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Considerazioni su lepton subtrigonum fischer, de folin & p6rier ex jeffreys ms., 1873 e lepton lacerum fischer, de folin & mrier ex jeffreys ms., 1873 (Bivalvia: leptonidae) PDF

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Boll. Malacol., 42 (5-8): 85-91 (2006) Considerazioni su Lepton subtrigonum Fischer, de Folin & Périer ex Jeffreys ms., 1873 e Lepton ìacerum Fischer, de Folin & Périer ex Jeffreys ms., 1873 (Bivalvìa: Leptonidae) Luigi Giunchi*, Emidio Rinaldi# Cesare Tabanelli (ED° , & Morena Tisselli* * Via Novara 19,48100 Riassunto SanZaccaria (RA), Italy Gli Autori segnalano la presenza di alcune valve riferibili a Lepton subtrigonum Fischer, de Folin & Périerex luigi.morenagiunchi@ Jeffreys ms., 1873 in tanatocenosi dell'Adriatico centro-settentrionale. Gli esemplari giovanili presentano alice.it due cuspidi poste ognuna su un lato dell'umbone: questo è un carattere mal segnalato per tale specie, *ForVlìi,aIMtaalryengo29, 47100 m1e8n73t.reGlèiuAnuteolreimernittoengdoinagonocshteicoil dmiastteirnitaivloedfiosLseilpetopnleliascteocreunmicFoiscdheetre,rdmeinaFotloine&d PIélrliuesrtraetxoJdeaffrReuygsgimesr.,i (1967) come L. lacerum debba essere riferito ad esemplari giovanili di L. subtrigonum. Questo implica che 0 ViaTesti 4, 48010 L. lacerum non possa essere considerato un ospite nordico. Allo stato attuale delle cose, considerando l'e- Cotignola(RA), Italy; sistenza di discrepanze tra le descrizioni e lefigure originali delle due specie, nonché del fatto che il sintipo [email protected] di L. lacerum sia andato perso, non è possibile stabilire se L. lacerum sia effettivamente una forma giovani- (0)Corresponding le di L. subtrigonum oppure no. Questo problema potrà essere risolto solo grazie all'esame di materialeto- Author potlpico, attualmente non disponibile. Anche se Lepton subtrigonum non è stato finora trovato vivente In Mediterraneo, è presumibile, dati I nostri ritrovamenti, che la specie sia invece presente, almeno in Mar Adriatico. Abstract The analysis of three different thanatocoenoses from the North and the Middle Adriatic Sea lead to the finding of three loose valves and one complete specimen of a species that the AA ascribed to Lepton sub- trigonum Fischer, de Folin & Périer exJeffreys ms., 1873 (Bivalvia: Leptonidae). The smallervalves show, on the dorsal margin laterally to the beak, two small spike-like projections, never noticed before on this spe- cies and apparently absent in larger specimens. These smallervalveswell fit the description of Lepton lace- rum Fischer, de Folin & Périer ex Jeffreys ms., 1873, as It was given by Ruggieri (1967). Originally, L. subtri- gonum and L. lacerum have been described forthe sametype locality, the Southern Bay of Biscay. The AA reviewed the available literature about L. subtrigonum and L. lacerum. In particular, it emerged as the correct Author of both species is Fischer, de Folin & Périer, 1873, and not Jeffreys, since the drawings of both species given by Fischer, de Folin & Périer (1873) have to be considered a valid description, accor- ding to the ICZN art. 12.2.7. L. lacerum (sensu Ruggieri, 1967) has been reported for Italian fossil outcrops since lower Pleistocene and is currently considered a "northern guest", while L. subtrigonum has been re- ported starting from Pliocene. Afterthe literature reviewof past recordsand on the basisof morphological evidence, the Authors conclu- ded that L. lacerum (sensu Ruggieri, 1967) is nothing but a juvenile of L. subtrigonum, which bears at its initial stages of life spike-like projections that became worn at a later stage of growth. This characteristic has also been noticed in other bivalves (e.g. Planktomya vanderlindeniAartsen & Engl, 2001). Consequen- tly, the taxon L. lacerum, sensu Ruggieri (1967), has