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Democrito e l'Accademia: Studi sulla trasmissione dell’atomismo antico da Aristotele a Simplicio PDF

390 Pages·2007·7.03 MB·Italian
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M.Laura Gemelli Marciano Democrito e l’Accademia Studia Praesocratica Herausgegeben von / Edited by M. Laura Gemelli Marciano · Richard McKirahan Oliver Primavesi · Christoph Riedweg Gotthard Strohmaier · Georg Wöhrle Band 1 ≥ Walter de Gruyter · Berlin · New York Democrito e l’Accademia Studi sulla trasmissione dell’atomismo antico da Aristotele a Simplicio di M. Laura Gemelli Marciano ≥ Walter de Gruyter · Berlin · New York (cid:2)(cid:2) GedrucktaufsäurefreiemPapier, dasdieUS-ANSI-NormüberHaltbarkeiterfüllt. ISBN 978-3-11-018542-3 BibliografischeInformationderDeutschenNationalbibliothek DieDeutscheNationalbibliothekverzeichnetdiesePublikationinderDeutschen Nationalbibliografie;detailliertebibliografischeDatensindimInternet überhttp://dnb.d-nb.deabrufbar. (cid:2) Copyright2007byWalterdeGruyterGmbH&Co.KG,10785Berlin. Dieses Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung außerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. Das gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetzungen, Mikro- verfilmungenunddieEinspeicherungundVerarbeitunginelektronischenSystemen. PrintedinGermany Einbandgestaltung:ChristopherSchneider,Berlin DruckundbuchbinderischeVerarbeitung:Hubert&Co.GmbH&Co.KG,Göttingen A Clarisse Premessa Questo lavoro è la rielaborazione della mia Habilitationsschrift approvata dalla Philosophische Fakultät I di Zurigo nel semestre estivo 1995. E' passato da allora molto tempo. La ragione di questa lunga gestazione sta princi- palmente nel fatto che, immediatamente dopo la libera docenza, mi sono dedicata ad una edizione commentata di una larga scelta di frammenti dei cosiddetti presocratici anch'essa in fase di pubblicazione. In ogni caso il lavoro sulle fonti e i problemi che avevo allora impostato sono, a mio avviso, a tutt'oggi estremamente attuali. Negli anni trascorsi dalla prima stesura di questo testo la ricerca sull'atomismo antico, se si esclude lo stu- dio di P.-M. Morel, Démocrite et la recherche des causes, Paris 1996, che però coinvolge una tematica più ampia ed è condotto con metodi e scopi di- versi rispetto a questo lavoro, non ha registrato grandi progressi per quanto riguarda l'analisi delle fonti. La Quellenforschung sembra essere pas- sata di moda soprattutto fra gli storici della filosofia. Eppure, proprio lo studio dell'atomismo antico, che conosciamo in grandissima parte solo attraverso la trasmissione indiretta, non può prescindere da una analisi precisa e dettagliata dei contesti e delle tradizioni attraverso cui le testimo- nianze sono state tramandate. Dato che spesso le dottrine di Democrito e Leucippovengono visteattraverso "gli occhiali aristotelici", hocercato qui innanzitutto di esaminare la fattura di questi "occhiali" e mi è sembrato di poternericondurre inparte lafabbricazioneanchepiùindietro,alladiscus- sionedelleaporieeleaticheeallaformulazionedelletesi basilaridell'atomi- smo nell'Accademia platonica. Da Aristotele ho preso poi le mosse per individuare anche nella tradizione successiva diverse linee di trasmissione che hanno generato una certa oscillazione nella definizione dell'indivisibi- lità dell'atomo leucippeo e democriteo nelle fonti tarde. Lascio al lettore più o meno benevolo il compito, certamente non facile, di seguire questi percorsi e di trovarne eventualmente dei nuovi. Questa via comporta an- chelaformulazionedi ipotesi,malaricercasugli atomisti esuipresocratici in genere è costellata di ipotesi e le varie teorie sull'indivisibilità dell'atomo sviluppate da una certa tradizione esegetica moderna lo dimostrano am- piamente. Se il lavoro di "scavo" da me fatto nella direzione della Quellen- forschung e nel tentativo di ancorare l'atomismo antico al contesto culturale delV sec. a.C.contribuirà ascardinarealcuni luoghicomuni, afar vacillare VIII Premessa delle sicurezze e a rimettere in moto una discussione costruttiva, lo scopo saràraggiuntoaldilàdelleinevitabilicritichecheneseguiranno. Desidero qui dunque ringraziare J. Barnes che, come relatore esterno