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Death Note - Another Note: Il caso del serial killer di Los Angeles PDF

97 Pages·2008·5.505 MB·Italian
by  Ness1
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Preview Death Note - Another Note: Il caso del serial killer di Los Angeles

Prefazione del traduttore Benvenuti in questo libro. Prima di lasciarvi cominciare—pur sapendo che la maggior parte di voi tralascerà senza alcun rimorso queste poche righe (come darvi torto), voglio lasciare qualche saluto e spiegare qualcosa riguardo le circostanze in cui ho deciso di fare questa traduzione. Questo magnifico romanzo è stato pubblicato nell'anno 2008 in lingua inglese e da allora nessuna notizia è arrivata a noi italiani riguardo un'eventuale edizione in italiano. Ovviamente non ho saputo resistere. Nell'estate del 2008 ne ho acquistata l'edizione inglese—anzi, per la precisione ho chiesto ad un mio carissimo amico, Kronack, di acquistarla su internet e dopo averne prese due copie (una per me e una per lui), m'ha fatto questo stupendo regalo di compleanno. Dopo aver letto il romanzo in inglese, con non troppe difficoltà, ho avuto modo di discutere delle tematiche del libro con un numero relativamente ristretto di persone, a causa della sua esistenza unicamente in inglese. Ho cercato in internet per eventuali traduzioni nella nostra lingua, ma nulla. Così, circa un mese fa, mi son deciso a far partire questo piccolo progetto. Ed ora eccomi qui, nel giro di un mese ho completato la traduzione e la revisione e il libro e pronto ad essere letto da tutti voi, come me, appassionati di Death Note. Voglio ringraziare le persone che mi hanno sostenuto—sconosciuti, conoscenti, nemici, amici, familiari e quant'altro. In più volevo ringraziare il KHF—Kingdom Hearts Forum, per avermi concesso un piccolo spazietto dove parlare del mio progetto e dei miei progressi, con utenti che mi hanno sostenuto giorno dopo giorni. Dedico questo libro a tutti coloro che lo leggeranno, perché se sono riuscito a tradurlo è, oltre alla mia passione per Death Note, grazie al pensiero di render felice qualcuno. Mi scuso in anticipo se la resa in italiano possa non risultare perfetta e talvolta difficile da comprendere, ma per riuscire a mantenere lo stesso stile dell'autore ho dovuto, anzi, ho voluto adottare una traduzione più letterale che “a senso”. Volevo scrivere qualcos'altro, ma l'ho dimenticato, come mio solito d'altronde. “Beh, meglio così” penserete voi. Allora vi lascio a queste pagine augurandovi una tranquilla e appassionante lettura. Ness1 Quando Beyond Birthday commise il suo terzo omicidio, tentò un esperimento. Ovvero, vedere se era possibile per un umano morire di emorragia interna senza la rottura di un qualunque organo. Per l'esattezza, lui drogò la sua vittima così che essa rimanesse inconscia, la legò e continuò a colpire il suo braccio sinistro accuratamente, facendo attenzione a non scalfire la pelle. Lui sperava di portarla ad un'emorragia tale da farla morire per perdita di sangue, ma questo tentativo finì, tristemente, in fallimento. Il sangue si congestionò nel braccio che divenne di un rosso porpora al di sotto della pelle, ma la vittima non morì. Semplicemente entrò in shock, ebbe le convulsioni, e rimase in vita. Lui era convinto che la perdita di sangue derivante da questo metodo sarebbe stata abbastanza per uccidere qualcuno, ma evidentemente aveva sottovalutato la cosa. Per quanto Beyond Birthday ne fosse interessato, l'attuale metodo di uccisione risultava relativamente basso a livello di divertimento, e non era più che un interessante esperimento. Non gli importava particolarmente se avesse successo o no. Beyond Birthday semplicemente scrollò le spalle, e tirò fuori un coltello. No, no, no, no,no. Non in questo modo, non questa voce narrativa. Non riuscirò mai a tenere il passo su questo tono aulico attraverso tutto il percorso. Più mi sforzo di provarci, più divento noioso e più trasandata risulterà la scrittura. Per metterla in termini che Holden Caulfield (uno dei più famosi ciarlatani della storia letteraria) potrebbe utilizzare, descrivere dettagliatamente ciò che fece e pensò Beyond Birthday non si addice al mio scopo (anche se, dal mio punto di vista, nutro una gran simpatia per lui). Spiegare per intero i suoi omicidi con frasi accuratamente formulate non