to be regarded as synonym of L subtrigonum and its purported status of "northern guest" cannot be retained anymore. Considering that the syntypes of L. lacerum have been lost and there is a mismatch between the descrip- tions and the original pictures of the two species, it is not yet possible to ascertain If the taxon L. lacerum is nothing but a juvenile of L. subtrigonum as well. To definitively solve this problem, more material from the type locality needs to be studied. Notwithstanding the factthat no living specimens of L. subtrigonum have been collected so far In the Mediterranean, from ourfindings it seems highly plausibile that this spe- cies could befound alive in theAdriatic Sea. Parole chiave Leptonsubtrigonum, Lepton lacerum, sinonimia, ospite nordico, Mar Mediterraneo, MareAdriatico. Introduzione specie poco nota: Lepton subtrigonum Fischer, de Folin & Périer ex Jeffreys ms., 1873. In particolare la compara- L'esame di abbondante materiale malacologico, prove- zione fra valve di individui adulti e quelle di individui niente da tre diverse tanatocenosi dell'Adriatico centro- giovanili ha permesso di riscontrare come in queste ul- settentrionale, ha permesso di rinvenire molte specie di time fossero presenti due cuspidi ognuna posta su un cui alcune probabilmente subfossili e riferibili al Wur- lato dell'umbone. Nella letteratura relativa a questa miano. Alcune valve sono state da noi attribuite ad una specienonviè menzionedi questoparticolarecarattere. Esso è invece indicato fra i caratteri diagnostici di 1880 Lepton subtrigonumJeffr. Brugnone, p. 146. Lepton lacerum, Fischer, de Folin & PérierexJeffreysms., 1886 Lepton subtrigonumJeffreys. Locard p. 473. 1873. Questo ci ha indotto ad approfondire il problema, 1886 Lepton sub-trigonumJeffreys. Ponzi & Meli, p. 22. portandoci ad alcune conclusioni ed ipotesi qui di se- 1887 Lepton subtrigonum Jeffreys in Fischer. Kobelt, p. guito illustrate. 385. 1893 Lepton subtrigonumJeffreys. Pantanelli, p. 166. Materiali e Metodi 1908 Lepton subtrigonum Jeffr. Cerulli-Irelli, p. 2, tav. I, fig. 5a-5b. I campioni di sedimento analizzati provenivano rispet- 1961 Potidoma subtrigonum Jeffreys (nomen nudum, tivamente da: 1873). Deroux,p. 99-153,fig. 1-18. • Fargo di Ravenna (50 Km circa) (Lat. 44° 28.599 N; 1980 Lepton subtrigonum Jeffreys ms., Fischer, 1873. Long. 13° 01.424 E), sabbie relitte (15 Kg esaminati in Warén,p. 47. Luigi totale). 1996 Potidoma subtrigonum (Fischer, 1874). Van Aart- • Cesenatico, località Zadina, campione di sabbia relit- sen, p. 47, figg. 33L, 33R. Giunchi, ta già distribuito sul litorale (5 kg intotale). • Largo di Pesaro (Lat. 44° 25.039 N; Long 13° 33.188 Materiale tipico Emidio E), fondali sabbiosi (5 Kg in totale) Il sintipo di L. subtrigonum risulta essere depositato Rinaldi, all'United States National Museum of Natural History Risultati di Washington al n°199475. Cesare Inquadramento sistematico Materiale esaminato II materiale tipico di entrambe le specie proviene dalla Tabanelli medesima località tipo "Fosse de Cap Breton", Atlan- • Due valve provenienti da un dragaggio eseguito nel & tico. Vengono citate per la prima volta da Fischer, de 2001, 50 Km circa al largo di Ravenna (Lat. 44° 28.599 Folin & Périer (1873) in "Les fonds de la Mer", opera a N; Long. 13° 01.424 E), a 45 metri di profondità su Morena cura di de Folin & Périer pubblicata in molteplici parti sabbie relitte: 1 valva sinistra, H = 3,3 mm, L = 4,3 fra il 1872 e il 1887 (Rehder, 1946). Alla pagina 80 viene mm (Fig. 2 a-d) (coll. Giunchi-Tisselli); 1 valva de- Tisselli fatto questo accenno: "omissis le Lepton glabrum (n. sp.), stra, H = 2,9 mm, L = 3,9 mm, legit Rinaldi (coll. les Lepton subtrigonum et L. lacerum (Jeffreys) (pi. II, fig. Tabanelli). 