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Canone infinito. Lineamenti di teoria della musica PDF

549 Pages·2001·4.616 MB·Italian
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Loris Azzaroni Canone infinito Lineamenti di teoria della musica ©by CLUEB Cooperativa Libraria Universitaria Editrice Bologna I edizione 1997 II edizione 2001 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art.171 della Legge n.633 del 22Aprile 1941) Senza adeguata autorizzazione scritta,è vietata la riproduzione della presente opera e di ogni sua parte, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Azzaroni,Loris Canone infinito :Lineamenti di teoria della musica /Loris Azzaroni. – Bologna :CLUEB,1997 XVIII,542 p. ; 24cm. (Manuali & Antologie) ISBN88-491-1677-2 CLUEB Cooperativa Libraria Universitaria Editrice Bologna 40126Bologna - Via Marsala 31 Tel.051220736 - Fax 051237758 www.clueb.com Finito di stampare nel mese di aprile 2001 da Legoprint - Lavis (TN) S OMMARIO Capitolo 1 IL SUONO, 1. O , 2 NDE SONORE Onde trasversali e longitudinali, 2. Onde piane e sferiche, 2. Moto circolare uniforme, 3. Onde sinusoidali, 5. Periodo e frequenza, 6. Ampiezza, 6. Lunghezza d’onda, 7. Velocità del suono,7. Interferenza delle onde sonore, 8. Onde in fase e in controfase, 8. Battimenti, 9. Ampiezza e frequenza dei battimenti, 10. Suoni differenziali, 11. Il «terzo suono», 11. Risonanza,12. Risuonatori di Helmholtz,12. Legge acustica di Ohm,13. Riflessione del suono: eco e riverberazione, 14.Eco,14. Eco multipla,14. Riverberazione,14. Tempo di riverberazione,15. Onde stazionarie, 17.Ampiezza massima assoluta e relativa,ampiezza nulla,19-20. Nodie ventri,20. Suoni complessi, 22.Suoni puri,22. Suoni armonici naturali, 22. Suoni armonici artificiali, 23. Armonici superiori e armonici inferiori, 23. Serie degli armonici naturali di do1, 24. Il cent, 25. Rapporti di fre- quenza fra gli armonici naturali,25. Intervalliconsonantie dissonanti,25. Parcellizzazione del corpo vibrante, 26. Corde, 26. Legge di Galileo, 27. Legge di Young, 29. Colonne d’aria, 30. Tubi aperti, 30. Rapporto fra la lunghezza del tu- bo e la lunghezza d’onda (e/o la frequenza) del suono emesso,30. Rapporto tra la lunghezza del tubo e gli armonici possibili,32. Tubi chiusi,32. Il caso del clarinetto,33. Rapporto fra la lunghezza del tubo e la lunghezza d’onda (e/o la frequenza) del suono emesso, 33. Rap- porto tra la lunghezza del tubo e gli armonici possibili, 33. Membrane, 34. Frequenze pos- sibili, 34. Regoli, verghe, lamine, 34. Frequenze possibili, 34-35. Piastre e campane, 35. Frequenze possibili,35-36. VIII CANONEINFINITO A : , , , 36. TTRIBUTI FISICI DEL SUONO INTENSITÀ ALTEZZA TIMBRO Intensità, 36.Intensità oggettiva,37. Decibel,38. Intensità soggettiva,40. Infrasuoni e ultrasuoni, 40. Audiogramma normale, 41. Soglia di udibilità e soglia del dolore, 41. Am- piezza di campo, 42. Phon e curve isofoniche, 42. Son e sensazione di intensità, 42. Soglia differenziale per l’intensità,42. Altezza, 44.Altezza oggettiva e altezza soggettiva,44. Sensazione d’altezza in rappor- to all’intensità,44. Soglia differenziale per l’altezza,45. Effetto Doppler,46. Timbro, 47. Spettro armonico, 48. Influenza dell’intensità sul timbro, 49. Influenza dell’altezza e degli armonici sul timbro, 49. Le formanti, 50. Inviluppo delle formanti e zone formantiche, 50. Soglia differenziale per il timbro, 51. Transitori d’attacco e d’estin- zione,52. Appendice al capitolo 1, 54. I , 54. L SUONO SUONATO Classificazione degli strumenti musicali, 54: in epoca antica e medievale, 55, rinascimentale, 55, moderna e