aumenta in alcun modo il valore di queste note. Questo è né un rapporto né un romanzo. Anche se dovesse succedere di ritrovarci in uno quelli, io non ne sarò contento. Odio utilizzare termini usuali, ma immagino che nel momento in cui qualcuno metterà gli occhi su queste parole, io non sarò più vivo. Difficilmente ho bisogno di ricordare al lettore dell'epica battaglia tra il detective più grande del secolo, L, e il grottesco assassino, Kira. L'arma che portava la morte era giusto un po' più fantasiosa di una ghigliottina (per fare un esempio), ma tutto ciò che Kira portò a termine fu un ulteriore regno del terrore e un modo di pensare pateticamente infantile. Guardandomi indietro, posso solo supporre che gli dei della vittoria sorrisero a Kira per loro invano divertimento. Magari quegli dei cercavano realmente un mondo imbevuto di sangue, di tradimento e false accuse. Magari l'intero episodio esiste come una lezione per insegnarci la differenza tra l'Onnipotente e lo shinigami. Chi lo sa? Io, per primo, non ho intenzione di sprecare altro tempo pensando a questa serie di eventi molto negativi. Al diavolo Kira. Chi conta per me è L. L. Il detective più grande del secolo. Alla luce delle sue strabilianti abilità mentali, L morì di un'ingiusta e prematura morte. Contando solo le documentazioni pubbliche, lui risolse oltre 3,500 casi difficili, e mandò in prigione un numero degenerati pari a tre volte quella cifra. Esercitò un incredibile potere, fu in grado di mobilitare ogni organizzazione investigativa nel mondo, ed fu applaudito generosamente per il suo contributo. E durante tutto ciò, non mostrò mai il suo volto. Io voglio ricordare le sue parole nel modo più accurato possibile. E voglio lasciar loro qualcosa da cercare. Come a qualcuno al quale fu concesso di seguire le proprie orme... Beh, potrei non essere un suo degno successore, ma voglio lasciarmi questo argomento alle spalle. Così ciò che tu ora stai leggendo sono i miei appunti riguardo L. E' un messaggio di morte, non da parte mia, e non diretto al mondo. La persona la quale leggerà per prima questo quaderno sarà probabilmente quello stupido testone di Near. Ma se fosse il caso, non gli direi di fare a pezzi o bruciare queste pagine. Se gli causasse dolore scoprire che io sapevo cose riguardo L che lui non sapeva, sarebbero guai. C'è anche la possibilità che Kira possa leggere ciò... e spero lo faccia. Se queste pagine dicessero all'assassino che è andato avanti solo grazie ad un sovrannaturale quaderno della morte e un idiota di uno shinigami, e che lui, in qualunque altra circostanza, non sarebbe valso neanche il fango sotto le scarpe di L, allora sarebbero servite al loro scopo. Io sono una delle poche persone che abbia mai incontrato L così com'è. Quando e dove lo incontrai...questo è ricordo più prezioso che ho, e non lo scriverò qui, ma in quella occasione L mi raccontò tre delle sue imprese, e l'episodio che ha a che fare con Beyond Birthday era uno di queste. Se evitassi i pretesti e semplicemente mi riferissi ad esso come il Los Angeles BB Murder Cases, poi immagino che molti di voi ricordereste di averlo sentito. Ovviamente, non venne mai alla luce che L- e più importante, la Wammy's House, la quale mi aveva trovato quando avevo solo 15 anni- erano profondamente collegato al caso, ma infatti, lo erano. L, in principio, non si era mai coinvolto in un caso in cui non c'erano almeno dieci vittime o un milione di dollari in ballo e questa è la ragione per cui tardivamente, ma in maniera aggressiva, si coinvolse in questo piccolo caso, il quale aveva solo tre o quattro vittime. Ne spiegherò il motivo più avanti, nelle pagine che seguiranno, ma proprio per questa ragione, il Los Angeles BB Murder Cases è uno spartiacque per L, per me, e anche per Kira. Fu un monumentale evento per tutti noi. Perché? Perché questo è il caso in cui L si presentò per la prima volta come Ryuzaki. Quindi lasciamo al passato tutte le noiose notizie di cosa pensò Beyond Birthday e di come lui arrivò a uccidere tre vittime, dal momento che non mi interessa molto dopo tutto, e mentre siamo qui, saltiamo la seconda e la prima vittima, senza quindi impegnarci a tornare sui primi omicidi, e portiamoci al mattino del giorno dopo, lo scintillante momento in cui il più gran detective del secolo, L, comincia per la prima volta a investigare