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DCA n.90 del 21 Agosto 2015 PDF

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REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) DCA n. 90 del 21Agosto 2015 OGGETTO: DCA n. 67 del 29 giugno 2015 "P.O. 2013-2015. Programma 7- Azione 7.2.2- Obiettivi P.S.N. - Approvazione linee progettuali anno 2013 (Accordo Stato- Regioni 20 febbraio 2014 rep. atti n. 13/CSR e Intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 rep. atti n. 27/CSR) - linee programmatiche 2014-2015" _ Modifiche ed integrazioni. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del --- 1 REGIONE CALABRIA IL COMMISSARIOAD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato conDeliberazione del Consiglio deiMinistriin data 12.3.2015) VISTO l'articolo 120 della Costituzione; VISTO l'articolo 8, comma l, della legge 5Giugno 2003, n.131; VISTO l'articolo 4, commi l e 2, del decreto legge IO Ottobre 2007, n" 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222; VISTO l'Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'Economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12febbraio 2010; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare; RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fme di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Ministro per irapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale; VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 28 ottobre e del 12novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi 2013-2015; VISTO il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) ed, in particolare l'articolo 12di detta Intesa; VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo 1,commi da 569 a 572) che recepisce quanto disposto dal Patto per la salute 2014-2015 di cui alla citata Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento; VISTA la nota prot. n.298/UCL397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015 con la quale è stato nominato l'Ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,e successive modificazioni; VISTA la medesima Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015 con la quale è stato nominato il Dott. Andrea Urbani suh Commissario unico nell'attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della regione Calabria con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei prowedimenti da assumere in esecuzionedell'incaricocommissariale; RILEVATO che con la anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro l'incarico prioritario di adottare e ed attuare i Programmi operativi e gli interventi necessari a a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in r 2 condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, nell'ambito della cornice normativa vigente, con particolare riferimento alle seguenti azioni ed interventi prioritari: l) adozione del provvedimento di riassetto della rete ospedaliera, coerentemente con il Regolamento sugli standard ospedalieri di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con ipareri resi dai Ministeri affiancanti, nonché con le indicazioniformulate dai Tavoli tecnici di verifica; 2) monitoraggiodelleprocedureper larealizzazionedeinuoviOspedalisecondoquantoprevistodallanormativavigentee dallaprogrammazione sanitariaregionale; 3) adozione delprovvedimento diriassetto dellaretedell'emergenza urgenza secondo quanto previsto dalla normativa vigente; 4) adozione del provvedimento di riassetto della rete di assistenzaterritoriale, in coerenza con quanto specificatamente previstodalPattoperlasalute2014-2016; 5) razionalizzazioneecontenimentodellaspesaperilpersonale; 6) razionalizzazioneecontenimentodellaspesaperl'acquistodibenieservizi; 7) interventisulla spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al finedi garantire ilrispetto deivigentitettidi spesa previstidallanormativanazionale; 8) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni, con l'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies> comma 2- quìnquies, del decreto legislativo30 dicembre 1992, n. 