contemporanea, 56. Tavola di classificazione degli stru- menti musicali(idiofoni,membranofoni,cordofoni,aerofoni,elettrofoni),57 sgg. Strumenti traspositori, 62.Note scritte e suoni d’effetto,62. Famiglie di strumen- ti e «tagli»,62. Estensione degli strumenti musicali, 63. Gamme e registri, 63. Tavola del- l’estensione degli strumenti musicali,64 sgg. Capitolo 2 LA SCRITTURA MUSICALE, 69. S , 70. CRITTURA MUSICALE ALFABETICA Scrittura alfabetica strumentale e vocale della Grecia classica, 70-71. Sistema dasiano, 71. La «solmisazione»,72. Esacordonaturale,mollee duro,73. N , 73. OTAZIONE NERA Scrittura e notazione neumatica, 73. Scrittura chironomica, 73. Notazione adiastematica e diastematica, 74. Neumi rialzati, 74. Linee a secco e colorate, 74. Chiavi, 75. Categorie neumatiche,75. Notazione quadrata, 75.Notazione sillabicae melismatica,77. Stili polifonici e ti- pologie notazionali, 78. Notazione modale, 79. Modi ritmici, 79. La longa e la brevis, 79. Perfezione,81. Imperfezionee alterazione,81-82. Ordoe divisio modi,83. Note singole,83. Ligaturae,84. Plica e conjunctura,84. SOMMARIO IX Notazione prefranconiana, 85.Il modus,86. Duplex longa,longa perfectae im- perfecta, brevis recta e altera, 86. La semibrevis, 86. Il tempus, 86. Pause di valore, 87. Li- gaturae,87. Notazione franconiana, 87. La mensurazione, 88. Durate possibili della longa (duplex, perfecta, imperfecta) della brevis (recta, altera) e della semibrevis (major, minor), 88. Ligaturae,89. Le combinazioni di proprietase perfectio,89. Notazione francese del Trecento, 89.Notazionepetroniana,90. Le semibreves caudatae,90. La semibrevis minima,91. La prolatio,91. La mensura,91. Le quattro «pro- lationes», 91. Pause, 94. Gruppi di note, 95. Integer valor, 95. Punti, 96. Il punctus addi- tionis e il punctus divisionis, 96. Coloratura: note rosse, 97. Imperfezione e alterazione, 98. L’imperfectio ad totam e l’imperfectio ad partem, 98. Isoritmia, 99. Color e talea, 99. Ouvert e clos,100. Notazione italiana del Trecento, 101. Le «divisiones», 101. La semiminima, 103. Notazione mista e notazione di maniera, 106.Sincopazione,107. Il punc- tus syncopationis,108. N , 109. OTAZIONE MENSURALE BIANCA Ligaturae, 110. Mensura, 111. Tempus imperfectum cum prolatione imperfecta, 113. Tempus perfectum cum prolatione imperfecta, 113. Imperfezione, 113. L’imperfectio ad totam, ad partem propinquam e ad partem remotam, 114. Alterazione, 115. Punti, 116. Tempus imperfectum cum prolatione perfecta, 116. Tempus perfectum cum prolatione perfecta, 116. Modus e maximodus, 117. Canone mensurale, 117. Il signum congruen- tiae, 118. Coloratura: note nere, 120. Coloratura in , 121. Il color temporis e il color prolationis, 121. Coloratura in , 121. L’hemiola major, 122. Coloratura in , 122. L’hemiola minor,122. Coloratura in ,123. Proportiones, 123.Il tactuse l’integer valor,125. Diminuzioni,125. Proportio dupla e proportio tripla, 125-126. Alla semibreve e Alla breve, 126-127. Aumentazioni, 127. Pro- porzioni in successione,127. Canone proporzionale,128. Canone enigmatico,130. N , 130. OTAZIONE DELLA MUSICA STRUMENTALE SOLISTICA Sistema per tastiera, 130. Partitura per tastiera, 131. Intavolatura per tastiera, 132. Intavolatura tedesca per organo («antica»), 132. Intavolatura tedesca per organo («nuova»),133. Intavolatura spagnola per organo,134. Intavolatura per liuto, 135. Intavolatura italiana e spagnola per liuto, 135. In- tavolatura francese per liuto,137. Intavolatura tedesca per liuto,138. N , 139. OTAZIONE MODERNA Gruppo mensurale e tratto di mensura,140. Battuta e stanghetta di divisione di battuta,140. Il