La libertà dei bagni al mare, del vento fra i capelli o l’indipendenza dei gatti non sono certo cose concesse a una giovane donna nella Napoli del dopoguerra. E questo racconto intenso, poetico e commovente ci racconta di come Carmilina pieghi il capo e si lasci attaccare al giogo di un marito padrone, mai voluto, mai desiderato.
Eppure, benché le costrizioni la fiacchino, lei vive e ama e canta. E il suo canto è libero. Fino alla fine.