10 et 11), ces deux derniers recueillis aussi dans l'expè- • Una valva destra giovanile, H = 1,9 mm, L = 2,4 mm dition du Porcupine par M. Jeffreys, qui a identifié nos (Fig. 1) proveniente da un dragaggio eseguito al lar- exemplaires aux siens." Un secondo riferimento si trova go di Pesaro (Lat. 44° 25.039 N; Long. 13° 33.188 E) a alla pagina 84 nelle osservazioni che fanno seguito alla 61 metri di profondità (agosto 2005) in fondali sab- descrizione di Lepton glabrum "Ce sont les Lepton lace- : biosi (coll. Tabanelli). rum (Jeffreys m.s.). Lepton subtrigonum (Jeffreys, m.s.)". • Un esemplare giovanile completo di entrambe le val- Le due specie vengono illustrate nella tavola 2. Per le ve (H - 3,0 mm, L = 3,9 mm) rinvenuto in località attuali norme di nomenclatura zoologica ambedue le ci- Zadina, Cesenatico, nelle sabbie relitte prelevate al tazioni sono da considerarsi nomen nudum, mentre le largo di Ravenna e riutilizzate per il ripascimento raffigurazioni sono quelle che rendono valide le due della spiaggia (maggio, 2002) (Fig. 2. e-g) (coll. Giun- specie (ICZN art. 12.2.7). Questo comporta che esse non chi-Tisselli). possano essere attribuite aJeffreys, che le aveva per pri- • Una valva proveniente dal Pliocene senese (Località mo nominate e indicate ad altri autori: per L. lacerum Terre Rosse) (coll. Della Bella,Bologna) aveva pure fornito una dettagliata descrizione (Jeffreys, • Una valva proveniente dal Pliocene di Savona (Rio 1881), ma posteriore alle raffigurazioni di Fischer, de Torsero) (coll. Della Bella, Bologna). Folin & Périer, 1873. Per una maggiore comprensibilità del problema presen- Descrizione tiamo, per entrambe le specie, la bibliografia più estesa checièstatopossibile raccogliere. La prima descrizione estesa di L. subtrigonum risulta es- sere quella di Cerulli-Irelli (1908) basata su materiale Lepton subtrigonum Fischer, de Folin & Périer ex Jef- fossile pliocenico: "Conchiglia molto depressa, discreta- freysms., 1873 mente solida, sub-trapezoidale, leggermente inequilate- rale: lato anteriorepiùlungo: margini dorsale eventrale 1873 Lepton subtrigonum Fischer, de Folin & Périer ex sub-rettilinei e paralleli; margine anteriore obliquamen- Jeffreysms., p. 80, 84,pi. 2, figg. 10-10a. te troncato, margine posteriore più convesso, e l'uno e 1873 Lepton subtrigonum (Jeffreys ms.). Fischer p. 218 l'altro uniti ad angolo ottuso col margine dorsale. Um- n° 365. boni piccoli, acuminati, pochissimo sporgenti, quasi 1875 Lepton subtrigonum Jeffr. ms. Monterosato, p. 12. centrali, non inclinati. Superficie esterna coperta di sot- 1877 Lepton subtrigonumJeffr. Monterosatop. 30. tilissime strie concentriche. Cardine della valva destra 86 1878 Lepton subtrigonum Jeffr. ms. Monterosato, p. 68. formato di un piccolo dente cardinale anteriore alla fos- setta legamentare triangolare, posta immediatamente di Finistère (coste atlantiche francesi), su Polyodontes sotto l'umbone, e di due denti laterali allungati, robusti, maxillosus Ranzani, 1817, un grosso Anellide polichete separati dal margine da una profonda fossetta per i tubicolo. E degno di attenzione sapere che questo anel- denti della valva opposta: in questa manca il dente car- lide è stato segnalato anche nel Nord Adriatico da dinale, e i due denti laterali sono più deboli che nella Vatova (1949). Sia la conchiglia che l'anatomia di L. sub- valva destra epiùvicini al margine. Impressioni musco- trigonum sonoampiamente descritteinDeroux (1961). lari ben distinte, l'anteriore ovale molto allungata, la Warén (1980) considera L. subtrigonum specie valida con posteriore sub-reniforme. Diametro antera posteriore attribuzione aJeffreys ms, in Fischer, 1873 e conferma la mm 2,7-4 e umbo-ventrale2,1-3 mm." località tipo in "Fosse de Cap Breton". Van Aartsen (1996) considera L. subtrigonum specie valida e presente Segnalazioni inMediterraneo. La specie, presente lungo le coste atlantiche francesi, è Lepton