502 e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 15,comma 17, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012; 9) completamento delriassettodellarete laboratoristicaediassistenzaspecialisticaambulatoriale; lO)attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali,mediante adeguamento dellavigentenormativaregionale; Il) interventisullaspesarelativaallamedicinadibase; 12)adozione dei provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza degli alimenti; 13)rimozione, ai sensi diquanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191del2009, dei provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e iprovvedimenti aziendaliche sianodiostacoloallapiena attuazionedelpiano dirientroedeisuccessiviProgrammi operativi,nonché incontrastocon lanormativa vigenteecon ipareri elevalutazioni espressidaiTavoli tecnici diverifica edaiMinisteri affiancanti; 14)tempestivotrasferimentodellerisorsedestinatealSSRdapartedelbilancioregionale; 15)conclusionedellaproceduradiregolarizzazionedellepostedebitorierelativeall'ASPdiReggio Calabria; 16)puntuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea 2011/7/UE del 2011, recepitacondecretolegislativon. 192del2012; TENUTO CONTO che: l'art. l, comma 34 della legge 662/1996 prevede l'individuazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale al cui persegui mento sono vincolate apposite risorse ai sensi dell'art. 34 bis, della stessa legge; l'Accordo tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome del 20 febbraio 2014 (repertorio atti n. 13/CSR), definisce le linee progettuali con cui perseguire gli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale di cui sopra e si stabilisce, inoltre, che per l'anno 2013, fermo restando il completamento dei progetti già finanziati con le risorse del 2012, è necessario un nuovo approccio lungo le linee progettuali di cui all'allegato A) del medesimo Accordo; le linee progettuali per l'utilizzo da parte delle Regioni e Province Autonome delle risorse vincolate ai sensi all'art. l, comma 34 e 34 bis, della legge 662/1996 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2013, di cui al citato allegato A) dell' Accordo n. 13/2014, sono quelle di seguito elencate: 3 l. Interventiper ilriassettoorganizzativoestrutturale dellaretedeiservizidi assistenza ospedalieraeterritoriale -Farmacia deiservizi 2. Modelliavanzatidigestionedellemalattiecroniche 3. ImplementazionedelPianodiindirizzoperlariabilitazionedicuiall'AccordoStato-RegionidellO febbraio2011 4. Assistenza aipazientiincondizionidiStatoVegetativoeStatodiMinimaCoscienzanellafasedegliesiti(Accordo Stato- Regionidel5maggio2011) 5. Assistenzaaglianzianiincondizionidifragilitàedinonautosufficienza 6. Tuteladellafragilitàecontrastoalledisuguaglianzeinsanità(Accordo22novembre2012) 7. Curepalliativeeterapiadeldolore.Sviluppodell'assistenzadomiciliarepalliativaspecialistica 8. Sviluppodeiprocessidiumanizzazioneall'internodeipercorsiassistenziali 9. Interventiperl'implementazionedellareteperlemalattierareeperlapromozionedellaretenazionaledeitumorirari lO. Tuteladellamaternità-percorsonascita- partoanalgesia Il. Tutela della fertilità edella funzione ormonalenelle giovani donneaffette da neoplasia o malattie croniche degenerative mediantel'istituzionedibiobanchedeltessutoovaricoecellulegerminali 12. Implementazione di percorsi diagnostico-assistenziali e di supporto pr migliorare la vita delle donne affette da malattie cronicheinvalidantidellasferauro-genitale(endometriosiinfiltrante,vulvodinia,cistiteinterstiziale) 13. ImplementazionedellaretenazionaledeicentriterritorialiperlaprevenzioneeladiagnosiprecocedelleinfezionidaHPV 14. Implementazione della rete nazionale dei centri territoriali per la prevenzione primaria e la diagnosi precoce dei tumori dell'apparatogenitalemaschile 15. Definizione di modelli di assistenza ai bambini e adolescenti affetti da patologie croniche, disturbi del comportamento, dell'apprendimento e del linguaggio, da autismo, da disturbo del deficit da attenzione/iperattività (ADHD) e da