di questa tesi, è stato il primo a sollevare obiezioni costruttive, di cui alcune mi hanno indotto a correzioni, altre mi hanno stimolato ad appro- fondire ulteriormente la ricerca nella direzione da me imboccata. Nono- stante il nostro metodo esegetico e la nostra interpretazione non solo dell'atomismo,madeipresocraticiin generediverganosostanzialmentenei metodi e nei risultati, ho trovato in lui un interlocutore intelligente e di- sponibileeunostimolantedialettico. La mia più grande riconoscenza va al mio maestro, Walter Burkert, che ha ispirato, seguito e incoraggiato questo lavoro anche in momenti estremamentedifficili per lamia storiapersonale. Leconversazionicon lui su questo e su altri temi della cultura antica sono per me, a tutt'oggi, una sorgenteinesauribilediarricchimentoscientificoepersonale. Un ringraziamento infine a mio marito Dino, senza il cui costante supporto questo libro non avrebbe potuto essere portato a termine, e soprattutto a Clarisse che, irrompendo gioiosamente e talvolta con un pizzico di impertinenza nel mio "spazio di ricerca", mi ha costantemente ricordato che l'impegno scientifico non è produttivo e creativo se non è ancoratoad unarealtàvivaeglobale. Aleièdedicatoquestolibro. Giubiasco,20 Aprile2007 M.LauraGemelliMarciano Indice Premessa.............................................................................................................VII Introduzione 1.Considerazionigenerali................................................................................... 1 2.Trasmissioneericezionedell'atomismoantico daAristoteleaSimplicio..................................................................................... 4 2.1.Democritonellatradizionemedica............................................ 6 2.2.Democritonellatradizionebibliotecario-grammaticale........10 2.3.Democritonegliscrittoriditrattatitecnici edi storianaturale...............................................................................12 2.4.LeucippoeDemocritonellescuolefilosofiche......................13 3.Interpretazionimodernedell'atomismo antico..........................................23 4.Democrito,l'Accademiaeleinterpretazionidell'atomo...........................29 5.Osservazionimetodologiche.........................................................................34 Capitoloprimo.PlatoneeDemocrito 1.Considerazionigenerali..................................................................................42 2.DemocritoePlatonenellatradizionebiografica.......................................47 3.Sintesi................................................................................................................58 Capitolosecondo.Principicorporei/ incorporei.Atomistiantichi, Platone, Accademici,daAristoteleaSimplicio 1.Ilcompitodelverofisico...............................................................................59 2.LagigantomachiadelSofistaelo schemaprincipicorporei/ incorporei inAristotele..........................................................................................................61 3.PlatoneeDemocritoinTeofrasto...............................................................65 4.Latradizione"diafonica": Accademicicontroatomistiin SestoEmpirico Adv.Math.10,248-262(121L.).............................................68 4.1. Autenticitàdellapolemicaantiatomistanell'excursus diSesto....................................................................................................74 4.2.Senocrate"figliodei Pitagorici"elapolemicaantiatomista..79 4.3.UnafontescetticaperSesto.......................................................84 5.Latradizione"sinfonica"suiprincipidi PlatoneeDemocrito................90 5.1. PlutarcoDeprim.frig.948 A-C(506L.).....................................91 5.2.GalenoeiprincipidiPlatone: PHP8,3,1(II,494,26DeLacy= V,667K.)......................................92

Description:
How did the Ancient Greek Atomists come to assume the existence of atoms, and how did they understand their indivisibility? These are the most difficult questions facing researchers into Atomism in Classical Antiquity, and it is these questions that Laura Gemelli addresses in the present study. She
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