lacerum Fischer, De Folin & Périer, ex Jeffreys stata segnalata in Mediterraneo solo nell'ottocento da ms., 1873 Considerazioni Monterosato (1875-1878) al largo diCastiglioncello, Mar Toscano (fideAppelius) ed al largo di Palermo a circa 30 1873 Lepton lacerum Fischer, de Folin & Périer ex su metri di profondità. Più numerose sono le segnalazioni Jeffreysms., p. 80, 84, pi. 2, figg. 11-lla. paleontologiche che riguardano sia il Quaternario che il 1873 Lepton lacerum (Jeffreysms). Fischer,p. 218n°364. Lepton Pliocene: Monterosato (1877); Brugnone (1880); Ponzi & 1875 Lepton lacerumJeffr. ms. Monterosato, p. 12. Meli (1886), Pantanelli (1893);Cerulli Irelli (1908). 1881 Lepton lacerum Jeffreys. Jeffreys, p. 695. subtrigonum 1882 Lepton lacerumJeffreys.Jeffreys, p. 684. Note 1886 Lepton lacertum (sic)Jeffreys. Locard p. 473. 1887 Lepton lacerumJeffreys. Kobelt, p. 385. Fischer, Deroux (1961) istituisce il genere Potidoma avente come 1889 Lepton lacerum Jeffr. Carus, p. 108. specie tipo L. subtrigonum e segnala il ritrovamento di 1898 Lepton lacertum (sic)Jeffreys. Locard, p. 302. de esemplari viventi nella zona di Morgat nella provincia 1899 Lepton lacertum (sic)Jeffreys. Locard, p. 154. Folin & Périer ex Jeffreys ms., 1873 (Bivalvia: Leptonidae) Fig. 1. Leptonsubtrigonum Fischer, De Folin & PérierexJeffreys ms., 1873. Fotoal SEM dellavalva giovaniledestra con particolaredella regione um- bonale. Fig. 1. Leptonsubtrigonum Fischer, DeFolin& PérierexJeffreysms., 1873. SEM photoofthejuvenisrightvalvewith detailedofumbronalarea. 87 1967 Lepton lacerumJeffreys. Moroni, p. 144. le liste delle specie mediterranee da Kobelt (1888) in 1967 Lepton lacerum Jeffreys. Ruggieri, pp. 121-124 e poi. fig. s.n. Inpaleontologiala specieèinvececitata in territorioita- 1969 Lepton lacerumJeffreys, 1872. Nordsieck,p. 90. liano a partire dall'Emiliano (Pleistocene inferiore) fino 1971 Lepton lacerum Jeffreys, 1872. Montero Agüera, p. al Wùrmiano. La prima segnalazione è di Ruggieri 186, fig. 83 (da Fischer, DeFolin & Périer, 1873) (1967) per il Siciliano di Casa Schifo (Gela). L'autore, 1974 Lepton lacerum Jeffreys. Parenzan, pp. 174-175, discutendo la validità della specie come ospite nordico, fig. 200. afferma: «Quanto alla esistenza di questa specie allo 1975 Lepton lacerumJeffreys. Ruggieri, p. 161. stato fossile, se ne ha una unica notizia inJeffreys, 1882, 1978 Lepton lacerumJeffreys. Ruggieri & Unti,p. 46. il quale riporta questa laconica segnalazione: "Fossil: 1980 Lepton lacerum Jeffreys ms., Fischer, 1873. Warén, Pliocene, Sicily (Brugnone)"». Ruggieri, fornisce pure p. 46. una buona immagine di una valva destra, che noi qui Luigi 1986 Lepton laceran (Jeffreys). Raffi,p. 269. riproponiamo (Fig. 2 i). Altre segnalazioni fossili sono 1988 Lepton (Lepton) lacerum Jeffreys, 1872. Malatesta quelle di Ruggieri (1975) e Ruggieri & Unti (1978). Giunchi, & Zarlenga, p. 103. 1996 "Lepton" lacerum De Folin & Périer, 1876. Van Discussione e conclusioni Emidio Aartsen, pp. 52-53. La descrizione di Cerulli-Irelli (1908) di L. subtrigonum Rinaldi, Descrizione (da Jeffreys, 1881): "Shell roundish-oval, si adatta perfettamente alle nostre valve. Una di esse nearly flat, solid for its size, semitransparent, and glossy: (valva sinistra, Fig. 2 a-d, coll. Giunchi-Tisselli) è molto Cesare sculpture, numerous close-set and veryfine concentric striae, fresca elascia intravedere la sculturaesterna formata da which are stronger towards thefront: colour clear white: epi- lineeconcentriche (Fig. 2c) eleimpronteinterne (Fig. 2b) dermis inconspicuous: margins rounded at the sides and in coincidenti peraltro anche coi disegni dati da Deroux Tabanelli front, but at the back exhibiting on each side ofthe beak, and (1961). L'esemplare a valve unite (Fig. 2 f, g); coll. Giun- & at equal distances, a small spike-like projection, giving