psicosi affettive e non affettive dell'infanzia e dell'adolescenza mediante l'organizzazione di Centri di riferimento a valenza regionalee/ointemegionale elarealizzazionediretiassistenziali 16. Sviluppo di strumenti del governo clinico e della valutazione della qualità e della sicurezza delle prestazioni - Risk Management 17. Implementazionedel"CodiceEtico"nelleAziendeSanitarie 18. PianoNazionalePrevenzione 19. SuperamentoOPGesalutementale 20. Sicurezzaneiluoghidilavoro. l'Intesa del 20 febbraio 2014 (repertorio atti n. 27/CSR) ha sancito l'assegnazione delle risorse vincolate alle Regioni ai sensi all'art. 1, comma 34 e 34 bis, della Legge 662/1996 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2013 quantificandole per la Regione Calabria in complessivi € 52.291.794,00; CONSIDERATO che: con DCA del 29 giugno 2015, n. 67, recante "Programma Operativo 2013-2015. Programma 7 - Azione 7.2.2 - Obiettivi P.S.N. - Approvazione linee progettuali anno 2013 (Accordo Stato-Regioni 20 febbraio 2014 rep. atti n. 13/CSR e Intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 rep. atti n. 27/CSR) - linee programmatiche 2014-2015", venivano recepiti l'Intesa del 20 febbraio 2014 (repertorio atti n. 27/CSR) e l'Accordo tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome del 20 febbraio 2014 (repertorio atti n. 13/CSR), approvando nel contempo iprogetti allegati; con nota n. 0022414-P-03/08/2015 la Direzione Generale della programmazione sanitaria chiedeva chiarimenti in merito al citato DCA, eccependo nel merito che ''pur essendo rispettato l'impegno complessivo della somma assegnata alla Regione, non risultano rispettati i vincoli definiti, per la realizzazione di ciascuna linea progettuale, nel! 'Intesa e nella successiva integrazione inoltrata a tutte le Regioni con nota n. 8895 del 28 marzo 2014"; DATO ATTO del rilievo ministeriale e ritenuto di dovere emendare il DCA n. 67/2015 alla luce di quanto riportato nella nota n. 8895 del 28 marzo 2014; RITENUTO, pertanto, alla luce di quanto sopra, di dovere: modificare il DCA n. 67 del 29 giugno 2015, rimodulando la parte finanziaria delle schede progettuali con le somme di cui all'Intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 rep. atti n. 27/CSR) ed alla successiva integrazione trasmessa dal Ministero della Salute con nota n. 8895 del 28 marzo 2014, non modificando il contenuto delle linee progettuali; modificare conseguentemente le schede di riparto alle singole aziende per l'anno 2013; confermare quant'altro stabilito nel citato DCA n. 67/2015; VISTO ilD.Lgs. 502/1992; VISTA la legge 23 dicembre 1996, n. 662; r VISTA l'istruttoria compiuta dal Dirigente di Servizio/Settore quale Responsabile del Procedimento ai sen~i tJ della L.R. 91200l; ~ 4 DECRETA Per lemotivazioni dicuiinpremessa,chequi siintendonoriportate qualeparte integrantee sostanziale: MODIFICARE il DCA n. 67 del 29giugno 2015 rimodulando laparte finanziaria delle schedeprogettuali con le somme di cui all'Intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 rep. atti n. 27/CSR) ed alla successiva integrazionetrasmessa dalMinisterodella Saluteconnotan. 8895del28marzo2014, sostituendoall'uopo: l'intero allegato l) del citatoDCA n. 67/2015 con l'attuale allegato 1),parte integrante e sostanziale del presenteatto; l'allegato 2) del citato DCAn. 67/2015, limitatamenteall'annualità 2013, con l'attuale allegato 2), parte integrantee sostanzialedelpresenteatto; DI DARE ATTO che le rettifiche di cui sopra non modificano il contenuto delle linee progettuali già stabilito con ilcitato DCAn. 67/2015; CONFERMARE quant'altro stabilitocon ilDCAn.67del29giugno2015; DI TRASMETTERE il presente atto al Ministero della Salute, per i successivi adempimenti preVIstI dall'Accordo Stato-Regioni 22 novembre 2012 (repertorio atti n. 227/ CSR), con le modalità indicate nella apposita circolareministeriale; DI TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma l dell'Accordo del Piano di rientro, ai Ministeri competenti; DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto al Dirigente generale delDipartimentoTuteladella Saluteedagliinteressati; DI DARE MANDATO al Dirigente generale per la pubblicazione sul BURC telematico e sul sito web del Dipartimento Tuteladella SalutedellaRegione Calabria. Il sub çomndssario Dott. Andrea Urbani In8~ ii) /'. Il Commissario ad acta /1\. \~~ ~ 'v 5 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO TUTELA DELLA SALUTE E POLITICHE SANITARIE SETTORE AREAUVELLI ESSENZIALI DIASSISTENZA Il Dirigente del Settore Relazione di accompagnamento alla proposta di DCAn.