1 Edoardo Greblo, oltre a numerosi Il cosmopolitismo e la dottrina dei diritti umani risalgono a tradizioni EDOARDO GREBLO “Il contenuto universalistico saggi, ha pubblicato La tradizione del politiche teoriche sostanzialmente diverse, ma condividono dei diritti umani incorporato futuro (1989), Democrazia (2000), A un fondamentale tratto comune: il costante riferimento a orientamenti E D nel cosmopolitismo morale O misura del mondo (2004), Filosofia di universalistici di valore fatti su misura per tutelare il valore dell’individuo. A può così restituire mordente a R Beppe Grillo (2011), Politiche dell’identità I diritti umani rappresentano la bussola di orientamento del D O Cosmopolitismo una dottrina spesso associata (2012), Etica dell’immigrazione (2015), cosmopolitismo, nel senso che sono giusti o giuridicamente validi su un G a sentimenti astratti di Ai confini della democrazia (2018). È piano etico-razionale per tutti e in generale e perciò risultano applicabili R E inoltre coautore, insieme a C. Galli e in tutto il mondo. A condizione, però, di essere rivendicati “dal basso” B amore per l’umanità oppure L e diritti umani S. Mezzadra, di Il pensiero politico e di non essere fatti cadere paternalisticamente dall’alto sulla testa O a un vago senso di giustizia, contemporaneo (2005, 20112). dei loro beneficiari. Solo un cosmopolitismo democratico, cioè, i cui principi sembrano è compatibile con il pluralismo morale ed è realisticamente in grado lontani dalle manifestazioni di promuovere il diritto di tutti gli individui di scegliere la vita che essi dell’agire politico nel mondo ritengono opportuno condurre. Studi reale e basarsi unicamente C o su circostanze fittizie o s m controfattuali”. o p o li Edoardo Greblo t i s m o e d i r i t t i u m a n i ISBN 979-12-8004-835-6 Società Aperta www.edizionisocietaaperta.it 18,00 euro Studi 1 DIREZIONE SCIENTIFICA Gabriele Giacomini Luca Taddio Salvatore Veca † Sebastiano Maffettone COMITATO SCIENTIFICO Mauro Barberis (Università di Trieste) Marina Calloni (Università di Milano Bicocca) Zaid Eyadats (University of Jordan) Alessandro Ferrara (Università di Roma “Tor Vergata”) Sebastiano Maffettone (LUISS di Roma) Valeria Ottonelli (Università di Genova) David M. Rasmussen (Boston College) Nadia Urbinati (Columbia University) Il progetto editoriale di Società aperta ha al suo centro quella co- stellazione di valore politico e morale che coincide con il liberalismo. Nella essenziale varietà delle sue versioni, il liberalismo è un esito contingente delle complesse vicende in cui si genera la modernità europea, ma si irradia come insieme di valori politici e morali qua e là per il mondo, dettando i mutevoli assetti delle istituzioni fonda- mentali che, limitando l’esercizio dei poteri politici e sociali, tutelano le libertà fondamentali delle persone. Le nostre fragili e imperfette democrazie politiche trovano nello stato di diritto, l’artefatto liberale per eccellenza, la giustificazione stabile dell’esercizio temporaneo del potere politico e le sue mutevoli scelte pubbliche. Interpretazioni alternative del liberalismo sono al centro del conflitto democratico e costituiscono, entro le democrazie contemporanee, le linee del disaccordo politico. La tensione essenziale è fra un liberalismo che tende a limitare lo spazio dello Stato e a dilatare lo spazio delle transazioni di mercato, e un liberalismo che affida allo Stato e alla scelta pubblica compiti di giustizia distributiva. In questo caso rico- nosciamo il rapporto storicamente più significativo tra liberalismo e socialismo come motori della riforma sociale. Oggi liberalismo e democrazia, in tandem, si trovano a fronteggiare nell’arena globale la grande sfida dei regimi “democratici” illiberali e dei regimi auto- cratici. E, al tempo stesso, devono mettersi alla prova per favorire la transizione al verde e al blu (l’ambiente e il digitale), al centro della recente agenda dell’Unione europea ai tempi della pandemia, l’in- clusione sociale e la riduzione delle crescenti diseguaglianze. Per questo Società aperta si propone di offrire al lettore le tessere più illuminanti del complesso mosaico del liberalismo. Salvatore Veca Edoardo Greblo Cosmopolitismo e diritti umani © 2022 – Edizioni Società Aperta (Milano) via Monfalcone 17/19 – 20099 Sesto San Giovanni (Mi) Telefono: + 39 02 24861657 / 02 24416383 E-mail: [email protected] www.edizionisocietaaperta.it Isbn: 9791280048356 Distribuzione: A.L.I. – Agenzia Libraria International INDICE Introduzione 9 I. Dal cosmopolitismo alla cosmopolitica 13 1. Varianti dell’universale 14 2. Il cosmopolitismo come teoria normativa 19 3. Il cosmopolitismo e la “conversione verso il basso” 24 4. La cosmopolitica nel quadro delle contestazioni contemporanee 34 II. I confini del cosmopolitismo 39 1. L’ambivalenza dei confini 43 2. Confini e appartenenza 46 3. Democrazia cosmopolitica 51 4. Il cosmopolitismo contestuale 56 III. Giustizia, diritti e sovranità 61 1. Libertà individuale e istituzioni della libertà 64 2. Giustizia e istituzioni politiche 68 3. Kant, i beni e i vincoli 72 4. Sovranità statale e libertà individuale 76 5. L’analogia domestica rivisitata 78 6. Cosmopolitismo e “stato di natura” 83 IV. Il cosmopolitismo alla prova dei diritti umani 89 1. La politica dei diritti umani alla prova della realtà 93 2. Gli interventi umanitari 97 3. Un approccio kantiano 108 4. Ricostruzioni immaginarie 113 V. Prospettive a confronto 121 1. Hannah Arendt e il mondo dei diritti 123 2. I diritti e l’energia del negativo 130 3. I diritti e “il tempo dell’umanitario” 135 4. Un bilancio provvisorio 140 VI. Il cosmopolitismo e la bussola dei diritti umani 149 1. Cosmopolitismo, diritti umani e appartenenza 153 2. La cittadinanza, nazionale e post-nazionale 158 3. Tre modelli di universalismo 162 4. L’universalità conflittuale 170 Conclusione 177 1. I tre realismi e le loro obiezioni 180 2. Il realismo del possibile 187 Indice dei nomi 191