that chi-Tisselli) ha l'esterno delle valve abbastanza eroso, part a jagged appearance: beak small, central, and semioval: ma lascia intravedere sul bordo alcune tracce di linee Morena hinge-line tricuspid, occupying about one sixth of the cir- concentriche e ben evidenti sono le cuspidi ai lati del- cumference ofthe shell: cartilage-pit narrow and perpendicu- l'umbone, anche se poco pronunciate. Lo stesso partico- Tisselli lar: hingeplate broad and strong: teeth (in the only specimen lare lo sinota anche sulla valva giovanile destra dragata here described), one small and obliquely placed cardinal, and al largo di Pesaro (Fig. 1, coll. Tabanelli) anche se questa a rather long ridge-like lateral, which is also placed obliquely si presenta purtroppo piuttosto usurata. È questoun ca- on each side ofthe beak: insideglossy: scars slight L. 0.1, B. rattere considerato diagnostico per L. lacerum, ma mai 0.1125". segnalatoperL. subtrigonum. [Conchiglia rotondeggiante-ovale, quasi piatta, solida Per definire in modo chiaro le caratteristiche delle due per la sua misura, semitrasparente e lucente: scultura: specie, nella Tabella 1 si riportano i loro caratteri dia- numerose strie concentriche molto fini e ravvicinate, le gnostici ricavati da Fischer, De Folin & Périer (1873), quali sono più forti verso il margine; colore: bianco Jeffreys (1881) eCerulli Irelli (1908). chiaro; periostraco incospicuo; margine arrotondato ai Dalle descrizioni emergono fra L. lacerum e L. subtrigo- lati e al bordo superiore mostra su ogni lato dell'umbo- num questedifferenze: ne, ad uguale distanza, una piccola proiezione simile ad • la forma della conchiglia arrotondata-ovale nella pri- una punta che da a quella parte un'apparenza frasta- ma, sub-trapezoidalenella seconda gliata; umbone piccolo, centrale e semiovale; linea della • imarginibendiversifraleduespecie cerniera tricuspide, occupante circa 1/6 della circonfe- • la scultura più forte ai margini nella prima, uniforme renza della conchiglia; fossetta del legamento stretta e su tutta la superficie nella seconda perpendicolare: piega della cerniera larga e forte: denti « la cerniera diversa (nel solo esemplare qui descritto) uno piccolo cardinale • la presenza dicuspidi in L. lacerum posto obliquamente e uno laterale piuttosto lungo, si- mile aduna cresta,postaobliquamente ad ogni lato del- Tutto il materiale da noi determinato come L. subtrigo- l'umbone; interno lucente; impronte leggere H = 2,5, L num ha caratteristichemorfologichesimili ed ascrivibili a = 2,8mm.J questa specie, solo le duevalve trovatearticolateequella dragata al largo di Pesaro, differiscono poiché mostrano Ritrovamenti unapiccolacuspidesuciascunlatodell'umbone. Queste osservazioni ci fanno ritenere che L. subtrigonum Della presenza della specie in Atlantico vi è solo la se- nelle forme giovanili presenti le cuspidi che poi si per- gnalazione originale in Fischer et al. (1873) (Fig. 2 h). dono quando la specie entra nella sua fase adulta. Anche per il Mediterraneo si conosce un'unica segnala- Questo fenomeno non è unico nell'ambito dei Bivalvi; zione di Jeffreys (1881) che indica "Bay of Biscay and ad esempio recentemente van Aartsen & Engl (2001) Mediterranean; 35-70 fms.", senza però dare nessun ri- l'hanno descritto per Planktomya vanderlindeni. Nel no- ferimento più preciso delle località. Non essendo stata stro caso questa perdita potrebbe essere semplicemente 88 confermata la presenza, la specie nonè più apparsa nel- dovuta ad un danneggiamento con rottura finale delle Considerazioni su Lepton subtrigonum Fischer, de Folin & Périer ex Jeffreys ms., 1873 (Bivalvia: Leptomdae) h i Fig.2 a-g Leptonsubtrigonum Fischer, De Folin & PérierexJeffreys ms., 1873. a-d. valva sinistra, FI =3,3 mm, L=4,3 mm; a. esterno; b. interno; c. particolaredellasculturaesterna, d