Materiali per la formazione dei docenti di “Cittadinanza e Costituzione” negli istituti secondari superiori Documenti dei gruppi di lavoro Corso di Alta Formazione per esperti in educazione civica, diritti umani, cittadinanza, costituzione (A.A. 2008/2009) CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI SUI DIRITTI DELLA PERSONA E DEI POPOLI Copyright 2010 Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli Università degli Studi di Padova http://unipd-centrodirittiumani.it I contenuti della presente pubblicazione possono essere riprodotti integralmente o parzialmente citando la fonte. Tutor Amelia Goffi , Centro diritti umani dell’Università di Padova Lucia Saccon, Uffi cio Scolastico Regionale del Veneto Partecipanti al corso Bincoletto Antonio - Istituto Istruzione Superiore “Marchesi”, Padova Calderan Caterina - Istituto Magistrale “Stefanini”, Mestre (VE) Cecchini Carla Maria - ITAS “Boscardin”, Vicenza Celi Laura - Liceo “Brocchi”, Bassano del Grappa (VI) Cenzon Marina - IIS “Canova”, Vicenza Chemello Franco - Liceo scientifi co “Galilei”, Belluno Chiozzini Laura - Liceo “Giovanni Cotta”, Legnago (VR) Crivellari Cinzia - Liceo Classico “M. Polo”, Venezia De Marchi Marisa - IPSIA “Scotton”, Breganze (VI) Ferrari Romeo - Liceo Classico “Maffei”, Verona Furlan Pierino - Istituto Magistrale “Stefanini”, Mestre (VE) Gasperi Antonio - ITCS “L. B. Albert”, San Donà di Piave (VE) Gatta Carla - ITCG “Martini”, Castelfranco Veneto (TV) Mantoan Fulvia - IPSAA “Parolini”, Bassano del Grappa (VI) Merlo Domenica - Liceo Scientifi co “Masotto”, Noventa Vicentina (VI) Milan Renato - Liceo statale “Tito Livio”, Padova Paoletti Maria Cristina - Liceo statale “L. Stefanini”, Mestre (VE) Parapetto Claudia - IPSIA “Rizzarda”, Feltre (BL) Pedrina Elisa - IPSSAR “Pietro d’Abano”, Abano Terme (PD) Simeone Giuliana - Liceo Statale “Bocchi”, Adria (RO) In copertina: fotogramma tratto dal video “Nel segno dei diritti” realizzato dalla Classe IV D2 dell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci” di Arzignano (VI), A.s. 2008/2009. Video vincitore del Concorso per i dieci anni della Legge Regionale del Veneto n. 55/1999 “Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà”. CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI SUI DIRITTI DELLA PERSONA E DEI POPOLI CATTEDRA UNESCO CENTRO EUROPEO DIRITTI UMANI, DEMOCRAZIA E PACE D’ECCELLENZA JEAN MONNET DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA INDICE Prefazione ………………………………………………………………………………………..………..…………. 5 Nota introduttiva …….…………………………………………………………………………………..….…..…... 7 1 Concetti chiave ……………………………………………………………………………………...…………..… 11 Premessa …………………………………………………………….………….…………………………...….………... 12 1.A - Diritti umani e dignità della persona …………………………….. ……………………………………..……….. 14 1.B - Cittadinanza plurima / rispetto per la diversità /concetto di dialogo interculturale …………………...……... 23 1.C - Principio di non discriminazione, etica dell’Inclusione /esclusione sociale ……………………........……..…. 32 1.D - Stato di diritto, Stato sociale …………………………………………………………………….…..……….……. 44 1.E - La Democrazia ………..…………………………………………………………………………....……………… 53 1.F - Responsabilità personale e sociale, responsabilità di proteggere, sicurezza ………………………….….… 62 1.G - Diritti e garanzie …………………………………………………………………………….……………………… 71 1.H - La Costituzione italiana ………………………………………………………………..…………….………….…. 80 2 La Normativa dalla città all’ONU ……..………………………………………..………………………..…. 89 Premessa: Fondamenti normativi: fonti, generazione dei diritti, adeguamento alle normative internazionali, confronto Costituzione Italiana- Dichiarazione Universale ………………………………………………….....…… 90 2.A - I diritti inviolabili della persona nella Costituzione Italiana ………………………………………….…..…….. 95 2.B - Statuti comuncali, leggi regionali ………………………………………………………………………….….…. 106 2.C - Codice Internazionale dei diritti umani: le origini…………………………..………………………….…....…..... 114 2.D - Codice Internazionale dei diritti umani: i Patti e le Convenzioni Internazionali specifiche ………..........… 120 2.E - Convenzioni Internazionali Regionali sui diritti umani ………………………………………………..……….. 127 2.F - Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea ……………………….……………………..……..……… 135 3 Le Istituzioni dalla città all’ONU ……………………………………………………………………....……. 141 Premessa ………………………………………………………………………………………………………..…..……. 142 3.A - Le Istituzioni nazionali: organizzazione della Repubblica Italiana ………………………………….……….. 144 3.B - Infrastrutture nazionali, regionali e locali per i diritti umani ………………………….…………..…...……….. 157 3.C - Le istituzioni internazionali e la protezione a livello di: ONU ……………………………...…..……………… 170 3.D - Le istituzioni internazionali e la protezione a livello di: OSCE …………….…………………..……………… 183 3.E - Le Istituzioni e la protezione a livello del Consiglio d’Europa ………..………………………...….