E' un romanzo storico, parla del furto della stanza d'ambra in Prussia dentro il palazzo degli Zar, organizzato da Hitler e da tutto il suo staff di nazisti. Un operazione incredibile, che dopo tanti anni, viene alla luce con ritrovamenti in fondo a laghi austriaci, e attraverso documenti nascosti dentro ad università italiane. Dalla nota dell'autore In tutto il mondo ci sono porte e stanze segrete, che nessuno ha mai scoperto, ce ne sono altre che pochi conoscono; questi pochi le custodiscono segretamente e gelosamente. A volte capita che ad un grande Capo di Stato o ad un politico capace venga offerto il privilegio di varcare la soglia di una di queste porte, portando negli occhi per sempre l’immagine segreta di un tesoro o di una meraviglia. Alcuni tengono per se questi privilegi garantendo la segretezza del luogo che hanno visto. Altri, e ce ne sono pochi, scrivono nei loro diari o confidano, in un momento d’intimità, ad un loro amico o alla guardia del corpo il privilegio concesso e vissuto. Da una di queste rivelazioni “mi è cresciuta una pulce nell’orecchio” e cinque anni fa ho cominciato la mia ricerca. Il racconto si basa su fatti veri realmente accaduti dei quali sono state camuffate le sembianze, i nomi, i luoghi. Molte parti sono state aggiunte di pura fantasia per giustificare la situazione e per dare credibilità al libro. Tocca a voi lettori capire dove finisce la realtà e inizia la fantasia.
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