sul caso. Oh, quasi dimenticavo. Nel caso in cui qualcuno oltre il testone di Near o il deluso assassino stia leggendo queste pagine, vi farò la cortesia di presentarmi, ora, alla fine del prologo. Io sono il tuo narratore, il tuo navigatore, il tuo cantastorie. Per chiunque altro tranne loro due, la mia identità potrebbe essere di nessun interesse, ma io sono il colui che nel vecchio mondo occupa la seconda posizione, quello vestito meglio, che è morto come un cane, Mihael Keehl. Una volta mi facevo chiamare Mello ed utilizzavo quel nome, ma era molto tempo fa. Buoni ricordi e incubi. Mentre ora ci si riferisce ad esso come Los Angeles BB Murder Cases—un titolo piuttosto orecchiabile- nel momento in cui tutto ciò stava accadendo, proprio nell'occhio del ciclone, non era mai stato chiamato in maniera così impressionante. I media lo chiamavano “Gli omicidi di Wara Ningyo”, o il “Gli omicidi a porte chiuse di L.A.”, oppure in qualunque altro genere di nome orribile. Ciò era indubbiamente fonte di gran fastidio per Beyond Birthday- l'esecutore degli omicidi in questione- ma francamente, io penso che quei nomi provvedevano ad una più accurata descrizione di ciò che stava succedendo. D'altro canto, il giorno dopo che Beyond Birthday portò a termine il terzo degli omicidi, il 14 Agosto 2002, alle 8.15 a.m. ora locale, l'agente dell'FBI Naomi Misora riposava stremata sul letto del suo appartamento, appena sveglia. Indossava dei pantaloni nei in pelle con corrispondente giacca in pelle, ma non era corretto supporre che lei dormisse abitualmente in questo modo. La notte prima aveva passato parecchie ore girando in moto, nel vano tentativo di riuscire a smaltire lo stress, e quando infine tornò nel suo appartamento, cadde istantaneamente in un sonno profondo senza né lavarsi né svestirsi. Quasi come per il nome del caso, Misora è entrata nella coscienza di tutti come l'unica che avrebbe eventualmente potuto risolvere il Los Angeles BB Murder Cases, ma la verità è che al tempo in cui questi eventi si stavano susseguendo, lei era stata sospesa dai suoi doveri come agente dell'FBI. Secondo i rapporti ufficiali era in congedo, ma questo è solo perché lei non era assolutamente in grado di resistere alla pressione dei suoi superiori e dei colleghi. Sospensione, congedo, vacanza estiva. Non credo che abbiamo bisogno di trattare ragioni della sua sospensione. Ciò che è certo è che questa era l'America, lei era Giapponese, una donna, molto brava nel proprio lavoro, e l'FBI è una grande organizzazione...questa dovrebbe essere un'informazione esaustiva. Ovviamente, aveva dei colleghi i quali avevano una gran considerazione di lei e questo proprio perché è riuscita a lavorare nell'organizzazione così a lungo, ma un mese prima, proprio prima degli omicidi di BB di Los Angeles, Misora aveva commesso un grande sbaglio, così grande che nemmeno lei riusciva a crederci- il che l'aveva portata dritta nell'attuale situazione. Questo non è il genere di problemi che può essere alleviato correndo in giro in moto nel bel mezzo della notte. Misora stava seriamente considerando di lasciare l'FBI, cambiando la sua intera vita e tornando in Giappone. Ovviamente, parte di lei era stufa di tutte le incoerenze che venivano col lavoro, ma oltre questo c'era la colpa che sentiva per il suo errore, che le gravava sulle spalle come un peso morto. Anche se non ci fosse stata pressione intorno a lei- non che questa ipotesi fosse remotamente possibile- Misora avrebbe lei stessa chiesto una pausa. O anche le dimissioni. Misora lentamente si alzò dal letto, intenta a lavare via il sudore della notte precedente, ma poi si accorse che il laptop sulla sua scrivania era, per qualche ragione, acceso. Lei non ricordava di averlo acceso—dopotutto si era appena svegliata. Aveva lei stessa premuto il tasto di accensione la notte prima? E poi si era addormentata senza ripremerlo? Non ricordava di averlo fatto, ma giacché lo screen saver era in funzione, non c'era altra spiegazione. Si dovrebbe presumere che se lei avesse avuto le forze necessarie per accenderlo, avrebbe avuto anche abbastanza energia per svestirsi. Misora si tolse la giacca e i pantaloni, e sentendosi più leggera scese dal letto, andò ala scrivania e scosse il mouse. Ciò fu abbastanza per togliere lo screen saver, ma a questo punto Misora si sentì ancora più confusa. Il