttore di un ipermedia nella glottodidattica 2.1 Città come luogo motivazionale ed esperienziale 2.2 Letteratura motivazionale ed esperienziale 2.2.1 Letteratura ed educazione letteraria 2.2.2 Letteratura Internet e città 2.2.3 Letteratura come evento linguistico 2.2.4 Letteratura non solo lingua 2.2.5 Letteratura motivazionale 2.3 La CAD tra letteratura, città e ipermedialità PARTE SECONDA Capitolo 3 La ricerca 3.1 Obiettivi dell’indagine 3.2 Metodologia della ricerca 3.3 Il questionario come strumento di rilevazione 3.4 Il campione 3.5 I luoghi e i tempi della ricerca 3.6 Analisi 3 3.7 Il questionario studenti 3.8 Il questionario docenti Capitolo 4 Analisi della ricerca 4.1 Presentazione dei dati del questionario studenti 4.2 Analisi dei dati del questionario studenti 4.3 Presentazione dei dati del questionario docenti 4.4 Analisi dei dati del questionario docenti 4.5 Discussione PARTE TERZA Capitolo 5 Ipermedia città e letteratura nella didattica della lingua italiana 5.1 Insegnare lingua italiana con ipermedia città e letteratura: fondamenti teorici dell’ipermedia 5.2 Insegnare lingua italiana con ipermedia città e letteratura: applicazioni glottodidattiche dell’ipermedia Capitolo 6 Ipotizzare un ipermedia in ambito glottodidattico 6.1 Gli itinerari possibili in aula 6.2 Gli itinerari personali possibili 6.3 Gli itinerari possibili fuori aula 6.4 Gli itinerari possibili in autonomia e nel cloud 6.5 Il ruolo del docente 6.6 Alcune sperimentazioni 4 Bibliografia Appendice I 1. Questionario alla direzione del Centro Linguistico di Ateneo Venezia 2. Questionario alla direzione dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, Brasile 3. Questionario alla direzione dell’Istituto Culturale Italo Brasiliano di San Paolo, Brasile 4. Questionario alla direzione di Spazio Italiano di San Paolo, Brasile 5. Domande questionario studenti 6. Domande questionario docenti 7. Risposte questionario studenti del Centro Linguistico di Ateneo Venezia 8. Risposte questionario studenti dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, Brasile 9. Risposte questionario studenti dell’Istituto Culturale Italo Brasiliano di San Paolo, Brasile 10. Risposte studenti di Spazio Italiano di San Paolo, Brasile 11. Risposte questionario docenti del Centro Linguistico di Ateneo Venezia 12. Risposte questionario docenti dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, Brasile 13. Risposte questionario docenti dell’Istituto Culturale Italo Brasiliano di San Paolo, Brasile 14. Risposte questionario docenti di Spazio Italiano di San Paolo, Brasile 5 Appendice II Sperimentazioni in DVD 1. Alberto Toso Fei e il CLA in giro per Venezia 2. Alberto Toso Fei racconta la Venezia del mistero agli studenti del CLA 3. Alberto Toso Fei racconta Venezia ad alcuni studenti del CLA 4. Intervista ad Alberto Toso Fei (1) 5. Intervista ad Alberto Toso Fei (2) 6. Gli studenti del CLA hanno scritto una canzone con Fabio Caon 7. La lezione di descrizione del CLA alla Fondazione Querini Stampalia 6 Introduzione In un mondo pluralistico la scuola non è uno strumento attardato che ripete le forme delle tecniche più avanzate, la scuola riadatta alle nuove tecniche il suo sapere, il suo stile, il suo modo di essere che è il riconoscimento dell’uomo e l’esperienza dell’uomo attraverso l’altro. Ezio Raimondi Oggetto di questo lavoro è indagare la questione dell’uso delle tecnologie ipermediali in ambito glottodidattico, e nello specifico l’uso di un ipermedia come strumento della glottodidattica nella classe di Italiano L2/LS. Alla luce delle nuove evoluzioni tecnologiche nella società contemporanea, tratteremo la presentazione di alcune questioni riguardanti la didattica dell’italiano ad adulti attraverso la tecnologia ipermediale, attraverso i luoghi che una città mette a disposizione e attraverso la letteratura che parla di questi luoghi. Cerchiamo di delineare quali siano le necessità dell’insegnamento linguistico oggi in rapporto ai cambiamenti condizionati dai giovani e dalle tecnologie in un’epoca anche di cultura digitale, consapevoli che, come sottolineano Porcelli e Dolci (1999: 144), 7 l’uso delle glottotecnologie è un problema sostanzialmente metodologico, il che implica una pianificazione e un coordinamento accurati, una ricerca ed un’analisi dei metodi e dei risultati, uno studio critico dei materiali. Il concetto di insegnamento delle lingue a cui ci riferiamo qui è da intendersi come facilitazione all’apprendimento (Caon, 2008; 2010) e in questo contesto innestiamo il nostro studio che riguarda il ruolo che l’ipermedia può ricoprire nell’insegnamento delle lingue. In un contesto umanistico della glottodidattica già da decenni l’insegnamento e l’apprendimento