__ del _ Oggetto. DCAN. 67 del 29 giugno 2015 "Programma Operativo 2013-2015. Programma 7 -Azione 7.2.2 - Obiettivi P.S.N. - Approvazione linee progettuali anno 2013 (Accordo Stato-Regioni 20 febbraio 2014 rep. atti n. 13/CSR e Intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 rep. atti n. 27/CSR) - linee programmatiche 2014-2015" - modifiche ed integrazioni. ConDCA del29 giugno 2015,n. 67,recante "Programma Operativo 2013-2015. Programma 7 - Azione 7.2.2 - Obiettivi P.S.N. - Approvazione linee progettuali anno 2013 (Accordo Stato- Regioni 20 febbraio 2014 rep. atti n. 13/CSR e Intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 rep. atti n. 27/CSR) - linee programmatiche 2014-2015", venivano recepiti l'Intesa del 20 febbraio 2014 (repertorio atti n. 27/CSR) e l'Accordo tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome del 20 febbraio2014 (repertorio attin. 13/CSR), approvandonel contempo iprogetti allegati. Il Ministero della salute, con nota n. 0022414-P-03/08/2015 della Direzione Generale della programmazione sanitaria chiedeva chiarimenti in merito al citato DCA, eccependo nel merito che ''pur essendo rispettato l'impegno complessivo della somma assegnata alla Regione, non risultano rispettati i vincoli definiti, per la realizzazione di ciascuna linea progettuale, nell 'Intesa e nella successiva integrazione inoltrata a tutte le Regioni con nota n. 8895 del 28 marzo 2014". Rilevata la necessità di dovere adempiere a quanto richiesto dal competente ufficio ministeriale, in quanto nella redazione del DCA in precedenza si era fatto esclusivo riferimento all'Intesa del 20 febbraio assegnando le somme aggiuntive ripartite ad una sola linea progettuale anzichéatutte come invece stabilitocon successivanota n. 8895del 28marzo 2014". Il presente provvedimento adegua il DCA n. 67/2015 alla richiesta ministeriale di chiarimentieffettuata connota n. 0022414-P-03/0812015. via E.Buccarelli, 30- 88100 - Catanzaro - recapiti: telefono 0961-856535, e-mai!: g.brancati@regcaLit OBIETIIVI DIPIANO 2013 -Accordo Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 Rep.Atti n. 13/CSR LINEA PROGETIUALE : l. Interventi per il riassetto organizzativo e strutturale della rete dei servizi di assistenza ospedaliera eterritoriale - Farmacia dei servizi TITOLO PROGETIO : Riequilibrio Ospedale - Territorio: consolidamento della rete dell'assistenza primaria. DURATA: 36 mesi (2013-2014 e2015) Regione Calabria REFERENTE:Dirigente Servizio "Attività Territoriale" [email protected] IMPORTO ASSEGNATO:vedi tabella in calce PREMESSA I principi ispiratori dell'assistenza di primo livello erano già presenti nella Dichiarazione di Alma Ata del lontano 1978: "Le cure il primo livello di contatto degli individui e delle comunità con il Servizio sanitario. Il loro ruolo è di avvicinare il più possibile l'assistenza sanitaria ai luoghi dove la popolazione vive e lavora". Lecure primarie sono il primo punto di contatto tra il cittadino e il SSN,pertanto, diventa necessario promuovere e sviluppare un approccio di rete (Ospedale eterritorio) che consenta una presa in carico di tutti i bisogni del cittadino (integrazione socio-sanitaria). Con il Decreto Legge n0158 del 13 settembre 2012 convertito in legge n0189 del 8 novembre 2012 le Regioni organizzano l'assistenza primaria secondo modalità operative monoprofessionali denominate aggregazioni funzionali territoriali (AFT) e forme organizzative multi professionali denominate unità complesse di cure primarie (UCCP) che erogano prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici, delle altre professionalità convenzionate con il Ssn, degli infermieri, delle ostetriche, delle tecniche, della riabilitazione, della prevenzione edel sociale arilevanza sanitaria. Le unità complesse di cure primarie sono costituite in reti di poliambulatori territoriali dotati di s~rumentazione di base, aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata, nonché nei giorni prefestivi e festivi con idonea turnazione. Le unità complesse operano in coordinamento e in collegamento telematica con le strutture ospedaliere, con idistretti, con le organizzazioni socio-assistenziali. Le regioni, attraverso sistemi informatici, assicurano l'adesione obbligatoria dei medici all'assetto organizzativo e al sistema informativo nazionale, compresi gli aspetti relativi al sistema della tessera sanitaria nonché la partecipazione attiva all'implementazione della ricetta elettronica. Il processo di riorganizzazione delle cure primarie in Calabria, è stato delineato con l'adozione nel Piano regionale per la salute 2004/2006, approvato con la legge regionale 19 marzo 2004, n. 11. Con la DGRdel 5.5.2009, n. 250 è avvenuta l'approvazione delle linee progettuali relative agli obiettivi di PSNanno 2009 (Accordo Stato/Regioni del 25 marzo 2009 (repertorio atti n. 57/CSR) tra le quali nella linea progettuale CURE PRIMARIE insistono i progetti: 1.1.Le cure primarie: il nuovo modello organizzativo regionale (Unità di Cure Primarie - UCP)ed il miglioramento della rete assistenziale; 1.1bis Percorsi diagnostico-terapeutici ospedale - territorio per lagestione delle ulcere cutanee croniche e 1.1 ter Progetto sperimentale per la realizzazione dell' Assistenza Territoriale Integrata "ATI". Con deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella seduta del 30 luglio 2010, il presidente della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro e l'adozione dei provvedimenti di cui alle linee di intervento previste dallo stesso piano che tra gli obiettivi prevede la riorganizzazione delle rete di assistenza territoriale. Con il DPGR n. 18 del 22.10. 2010 è stato approvato, il riordino delle reti : ospedaliera, emergenza/urgenza e della rete territoriale che prevede in ogni azienda lacreazione di un Dipartimento di Cure Primarie. Con il DPGR 31.01.2011, n. 12 sono state emanate le Linee guida sul sistema di cure domiciliari e l'accesso ai servizi territoriali. Con il DPGR06.05.2011, n. 34 - si è effettuata una rettifica dell' "Ospedale distrettuale" in "Centri di Assistenza Primaria Territoriale C.A.P.T." Con Decreto dirigenziale 16.06.2011, n. 7029 - Istituzione Tavolo di Lavoro permanente sull'emergenza- urgenza presso il Dipartimento Tutela della Salute Con la DGR17.06.2011, n. 255 è avvenuta l'approvazione dei progetti obiettivi di PSNlinee proget anno 2011 (Accordo Stato-Regioni 20.04.2011 rep. atti n. 84 /CSR) tra le quali nella linea progettua CUREPRIMARIEinsistono i progetti: 1.1 Modello organizzativo regionale per il miglioramento della rete assistenziale (Riordino rete territoriale -Dipartimento di Cure Primarie ); 1.1.bis Modello organizzativo regionale integrato di cure per lanon autosufficienza (ChronicCareModel) ; 1.5Sistema Informativo UnicoRegionale- 118Calabria. Conla DGR26.09.2011, n.434 - Obiettivi PSN(Accordo Stato-Regioni 27.07.2011 rep. atti n. 135/CSR). Integrazione DGRn. 255 del 17.06.2011, Approvazione progetto "Riorganizzazione Rete Regionale Emergenza-UrgenzaeContinuita' delle Cure:Integrazione della C.A.nellaC.O.del 118, secondole linee guida "modalità organizzative pergarantire l'assistenzasanitaria in H24". Conil DPGR28.6.2012 n.94 Approvazione proposta programmata progetto Riordino, Riorganizzazione e Reingegnerizzazionedella rete Urgenza/emergenza Regione Calabria, nel rispetto dei dettami del DPGR18/2010. Il consolidamento e l'adeguamento alle nuove normative successivamenteintervenute si è operato in occasionedell'attuazione degli accordi nazionali con i medici di medicina generale, DGR deIl'8.8.2006 n. 