…..……… 199 3.F - Le Istituzioni e la protezione a livello di Unione Europea ..…………..…………………………..….………… 200 3.G - Le istituzioni e la protezione nei sistemi Regionali extraeuropei: OSA, UA, Lega Stati Arabi e Organizzazione Islamica, ASEAN …………………………………..….…...……..…………………………….……… 211 3.H - ONG locali, nazionali e internazionali …………………..……………….…………………………..….……….. 220 4 Le Politiche per i diritti umani …………………………………………………………………..…..………... 231 Premessa …….…………………………………………………………………..…………………………..……………. 232 4.A - La Pace …………..……………………………………………………..…………………….……..……..……… 235 4.B - Il Dialogo interculturale / interreligioso ………………………………………..…………...…..………………… 249 4.C - La lotta alla discriminazione razziale ……………………………………………..…….………………………... 262 4.D - La lotta alla povertà ……………………………………………………………..………………….……………… 276 4.E - La tutela dell’ambiente ……………………………………………………………………..…...…….…………… 288 4.F - La bioetica e il biodiritto ……………..………………………….……………………………………………..…… 300 Allegati Il Consiglio d’Europa definisce e aggiorna contenuti e metodi dell’educazione civica: sussidio utile per il consolidamento di “Cittadinanza e Costituzione” nella scuola italiana (Antonio Papisca) ……….……………… 311 Carta del Consiglio d’Europa sull’Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani (adottata dal Comitato dei Ministri l’11 maggio 2010 alla sua 120° Sessione) ………………………...…………… 315 Prefazione * Carmela Palumbo Un anno fa, proprio negli ultimi giorni del mese di maggio 2009, veniva pubblicato, a cura dell’ANSAS, il Bando di Concorso indirizzato a tutte le Scuole di ogni ordine e grado per la “progettazione e la sperimentazione di innovazione organizzativa e didattica” finalizzato ad attivare il nuovo insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Si dava così più concreta attuazione all’articolo 1 della Legge 169 del 30 ottobre 2008 e all’ampio Documento di Indirizzo formativo e didattico del MIUR del 4 marzo 2009. Le Scuole del Veneto hanno risposto a questo bando in modo straordinario, nonostante il tempo breve e i giorni del mese di giugno già convulsi per gli scrutini e gli esami, considerato che oltre cinquecento Istituti hanno presentato – in rete o individualmente – progetti di sperimentazione. Ciò dimostra che era già ampiamente presente, nella esperienza educativa e didattica ordinaria del Veneto, non solo una generica attenzione ai contenuti dell’antica Educazione civica, ma anche e soprattutto una progettualità coerente con l’esigenza formativa di far conoscere e avvicinare sempre più gli studenti alla Costituzione, anche attraverso concrete esperienze di cittadinanza attiva. Questo risultato è un ulteriore segno della qualità della scuola veneta e della sua capacità di rispondere alle attese formative e culturali del territorio e di essere aperta all’innovazione. Il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi sui Diritti della Persona e dei Popoli dell’Università di Padova, sostenuto dalla Regione del Veneto, è da anni un supporto determinante per una formazione qualificata dei dirigenti e dei docenti della Scuola Veneta alla cultura dei Diritti Umani, tanto che sono più d’una le reti di Scuole presenti nel Veneto con questa finalità. Anche in tal senso, dunque, il Protocollo d’Intesa stipulato nel 2008 dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto con il Centro, non si colloca tanto come momento di avvio, ma quanto nella prospettiva di una collaborazione già avviata da tempo. Il Protocollo, finalizzato a promuovere azioni di formazione e di innovazione didattica, nell’anno scolastico 2008-2009 si è concretizzato nel primo “Corso di Alta Formazione per Esperti in Educazione civica, Diritti umani, Cittadinanza e Costituzione”, aperto a venti selezionati docenti delle secondarie di secondo grado del Veneto e finanziato dall’Assessorato ai Diritti Umani della Regione Veneto. L’iniziativa, anche se progettata già prima della introduzione di “Cittadinanza e Costituzione”, ha saputo poi raccogliere la più recente istanza formativa, orientando il lavoro di riflessione, di documentazione e di ricerca didattica nella linea del nuovo insegnamento, di cui sono testimonianza i ricchissimi materiali pubblicati nel presente volume. Una testimonianza che è più ancora un grande servizio di promozione e sostegno di “Cittadinanza e Costituzione” nelle Scuole del Veneto. Va infine doverosamente riconosciuto che, all’interno di molte delle esperienze più significative attualmente in corso nella realtà Veneta, ci sono i docenti frequentanti il Corso di Alta Formazione e autori e protagonisti di molte ricerche qui pubblicate. Non possiamo che augurarci che l’esperienza continui e che anche il secondo Corso, quest’anno destinato ai docenti del primo ciclo di istruzione, produca risultati altrettanto efficaci, atti a consolidare e ad estendere il nuovo insegnamento. * Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. 