ebook img

Di fronte alla bandiera PDF

195 Pages·2016·1.16 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Di fronte alla bandiera

JULES VERNE Di fronte alla bandiera Disegni di Leon Benett incisi da Ducourtioux, Froment e Duplessis Copertina di Carlo Alberto Michelini Titoli originali delle opere FACE AU DRAPEAU (1896) Traduzione integrale dal francese di MARIELLA MUGNAI Proprietà letteraria e artistica riservata – Printed in Italy © Copyright 1977 U. Mursia editore 1938/AC – U. Mursia editore – Milano – Via Tadino, 29 INDICE PRESENTAZIONE_____________________________________________ 5 DI FRONTE ALLA BANDIERA_____________________________________ 8 Capitolo I______________________________________________________ 8 In visita alla casa di cura ________________________________________ 8 Capitolo II____________________________________________________ 18 Il conte d'artigas______________________________________________ 18 Capitolo III___________________________________________________ 28 Il doppio rapimento ___________________________________________ 28 Capitolo IV ___________________________________________________ 39 La goletta «ebba»_____________________________________________ 39 Capitolo V____________________________________________________ 53 Dove sono? (appunti dell'ingegner simon hart) ______________________ 53 Capitolo VI ___________________________________________________ 65 Sul ponte____________________________________________________ 65 Capitolo VII __________________________________________________ 75 Due giorni di navigazione ______________________________________ 75 Capitolo VIII__________________________________________________ 87 Back-cup____________________________________________________ 87 Capitolo IX ___________________________________________________ 98 Dentro la caverna_____________________________________________ 98 Capitolo X___________________________________________________ 108 Ker karraje _________________________________________________ 108 Capitolo XI __________________________________________________ 120 Per cinque settimane__________________________________________ 120 Capitolo XII _________________________________________________ 130 I consigli di serkö____________________________________________ 130 Capitolo XIII_________________________________________________ 142 Va' con dio_________________________________________________ 142 Capitolo XIV_________________________________________________ 150 Lo «sword» alle prese col «tug»_________________________________ 150 Capitolo XV _________________________________________________ 163 In attesa ___________________________________________________ 163 Capitolo XVI_________________________________________________ 174 Poche ore ancora ____________________________________________ 174 Capitolo XVII________________________________________________ 183 Uno contro cinque ___________________________________________ 183 Capitolo XVIII _______________________________________________ 192 A bordo della «tonnant»_______________________________________ 192 PRESENTAZIONE Di fronte alla bandiera, apparso nel 1896, ha come prima fonte d'ispirazione una complessa vicenda realmente avvenuta. Eugène Turpin, scienziato francese inventore di diverse materie coloranti e dell'esplosivo noto col nome di melinite (1885), era balzato agli onori della cronaca per aver reso pubblico il fatto che il segreto della sua scoperta era stato rivelato a una potenza straniera; la sua denuncia, tuttavia, fu così violenta da suscitargli contro, di rimbalzo, l'accusa di avere a sua volta divulgato segreti riguardanti la sicurezza nazionale. Ne era seguito un processo ed egli era stato condannato con conseguente sua grande amarezza per l'ingiustizia subita. Gli echi della vicenda ebbero vasta risonanza e la fantasia di Verne ne trasse materia di romanzo: la storia di Turpin divenne così quella di un inventore misconosciuto, Thomas Roch, nel cui animo il rancore provato al vedere disprezzato il proprio lavoro degenera in odio contro la società che non riconosce i suoi meriti. Tuttavia Thomas Roch non è Turpin e le sue vicende sono ben diverse: impazzito e incosciente, egli ritrova la lucidità solo quando si occupa della sua invenzione, che – più potente della melinite – fa pensare alla bomba atomica e comprende un congegno a razzo anticipatore dei missili. Roch non cede la sua scoperta a potenze straniere, né rivela