580 - con i Pediatri di LiberaSceltaDGRdell' 1.6.2007 n. 327 e con gli specialisti ambulatoriali DGR del 15.4.2008n.300, chehannofavorito: l'avvio della sperimentazione in alcune Aziende Sanitarie della CaléJbriadelle Unità di Assistenza Primaria; lo sviluppo di forme associative tramite la Medicina di associazionein rete e di gruppo al fine di fornire una risposta adeguata ai bisogni del cittadino con peculiari caratteristiche oro-geografiche del territorio calabrese; l'istituzione di equipe territoriale a livello distrettuale tesa afavorire laconcreta integrazione con i servizi distrettuali per l'erogazione dei LEAe per la realizzazione di specifici programmi e progetti assistenziali. Il vigente ACN per la medicina generale, seppur in via di ridenifinizione in ragione di quanto espressamente previsto dal Decreto Balduzzi,(decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, (pubblicato nella GazzettaUfficiale 13settembre 2012, n.214), coordinato con la leggedi conversione 8 novembre 2012, n. 189), lascia spazio a differenti soluzioni nel merito dell'organizzazione delle UCCP ed in particolare agliaspetti più propriamente strutturali. Lepossibilità sono,ineffetti due: • Attivazione dell'UCCPpressostrutture delle aziendasanitarie (nellanostra realtà regionale CAPT) • Attivazione dell'UCCPpressostrutture messeadisposizionedalleforme associativedei MMG. E' di tutta evidenza, quindi, come nella nostra Regione l'attivazione delle UCCPdovrà avvenire nell'ambito dellarete di integrazione ospedale-territorio. Il processo di riorganizzazione ospedale-territorio con lo sviluppo delle cure primarie deve essere in grado di rispondere alle esigenze degli assistiti e garantire appropriatezza, equità e tempestività delle cure. A ciò potranno contribuire le farmacie pubbliche e private operanti in convenzione con il SSNche in base alla normativa vigente possono divenire Centri socio polifunzionali di ulteriori sevizi. Ciò è stato ben compreso dal Parlamento e dal Governo, che hanno varato tre anni fa una normativa innovativa, scaturita dalla legge n. 69/2009, che ha delegato il Governo alla definizione dei nuovi servizi, e dal successivo decreto legislativo n. 153/2009, attuativo della delega. Tale normativa prevede l'erogazione in farmacia di nuovi servizi ad alta valenza socio-sanitaria, quali: la partecipazione all'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e la presa in carico di particolari pazienti cronici, la realizzazione di iniziative per il corretto uso del farmaco, la partecipazione a programmi di educazione sanitaria e prevenzione, l'effettuazione di autoanalisi di prima istanza, le prenotazioni di prestazioni specialistiche estrumentali ambulatoriali (CUP). Quanto sopraè incoerenzaagliobiettivi del PianoOperativo 2013-2015,aiprogrammi: • Programma13Retiassistenzialiper intensità di cura • Programma 14 Riequilibrio ospedale-territorio: P14.5) Riorganizzazione dell'assistenza primaria secondo le indicazioni della legge 189/2012 e conseguenti accordi con MMG/PLS per la individuazione o rimodulazione delle forme di associazionismo • Programma15ReteEmergenza-urgenza • Programma 17- Assistenza Farmaceutica : P17-.S Monitoraggio attività prescrittiva - P17. <1 Razionalizzazionedell'uso delfarmaco inospedaleeP17.6.2)Ottemperanza adempimenti LEA. ~ t",',~~,,:J) )~ 8 Q '9') .. CL,ONTE~T.O tt I d 'I . . 't' . l'' .. 5A' d " .. l'~~ organizzazionea uae e servizIosani ano reglonaeenpartlta Inn. zien esanltane provincia I '~ 2 l'assistenza primaria viene svolta in n. 35 distretti con bacino d'utenza di circa 60.000 abitanti. Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta rivestono un ruolo centrale, infatti, attraverso l'integrazione con le altre professionalità del territorio (Medici di continuità assistenziale, Specialisti Ambulatoriali), determinano lo sviluppo di forme di assistenza primaria in grado di rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini per 24 ore e7giorni alla settimana. Il radicale cambiamento dello stato generale di salute, caratterizzato, nell'attuale contesto sanitario, dall'incremento delle patologie croniche e della non autosufficienza, vede l'esigenza di nuovi percorsi assistenziali basati su un approccio multidisciplinare del paziente volto a promuovere meccanismi di integrazione delle prestazioni sanitarie e sociali al fine di garantire l'efficacia della continuità delle cure. Negli ultimi anni risulta che un cospicuo numero di cittadini che si rivolgono al Pronto Soccorso presenta quadri clinici che potrebbero essere affrontati e risolti adeguatamente dal Medico di Medicina Generale. La crescita esponenziale della domanda verso le strutture di Pronto soccorso impone l'adozione di una riorganizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale attraverso nuovi modelli organizzativi che consentano al MMG di assumere il ruolo di principale riferimento sul territorio per il cittadino. La Regione ha intrapreso la sperimentazione de~le UCP, quali aggregazioni integrate tra Medici di Medicina Generale che, realizzano una struttura sanitaria attrezzata, informatizzata che si awale della presenza e del supporto di specialisti ambulatoriali, svolge una funzione di follow-up del pazienti cronici e intende intercettare gli accessi inappropriati ai Pronti Soccorso della Regione (codici bianchi). Ad oggi le UUCPsono state attivate e sono operative nelle ASPdi Cosenza e neII'ASPdi Catanzaro. La risposta al momento degli assistiti è estremamente positiva. Siè awiato in questo modo un percorso che ha permesso di realizzare nel territorio un reale punto di priorità della programmazione sanitaria, sede di intercettazione della domanda di salute, di risposta sanitaria, di governo dei percorsi sanitari e socio-sanitari e della loro appropriatezza, di partecipazione diretta alla definizione dei servizi e della prestazioni. Un aspetto di assoluta rilevanza di questo processo culturale ed organizzativo dei servizi è stato costituito dal ruolo e dall'organizzazione dei servizi territoriali e dall'assistenza primaria, in modo particolare dal ruolo del Medico di Medicina Generale che, attraverso una rinnovata centralità è stato in grado di "cogestire" con gli specialisti ambulatoriali ed ospedalieri i percorsi assistenziali dei pazienti. Le farmacie della Regione Calabria hanno assunto a base delle loro attività l'implementazione di servizi rivolti al cittadino bisognoso e portatore di handicap. OBIETTIVI Accelerare l'espansione di modello già realizzato e sperimentato con successo in tutto il territorio regionale con i necessari aggiustamenti leggendo e ragionando sui bisogni del territorio, riallineando quantità equalità delle risorse. Costituire un sistema unitario ed omogeneo delle cure primarie: il presente progetto si prefigge di far fronte alla grave frammentazione del sistema delle cure primarie che di fatto impedisce un'adeguata presa in carico dei bisogni assistenziali, soprattutto di quelli complessi che attengono alle condizioni di cronicità equindi di fragilità dei cittadini. Conferire continuità ai processi di cura: E' evidente come lo stesso progetto debba, unita mente al processo di riaggrega zione del sistema delle cure primarie, puntare ad awiare percorsi in grado di conferire continuità ai più complessivi processi di cura ed a colmare gli ambiti di contiguità con l'ospedale e con l'assistenza residenziale e con il sistema di protezione sociale garantito dai comuni (in forma singola o associata). AI Dipartimento delle Cure Primarie, va conferito il ruolo di produttore, da interfacciare con quello di committenza affidato invece ai Distretti, ciò consentirà di conferire unitarietà al sistema di erogazione ed al tempo stesso di esaltare la mission di lettura dei bisogni e di programmazione in capo alle macroarticolazioni distrettuali. Consolidare il sistema della Cure Primarie, confermando e sviluppando le scelte strategiche individuate con gli atti di indirizzo regionali e di costituire un riferimento comune per l'implementazione della nuova organizzazione della Medicina convenzionata così come individuata nella Legge di riforma 8 novembre 2012, n. 189 (Balduzzif2012). Integrare il sistema di emergenza territoriale con il servizio di Continuità assistenziale. assicurare gratuitamente la consegna a domicilio delle specialità medicinali solo a fronte della pres di ricetta medica da parte del cittadino richiedente il servizio. TEMPI DIATTUAZIONE Tutte le Aziende Sanitarie Provinciali della Calabria sono coinvolte nella realizzazione delle attività. 