5 6 Nota introduttiva Marco Mascia* Il presente volume contiene gli elaborati prodotti dagli insegnanti allievi del Corso di Alta Formazione per esperti in “educazione civica, diritti umani, cittadinanza, costituzione”, svoltosi nell’anno accademico 2008-2009. Il Corso, organizzato dal Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova insieme con la Facoltà di Scienze politiche, la Cattedra UNESCO Diritti umani, democrazia e pace e il Centro Europeo di Eccellenza Jean Monnet della stessa Università, è nato dalla fruttuosa e consolidata collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e l’Assessorato alle Relazioni internazionali e ai Diritti umani della Regione del Veneto, e si è svolto nel quadro delle attività previste dal Protocollo d’intesa del 14 febbraio 2008 tra il Centro interdipartimentale e l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Destinatari del Corso sono stati venti insegnanti della scuola secondaria di secondo grado del Veneto con un impegno di 375 ore di formazione individuale complessiva. Il Corso ha costituito la puntuale risposta dell’Università italiana alle azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale della scuola finalizzate all'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», previste dall’art.1 della Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, il cui testo recita: “1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico- sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia”. 1-bis. Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, definito dalla Carta costituzionale, sono altresì attivate iniziative per lo studio degli statuti regionali delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale”. Nella definizione dei programmi di insegnamento si è tenuto conto degli orientamenti espressi nel «Documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”» presentato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 4 marzo 2009, dove si trovano ampi riferimenti alla cultura costituzionale, europea e internazionale dei diritti umani e dove vengono indicati quali fondamentali “assi” della cittadinanza la dignità della persona e i diritti umani, l’identità e l’appartenenza, l’alterità e la relazione, la partecipazione e l’azione. Si è altresì tenuto conto di alcune pietre miliari della produzione normativa delle istituzioni internazionali in materia: Dichiarazione universale dei diritti umani (1948), Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (1966), Convenzione internazionale sui diritti dei bambini (1989), Convenzione europea sui diritti umani e le libertà fondamentali (1950), Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (2000), Raccomandazione dell’UNESCO sull’educazione per la comprensione, la cooperazione e la pace internazionali e sull’educazione relativa ai diritti umani e alle libertà fondamentali (1974), Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere i diritti umani e le * Direttore del Corso di Alta Formazione e del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova. 7 libertà fondamentali universalmente riconosciuti (1998), Programma mondiale per l’educazione ai diritti umani lanciato delle Nazioni Unite nel 2005. Il Corso è stato articolato in nove insegnamenti: Diritti umani, dialogo interculturale, cittadinanza plurale nella strategia delle istituzioni multilaterali (Prof. Antonio Papisca), I diritti umani nella Costituzione repubblicana e nel vigente diritto internazionale (Prof. Paolo De Stefani), Il ruolo della società civile per la democratizzazione dello spazio glocale (Prof. Marco Mascia), Diritti umani e dialogo interreligioso (Prof. Vincenzo Pace), Cittadinanza europea, globalizzazione, multi-level governance (Prof. Léonce Bekemans), Cittadinanza, gruppi vulnerabili e inclusione sociale (Prof.ssa Paola Degani), Politica internazionale dell’educazione (Prof.ssa Annalisa Pavan), Diritti umani e sport (Avv. Jacopo Tognon), Didattica dei diritti umani (Prof.ssa Amelia Goffi). Il compito che gli insegnanti allievi del Corso si sono democraticamente assunti, e che è stato portato avanti parallelamente all’impegno ordinario di frequenza e di studio, è consistito nel predisporre un testo di materiali e orientamenti rivolti a docenti di scuola superiore di secondo grado per l’insegnamento della disciplina di Cittadinanza e Costituzione. Questo lavoro si è sviluppato sulla base di un approccio originale che interpreta le categorie di “Cittadinanza” e “Costituzione” alla luce del paradigma fondamentale a cui entrambe si richiamano: quello della dignità della persona e della tutela e promozione dei diritti che le ineriscono. Un paradigma che ritroviamo con la stessa sostanza nella Costituzione repubblicana e nel vigente diritto internazionale dei diritti umani. Questa scelta è in linea con i più recenti orientamenti