battere,140. Il punto di valore e la legatura di valore,142. Il pentagramma,142. Le chiavi e il setticlavio, 143. I tagli addizionali, 143. I nomi delle note e i registri d’8a in Italia e in alcuni paesi europei, 144. I simboli di alterazione, 144. Le indicazioni di tempo, dinamiche, X CANONEINFINITO agogiche, di espressione, di velocità esecutiva, dei modi d’attacco, 145. I segni di abbelli- mento e di abbreviazione,145. N , 145. OTAZIONE DELLA MUSICA CONTEMPORANEA Notazione delle altezze,delle durate e delle intensità,146. Segni di alterazione non semi- tonale, del glissando, del cluster, dell’accelerando e del ritardando, 147-148. Notazione aleatoria,148. Notazione gestuale e grafismo,150. Capitolo 3 L’ARTICOLAZIONE TEMPORALE, 153. T , 153. EMPO Tempo oggettivoe tempo soggettivo,153. Tempo assolutoe tempo musicale,154. Tempo li- nearee tempo non-lineare,155. Tipi di tempo lineare e non-lineare,155. Accento,156. Tipi di accento,157. M , 158. ETRO Concetto di timespane di timepoint,158. Dalla «mensura» alla «battuta», 159. Concetto di varietas, 160. Il gruppo mensurale, 160. La battuta, 161. Battuta ad accenti gerarchizzati, 161. Battuta a due o tre tempi,162. Il motivo-battuta(Taktmotiv),163. Metro doppio e metro triplo,165. Suddivisio- ne binaria e suddivisione ternaria, 165. Battuta pari e battuta dispari, 166. Tavola dei tipi di battuta (a 2,3,4,6 tempi),167. Battute miste,168. Suddivisioni miste,168. Aspetti del metro, 169. Metro regolare e metro irregolare, isometria e multime- tria, 170. Ambiguità metrica, 171. Accento metrico, 171. Metro manifesto e metro latente, 171. La sincope,176. L’hemiola,176. Ipermetro,177. Ipermisura,177. Ipertempi,179. Po- limetria,183. Omometria,183. Metri additivi,183. La valeur ajoutée,184. Occultamento e annullamento del metro,184. R , 185. ITMO Piedi ritmici, 186. Livelli ritmici, 188. Dal Taktmotiv alla Periode, 190. Accento ritmico, 192. Modelli ritmici di frase,193. Coincidenza e/o contrasto fra metro e ritmo, 197.Tempo cronometricoe tempo integrale,198. Impulso e metro,198. Pulsazione e ritmo,198. Coincidenza fra metro e ritmo,199. Il battere strutturale,199. Fattori di contrasto fra metro e ritmo,199. Aspetti del ritmo, 200. Multiritmia e poliritmia, 200. Isoritmia, 200. Multiritmia integrale, 201. Ritmi complementari, 204. Ritmi non retrogradabili, 204. Successioni pa- lindrome di durate,204. Ritmo libero,205. Impieghi del ritmo libero,205-206. SOMMARIO XI Capitolo 4 SISTEMI SONORI DI RIFERIMENTO, 209. D , 209. ISCRETIZZAZIONE DELLE FREQUENZE SONORE Frequenze percepibili e frequenze producibili, 209. «Pacchetti» di frequenze, 209. Differen- za tra le frequenze-limite del pacchetto come misura relativa, 210. Rapporto tra le frequen- ze-limite del pacchetto come tipologia assoluta,210. Intervalli, 211.Misura dell’intervallo come differenza tra frequenze e/o come rapporto, 211. Intervallo melodico e intervallo armonico, 211. L’intervallo di ottava, 212. Il sistema sonoro di riferimento,212. Scala, 213.Sistema partitivoe sistema divisivo,213. Tipologie scalari,214. Suono di ri- ferimento («centro tonale»),215. Il gamut,215. Caratteristiche degli intervalli, 215. Ampiezza e denominazione, 215. Inter- valli semplici, 216. Intervalli composti, 218. Suoni naturali e suoni alterati, 218. Tavola de- gli intervalli, 220. Genere, 220. Genere diatonico sintono, 220. Scala diatonica eptafonica, 221. Intervallo diatonico, cromatico, enarmonico, 223. Consonanza e dissonanza, 224. I rapporti semplici,224. Calcolomatematicodel grado di consonanza,224. Suoni armonicie suoni di combinazione, 224-225. I battimenti, 225. Teoria