particolaredellacerniera, e-g. esemplarearticolato, FI = 3,0 mme L= 3,9 mm; e. particolaredella regione umbo- nale; f. valva sinistra; g valva destra, h Lepton lacerum Fischer, de Folin & PérierexJeffreys ms., 1873, figura originale da Fischer, De Folin & Périer, tav. 2,figg. 11-1la. i. LeptonlacerumJeffreys(sensu Ruggieri, 1967),figuraoriginaleda Ruggieri, 1967. Fig. 2. a-g. Leptonsubtrigonum Fischer, De Folin & PérierexJeffreysms., 1873. a-d. leftvalve, H = 3.3 mm, L=4.3 mm, a. external side; b innersi- de; c. detailed oftheexternal sculpture; d. detailed ofthe hinge e-g. completespecimen, H =3.0 mm e L= 3.9 mm; e. detailed ofumbonal area; f. leftvalve; g. rightvalve, h. Lepton lacerum Fischer, de Folin & PérierexJeffreys ms., 1873, original picturefrom Fischer, De Folin & Périer, tav. 2, figg. 11-1la. i. LeptonlacerumJeffreys(sensu Ruggieri, 1967), original picturefrom Ruggieri, 1967. 89 , cuspidi quando le valve si disarticolano dopo la morte mine vengono indicate quelle specie (in particolare fo- del mollusco, oppure causata dall'effetto dello sfrega- raminiferi, ostracodi e molluschi), attualmente aventi mento che si genera nel movimento naturale di apertu- distribuzione nordatlantico-boreale, che durante il ra e chiusura delle stesse. Infatti ad un attento esame su Pleistocene ampliarono il loro areale di distribuzione tutte le valve adulte trovate sciolte, si notano ai lati del- verso Sud a causa del 'deterioramento' climatico arri- l'umbone due piccole pseudocicatrici che potrebbero vando ad insediarsi, in modo temporaneo o continuati- rappresentare il punto doveerano innestatelecuspidi. vo, nel Mediterraneo. Malatesta & Zarlenga (1988) han- Deroux (1961) nel suo approfondito studio di L. subtri- no elencato 53 specie di molluschi ritenuti buoni ospiti gonum non riporta la presenza di questo carattere, pro- nordici, compreso L. lacerum. Van Aartsen (1996) fa no- babilmente perché gli 11 esemplari da lui studiati, ri- tare come la raffigurazione di L lacerum data da spetto al nostro materiale, essendo adulti, hanno di- Parenzan (1974), fedelmente tratta da Ruggieri (1967), a mensioni superiori. suo avviso concordi bene con i caratteri di L. subtrigo- Luigi Rimane comunque il sospetto che L. lacerimi possa esse- num «benché le due "punte" su ciascun lato dell'umbo- re stato istituito su esemplari giovanili di L. subtrigo- ne lascinoqualche dubbioresiduo».Tuttoquestociindu- Giunchi, num. Riteniamo che questo dubbio non possa essere fu- ce a concludere che tutto il materiale illustrato (Fig. 2 i) e gato, essendo il materiale tipico di L. lacerimi definitiva- determinato da Ruggieri come L. lacerimi debba essere Emidio mente perduto. Inoltre, dato che il confronto fra le raffi- invece riferito ad esemplari giovanili di L. subtrigonum. gurazioni e descrizioni originali delle due specie mette Ne consegue che il L. lacerimi debba essere depennato Rinaldi, comunque in evidenza alcune differenze, noi preferia- dall'elenco degli "ospiti nordici". Inoltre, a nostro avvi- mo non prendere una posizione definitiva e lasciare so, il materiale di L. lacerimi atlantico noto proviene da Cesare aperto il problema fino a che nuovo materiale dalla lo- una zona, la Baia di Biscaglia, non propriamente pecu- calità tipopossa essereesaminato. liare perospitare fauna prettamente nordica. Altreconsiderazioni inoltrevanno fatte riguardo alla sto- A quanto ci risulta non esistono altre segnalazioni di L. Tabanelli ria paleontologica della specie. Van Aartsen (1996) ana- subtrigonum in Adriatico. Come osservato da Deroux & lizzandola sistematica elavalidità dei duetaxa, ha infat- (1961) la specie vive associata a Polyodontes maxillosus Morena ti ignorato la letteratura paleontologica, che, a nostro av- un polichete tubicolo che vive immerso profondamente viso, forniscespuntiedelementi degni di attenzione. nel