pedagogici in materia, messi a punto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, dall’Unesco e dal Consiglio d’Europa. Particolarmente significativa è la Carta Europea sulla Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani, adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa l’11 maggio 2010. All’interno di questa cornice, il Corso di Alta Formazione ha posto l’accento sul nesso esistente tra il paradigma universale dei diritti umani e l’esercizio della cittadinanza attiva e responsabile, mettendo in evidenza il processo di saldatura in atto tra le norme del diritto internazionale dei diritti umani, la Costituzione repubblicana e gli ordinamenti di regioni, province e comuni. Un’attenzione particolare è stata data alla ricostruzione storica del fertile, sinergico collegamento operatosi tra l’elaborazione della Costituzione italiana e l’elaborazione della Dichiarazione universale dei diritti umani. Il significato e le modalità di sviluppo della democrazia rappresentativa e partecipativa lungo un percorso che parte dalla città e arriva fino all’Unione Europea e all’ONU hanno caratterizzato in maniera trasversale il lavoro degli insegnanti. Il contesto di riferimento istituzionale, in funzione di buon governo, è stato quello della governance multi-livello, al cui interno sono sempre più sollecitati ad operare gli stati, i governi regionali e locali, le organizzazioni internazionali governative e nongovernative. Un capitolo importante riguarda le trasformazioni in atto dello statuto e della pratica della cittadinanza democratica, alla luce sia del vigente Diritto internazionale dei diritti umani sia degli accelerati processi di multiculturalizzazione delle nostre società. Il concetto di cittadinanza plurale e quello di un superiore grado di consapevolezza civica e politica nei contesti multiculturali fornisce puntuali indicazioni su modalità pratiche di dialogo interculturale nella città inclusiva. Viene sottolineata la necessità di dare rinnovata attenzione alla “pedagogia dell’esempio” quale forte stimolo educativo per l’esercizio di ruoli di cittadinanza attiva, partendo dall’identità dello Human Rights Defender quale elucidata e legittimata dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite “sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali universalmente riconosciuti”. Il presente volume è organizzato in quattro parti: concetti chiave, la normativa dalla città all’ONU, le istituzioni dalla città all’ONU, le politiche per i diritti umani. Ciascuna parte è articolata in schede che affrontano diverse aree tematiche. Rilevante, per la fruibilità e la chiarezza del lavoro, la scelta di costruzione del discorso intorno ad alcune espressioni-chiave, uguali in ogni scheda: “In breve”, “È necessario sapere”, “Normativa di riferimento”, “Approfondimenti”, “Pedagogia dell’esempio”, “Didattica esperienziale”. Ciascun insegnante ha elaborato più schede, tenendo conto sia degli 8 insegnamenti proposti, sia delle competenze di cittadinanza da attivare, sia della didattica specifica con cui poter concretizzare le indicazioni nelle classi. Quanto viene presentato si configura come un lavoro in progress: si tratta di “materiali”, dai quali è possibile trarre spunti, motivi di ispirazione, dati da utilizzare per la propria formazione di docenti e anche, eventualmente, per la predisposizione di un curricolo. Lo specifico interesse di questo esercizio risiede nella articolazione dei temi, nella coerenza dell’approccio seguito - i diritti della persona secondo una prospettiva “glocale” e di cittadinanza plurima -, nell’orientamento verso la formazione di competenze in capo ai docenti e ai futuri discenti, pienamente spendibili in un ambiente europeo e transnazionale, rinviando ad altre sedi per i tradizionali approcci di diritto costituzionale. Il presente sussidio ha i pregi e le carenze tipiche di un lavoro rigorosamente collettivo, realizzato in tempi ristretti e con grande passione intellettuale e pedagogica. I docenti coinvolti in questo progetto hanno “scoperto” la portata euristica ed educativa del paradigma universale dei diritti umani e se ne sono impadroniti tanto da farne qualcosa di più di un semplice “filo rosso” tra i vari contenuti disciplinari: ne hanno fatto il nucleo fondativo e propulsore della materia “Cittadinanza e Costituzione”, in sintonia con le più avanzate frontiere pedagogiche internazionali. Ai docenti che hanno scritto queste pagine e alla prof. Amelia Goffi che ha complessivamente coordinato il loro lavoro vanno il plauso e la gratitudine del Centro diritti umani dell’Università di Padova. Si consegnano questi “Materiali” alla comunità dei docenti italiani, nell’auspicio che il laboratorio di Cittadinanza e Costituzione trovi sempre più fertile ed estesa coltivazione. 9 10
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