della fusione dei suoni, 225. Teo- ria delle coincidenze,225. M , 226. ODO E SISTEMA MODALE I suoni di riferimento, 226. Modo come struttura teorica, 226. Modo come tipo melodico, 227. Età classica: il sistema teleion, 228. Il tetracordo, 228. Tetracordi congiun- ti (synaphé) e tetracordi disgiunti (diazeuxis), 228. La tetractrys pitagorica, 228. I suoni dell’ottava standard e le scale discendenti,228-229. Il «grande sistema perfetto» e il «picco- lo sistema perfetto», 229-230. Il sistema «perfetto» (teleion), 230-231. Genere diatonico, cromatico, enarmonico, 231. Concetto di harmonia, 232. Le specie d’ottava, 233. I modi, 234. Medioevo: l’oktoechos e il sistema degli otto modi ecclesiastici, 236.L’oktoechosbizantino,236. Il sistema dei modi ecclesiasticie le quattro coppie auten- tico-plagale, 237. L’ottava modale, 239. Funzioni modali, 239. Finalis, 239. Ambitus, 239. Initialis, 241. Il tenor, 241. Il tono del salmo e il modo dell’antifona, 241. Cantus durus e cantus mollis, 242. Finales regolari, affinales, finales «trasformate», 243. Categorie modali: modo perfetto, imperfetto, piuccheperfetto, misto, commisto, 243-244. Classifica- zione modale delle composizioni polifoniche,244. Il tenor,245. Rinascimento: il Dodecachordon e il sistema dei dodici modi, 245. Concetto di modo trasposto, 246. Tavola dei dodici modi di Glareano, 247. I pitch- keys modes,249. La Trias Harmonicasulla finalis,249. Ottocento e Novecento: il riemergere della modalità, 249. Il mo- dalismo in Debussy, 251. I modi pelog e slendro, 252. I modi esafonici equalizzati o modi per toni interi, 254. Messiaen e i «modi a trasposizione limitata», 254. Modo octofoni- co,256. XII CANONEINFINITO T - , 257. ONALITÀ ARMONICA MAGGIORE MINORE E SISTEMA TONALE Dalla plurimodalità diatonica al bipolarismo maggiore-minore, 257. Modi di tipo mag- giore e modi di tipo minore,257-258. Bipolarismo maggiore-minore,259. Tonalità «genera- lizzata», 259. Tonalità armonica maggiore-minore, 260. Concetto di tonalità, 260-261. Con- cetto di stile tonale,261. La tonalità armonica come sistema classificatorio,262. Elemen- ti distintivi della tonalità armonica, 262. Modo maggiore e modo minore, 262. L’ottava cro- matica dodecafonicae la scala cromatica,263. Equivalenza enarmonica,263. I due tipi fon- damentali di ottava tonale:scala maggioree scala minore,263. Le dodici tonalità maggiori e le dodici tonalità minori,263. Ottave tonali trasposte,263. Caratteristiche delle ottave to- nali trasposte, 264. Tonalità relative, o parallele, 265. Suoni «artificiali» nel modo minore, 265. Scala minore naturale, melodica, armonica, 266. Scala napoletana, zigana, acustica, 267.Il «circolo delle quinte»,267. Tonalità omofone,267. A , 268. TONALITÀ Tonalità allargata, 269. Tonalità sospesa, 270. Il principio della complementarità, 271. Ato- nalità come sistema sonoro chiuso, 271. Esaurimento del totale cromatico, saturazione cro- matica,271. Emancipazione della dissonanza,271. D - S , 272. ODECAFONIA ERIALITÀ Il metodo dodecafonico, 272. Forma fondamentale (Grundgestalt), 272. Serie dodecafonica, 273. Regole del metodo dodecafonico,273. Forme a specchio,273. Trasposizione,274. Me- lodia di timbri (Klangfarbenmelodie), 274. Serialità integrale, 274. Puntillismo, 275. Alea, 275. A , 275. LTRE VIE VERSO LA SOSPENSIONE DELLA TONALITÀ Iperdiatonismo,276. Pandiatonismo,276. Esaurimento del totale diatonico(accordi di 13a), 277. Sonorialità,278. Il valore sonoro dell’accordo come fondamento della sintassi musica- le, 278. Le harmonies mélodiques, 279. Neomodalismo, 279. Polimodalità - Politonalità, 280. A , 281. LTRI SISTEMI