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Chi è nella CIA (Who's who in CIA). L'elenco biografico dei 3.000 Agenti militari e civili del Servizio Segreto americano operante in oltre 120 Stati PDF

380 Pages·1972·12.104 MB·Italian
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NHO'S WHO IN CIA Quadrifoglio/ 3 Who's. who in CIA Chi è nella CIA L’elenco biografico dei 3.000 Agenti militari e civili del Servizio Segreto americano operante in oltre 120 Stati Napoleone editore Roma | IO IO DIE EROE Hanno collaborato alle ricerche biografiche: Mohamed Abdelnabi; Beirut Ambalal Bhatt; Bombay ing Gamarra; Città del Messico S ozo Ohashi;i ; Yokohama (NREEACN AADPÌ) Copyright by Julius Mader Prima edizione italiana: Ottobre 1972 © Copyright by Napoleone Editore s.r.l. ‘‘00195 Roma - Via Chinotto, 16 Nota dell’editore italiano Mentre stavamo per stampare questo libro abbiamo letto su « La Stampa » del 17 settembre 1972 di un elen- co di nomi depositato presso una banca e poi sequestra- to dal Giudice Istruttore D'Ambrosio. L'elenco in questione sarebbe di proprietà dell’edi- tore Giovanni Ventura accusato della strage alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano. Abbiamo buoni motivi per credere che l'elenco di cui si parla sia questo. Nel pubblicarlo siamo certi di non rivelare nessun segreto istruttorio, ma bensì di smasche- rare, se ancora ce ne fosse bisogno, un’altra delle tante menzogne dietro cui si nascondono i veri responsabili de- gli attentati del dicembre 1969 e per cui stanno in galera innocentemente da circa 3 anni, gli anarchici Valpreda, Gargamelli e Borghese. Un'altra pista da seguire per ar- rivare ai mandanti ed esecutori della strage di Piazza Fontana. PREFAZIONE è Mai nella storia degli Stati Uniti, l'influenza del suo sistema di servizio segreto sulla politica interna ed este- ra come sulla strategia e tattica militari, è stata così po- tente come oggi. Poiché la rete del servizio segreto ame- ricano gioca un ruolo particolare nella strategia globale come strumento dei gruppi di monopolio predominanti in Nordamerica. L’imperialismo nordamericano si arroga il diritto, in un certo senso come gendarme mondiale sull'intero glo- bo, di intervenire contro qualsiasi sviluppo democratico, progressista e non capitalista. Gli stati socialisti sanno difendersi per contro, come insegna la storia, molto effi- cacemente. La strategia globale degli U.S.A. opera nondi- meno nei giovani stati nazionali e per di più in ogni stato legato mediante convenzioni al suo governo. Il passato più recente ha fornito alle popolazioni di quattro con- tinenti una massiccia dimostrazione di un lavoro di per- manente macchinazione antinazionale e di una delinquen- ziale preparazione alla guerra dei servizi segreti degli U.S.A. Questi ultimi inviano le loro spie e i loro fantocci, cospirano con associazioni neo e pro-fasciste, preparano colpi di stato così come interventi armati e stimolano la sovversione ideologica. Su tutti gli affari del servizio, soprattutto il Presidente degli Stati Uniti esercita una in- fluenza determinante. Porre l'accento su ciò, è tanto più necessario poiché il Presidente degli U.S.A. non è soltanto contempora- neamente il comandante in capo di tutte le forze armate americane, ma è anche disposto, per incarico dei gruppi di interesse monopolistici di stato da lui guidati, sem- pre più apertamente a collocare il mezzo militare al 7 PEETRE RA R R DE IRENE servizio della strategia mondiale di aggressione ameri- cana. In ogni caso però le azioni del servizio segreto pre- parano le operazioni militari dirette. Spesso la sovver- sione ingente del servizio segreto deve sostenere le ope- razioni di guerra delle forze militari U.S.A. e aiutare e potenziare i movimenti di opposizione antinazionale. I circoli predominanti americani negli ultimi anni con la nuova formazione sono andati sotto la diretta dipendenza dei Presidenti, lo stesso controllo parlamentare formale ha ripreso in massima parte i sistemi del servizio segreto da una concezione sovversiva, che va vista collegata con la precisa strategia imperialista globale. Riguardo a questo, già nel 1962 l'allora Presidente americano precisò: « Nella misura in cui le armi militari diventano più mortali ed i paesi ne dispongono in misura crescente, la guerra sovversiva, la guerriglia, ed altre forme di lotta acquistano sempre maggior rilievo. Nella misura in cui, le armi termonucleari diverranno più po- tenti, e si avranno meno possibilità per il loro impiego, la guerra sovversiva giocherà un ruolo sempre più im- portante in futuro ». Così le azioni di guerra psicologiche e tutti gli spor- chi metodi di sovversione finalmente sarebbero attribui- ti alla politica di stato americana. Questa è in primo luo- go la ragione, degna d'attenzione, per cui: Il servizio segreto americano, in seguito a un decreto della Nato del dicembre 1956, è l'organo guida di tutti i servizi segreti dei paesi aderenti alla Nato e analoghi re- golamenti sono in vigore per gli altri vassalli militari degli Stati Uniti. Il servizio segreto americano ha incessantemente il monopolio dei peggiori nemici della democrazia, ed è un covo di anticomunisti. I rami del servizio segreto americano sono finanzia- ti annualmente dal governo con la somma enorme di 3 miliardi di dollari netti. Da uno sguardo generale al si- stema del servizio segreto statunitense risulta quanto segue: Dispone di oltre 50.000 collaboratori scelti, che a loro volta dirigono decine di migliaia di agenti di diversa nazionalità. Per di più le diramazioni civili e mi- litari del servizio segreto, per quanto concerne il perso- 8

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