segreti militari, vende invece il suo «Folgoratore» al miglior offerente, il pirata Ker Karraje, il quale approfitta dell'alterazione mentale dell'inventore per raggiungere i propri fini. Ma quando, da ultimo, Thomas Roch deve agire contro una nave su cui sventola la bandiera del suo paese, si ribella al suo plagiario e preferisce distruggere il «Folgoratore» annientando, con se stesso, il pirata, la sua banda e il suo covo. L'esacerbato Turpin si ritenne diffamato da quest'opera (anche se, in sostanza, essa spezzava una lancia in favore degli inventori denigrati), e intentò causa. Il processo, tenutosi presso il Tribunale di Parigi, si concluse nel 1897: dopo un'arringa del celebre avvocato Raymond Poincaré (futuro presidente della Repubblica francese) che difendeva gli interessi di Verne e dell'editore Hetzel, la Corte respinse l'istanza di Turpin che questa volta diede l'impressione di aver agito al solo scopo di richiamare l'attenzione del pubblico su di sé. JULES VERNE nacque a Nantes l'8 febbraio 1828. A undici anni, tentato dallo spirito d'avventura, cercò di imbarcarsi clandestinamente sulla nave La Coralie, ma fu scoperto per tempo e ricondotto in famiglia. A vent'anni si trasferì a Parigi per studiare legge, e nella capitale entrò in contatto con il miglior mondo intellettuale dell'epoca. Frequentò soprattutto la casa di Dumas padre, dal quale venne incoraggiato nei suoi primi tentativi letterari. Intraprese dapprima la carriera teatrale, scrivendo commedie e libretti d'opera; ma lo scarso successo lo costrinse nel 1856 a cercare un'occupazione più redditizia presso un agente di cambio a Parigi. Un anno dopo sposava Honorine Morel. Nel frattempo entrava in contatto con l'editore Hetzel di Parigi e, nel 1863, pubblicava il romanzo Cinque settimane in pallone. La fama e il successo giunsero fulminei. Lasciato l'impiego, si dedicò esclusivamente alla letteratura e un anno dopo l'altro – in base a un contratto stipulato con l'editore Hetzel – venne via via pubblicando i romanzi che compongono l'imponente collana dei «Viaggi straordinari – I mondi conosciuti e sconosciuti» e che costituiscono il filone più avventuroso della sua narrativa. Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari, L'isola misteriosa, Il giro del mondo in 80 giorni, Michele Strogoff sono i titoli di alcuni fra i suoi libri più famosi. La sua opera completa comprende un'ottantina di romanzi o racconti lunghi, e numerose altre opere di divulgazione storica e scientifica. Con il successo era giunta anche l'agiatezza economica, e Verne, nel 1872, si stabilì definitivamente ad Amiens, dove continuò il suo lavoro di scrittore, conducendo, nonostante la celebrità acquistata, una vita semplice e metodica. La sua produzione letteraria ebbe termine solo poco prima della morte, sopravvenuta a settantasette anni, il 24 marzo 1905. DI FRONTE ALLA BANDIERA CAPITOLO I IN VISITA ALLA CASA DI CURA IL BIGLIETTO di visita che il direttore di Healthful-house ricevette quel giorno – 15 giugno 189… – non portava che questo semplice nome, senza stemmi o corone di sorta: CONTE D'ARTIGAS Sotto il nome, nell'angolo, era scritto a matita un indirizzo: «A bordo della goletta Ebba, all'ancora a New-Berne, Pamplico Sound». La capitale della Carolina del Nord – uno dei quarantaquattro Stati della Unione, all'epoca del nostro racconto – è l'importantissima città di Raleigh, posta nel cuore della provincia a circa centocinquanta miglia dai suoi confini. Ed è appunto grazie alla sua posizione che questa città è diventata la sede del governo, mentre altre città la eguagliano o addirittura la superano per potenza industriale e commerciale, come nel caso di Wilmington, Charlotte, Fayette-ville, Edenton, Washington, Salisbury, Tarboro, Halifax, New-Berne. Quest'ultima città sorge in fondo all'estuario del Neuze-river, che va poi a gettarsi nel Pamplico Sound, una sorta di gran lago marittimo protetto da una diga naturale formata dalle isole e isolotti della costa della Carolina. Il direttore di Healthful-house non avrebbe mai potuto indovinare la ragione per cui gli si mandava quel biglietto da visita, se esso non fosse stato accompagnato da una lettera che chiedeva, da parte del conte d'Artigas, il permesso di visitare la casa. Si aggiungeva che, nella certezza che il direttore avrebbe volentieri acconsentito a tale visita, il personaggio si sarebbe recato a Healthful-house quel pomeriggio stesso, assieme