SONORI Octofonia, 281. Scale alternate, 281. Il complexe sonore, 281. Sistemi microtonali, 282. Musica concreta, tape music e musica elettronica, 283. Live electronic music e computer music,283. Capitolo 5 SISTEMI DI ACCORDATURA, 285. Accordaturae intonazione,285. Il sistema partitivo,285. Intervalli equalizzati,285. Calcolo delle proporzioni intervallari, 285. Scala dodecafonica equalizzata, 286. Il semitono tempe- rato,286. Il sistema divisivo,286. Scale non equalizzate,286. Accordatura pitagorica, 287. Il monocordo, 287. Quinta pitagorica o giusta, 288. Il sistema partitivo indiretto,288. Nomi degli intervalli,289-290. Comma pitagorico o ditonico,290. Successione dei suoni naturali e alterati all’interno dell’ottava,290. Divisione del tono (limma + comma pitagorico + limma) e apotome, 291. La scala pitagorica, 292. Comma sintonico o di Didimo,292. Terza maggiore naturaleo pura,292. SOMMARIO XIII Accordatura pura, 293. Consonanza perfetta della triade maggiore e della triade minore, 293. Intervalli grandi e piccoli, 294. Nomi degli intervalli, 294. Il tono grande e il tono piccolo,295. Il semitono diatonico piccolo,295-296. Scaladeirapporti semplicio zar- liniana, 296. Il semitono cromatico, 297. Il semitono diatonico grande, 297. Il comma diesis, 298. Diaschisma e schisma, 299. Successione dei suoni naturali e alterati all’interno dell’ottava,300. Tasti spezzati,301. Accordatura mesotonica, 302. Il tono medio (meantone), 303. Temperamento mesotonicodelle quinte,303. Intervalli mesotonici,304-306. Semitono cromatico mesotonico e semitono diatonico mesotonico, 307. Scala cromatica mesotonica, 308. Il temperamento ineguale,308. Il circolo delle quinte mesotoniche,308. La quinta del lupo(Wolfquinte),308. Temperamento equabile, 309. Scala dodecafonica equalizzata, 311. Semitono temperato, 311. Temperamento forzato delle quinte, 311-312. Tavola delle differenze in centsfra intervalli puri e intervalli equabilmente temperati,313. Capitolo 6 LA DIMENSIONE ORIZZONTALE E LA SUA ELABORAZIONE, 315. Le dimensioni di propagazione del suono, 315. La dimensione orizzontale della musica: il versante morfologicoe il versante funzionale,315-316. I , 316. NTERVALLI MELODICI L’intervallo come unità minima della dimensione orizzontale della musica,316. Direzionali- tà, 316. Intervalli ascendenti e discendenti, 316. Complementarità/rivoltabilità, 317. Inter- valli complementari, 317. Specie degli intervalli, 317. Inversione, retrogradazione e retro- gradazione dell’inversione, 318. Intervallo originale, retrogrado, inverso, retrogrado del- l’inverso, 318. Consonanza/dissonanza, 319. Proporzione armonica e aritmetica, 319-320. Divisione armonica e aritmetica,320. Saltus duriusculuse passus duriusculus,321. L , 321. A LINEARITÀ MELODICA Struttura intervallo-per-intervallo,321. Principio della somiglianzae del contrasto,322. Me- lodie a picco, 323. Melodie a intervallo unico, 323. Affissi (suffissi o prefissi) e infissi, 324. Melodie centriche, 324. Profilo melodico e segmento melodico, 324. Frequenze limite, 324- 325. Caratteristiche primarie del profilo melodico, 325. Tavola dei tipi di profilo melodico, 327. Segmentazione, 327. Analisi fraseologica, 328. Melodismo periodizzato e melodismo energetico,329-330. Impulso cinetico e impulso ritmico,330. Il motivo, 332. Elaborazione compositiva «del» e «col» motivo, 334. Forme motivo, 334. Elaborazione motivica, 334. Elaborazione lineare «del» motivo, 335. Trasposizione, 335. Modificazione di una o più delle altezze costitutive,335. Cambio di direzione di uno o più degli intervalli costitutivi,336. Permutazione dell’ordine di