sedimento e già citato da Vatova (1949) per l'Adria- L. lacerimi èconsiderato unbuon "ospite nordico" (Rug- tico. Data la profondità in cui vive il bivalve, è quindi Tisselli gieri, 1967, Malatesta & Zarlenga, 1988). Con questo ter- difficile che le valve dello stesso, alla sua morte, venga- Caratteri diagnostici L. lacerimi L. subtrigonum Conchiglia Rotondeggiante-ovale. Quasipiatta.Solida. Sub-trapezoidale,leggermenteinaequilaterale,lato Semitrasparenteelucente. anteriorepiùlungo. Moltodepressa. Discretamente solida. Margine Arrotondatoailatiesuperiormenteconunaodue Marginidorsaleeventralesub-rettilineieparalleli, piccolecuspidisuognilatodell'umbonecheconferisce margineanterioreobliquamentetroncato,margine allaconchiglia un'apparenzafrastagliata. posteriorepiùconvesso,el'unoel'altrouniti adangoloottusocolmarginedorsale. Scultura Numerosestrieconcentrichemoltofinieravvicinate, Superficieesternacopertadisottilissimestrie piùfortiversoilbordo. concentriche. Umbone Piccolo,centraleesemiovale. Umbonipiccoli,acuminati,pochissimosporgenti, quasicentrali,noninclinati. Cerniera Fossettadellegamentostrettaeperpendicolare, Valvadestra: unpiccolodentecardinaleanteriore piegadellacernieralargaeforte. Undentecardinale alla fossettalegamentare. Quest'ultimaèdiforma piccolopostoobliquamenteedunolateralesuogni triangolareedèpostaimmediatamentesotto latodell'umboneesimiliadunacresta. l'umbone. Duedentilateraliallungati,robusti, separatidalmarginedaunaprofondafossetta cheospitaidentidellavalvaopposta. Valvasinistra: mancadeldentecardmale,eidue dentilateralisonopiùdebolichenellavalvadestra epiùvicinialmargine. Interno Lucenteconimpronteleggere. Impressionimuscolaribendistinte:ovaleemolto allungataquellaanteriore,sub-reniformequella posteriore. Dimensioni H =2,5mm,L=2,8mm. H=2,1 -3,0mm,L=2,7-4,0mm. Tab. 1. Comparazionefra icaratteri diagnostici diL. lacerumeL.subtrigonum. 90 Tab. 1. ComparisonagainstthediagnosticfeaturesofL. lacerumandL.subtrigonum. l 1 no esposte alla superficie del sedimento, rendendone rum Maria Europea. Inhabitantium. Bauer & Raspe, Nürn- altamente difficile il reperimento. Tuttavia, i massicci berg,IV: 1-550. prelievidi sedimento effettuati peril ripascimento, han- Locard A., 1886. Prodrome de malacologiefrangaise. Catalogue cnao1inmt,erpeessramteotitlefnodnodochmeargliineospeemrpluanraipirnoefsosnodictoàntdeincuitri- MagrliéanGétereoaslrtgdae&sAmPoalr&lius,sF.qBuaZeiasllrdileèerFenr;gaXanc,e+.17M978o88l.plpuN.soqrutehmearrninsg.ueLsitosn,inHetnh-e venissero alla luce. L'esame di soli 25 kg di sedimento, PleistoceneMediterraneanSea. GeologicaRomana,25:91-154. ovvero una minima frazione delle diverse tonnellate di Montero Agüera L, 1971. Moluscosbivalvos españoles. Ana- sabbia smistata, ha permesso di trovareben3valve ed 1 lesdela UniversidadHispalense.Serie:Veterinarian. 5.358pp. esemplare intero di L. subtrigonum. Se si fanno le debite Monterosato T.A., 1875. Nuova rivista delle conchiglie me- proporzioni, la specie sembrerebbe addirittura non rara diterranee. Atti dell'Accademia Palermitana di Scienze Lettere ed risulterebbe quindi lecito supporre, anche se il mate- edArti,sez.II,5: 1-50. riale da noi rinvenuto era privo di parti molli, che la Monterosato T.A., 1877. Catalogo delle conchiglie fossili di specie sia tuttora vivente in Mediterraneo, senza dub- MontePellegrinoeFicarazzipressoPalermo. BollettinoReale bionella zona relativa alpresente studio, ma solo di dif- MoCnotmeitraotsoaGteooloTg.iAc.o,d'1I8ta7l8i.a,ERnoummae,r8az(i1-o2n):e28e-4s2.inonimia delle Considerazioni ficile reperimento data la particolare ecologia di L. sub- Conchiglie mediterranee. Giornaledi ScienzeNaturali ed Eco- trigonum,bivalve commensale di unpolichete fossorio. nomiche. Palermo, 13: 61-115. su NordsieckF., 1969. DieeuropaischenMeeresmuscheln (Bivalvia). Ringraziamenti