3 progetto è di tre anni, la verifica viene effettuata annualmente e coincide con la valutazione dello stato di attuazione del P.O. 2013-2015 di cui al DCA n. 14 del 2.4.2015 al termine del triennio sarà effettuata la valutazione dei risultati raggiunti anche sotto il profilo del rapporto costo/benefici. AZIONI Accelerare il percorso di attivazione delle Unità Complesse di Cure primarie e lo sviluppo del Distretto attraverso una piena integrazione con la Medicina Generale. Velocizzare il passaggio dal modello del MMG "single point" al modello "Unità di Cure Primarie". Assumere la responsabilità, da parte del Distretto, della presa in carico del paziente cronico ecomplesso. Sollecitare il processo di riorganizzazione ospedale/territorio con lo sviluppo delle cure primarie che deve rispondere alle esigenze degli assistiti e con il coinvolgimento dell'ADI e delle farmacie convenzionate (con attivazione sperimentale della farmacia dei servizi, oltre alla consegna dei farmaci adomicilio). Verificare misure di gestione tese agarantire il corretto utilizzo dei farmaci prescritti. INDICATORI (distruttura, di processo, dirisultato) : distruttura istituzione dipartimento delle cure primarie istituzione delle UCCPedella farmacia dei servizi n° di assistiti in h24/totale degli assistiti n° di assistiti in h12/totale degli assistiti diprocesso definizione procedure dimissioni protette con tutti i PP.OO. condivisione nuovo regolamento di funzionamento del servizio ADI definizione accordi di programma con icomuni capofila di zona sociale definizione di PDTAper BPCO-Ipertensione arteriosa - Diabete dirisultato riduzione degli accessi in Pronto Soccorso del 20% riduzione dei ricoveri per patologie cronico - degenerative/tot ricoveri n° di assistiti ultra65enni in ADI pari a14%del totale RISULTATI ATTESI L'approccio di riformulazione del complessivo sistema delle cure primarie, passa attraverso l'istituzione del Dipartimento delle Cure Primarie ed una rifondazione del ruolo della Medicina generale (ed in particolare attraverso una valorizzazione della funzione di gate keeping), comunque inserita in un contesto che tiene conto degli altri attori coinvolti nei processi di cura, senza esclusione delle attività socio tutelari in capo ai comuni. Univocità dell'accesso al sistema curante (PUA), valutazione multidimensionale dei bisogni assistenziali, continuità delle cure (integrazione professionale - organizzativa ed istituzionale), rappresentano gli elementi necessari per garantire, attraverso il perseguimento dell'appropriatezza , un razionale ed efficace utilizzo delle risorse disponibili, oltre che equità di accesso edi erogazione delle cure. TRASFERIBILlTÀ DEI RISULTATI EDEI PRODom Ai fini della trasferibilità dei risultati edei prodotti alle altre realtà territoriali, è necessario prowedere: -utilizzare la scheda sanitaria informatica finalizzata alla raccolta dati quale presupposto per la creazione di un osservatorio sugli indicatori di qualità nei servizi di assistenza per le malattie croniche e per gli anziani fragili; -la realizzazione di una banca dati finalizzata agarantire informazioni utili alla definizione di: - un profilo di intervento medico e paramedico, - una gestione integrata del paziente sul territorio, - una ottimizzazione dell'assistenza, - un profilo farmaco-epidemiologico del bacino di utenza. 4

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Cure palliative e terapia del dolore. Sviluppo benessere psico-fisico nella popolazione complessiva attuale efutura. Il P.O. 2013-2015.
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