non sono più del tipo monomediale, accanto al libro di testo cartaceo convivono già da tempo strumentazioni diverse. La didattica delle lingue ha assunto, dunque, una connotazione multimediale molto prima di altri insegnamenti. La multimedialità della strumentazione utilizzata in glottodidattica – supporti cartacei, audiovisivi, informatici – è stata affiancata in questi anni da Internet che l’ha potenziata facendola divenire ipermedialità. Multimediale e ipermediale sono due termini differenti concettualmente e tecnologicamente: multimedia indica la compresenza di più media, mentre ipermedia rimanda alla compresenza di più media, all’organizzazione ipertestuale dei contenuti e alla connessione a Internet dell’insieme. Il multimedia, quindi è un insieme di oggetti differenti che comportano l’utilizzo di più media, ma a questo insieme manca l’aggancio alla Rete e una struttura organizzata in maniera ipertestuale. Trattiamo delle caratteristiche dell’ipermedia che riteniamo uno strumento importante in ambito glottodidattico basandoci su un approccio umanistico e traendo ispirazione da una visione socio-costruttivista del contesto scuola. Siamo indotti 8 così a considerare la classe di lingua un sistema dinamico in relazione alla natura di ogni persona che vi partecipa, e non una mera somma di persone presenti seppur nella loro diversità (Dolci in Caon, 2006). Questa nostra considerazione di base ci porta a cercare di sviluppare l’ipotesi di uno strumento ipermediale nella glottodidattica in quanto ci garantisce una duttilità, una dinamicità e un’apertura tali da poter esser usato in tutte le classi in maniera varia e differenziata. Questa ipotesi di elaborazione proviene da studi a ampio raggio, che andremo a presentare in questo lavoro, e da anni di sperimentazioni dirette durante lezioni ed esercitazioni linguistiche che hanno comportato notevoli note di osservazioni sul campo. Il nostro lavoro cerca dunque di porre l’attenzione non solo sui contenuti ma anche sulle competenze trasversali e sulle competenze tecnologiche. Uno degli aspetti a cui diamo un certo peso riguarda la pedagogia delle tecnologie, un tema più volte viene citato da La Commissione Europea (1995: 30): “nell’istruzione di base occorre trovare un buon equilibrio fra l’acquisizione delle conoscenze e le competenze metodologiche che permettono d’imparar da soli”. Come sostiene Pichiassi (2007a: 54) […] occorre passare dalla fase pionieristica dell’impiego delle nuove tecnologie alla fase della normalità. Dobbiamo far diventare normale ciò che sembra ancora straordinario. Il computer è ormai una cosa normale anche se “sui generis”. Normale perché è ormai presente in quasi tutte le case, normale perché è uno strumento di lavoro sempre più diffuso, normale perché non c’è ambito o settore della nostra società in cui esso non sia usabile. La sua presenza non è quindi straordinaria; ciò 9 che deve diventare straordinario è l’uso appropriato e innovativo che deve essere fatto in ambito didattico. Nello specifico discutiamo la scelta della tecnologia ipermediale nella didattica della lingua e la scelta di strutturare un ipermedia su una città in quanto sede di una didattica esperienziale e luogo motivazionale, e sulla letteratura che alla città in questione si riferisce. Cercheremo di evidenziare gli aspetti innovativi e funzionali, coerenti con il mondo ipermediale che ci circonda, di un insegnamento linguistico che si avvale di ipermedia città e letteratura. L’obiettivo è quello di motivare all’uso di un ipermedia, con un tema specifico, come strumento di classe al posto del libro di testo. La finalità è di fornire un percorso di insegnamento linguistico che aggreghi nuove tecnologie, nuovi apprendenti e insegnamento tradizionale. L’ipermedia di cui presenteremo ipotesi e caratteristiche è stato pensato come strumento ipermediale i cui temi vertono attorno alla città e alla letteratura. Il percorso di questo lavoro attraversa alcune questioni preliminari fondanti per l’argomentazione. Innanzitutto avviamo una presentazione critica delle teorie scientifiche che supportano la prospettiva ipermediale in glottodidattica da un punto di vista socio-culturale, trattando la società digitale, la cultura digitale, le competenze digitali in glottodidattica, i giovani e le tecnologie, la scuola e le tecnologie, l’apprendimento formale e informale e le tecnologie, i docenti e le tecnologie e la dimensione costruttivista e le tecnologie. Trattiamo, successivamente, un’analisi dei fattori personali in rapporto all’ipermedialità: i diversi tipi di intelligenza, gli stili cognitivi, gli stili di apprendimento, i sensi, la motivazione, 10
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