Ed. G. FischerVerlag.Stuttgard,256pp. Lepton Pantanelli D., 1893. Lamellibranchi pliocenici. Enumerazio- Si ringraziano Serge Gofas (Málaga) e Pasquale Micali ne e sinonimia delle specie dell'Italia superiore e centrale. subtrigonum (Fano) per la rilettura critica del testo, quest'ultimo in- Bollettinodella SocietàMalacologicaItaliana,Pisa; 17: 129-295. sieme a Giovanni Buzzurro (Monza), Anseimo Peñas Parenzan P, 1974. Carta d'identità delle conchiglie del Medi- (Barcelona, Spagna), Gianni Spada (Bologna) per l'aiuto terraneo. Voi. IL Bivalvi 1. BiosTarasEd.,Taranto,280pp. bibliografico. Inoltre si ringraziano Giano Della Bella Ponzi G. & R. Meli, 1886. Molluschi fossili del Monte Mario Fischer, pressoRoma.Attidell'AccademiaNazionaledeiLinceiMemorie (Monte Terenzio, Bologna) per aver permesso la visione de della Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, ser. IV, del materiale della sua collezione; Giuseppe Montanari 3: 672-698. Folin e Cristina Mazziotti (ARPA- Cesenatico) per il campio- Raffi S., 1986. The significance of marine boreal Mollusks in & ne prelevato al largo di Ravenna, Marco Stagioni e the early Pleistocene faunas of the Mediterranean Sea. Pa- Périer Giovanni Mattioli (Laboratorio di Biol. Marina e Pesca laeogeography,Palaeoclimatology,Palaeoecology, 52:267-289. ex di Fano) per il campione invece prelevato al largo di Rehder H.A., 1946. Addidional notes on the dates ofpublica- Pesaroe Paolo Ferrieri (Bologna) perla fotoalSEM. tion of Les Fonds de la Mer. Proceedings oftheMalacologica Jeffreys SocietyofLondon,27: 74-75 Ruggieri G., 1967. Un raro lamellibranco nordico nel Qua- ms., Bibliografia ternario(Siciliano)diGela. Natura. Milano; 58 (2): 121-124. RuggieriG., 1975. La malacofauna delPleistoceneinferioredi 1873 Aartsen, J.J. van, 1996. Galeommatacea e Cyamiacea. Parte Casa Schifo presso Gela (Sicilia). Bollettino della Società Pa- ILLaConchiglia,281:27-53,61. leontologicaItaliana,Modena; 12(1973): 158-165. (Bivalvia: Aartsen, J.J, van, & Engl W., 2001. Il genere Planktomya Ruggieri G. & M. Unti, 1978. Malacofaune del siciliano della nell'Atlanticoorientale. LaConchiglia,300: 14-22. Siciliameridionale.NaturalistaSiciliano,ser. IV,2(1-2):41-53. Brugnone G., 1880. Le conchiglie plioceniche delle vicinanze Vatova A., 1949. La fauna bentonica dell'Alto e Medio Leptonidae) diCaltanissetta. BulettinodellaSocietàMalacologicaItaliana,7: Adriatico.Nova Thalassia, 1 (3): 1-105. 85-157. Warén A., 1980. Marine Mollusca described by John Gwyn Carus J.V., 1889-1893. Prodromusfaunae mediterraneae sive de- Jeffreys, withthe location ofthe typematerial. Conchological scriptio animalium maris Mediterranei incolarum. Voi. II, Mol- Society ofGreat Britain and Ireland. Special Publication no. 1. lusca,Stuttgart(non vidi). Liverpool,60pp. CerulliIrelliS., 1908. Faunamalacologica mariana. Palaeon- tographiaItalica, 14: 1-213. DerouxG., 1961. Rapportstaxonomiquesd'unLeptonacénon décrit "Lepton subtrigonum" Jeffreys (nomen nudum - 1873). CahiersdeBiologieMarine,2: 99-153. Fischer, E, 1873. Faune conchyliologique marine du départe- ment dela Girondeetdes cotes dusud-ouest de la France. 2e supplément.ActesdelaSociétéLinnéennedeBordean,29: 193-255. Fischer R, L. Folin de & L. Perier, 1873. Lesfonds de la Mer, étude internationale sur les particularités nouvelles des régions sous-marins. LafossedeCapBreton. 2: 65-112. InternationalCodeofZoologicalNomencalture [ICZN], 1999. Adopted by the International Union of Biological Sciences,4^ed. London,XXXIX,306pp. Jeffreys J.G., 1881. On the Mollusca procured during the "Lightning" and "Porcupine"Expeditions 1868-1870 (PartIII). ProceedingsoftheZoologicalSocietyofLondon,(1881):693-724. Lavororicevutoil6marzo2006 Kobelt W., 1886-1887. ProdromusfaunaeMolluscorum Testaceo- Lavoroaccettato18dicembre2006 9

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