programma principale di e-mail era acceso e segnalava un messaggio di “nuova posta in entrata”. Era possibile che si fosse addormentata col suo computer acceso, ma lo era anche addormentarsi nel bel mezzo del controllo di una mail? Mentre ancora si stava domandando a riguardo, cliccò sulla casella di posta in entrata. C'era un nuovo messaggio, da Raye Penber. Questo era il nome dell'attuale ragazzo di Misora, anche lui agente dell'FBI. Era il più ovvio esempio di agente il quale aveva una grande opinione di lei (non che questo lo avesse fermato dal suggerirle di trasferirsi ad un dipartimento meno pericoloso ogni volta che accadeva qualcosa). Dal momento che il suo congedo era ormai agli sgoccioli, questo sarebbe potuto tranquillamente essere un messaggio di lavoro, così Misora andò avanti ed aprì il messaggio... “Naomi Misora-sama Mi scuso per l'averti contattata in questo modo. Vorrei chiederti il tuo aiuto nel risolvere un certo caso. Se desideri aiutarmi, per favore accedi al terzo blocco della terza sessione del server “Funny Dish”, il 14 Agosto, alle nove del mattino. La linea sarà aperta per esattamente cinque minuti (per favore irrompi nel firewall da te). L PS: Per contattarti, mi sono preso la libertà di prendere in prestito l'indirizzo di un tuo amico. Questo era il modo più semplice e sicuro di contattarti, perdonami. A prescindere dalla decisione che prenderai, ho bisogno che tu distrugga questo computer entro ventiquattro ore dalla lettura di questo messaggio.” “...” Quando finì di leggere, Misora rilesse immediatamente l'intera lettera e infine controllò il nome del mittente ancora una volta. L. Poteva anche esser sospesa, ma era ancora un Agente dell'FBI, e ovviamente ne riconosceva il nome—sarebbe stato imperdonabile il contrario. Brevemente considerò l'idea che Raye Penber, o qualcun altro, le stesse semplicemente giocando uno scherzo, ma trovò difficile da credere che qualcuno potesse esser stato così audace da firmarsi in quel modo. L non si era mai rivelato in pubblico o in privato, ma Misora aveva sentito orribili cose riguardo ciò che era successo ai detectives che avevano provato a farsi passare per L. Era meglio dire che nessuno avrebbe osato utilizzare il suo nome, neanche per scherzo. Quindi. “Diamine” brontolò lei, e continuò a farsi la doccia, lavando via la stanchezza della notte precedente. Asciugò i suoi lunghi capelli neri e bevve una tazza di caffè caldo. Ma lei stava semplicemente fingendo di considerare la situazione—in realtà non aveva scelta. Nessun agente dell'FBI, in particolar modo uno di basso livello, potrebbe mai considerare di rifiutare una richiesta di L. Ma in questo momento Misora non aveva un'opinione particolarmente positiva del gran detective L, così dovette fingere di esitare, se se anche solo la faceva sentire meglio. Se consideri la personalità di Misora, la ragione per questo è chiara. Sembra ovvio che la ragione per la quale il suo laptop era acceso era che L lo aveva hackato, e lei era più che un po' depressa per il fatto che avrebbe dovuto distruggere per una ragione a caso il suo computer, che aveva comprato giusto un mese prima. “Non ci baderò... voglio dire, lo farò, ma...” Lei non aveva scelta. Appena furono le 8.50, Misora si sedette davanti al suo laptop, il quale ora aveva meno di ventitré ore di vita, e cominciò a seguire le istruzioni di L. Lei non era un hacker esperto, ma le erano state insegnate le basi come parte del suo addestramento all'FBI. Non appena ottenne con successo l'accesso al server, il suo schermo diventò completamente bianco. Misora fu momentaneamente allarmata, ma poi vide una grande e calligrafica L fluttuare al centro dello schermo e si rilassò. “Naomi Misora,” la voce venne dalle casse del laptop dopo una breve pausa. Era ovviamente una voce sintetica. Ma questa era la voce riconosciuta come quella di L da ogni dipartimento investigativo nel mondo. Misora l'aveva sentita parecchie volte in passato—ma questa era la prima volta che era indirizzata direttamente a lei. Sentì una strana sensazione, come se stesse sentendo il suo nome alla TV—non che lei avesse mai provato l'esperienza, ma questo è come lei immaginava sarebbe stato. “Sono L.” “Ciao,” iniziò a dire Misora, ma realizzò poi quanto inutile fosse. Il suo laptop non aveva un

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