col capitano Spade, comandante della goletta Ebba. Questo desiderio di visitare l'interno d'una casa di cura, molto nota a quell'epoca e molto ricercata dai ricchi malati degli Stati Uniti, non poteva sembrare che molto naturale da parte d'uno straniero. Del resto l'avevano già visitata molti altri, pur non portando il nome illustre del conte d'Artigas né avendo pensato di presentare in precedenza i propri omaggi al direttore di Healthful-house. Questi dunque si affrettò ad accordare il permesso richiesto e rispose che sarebbe stato onorato di aprire le porte della sua casa al conte d'Artigas. Healthful-house, servita da un personale di prima scelta, garantita dalla presenza di medici di fama mondiale, era sorta per iniziativa privata. Indipendente dagli ospedali e dagli ospizi, ma sottoposta al controllo dello Stato, riuniva in sé tutte le prerogative di comodità e di salubrità di cui necessitano case di tal genere, destinate ad accogliere una clientela ricchissima. Difficilmente si sarebbe potuto trovare una posizione più piacevole di quella di Healthful-house. A ridosso di una collina si stendeva un parco di circa duecento acri, rigoglioso di quelle magnifiche piante profumate che si sviluppano prodigiosamente in quella parte dell'America settentrionale che è alla stessa latitudine delle Canarie e di Madera. Al limite inferiore del parco si apriva l'ampio estuario del Neuze, incessantemente rinfrescato dalle brezze del Pamplico Sound e dai venti marini venuti dal largo a battere su quella breve striscia di litorale. Healthful-house, dove i ricchi malati venivano curati fra eccellenti condizioni igieniche, era solitamente destinata alla cura delle malattie croniche; ma la direzione non ricusava di accogliere anche coloro che erano affetti da turbe psichiche, quando però tali disturbi non si presentassero come incurabili. Si dà il caso che allora – circostanza che richiamava grande attenzione su Healthful-house e che forse era la causa della visita del conte d'Artigas – un personaggio di gran notorietà fosse ospite nella casa da oltre diciotto mesi, sotto osservazione speciale. Il personaggio in questione era un francese, Thomas Roch, di quarantacinque anni. Nessun dubbio che fosse affetto da una malattia mentale: tuttavia, fino a quel momento, i medici alienisti non avevano giudicato che in lui la perdita delle facoltà intellettuali fosse definitiva. Era purtroppo un fatto che anche negli atti più semplici della vita gli venisse meno la giusta nozione delle cose: tuttavia, quando si doveva fare appello al suo genio, la sua ragione ritornava intera, potente, inattaccabile. E chi non sa che genio e follia sconfinano spesso l'una nell'altro! È vero comunque che le sue facoltà affettive e sensorie dovevano essere profondamente lese poiché, quando gli capitava di doverle esercitare, esse non riuscivano a manifestarsi altro che col delirio e l'incoerenza. Mancanza di memoria, impossibilità di fissare l'attenzione, assenza di coscienza e di giudizio. In quei casi Thomas Roch non era che un pazzo, incapace di bastare a se stesso, privo persino di quell'istinto naturale che non manca nemmeno alle bestie – l'istinto di conservazione – e allora bisognava sorvegliarlo, come un bambino che non si può perdere mai di vista. Per questa ragione il guardiano del padiglione 17, che il malato occupava ai piedi del parco di Healthful-house, era incaricato di sorvegliarlo giorno e notte. La pazzia normale, nei casi in cui non sia incurabile, non potrebbe essere guarita che con una terapia di tipo morale. Medicina e terapeutica sono impotenti di fronte a essa e gli specialisti hanno dovuto riconoscere la loro inefficacia già da tempo. Era applicabile questa terapia morale al caso di Thomas Roch? È lecito dubitarne, nonostante l'ambiente tranquillo e salubre di Healthful-house, poiché i sintomi parlavano chiaro: irrequietezza, brusco cambiamento d'umore, irritabilità, stravaganze del carattere, tristezza, apatia, ripugnanza per qualsiasi seria occupazione, anche per quelle più piacevoli. Nessun medico avrebbe potuto fraintendere tali sintomi, nessun trattamento pareva capace di guarirli o perlomeno di attenuarli. È stato detto giustamente che la follia è un eccesso di soggettività, vale a dire uno stato in cui lo spirito ripiega troppo su un lavorio interiore senza essere abbastanza sensibile alle impressioni esterne.

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.