due o più degli intervalli co- stitutivi, 337. Forme a specchio, 338. Aggravamento (o aumentazione), 338. Diminuzione, 339. Combinazione di aggravamento e diminuzione,339. Sfasamento ritmico,cambio di me- tro, elisione e/o addizione, 339. Fioritura (o coloratura, abbellimento, passaggio, diminuzio- ne, divisione), 340. Elaborazione lineare «col» motivo, 340. Ripetizione (letterale, in eco, XIV CANONEINFINITO progressione melodica), 341. Progressione regolare e progressione irregolare, 342. Variazio- ne,342. Contrasto,342. Contrasto a domanda e risposta,342. Contrasto a rottura parziale, 343. Contrasto a rottura totale,343. Contiguità,343. T , 345. RATTAMENTO DELLA MELODIA NELLO SPAZIO SONORO Polifonia, 345.Monodia,omofonia,eterofonia,345. Polifonia omoritmica,346. Orga- num parallelo, 346. Discanto inglese, 346. Frottola, 347. Madrigale, 347-348. Corale armo- nizzato a 4 voci,348. Polifonia poliritmica,349. Organummelismatico,349. Il Gerüstsatz, 349. Scambio delle voci (Stimmtausch), 349. Mottetto politestuale, 349. Imitazione monodi- ca, 352. Imitazione polifonica, 352. Il canone, 352. Antecedente (proposta, dux) e conse- guente (risposta, comes), 353. Canone infinito, 353. La caccia, 353. L’hoquetus, 353. Cano- ne mensurale e canone proporzionale, 353. Progressione, 356. Contrappunto multiplo, 357. Elaborazione tematico-motivica,357. Elaborazione a frammentazione continua,357. Canto e controcanto,359. Trame sonore,puntillismo,polifonia di microeventi lineari,360. Monodia accompagnata, 361. Funzione propositiva e funzione supportante, 362. Monodia accompagnata dal basso continuo(recitar cantando),362. Melodia e basso «armo- nico», 364. Il basso albertino, 364. Recitativo secco e recitativo accompagnato, 364. Rove- sciamento delle funzioni propositiva e supportante, 365. Gioco motivico e simbiosi delle funzioni,365. Annullamento del concetto di melodia e accompagnamento,366. Capitolo 7 LA DIMENSIONE VERTICALE E LA SUA ELABORAZIONE, 369. Dal suono «fisico» al suono «organizzato»,369. I , 371. L PRINCIPIO DELLA BICORDALITÀ Il bicordo e l’accordo,372. L’organum parallelo(diaphonia),373. Vox principalise vox or- ganalis, 373. L’organum libero, 374. Moto obliquo, parallelo e contrario, 374. Diaphoniain modus durus e in modus mollis, 376. Moto retto e non più solo parallelo, 376. Cantus e or- ganum, 376. Bicordi consonanti e dissonanti, 376. L’occursus, 376. L’organum suspensum, 377. Inceptio, mediae voces e copula, 377-378. Fioritura (Kolorierung), 378. Il Gerüstsatz, 378. Respirationes,379. Discantus simplexe duplex,organum simplexe duplex,380. Bicor- di consonanti e dissonanti,380. La teoria dei passi [bi]cordali, Klangschrittlehre, 381. Bicordi conso- nanti e dissonanti,381. Colore florificatio vocis,382. L’organum melismatico,382. Concor- dantiae perfectae, imperfectae, mediae e discordantiae imperfectae, mediae, 383. Il conduc- tus,383. Il gymele il discanto inglese(→falsobordone),384. La teoria del contrappunto, Kontrapunktlehre, 385. Regole compositi- ve del contrappunto nota-contro-nota (contrapunctus simplex) nel XIV secolo, 385. Conso- nanze perfette e imperfette, 385. Alterazione dei bicordi (→ musica ficta), 386. Rango delle consonanze e regole sui collegamenti bicordali,386. Divieto delle 5ee delle 8eparallele rea- li, 386. Regola della penultima, 387. Collegamenti imperfetta-perfetta e viceversa, perfetta- perfetta, imperfetta-imperfetta, 387. Collegamento imperfetta-perfetta tipico della chiusa, 387. Regole di Tinctoris sull’utilizzo delle consonanze, 388. Divieto - con eccezioni - delle

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